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A questi costi di ricarica meglio tornare al gas?

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A questi costi di ricarica, ci scrive una lettrice arrabbiata, c’è da sentirsi presi in giro e pensare a un ritorno all’auto a metano. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che per i vostro quesiti potete scrivere alla mail info@vaielettrico.it .  

A questi costi di ricaricaA questi costi di ricarica mi devo sentire presa in giro? Se non ci sono vantaggi…

“Anche io sono rimasta molto turbata e arrabbiata dalle nuove tariffe dell’Enel. E il mio primo pensiero, se i costi non diminuiscono, è ritornare ad un’ auto a gas, se non abbiamo vantaggi e non ci preservano ma ci obbligano a tariffe stratosferiche. Una persona potrebbe anche INCAZZARSI…e sentirsi presa in giro“. Lettera firmata.

a questi costi di ricarica
Le tre offerte in abbonamento di Enel X Way.

Dai rincari ci si difende comunque meglio che con il metano

Risposta. Capiamo l’amarezza nel vedere le tariffe di ricarica pubblica salire mentre il costo dell’energia diminuisce. Ma, come spiegato più volte, ci sono molti modi per difendersi, che col metano non esistono. Il primo, il più ovvio, è (per chi può) ricaricare a casa, a prezzi sicuramente inferiori rispetto alle colonnine pubbliche. Anche per chi non ha contratti particolari, ma è legato alla cosiddetta “maggior tutela” : il prezzo al kWh da aprile è sceso a 0,23 cent (-53%). Contro 0,69 che paghi nelle colonnine AC di Enel X Way e 0,60 nelle Be Charge dell’ENI. Per chi non può ricaricare a casa, l’arma di difesa è data dagli abbonamenti, ovvero l’acquisto di pacchetti di kWh a un prezzo molto competitivo. Gli abbonamenti di Be Charge partono da 0,35/kWh, quelli di Enel X Way da 0,31: ovviamente più kWh acquisti più il prezzo medio scende. Con il metano queste opportunità non ci sono. Ci sono distributori più cari e altri meno, ma i prezzi restano alti,  in media tra 1,617 e 1,699 euro/kg. E quelli paghi, senza alternative di rifornimenti a casa né abbonamenti.

  • Ma io pensavo che…Malintesi e false credenze tra chi guida un’elettrica: il nuovo VIDEO di Paolo Mariano

 

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90 COMMENTI

  1. La lettera è pubblicata al 19 aprile, 19 giorni dopo il notevolissimo abbassamento del costo energia a casa. Mi chiedo: l’autrice della lettera quando ha comprato l’auto elettrica?
    – Prima del famigerato luglio 2021? Allora il costo domestico era basso (quanto adesso, l’attuale costo marginale di carica domestica è 0,193€/kWh) e il metano costava 0,9€/kg (qui da noi, Forlì). Se la BEV era conveniente allora, figuriamoci adesso col metano sopra i 1,5€/kg (a parte qualche sporadico fortunato). Allora il costo alle colonnine era il doppio di quello casalingo, con Nextcharge erano 0,38€/kWh + 0,01€/min. Metano = 0,4€/km BEV=0,57€/km (BEV a casa= 0,29€/km). A parte il discorso ecologico, avendo ibrida e metano i conti allora li feci anch’io, prima della ZOE
    – Dopo il 2022? Pensando di ricaricare solo alle colonnine???
    In quest’ultimo anno il prezzo alle colonnine con abbonamento era la metà che la carica domestica ovvero circa la metà del PUN.
    E col GPL a 0,8€/litro??? Non l’avrà certo fatto per il risparmio.
    Conclusione: non vedo la minima ragione di lamentarsi.

  2. Credo che sia impossibile ragionare sulla base di costi e prezzi per l’argomento. Per me “a prescindere”: avessi voluto risparmiare sarei rimasto con la mia vecchia e quieta diesel 1.6 Station Wagon con la quale facevo 23/24 Km/l. Nemmeno se facessi il triplo dei Km che faccio con la nuova PHEV rientrerei nei costi entro la “vita utile” dell’auto. Per me era solo importante “trovare”, tra le auto disponibili nel 2020, una Station Wagon che mi permettesse di non inquinare o di inquinare il meno possibile, stufo di diesel gate ed emissioni (e non sapevo, allora, quante tonnellate di CO2 avrebbero emesso per produrre la mia auto: dopo 28 mesi di viaggi fatti quasi totalmente in elettrico ho “recuperato” solo il 57% della CO2 “in eccesso” emessa rispetto alla produzione dell’equivalente termica. Lo avessi saputo, probabilmente sarei rimasto con la mia diesel in attesa di “tempi più maturi”).

    Comunque, sono davvero troppe le variabili in gioco per un ragionamento basato sulla convenienza: utilizzo reale dell’auto (città, autostrada, da solo, a pieno carico, ecc…), “piede” del pilota, prezzo effettivo di acquisto tolti incentivi e sconti, parità di stazza e di allestimento, possibilità di ricarica per elettriche ed elettrificate (prodursi la propria energia in casa è diverso dal prelevarla da una “superfast” in viaggio, senza flat; caricare a casa è diverso dal caricare in colonnine pubbliche, anche se sul tutelato non sempre in meglio), oscillazioni dei prezzi di carburanti ed elettricità condizionati dalle follie varie del mondo, situazioni in divenire per accise e tasse/costi assicurativi, durata della batteria e mantenimento del valore al momento della rivendita, evoluzioni tecnologiche (batteria rovinata o meno al momento della rivendita, se sul mercato dovessero “arrivare” delle elettriche da 700 Km di autonomia a 18.000 € sarà obiettivamente difficile vendere ad un prezzo conveniente un’auto acquistata oggi). Eccetera…
    Insomma, una follia! Quindi, facciamo due conti, o non sarei io! 🙂

    Premessa: non potevo passare la notte a cercare consumi e prezzi di auto paragonabili. In 2 minuti ho cercato in internet, per ogni tipologia di “carburante”, l’auto che consumasse di meno (e non so se sia effettivamente vero: ho preso la lista indicata nel sito trovato solo per ragionarci sopra), cercandone poi il prezzo nell’allestimento indicato. Nulla di paragonabile in realtà. Credo…

    Auto esaminate (per le auto a gas e per l’elettrica ho usato i fattori di conversione “usuali” per confrontare i consumi nei Km/litro usuali):
    Metano:
    Skoda Octavia Wagon 1.5 G-TEC, consumo 37,74 Km/Kg, pari a 22,20 Km/l (fatt. convers.: 1,7), 30.000€.
    GPL
    Nissan Micra IG-T 90 GPL Manuale 2WD Eco N-Design, 18,18 Km/l, pari a 15,45 Km/l (conv.: 80%), 21.650€.
    Benzina (Full Hy)
    Mazda2 Full Hybrid 1.5 VVT 116 CV Select, 27,03 Km/l, 29.220€.
    Gasolio
    Mercedes A 180 d Automatic Sport, 25,97 Km/l, 33.307€.
    Elettrica
    Renault Megane E-Tech Electric Techno EV60 220 CV Optimum Charge, 8,13 Km/kWh, pari a 72,36 Km/l (conv. 8,9), 42.450€.

