Yamaha porta ad EICMA la sua concezione di scooter “ibrido”. Il nuovo RayZR è un classico 125 da città con uno speciale sistema di assistenza elettrica per avere maggiore sprint in accelerazione. È lo scooter più leggero della Casa ed è anche economico.
In attesa di vedere gli sviluppi nel settore full electric, Yamaha sonda mobilità alternative presentando ad EICMA un’originale versione di scooter “ibrido”. Si chiama RayZR e dietro le fattezze di classico 125 da città nasconde una particolarità motoristica interessante.
La spinta green
A dar man forte al motore Blue Core monocilindrico a 4 tempi (8 CV) agisce infatti un sistema di assistenza elettrica (Power Assist), che funge da amplificatore di energia in fase di accelerazione, garantendo così un supplemento di sprint.
Il surplus elettrico è stato pensato soprattutto per fornire assistenza nei frequenti avviamenti del motore termico, dal momento che RayZR è dotato di Start&Stop automatico. Un escamotage che permette allo scooter di risparmiare fino al 4% del carburante (Yamaha stima consumi di circa 55 km/litro).
Ovviamente l’apporto elettrico è di durata temporanea, non è quindi possibile guidare lo scooter in modalità del tutto elettrica.
Peso leggero per la città
Nonostante lo sforzo tecnico per creare un prodotto “ibrido” – che tuttavia non richiede alcuna batteria aggiuntiva oltre a quella di bordo – lo Yamaha RayZR è uno scooter che si mantiene particolarmente leggero. I dati parlano di 99 kg totali, con il serbatoio pieno di benzina (5 L), numeri che lo rendono oggi lo scooter più leggero di Yamaha.
Un prodotto che è tipicamente urbano, a ruote basse, dalle dotazioni moderne e un design abbastanza distintivo, specie nel frontale.
L’ibrido che costa poco
La trovata “ibrida” non incide nemmeno tanto sul prezzo, che si preannuncia economico per la categoria. RayZR sarà disponibile in Europa già a partire da marzo 2024, ad un costo che dovrebbe partire da 2.300 euro.
In Italia lo scooter è guidabile con patente B o A1 a partire da 16 anni.
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Insomma una sistema mild hybrid! Mi chiedo: è capace di fornire anche una sorta di frenata, per ricaricare le batterie? Certo non avrà chissà che potenza questo piccolo sistema, ma considerando il peso molto contenuto può rivelarsi molto interessante, anche nell’ottica del contenimento dei costi di manutenzione per pastiglie.