    Ho poi “raccolto” i vari prezzi per ogni “carburante” che sono stati indicati qui nell’articolo, con l’aggiunta di quelli indicati nel link di Mauro Tedeschini, più altri articoli su Vaielettrico sui nuovi prezzi dei vari gestori, ciò al fine di determinare per ciascun “carburante” un minimo, un massimo ed un dato medio. Poiché i “massimi” non sono significativi (quante volte in un anno si userà una superfast senza flat? E quante volte ci si recherà a fare il pieno nel distributore più caro autostradale?), ho ragionato su media e minima.

    Metano
    prezzo minimo: 1,190, medio: 1,479, consumo auto in esame: 22,20 Km/l, per 0,054 €/Km e 0,067 €/Km.
    GPL
    minimo: 0,782, medio: 0,792, consumo 15,45 Km/l, per 0,050 €/Km e 0,051 €/Km.
    Benzina (Full Hy)
    minimo: 1,885, medio: 1,961, consumo 27,03 Km/l, per 0,070 €/Km e 0,073 €/Km.
    Gasolio
    minimo: 1,756, medio: 1,841, consumo 25,97 Km/l, per 0,068 €/Km e 0,071 €/Km.
    Elettrica (trasformando gli €/kWh in €/litro)
    minimo: 2,047, medio: 5,227, consumo equivalente 72,36 Km/l, per 0,028 €/Km e 0,072 €/Km.

    Ci metto anche la mia PHEV, così, per vanità! (ma anche perché, dopo, devo dare un dato che conosco solo per la mia):
    Skoda Octavia Combi iV 1.4 TSI Plug-in (dati per entrambi i motori)
    minimo: 1,722, medio: 2,391, cons. combinato equivalente 63,06 Km/l, per 0,040 €/Km e 0,047 €/Km.

    Considerando 50.000 Km di percorrenza, con le auto indicate si spendono per viaggiare:
    Metano: min 2.680,18€; max 3.330,88€
    GPL: min 2.530,74€; max 2.563,11€
    Benzina (Full Hy): min 3.486,87€; max 3.626,66€
    Gasolio: min 3.380,82€; max 3.543,92€
    Elettrica: min 1.414,46€; max 3.611,61€.
    Naturalmente, solo per i costi di viaggio, pur non sapendo il vero rapporto di prezzo tra auto equivalenti come stazza ed equipaggiamento, e pur nella condizione più favorevole per l’elettrica, l’analisi dei costi non ne giustifica l’acquisto.

    Però, i costi di viaggio non sono gli unici. Non ho idea di quali siano i costi “di mantenimento” annuali per tutto ciò che è spesa non inerente al viaggio: assicurazioni, tagliandi, ricambi, ecc…
    Posso però indicare che, per la mia, essendo una termica, il rapporto tra costi per viaggiare e costi per “mantenimento” è (facendo meno di 8.000 Km/anno):
    costi di viaggio (solo in viaggio, non pre-climatizzazioni): circa 300 €/anno;
    costi di mantenimento: circa 2.450 €/anno (con il bollo che pagherò solo da settembre già inserito).
    Quindi, la differenza, che non conosco, sarebbe non tanto sui viaggi, quanto sulle spese “accessorie”. Fatti questi conti, ciascuno si faccia i calcoli sulla base dei propri chilometri ed utilizzi.
    Però, a parte tutte le variabili e le future evoluzioni… la grande differenza, che vorrei ricordare, sono le “zero emissioni” in viaggio: aria più pulita e mondo più tutelato. Ciascuno dia alla “cosa” il “peso” che ritiene corretto in base alle proprie convinzioni.
    Buona notte!

        • Intanto Furio ci riempie di materiale interessante e dati numerici (quindi oggettivi) su cui ragionare con la massima serenità. 😉

        • Eh! “Furio” si era ripromesso di non scrivere più dopo mezzanotte: stanchezza e fretta di andare a letto sono cattive compagne per un’analisi corretta.
          Segnalo qui che c’è (almeno) un altro errore che ho visto questa mattina rileggendo il “papirone” qui sopra:
          il costo annuale per viaggiare è, senza pre-climatizzazioni, effettivamente attorno ai 300 €. I “costi accessori”, invece, sono circa attorno ai 1.200 € l’anno. Persino per una termica 2.450 €/anno sono eccessivi. Quello indicato è invece il costo stimato vita auto con l’aggiunta del primo “bollo” che pagherò a settembre 23 (finiti i tre anni di esenzione previsti dalla Regione).
          Sorry!

    • APPLAUSI!!!!
      TANTI APPLAUSI…
      che buona pazienza hai avuto… perdipiù anche in notturna.

      Ps: Una cosa che nei vari post nn vedo è il calcolo della sostituzione del bombolone … cosa per la quale mi sembra ci sia un bel conticino da pagare.
      Comunque…. meglio elettrico.
      Meglio per tutti.

    • Come sempre un gran bel lavoro. Bello il confronto GPL – elettrico: per curiosità il prezzo minimo e medio dell’elettricità li hai calcolati considerando il costo in casa e il costo alla colonnina ai prezzi attuali?

      Altra domanda: mi pare strano che tu abbia recuperato appena il 57% della CO2 emessa in eccesso a causa della batteria, avendo tu una batteria relativamente piccola. Avrei detto “a occhio” che, avendo viaggiato tu quasi sempre in elettrico, avessi recuperato una percentuale ben maggiore …

      • Ciao Enzo.
        Per i prezzi ho fatto la lista di tutti quelli indicati dai lettori nell’articolo: casa, distributore e colonnine di tutti i tipi (immagino che siano i più recenti e distribuiti sul territorio), più i dati “ufficiali” attuali dell’osservatorio prezzi (medi, massimi, minimi e per brand), più quelli indicati negli articoli di Vaielettrico usciti nelle ultime 3 o 4 settimane.
        Poi, ho calcolato di ciascuna tipologia minimi, medi e massimi, scartando gli ultimi perché non significativi per l’utilizzo “normale” delle varie auto. Ho convertito poi tutto al prezzo in €/litro “usuali” per un raffronto (sempre poco sensato vista la diversità delle auto scelte per l’esame, il cui unico criterio di scelta è stato: “quella che consuma di meno”. Almeno non ho fatto “favoritismi”, anche se confronto pomodori con banane).

        Quanto al recupero della CO2 (e solo della parte eccedente la differenza di produzione tra la mia e la corrispondente termica), io faccio davvero troppo pochi km, e le tonnellate emesse in produzione sono una marea.
        Considera che le emissioni globali per produzione, uso “standard” (io ho però risultati di utilizzo migliori) e fine vita, per la mia Octavia Combi iV Plug-in sono:
        produzione: 15,5 tonnellate di CO2
        uso: 13,3 tonnellate (ma io emetto di meno per le mie caratteristiche men che medie)
        fine vita: 1 tonnellata
        per un totale di: 29,8 tonnellate.

        Per un’Octavia Combi diesel 2.0 TDI:
        produzione: 11,6 tonnellate di CO2
        uso: 38,5 tonnellate
        fine vita: 0,9 tonnellate
        per un totale di: 51,0 tonnellate.
        (Non ricordo più per quanti Km ed anni di uso, ma poco importa. Inoltre, recentemente sono andato a ricercare questi dati e, stesso sito, li ho trovati leggermente diversi da quelli appena esposti. Però poco importa la precisione al chilo, quel che conta è l’ordine di grandezza).

        Facendo finta di aver dovuto scegliere nel 2020 di cambiare la mia vecchia Octavia Wagon 1,6 TDI con una delle due (cosa che non avrei fatto: avessi saputo restavo con la mia), prima ancora di appoggiare le terga su una delle due macchine hai già emesso 11,6 tonnellate per la diesel e 15,5 tonnellate per la mia. Quindi una differenza in produzione pari a 3,9 tonnellate. A meno di 8.000 Km l’anno è dura recuperare quasi 4 tonnellate di CO2, anche perché ogni tanto, comunque, con una PHEV sei “obbligato” ad emettere di nuovo qualcosa.
        Ad oggi ho quindi “recuperato” circa 2,2 tonnellate di CO2, me ne restano dunque circa 1,7 da recuperare, dopo di che inizierò a fare effettivamente del bene al pianeta.
        Ma per la cittadina in cui vivo, invece, zero emissioni! Poco, anzi pochissimo, vista la sproporzione tra termiche ed elettriche/elettrificate che girano qui attorno, ma un pochino l’aria l’ho migliorata. Ho messo la mia goccia! Ci vorrebbero molte più gocce, però!

        • Grazie per i dati. Sì, in effetti 8000 km l’anno sono pochi, pensavo ne facessi di più. Per quanto mi riguarda, VaiElettrico dovrebbe nominarti “arbitro” (parola che preferisco a “giudice”): quando c’è una “zuffa” (un’ “amichevole confronto”) su cifre e numeri e serve un giudice a diramare la questione e a ristabilire la verità, vista la tua serietà e terzeità secondo me dovresti essere tu. Arbitro Ivano “Furio”, orario di lavoro 8:00 – 20:00 (max 22:00) 😀 😀 😀

  3. Purtroppo anche il mercato elettrico tutelato casalingo sta per finire. Si passera dal 10 gennaio 2024 (sempre che non facciano un altro rinvio) al mercato libero di luce e gas… allora si che si vedrà quanto morderà la speculazione. Aspettatevi salassi a non finire.

  4. Mi spiegate perché in un paese come il Portogallo l’elettrico ha rappresentato il 16% del venduto da gen a mar, mettere in Italia facciamo fatica a capire che occorre darci una mossa a cambiare direzione dalla produzione dell’energia al trasporto?
    Non è tanto per una mera questione ideologica o ambientale ma di portafoglio, visto che più passerà tempo più i costi energetici da fonti fossili aumenteranno (legati UE ETS e ETS 2)

    • Probabilmente perché non hanno grandi aziende degli idrocarburi alle quali i mass media baciano le mani denigrando l’elettrico sia per portafogli (pubblicità) sia gratis o per ignoranza o per sfruttare l’ignoranza circolante

  5. I il metano lo pago 1,369. C’è un self a 1,48 e uno non self allo stesso prezzo. Guarda caso i prezzi riportati nella risposta sono più alti anche della media attuale. Iletano non l’ho mai pagato più del doppio del prezzo antecedente, mentre il prezzo alle colonnine è aumentato più del doppio. Trovo gli articoli sempre faziosi e sempre pro elettrico, in ogni caso e contro ogni evidenza.

  6. CARISSIMA…..
    Ha tutte le ragioni del mondo per INCAZZARSI.
    Qui gli INCAZZATI sono tanti e i motivi ci sono tutti:
    1)Distorsioni della mancata liberalizzazione del settore energetico.
    2)Palese incapacità politica di programmazione e di legiferare.
    3)Confusione normativa del codice della strada e incapacità delle forze dell’ordine
    4)Distorsioni mediatiche sulla transizione energetica.
    4BIS) Ignoranza diffusa, anzi praticamente una metastasi.
    5)Mancanza di strutture che vadano a coadiuvare le zone di ricarica (1 colonnina= una zona + parcheggio + tettoia + un baretto o almeno un bagno).

    Chi VAELETTRICO E’ UN EROE…

  7. Il consiglio spassionato è quello di tornare al gas. L’elettrico al momento è per quelli a cui interessano le sorti del pianeta. Intanto ha ancora 12 anni senza pensieri.

  8. Salve, se si valuta l’ acquisto di un’ auto elettrica solo per il risparmio e’ chiaro che non e’ la strada giusta, i motivi gia’ li ha spiegati il sig.r Andrea, io attualmente ho un’ auto gpl con la quale riesco a percorrere 550 km con 34 euro ma non nascondo che il piacere di guida dell’ auto elettrica non e’ paragonabile. L’auto elettrica per adesso e’ ancora ” di nicchia ” certo e molto probabilmente entro non molti anni sara’ l’ auto per quasi tutti a prescindere dall’ obbligo dell’ immatricolato nuovo del 2035.
    Si goda la sua auto elettrica e dia maggior peso ai vantaggi che le offre.
    Per rispondere al sig.r Paolo faccio presente che nella mia zona il costo del metano si aggira attorno a 1,8 al kg, qualcuno riesce a trovarlo a 1,65 attualmente.
    Cordiali saluti.

  9. Ad oggi conviene una auto a metano rispetto ad una EV. Forse in seguito le cose cambieranno se le batterie avranno una densità maggiore ed il costo dell’elettricità diminuisce, ma sono maggiori variabili rispetto all’unica variabile del costo del gas.

    • L’auto a metano è sempre convenuta rispetto a tutto.
      Eppure la gente prendeva diesel e benzina.
      Oggi invece… meglio metano che elettrico.
      Bah.

    • Ma come fa ad abbassarsi il costo dell’energia elettrica se ci sarà sempre più domanda e non di poco? Nella vita faccio il trader, il petrolio era indirizzato ad andare sui 60 dollari al barile, prima della mossa dell’opec di tagliare oltre un milione di barili al giorno la produzione (comunque non sta funzionando visto che stiamo per entrare in una recessione per ora mild). Son stato a Tenerife un mese fa ed il prezzo del gasolio era un euro trenta al litro, su un’isola sperduta… In Italia invece sempre fisso tra 1.7 e 1.8.

      • Il costo dell’energia elettrica dipende dal costo della fonte primaria utilizzata per prodrurla. Il sole e il vento sfuggono alla legge della domanda-offerta, il petrolio e il gas no.

        • È un po’ più complicato di così, il prezzo lo decide la fonte primaria più costosa sul mercato. 15 anni fa era utile per finanziare le rinnovabili. Ora è un boomerang: solare ed eolico producono a 4-5cent/kWh ma il prezzo lo fa il gas metano. Chi ha tanta produzione rinnovabile sta facendo soldi a palate (il c.d. extraprofitto)
          Si parlava qualche mese fa di decoupling, ora non ne ho più sentito parlare

          • Corretto. Fino a quando, come ripetutamente promesso, non si svincoleranno i 2 prezzi.
            Anche nel caso di continuare a vincolare l’energia elettrica al metano, con l’aumento delle rinnovabili si avrà sempre meno bisogno di metano, onde per cui…domanda e offerta…calerà il metano e calerà il costo della “luce”.

          • 4/5 cent a luglio forse per il fotovoltaico. Io ho visto stime che portano il costo anche a 65 cent per il fotovoltaico se l’energia dovesse essere stoccata in batterie come nei mesi invernali

  10. Metano a Mortara è a eur 1.190, però le vendite sono a picco.

    Purtroppo gli italiani non approfondiscono e non perdono tempo a fare i conti, si fidano dei titoli (senza leggere gli articoli) e pensano alle partite, e questo atteggiamento a mio avviso contribuisce anche a non farli riflettere bene sull’elettrico, si fidano del Formigli di turno e via…………..a benzina/gasolio.

    Che dire un pò sbatti ed un pò superficiali (e molti senza tempo, presi a correre dietro ai mille impegni del quotidiano),

  11. …se non abbiamo vantaggi e non ci preservano…”
    Gli incentivi “a sbafo” con i quali hai comprato la macchina….l’esenzione dal bollo….manco ti bastano?
    Pure io, che viaggio a metano, potrei pretendere agevolazioni rispetto a chi viaggia a benzina o col diesel.
    Invece, pago e sto zitto!
    Imparate a farlo anche voi…..

    • guarda che i carburanti tradizionali hanno agevolazioni a go-go da anni
      si parla di miliardi (miliardi, non milioni) ogni anno

      lo sapevi?

    • 131 miliardi (MILIARDI) di agevolazioni ai carburanti fossili tra il 2012 e il 2021 bastano?
      In quei 10 anni, piccolo dettaglio, sono MORTE 800.000 persone come conseguenza dell’inquinamento da trasporto. E abbiamo speso altri svariati miliardi per curare altre patologie dovute all’inquinamento da trasporto. Quindi il conto non è di 131 miliardi, è ancora superiore. Trascurando i morti (che tanto per qualcuno sono “trascurabili”).

      Se non fosse tragicomico, ci sarebbe da regalare una calcolatrice a qualcuno che sta al governo. Solo dal punto di vista economico del bilancio dello stato, bisogna essere completamente analfabeti per regalare soldi a chi te ne fa spendere di più aumentando la tua dipendenza verso mezzo mondo. Perchè è opex, non capex. Si dice che le BEV e il fotovoltaico regalino soldi alla Cina: una tantum, finchè non devi sostituire il prodotto. E magari 10 anni dopo te lo fai in casa. Col petrolio, ogni singolo litro lo ricompri, costantemente, dato che lo bruci….

    • “Gli incentivi “a sbafo” con i quali hai comprato la macchina…” peccato che nel 2021 la stragrande maggioranza dei fondi ecobonus-auto siano finiti in automobili benzina e diesel nemmeno ibride. E ogni anno lo stato paga in media 18 mld per sostenere l’industria dei combustibili fossili per contenere il prezzo dei tuoi amati benzina, diesel, metano e gpl. La apri mai una finestra per guardare fuori di casa?

  12. Io ricarico sistematicamente a casa e solo saltuariamente alle colonnine (= la classica gita domenicale).
    Non sarà un gran risparmio, ma segnalo comunque che con il network Nextcharge è possibile ricaricare “a consumo” nelle colonnine Enel X connettore AC Tipo 2 a €0,57/kWh + €0,01/minuto invece degli €0,69/kWh richiesti da Enel X.

  13. Forse le delusioni arrivano per aspettative mal riposte? Ieri il combustibile più a buon mercato era i metano, e tutti a osannare i costi irrisori per un pieno e per il costo chilometrico. Poi il prezzo del metano crebbe, e via ad osannare il GPL. La stessa cosa sta succedendo con l’energia elettrica, ma siamo proprio come bandierine, giriamo dove tira il vento? Io proporrei l’acquisto di un bel mezzo militare meglio ancora plug-in, il motore potrà essere alimentato con qualsiasi combustibile probabilmente anche con i futuristici bio-fuell, e-fuell e xxx-fuell e alla male peggio con energia elettrica, per compiere l’opera magari ci piazzerei pure una vela, potrebbe essere interessante veleggiare nelle giornate ventose.
    Dovessimo, oggi, acquistare l’auto con il miglior rapporto €/km probabilmente domani ci accorgeremmo di aver fatto una scelta sbagliata. Ad oggi, possiamo decidere di fare noi il prezzo del “carburante” solo se abbiamo la possibilità di installare un generatore di energia rinnovabile (eolico, fotovoltaico e idrico) domani potrebbe cambiare di nuovo tutto. In futuro, magari, all’interno del “serbatoio” dell’auto ci metteremo immondizia, che a quel punto diventerà ricercatissima e costosissima. Concludo, troveremo mai il “carburante” al prezzo che vorremmo? Secondo me la risposta è NO.

    • -proporrei l’acquisto di un bel mezzo militare-

      lei ovviamente scherza, ma il VM 90 Torpedo rientra appieno nella lista dei veicoli che vorrei avere tantissimo (e che ovviamente non avrò mai)

    • Senza considerare che a luglio a meno di clamorosi magheggi governativi verranno riapplicate tutte le tariffe normali all elettricità casalinga senza più sconti

  14. Capisco che gli abbonamenti siano conveniente, ma occorre mettersi nei panni di coloro che hanno un 5% di occasione di utilizzare una colonnina. Vero che per quel 5% anche pagare 1€/kWh può essere tollerato se per il restante 95 si paga meno di 0.3€/kWh, ma rimane una presa in giro e non so quanto ci guadagni ENEL per quote così marginali e un margine così ampio discrimina in generale l’uso delle auto elettriche, spero che rinsaviscano, ma certe posizioni del governo rendono conseguenti queste scelte.

    • -occorre mettersi nei panni di coloro che hanno un 5% di occasione di utilizzare una colonnina.-

      Faccio parte di quella categoria.

      Non è il motivo che al momento mi frena nell’ormai leggendario acquisto di una city car elettrica, ma condivido appieno il punto di vista.
      Dovessi averne una (in casa comunque abbiamo una plugin) uscire dal raggio della batteria ogni volta non sarebbe certo una mazzata, si sopravvive grazie al cielo, ma comunque rappresenterebbe un costoso diversivo (chiamiamolo così…) da circa un euro al kw. Sinceramente sa di presa in giro.

      Ad oggi, anche guardando all’usato come sto facendo, salvo che uno non abbia già installato e funzionante il fotovoltaico con gli attuali prezzi dell’energia ( e pur anche con una discreta tariffa “domestica”) TUTTO il TCO per questo tipo di vetture è serenamente una scommessa che non sta molto in piedi. Se non “sperando” che per sette otto anni tutto vada bene, e alla fine di questi la batteria sia ancora in condizioni sufficientemente buone da permettere a quel punto un certo rientro della superiore spesa di acquisto.
      Il che può essere benissimo… come può non essere.

      Rimane dunque il fatto che a furia di “assottigliare” i margini di risparmio (ripeto: solo ed ersclusivamente per andare in pari della maggior spesa in tempi decenti e non biblici, non si pretende per forza di andare in attivo) nel mio specifico caso che non reputo poi così strano mi trovo ohimè a constatare che una piccola citycar bellina e poco usata con 12/13k euro la porterei anche a casa mentre se si parla di una elettrica (scartando oggetti tipo la Dacia Spring o le UP più vecchie o con più di 35/40k km) a meno di 19k si trova ben poco. O per meglio dire quasi niente.
      Sette/ottomila euro di differenziale di acquisto, da recuperarsi a circa mille euro l’anno se va bene, mettono a dura prova qualsiasi velleità. Purtroppo.

      • @Alessandro D., con qualche accortezza anche nella ricarica “a consumo” si può riuscire a stare ben lontani dalla cifra di 1 euro/kWh.
        Ho postato quasi contemporaneamente al tuo commento il fatto che, ricaricando al 99% a casa e solo saltuariamente alle colonnine pubbliche, ho verificato che con il network Nextcharge è possibile ricaricare “a consumo” nelle colonnine Enel X connettore AC Tipo 2 a €0,57/kWh + €0,01/minuto invece degli €0,69/kWh richiesti da Enel X.
        Concordo comunque sul fatto che il tema del costo eccessivo delle ricariche “a consumo” rimane ed è un serio problema.

        • Lei non ha torto da un punto di vista contabile.

          Ma le propongo una chiave di lettura: chi carica a casa se deve attaccarsi ad una colonnina quando lo farà? statisticamente quando è in viaggio o in gita diciamo così.

          E per l’amor del cielo, si tratta di una media a buon senso… Ma quando si è in gita o peggio in viaggio statisticamente dove si finisce con l’attaccarsi?
          Mi viene da pensare ad una fast.
          Quindi vede che il mio “circa un euro al kw” tutto sommato non è lontano da una sua realtà.

          • Infatti ho specificato “colonnine Enel X connettore AC Tipo 2” e concordato che i prezzi attuali “al consumo” sono un problema 🙂

          • Io nell’ 80% delle vacanze e fine settimana lunghi fatti da quando abbiamo la bev (2 anni e mezzo) ho ricaricato dalla shuko messa a disposizione dalle strutture che volta per volta ci hanno ospitato. Di queste, il 70% ci han regalato la corrente consumata, il 30% hanno accettato di esser rifusi della spesa che avevamo loro provocato. Nel restante 20% dei casi (a cui abbiamo sopperito con la colonnina pubblica tramite tariffa a consumo nextcharge) il 10% era dovuto al fatto che tecnicamente non c’era una shuko facilmente raggiungibile in albergo, e nell’altro 10% dei casi l’albergatore nn ha concesso l’uso della presa.

        • Attenzione che con auto dalla ricarica in AC lenta la tariffa Nextcharge diventa proibitiva, le plugin che non vanno oltre i 2kW di potenza pagherebbero 0,57 €(energia) + 0,30 € (occupazione) = 0,87 €/kWh, è conveniente solo in caso di 22kW

          • Giustissima osservazione, ma mi pare un dato di carattere generale che ricaricare qualsiasi plugin o BEV che non ricarichi alla massima potenza offerta dalla colonnina prescelta diventi un salasso con qualsiasi operatore che applichi un sovrapprezzo per il tempo di ricarica, non solo con Nextcharge.
            PS: Io ho una Zoe, e alle colonnine da 22 kW Tipo 2 ricarico proprio a 22 kW (circa…) 🙂

      • Resta poi anche incognita accise sul rifornimento, da qui a 7/8 anni è abbastanza plausibile un graduale inserimento di accise sui kwh per compensare i mancati guadagni dalle accise su benzina diesel e gas vari, soprattutto per via del “caso” tutto italiano con evasione atomica per la quale l’unica soluzione adottata è appunto tassare in maniera spropositata i rifornimenti essendo cmq obbligati a far pieno anche chi lavora in nero o non dichiara proprio

        • Si torneremo sicuramente sui livelli di benzina e diesel così come per il pagamento dei bolli eyc..

          • Peggio per voi che non potrete godere di questi tempi senza accise.
            Fra 7-8 anni ci risentiremo 😉

      • Condivido la preoccupazione sul TCO. Conviene prendere un’auto con 6, 7 o 10 anni di garanzia su tutto e poi, esattamente un anno prima della scadenza della garanzia, valutare molto attentamente se rimetterla in vendita (sperando che nel frattempo il suo valore non sia crollato). Solo così si può dormire su 3 guanciali anche se andrebbe calcolato la differenza rispetta ad una termica: è vero che in 5, 6 o 9 anni c’è stato un risparmio di circa 5000/6000/8000 euro con l’elettrica ma va visto anche quanto si perde in svalutazione. Comprare una segmento C elettrica nuova a 43600 euro significa dopo 6 anni aver perso almeno la metà del valore, meglio acquistare una segmento C a 23000 euro nuova, perdere la metà del valore in 6 anni e usare il risparmio per pagare il carburante a un prezzo maggiore. Economicamente non c’è paragone. Certo, per nostra fortuna stanno per uscire Renault 4 e 5 e VW id2all e allora i conti saranno più vantaggiosi per l’elettrico.

        • Tutto dipende dai prezzi a cui le metteranno, già la tesla a 30k euro ha alzato l’asticella rispetto ai 25k (ma dollari) delle “voci” che giravano mesi fa, VW sapendo quanto puntano sul margine (senza troppo pudore aggiungerei) c’è rischio si assesti su quelle cifre per una “polo elettrica”, Renault è quella che lascia più sperare ma vedremo, dubito cmq vedremo bev decenti, inteso come un buon compromesso tra autonomia e qualità dei materiali interni ed esterni, tra i 18/25k in base all’allestimento, prima di 4 o 5 anni.
          La speranza è in un crollo dei costi delle batterie ma anche li, per portare quelle che ora sono prototipi o a inizio produzione per il segmento lusso, su auto dal prezzo consono (non uso la parola economiche di proposito) ci vorrà cmq tempo.
          Questo vorrebbe dire anche una diminuzione drastica del costo per un cambio batteria fuori garanzia o, soprattutto, a seguito di incidente, aiutando a far aumentare meno i costi assicurativi nel medio lungo termine, portando quindi anche a un mercato dell’usato a cui, chi non vuole spendere per una nuova, può affacciarsi con molti meno timori

          • In realtà la Tesla dovrebbe costare 25k. Questo lo dico perché il prezzo annunciato per gli USA è di 25000 dollari e in Europa l’equivalente prezzo in euro, ad oggi, è uguale o più basso del prezzo in dollari (ci sono continue microoscillazioni a favore di euro o dollaro in base alla promozione del momento). Quindi i 30k euro sono una cifra solo per l’allestimento più ricco, io sono fiducioso che la cifra sarà di 25k. Inoltre Tesla non è stupida: se ad oggi ha sempre battuto la concorrenza sul prezzo, perché mai proprio sul modello che determina il dominio del mercato dovrebbe lasciarsi superare da Renault e Volkswagen? Sarebbe un autogol incredibile, anche perché Tesla parte avvantaggiata con la sua efficienza produttivo ed avendo già tutto pronto in casa.

            Questa sarà una vera battaglia e si giocherà a chi offrirà di più per 25k: VW punterà alla clientela affezionata che compra VW perché per loro è come un jeans e non si trovano con altri vestiti; Renault punterà sull’effetto simpatia dei modelli 4 o 5 e sarà la più stilosa del lotto; Tesla punterà su efficienza e tecnologia, regalando una piccola Model 3 per chi non ha 40k per comprare il berlinone attuale. Io spero ci sarà spazio per una versione performance della baby Tesla a 30k, dopotutto mi stupirei del contrario …

      • @Alessandro D.
        \\\…salvo che uno non abbia già installato e funzionante il fotovoltaico con gli attuali prezzi…///
        col maggior tutela il costo marginale dell’energia elettrica è ora a 0,1923273€/kWh

        \\\…E per l’amor del cielo, si tratta di una media a buon senso… Ma quando si è in gita …dove si finisce con l’attaccarsi? Mi viene da pensare ad una fast….///
        ma come mai ci fermiamo agli autogrill e prendiamo un panino che ci costa il quadruplo di quello che ci saremmo preparati per conto nostro? La gita o il viaggio, a mio avviso, vanno a finire nella media e non possono essere usati come confronto.

        Mi ricorda la discussione che facei (facetti) col mio amico che prese una diesel perchè la GPL … “non si trova un devi smenarti a cercare il distributore”… e questo quando già aveva il cell!!!
        Ma se fai 25.000km/anno e 20.000 li fai a GPL spendendo la metà, negli altri 5.000 puoi spendere anche il 30% in più (a benzina se non ti vuoi “smenare”). O no?
        E così in elettrico, Fai un viaggio? O ti “smeni” a fare un abbonamento o accetti una tariffa da X €/kWh

  15. Per chi ha già una macchina elettrica non conviene tornare indietro anche se molti dei vantaggi sono sensibilmente diminuiti; per chi deve acquistare una macchina adesso forse ancora ha senso scegliere una macchina con alimentazione a gas, perlomeno fino al 2027 sarà così cioè fino a quando sarà in carica l’attuale governo e se poi si riconferma anche dopo il 2027 si arriva giusto giusto vicini alla fatidica data del 2035 quando non si avrà più scelta.

    • -Per chi ha già una macchina elettrica non conviene tornare indietro –

      Assolutamente d’accordo. na volta fatta la spesa conviene stringere i denti. Permettendosi senza dubbio di mugugnare per la sfortunata contingenza, ma resta il fatto che ogni cambio comporta spese che spesso, a conti fatti, rendono la cosa sconveniente.

    • Vantaggi diminuiti? Con la mia spendo la metà di quanto spendevo con il diesel, non pago il bollo a vita, non pago le strisce blu nella mia città, ho accesso alle ZTL, non ho tagliandi da fare… devo aggiungere altro?

        • E’ anno che continuate a dirlo soprattutto pre quanto riguarda le cariche gratis al supermercato. E’ anni ma io me ne sono fregato e ho continuato a caricare gratis anche quando a casa mi costava 0,61€/kWh.
          E intanto è 3 anni che approfitto di questa “temporaneità”

      • Anch’io quando ho acquistato una utilitaria a GPL non pagavo il bollo a vita. Devo ancora capire a vita di cosa, visto che lo hanno reintrodotto (anche se ridotto) dopo pochi anni.

  16. Il passaggio all’elettrico non deve essere fatto sul piano economico.
    Che dire del confort di guida?
    Della comodità, per chi ne ha la possibilità, di ricaricare a casa senza dover cercare nel 80/90% del tempo un distributore? (io non ricarico a casa…)
    De non emettere rumori e gas di scarico e polveri sottili in ambito urbano?
    Dei costi di manutenzione ridotti?
    Del minor consumo delle pastiglie dei freni?
    Della miglior efficienza nella conversione fonte di energia in moto?
    Possibilità di avere un abbonamento flat?

    Anche a pari costo al km, o paradossalmente anche spendendo al km qualche centesimo in più ci sono tutti gli altri vantaggi, secondo me, di cui sopra.

    Andrea EVTeam

    • Condivido appieno…in inverno esci dal turno notturno,tutti a raschiare il vetro ma tu hai già vetro lindo e abitacolo caldo…ma poi vogliamo comprendere che se vogliamo migliorare la nostra aria e contribuire a ridurre CO2, Attualmente, non ci sono alternative all’auto elettrica…non dobbiamo attendere di fare qualcosa solo se imposto da qualche regolamento o solamente fissandoci su costo gestione( che per inciso è a favore ev anche con i rincari luce)..spero che nei prossimi anni sempre più persone comprendano che ,a costo di sacrifici rapportati sempre alle tasche del singolo, è indispensabile un cambio di rotta🖖

    • Vuoi mettere il vantaggio di andare al supermercato, srotolare il cavo dal bagagliaio, fare i collegamenti, avviare la ricarica dall’app e poi al ritorno fare l’operazione inversa prima di posizionare la spesa sopra il cavo? O l’emozione di quando l’auto elettrica appena uscita dalla garanzia si spegne e tu non sai se per farla riparare dovrai venderti un rene o basterà l’ipoteca sulla casa? E delle risate che ti fai se poco poco prendi un muretto in manovra e pensi che non puoi portarla dal tuo carrozziere, che non è attrezzato a gestire le elettriche, ma dovrai portarlo presso un laboratorio della Nasa a farlo riparare quando il tuo vecchio carrozziere, Peppe, gli portavi un pacco di biscotti e ti rifaceva tutta l’auto e te la lavava pure? E del piacere di guida offerto dalla corsia di destra in autostrada, quella riservata ai veicoli lenti, dove le elettriche pascolano o a 110 o a ben 120 km/h (solo i piloti però!! E solo se vanno di fretta!!) col cruise inserito gustando la dolce melodia del rotolamento dei pneumatici in autostrada? E delle fredde giornate invernali, passate fermi in auto alla colonnina (no, non fermi, mi correggo, “a smaltire in modo produttivo le mail dell’ufficio”) salutando con la manina i vicini di carica, sperando di rincontrare quella biondina tanto simpatica con la sua Zoe bianca … quanti ricordi, quante emozioni!!!

      • @Enzo: \\\…Vuoi mettere il vantaggio di andare al supermercato, srotolare il cavo dal bagagliaio….?/// e aver caricato gratis 200km??? certo che voglio metterlo ahahah
        per il resto: 🤣🤣🤣🤣

        • No, 200 Km gratis no, se ci provi ti trovi:
          – Zorro che ti lascia il bigliettino sul parabrezza “e a gli altri? non ci ha pensato?”
          – Gigino The Punisher che ti ha bucato le zomme
          – quello con la Tesla che ha chiamato la Polizia Municipale, i Carabinieri, la Finanza, i NAS, i Vigili del Fuoco, le Forze Speciali, i Navy Seals e ha resuscitato anche Iron Man per l’occasione
          – Porro che ti aspetta per consegnarti il tapiro d’oro di persona
          – Il Sindacato che protesta perché per colpa tua la LIDL ha deciso che in Italia non si può lavorare e trasferiscono tutte le sedi in Spagna perché lì hanno l’Alta Cultura Civile Dell’Auto Elettrica

          E non ridere, che è questa la fine che ci tocca a tutti. “Papà che hai fatto oggi?” “una faticata, sono stato tutto il giorno a Lidl a ricaricare a scrocco!” 😀 😀 😀

          • Tipico commento di uno che non ha l’auto elettrica e non vive certe esperienze (emozionanti). A caricare 200km (in inverno meno ahahah) ci ho provato e riuscito una marea di volte. Da solo nelle colonnine Lidl e Aldi carico a 22kW. Le mie incursioni al Lidl, anche oggi che non ho a disposizione la ZOE da caricare, sono di 3/4 d’ora mediamente. Per cui bastava 1/4 d’ora in più del normale. E se ero solo, l’altra presa era libera per cui nessuno a protestare.
            Anche in questi giorni, che hanno abilitato il timer da 1/2 ora, le colonnine sono spesso disponibili. Se sei presente (come molti scrocconi non erano) alla scadenza riattacchi e ti fai 1 ora (se non c’è nessuno)…Beh, potresti farlo anche la 3^ volta…
            Ti ricordo che fino a 21 giorni fa per noi del maggior tutela una carica a casa da 22kWh erano più di 10€.
            “Vuoi mettere il vantaggio di andare al supermercato”
            ripeto: ce lo metto eccome.

  17. Giusto per curiosità; dove si trova il metano a 1.6e rotti ancora? Dalle mie parti, che lo so non fanno statistica perché son pochi casi, siamo sugli 1.4 – 1.36 arrotondando alla seconda dopo la virgola

    • Purtroppo ci sono ancora casi abbastanza rari cha fanno 1,679 €/kg ma fortunatamente la media nella mia zona è 1,339 – 1,520.

      • Nella mia zona siamo sui 1,8…2€/kG…
        Dopo anni di multipa a Metano, il mezzo forse diciamo non troppo fortunato,oltre al metano, brucia 1Kg di olio ogni 1000Km…irrisolvibili irregolarità di erogazione durante la marcia….tratti a benzina dal costo spropositato, quando non si riesce a passare al distributore in tempo, e se sei nel we….distributori chiusi.
        In virtù di questi fattori, a inizio anno abbiamo preso una citycar elettrica usata di 3 anni.
        Un altro mondo, nonostante il veicolo non sia dei più moderni, una C.Zero, ma perfetta per il nostro utilizzo: mai meno di 80Km giorno…e nel we singola tratta di 90Km dove all’arrivo va in carica alle colonnine per 4 h.
        Ma aggiungo che se non avessimo la possibilità di caricare a casa…non penso saremmo così entusiasti…2 giorni a settimana carichiamo nel pomeriggio con il FV e di notte invece dobbiamo prendere dalla rete, ma il contratto con il fornitore di energia è 100% rinnovabile.
        Un veicolo con batteria così piccola, 14,5Kwh ogni mattina deve partire carico al 100%…

        IMHO Non c’è soluzione, il veicolo elettrico se non lo carichi a casa nella stragrande maggioranza dei casi può generare qualche inconveniente… non tutti possono perdere ore aspettando che si ricarichi, chi ha la fortuna può lavorare in remoto, ma non tutti. Quindi appoggio le idee iso GB di installare prese tipo2 nei lampioni urbani, è perfetto x caricare lentamente, e le possibilità di trovare un parcheggio aumentano di molto le chance.

        Buona giornata a tutti

    • Da me a Conegliano Treviso è 1.26€/Kg.
      Io e altri 3 colleghi abbiamo la golf metano e uso normale senza nessun riguardo e paturnie, non si fa mai meno di 25Km/Kg.
      Lascio farsi i conti a chi legge per raffronto, e con prezzi al lordo del KWh a casa e comprese perdite di ricarica (zoe 30% nissan Leaf un utente aveva riportato 20%) e consumi reale al KWh (vedi anche ultimo video P.Mariano )
      Saluti

      • Se parliamo di solo denaro, 1.26/25 = 5 centesimi al km con il metano e 0,3/7 = 4,3 centesimi con la mia BEV (ho preso un costo PUN di 0,3 che è anche lo stesso che puoi pagare ad una colonnina con una flat per chi non ricarica mai a casa, io in realtà non ho mai pagato più di 21 centesimi tutto compreso perchè avevo bloccato il prezzo e ora il PUN è tornato a livelli umani, anche inferiori. Sì, il /7 è inclusivo delle dispersioni di ricarica ed è la mia media per 29.000 km).

        Ma se parliamo di inquinamento… perchè, alla fine, il problema è quello, ce ne siamo dimenticati? Si fa tutto questo non per risparmiare DENARO ma per risparmiare UN FUTURO DI M…A AI NOSTRI FIGLI E NIPOTI.

        E allora tutto passa (o dovrebbe passare) in secondo piano.

        • Guido non vedo negazionisti in questo thread, se non commenti molto sporadici di qualche lettore occasionale. I vantaggi per l’ambiente sono assodati.

          L’acquisto dell’auto è anche un problema di costi perché per quanto sono odiosi oggi giorno ancora facciamo affidamento sul vil denaro. Quindi i confronti tra ricaricare a casa, alla colonnina, a corrente o a metano hanno un loro perché.

          Nei fatti, come dai dati di Mirco, la riduzione del costo del metano alla colonnina (dipende città per città) fa tornare il metano competitivo. Vedere la UP a metano nuova o km 0 partire da meno di 14000 euro con costi d’esercizio anche migliori di quelli di Mirco [ https://www.autoscout24.it/lst?atype=C&cy=I&damaged_listing=exclude&desc=0&fregfrom=2022&fuel=C&offer=N%2CS&powertype=kw&search_id=1j0wycmdhup&sort=price&ustate=N%2CU ] rende il metano attraente (anche se probabilmente il gpl dà migliori garanzie).

          La migliore risposta che si può dare a Mirco è che il prossimo anno usciranno Renault 4/5 e id2all a 25000 euro e allora i giochi si riapriranno (soprattutto per chi può caricare a casa)

        • Se tutto passasse in secondo piano dovremmo iniziare a bloccare le auto, di ogni tipo e alimentazione, ponendo ad esempio un chilometraggio massimo a testa non superabile se non per motivi specifici e ristretti (del tipo mezzi da lavoro) – sicuramente non evitabile pagando come spesso avviene per le ztl in Italia.
          Altrimenti si potrebbe autorizzare alla circolazione solo le auto elettriche ricaricate da fotovoltaico o eolico, e staccare tutte le colonnine alimentate prevalentemente da fonti fossili.

          • Si parlava del “nuovo”, o sbaglio?
            Estremizzare è inutile, è inattuabile. Chi ha parlato di bloccare tutto? Musk, decisamente parte in causa, dice di farlo con gradualità e che la transizione non può essere immediata.
            Passa in secondo piano la valutazione se prendere metano o prendere elettrico. Perchè l’utente, per TORNARE al gas, deve cambiare macchina.
            Oppure stiamo commentando due articoli diversi?

      • Io ho ZOE e perdite del 30% le ho MISURATE solo per cariche attorno a 1,5kW, dai 2,5kW in su sono attorno al 90%, a 22kW non ho misura attendibili dovute al cambio di temperatura, in 2 volta mi è risultata una efficienza del 102%, ovviamente impossibile.
        Chi ha Tesla riporta efficienze prossime al 95% anche col carichino. Vedi oltre cosa dice Baccarini, 7km/kWh comprese le perdite di carica su una media di 29.000km. Prrendetevi una BEV per qualche giorno e fateci le vostre prove prima di venire qui a sparare “cose sentite dire”.
        – Ti piacciono i cappelletti?
        – Sì, me l’ha detto uno che li ha visti mangiare.

      • @Mirco: oggi 21 aprile, circondario di Conegliano
        Crevada 1,26 €/kg
        Conegliano 1,36
        Refrontolo 1,468
        Conegliano 1,36
        San Vendemiano 1,36
        San Giacomo di Veglia 1,574
        Ti ricordo che de il distributore è a 5 km da dove sei, un pieno da 11kg (Panda) ti porta 1,26€/kg a 1,312€/kg
        Quelli che ti abitano vicino a Vittorio Veneto gli conviene farlo lì a 1,574€/kg (San Giacomo di Veglia) piuttosto che venire a Crevada.

    • @Paolo: ma giusto per curiosità, un lettore così attento alla pecunia che non ha ancora installato “prezzibenzina.it”?

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