Home Vaielettrico risponde Usato Tesla: perché i concessionari non lo ritirano?

Usato Tesla: perché i concessionari non lo ritirano?

30
Qui e sotto, due Tesla usate in vendita su Autoscout 24.

Usato Tesla: perché i concessionari non lo ritirano? Sandro, un lettore, da BMW Torino si è sentito dire che non trattano veicoli di seconda mano. di questa marca. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

usato teslaUsato Tesla: per “direttive aziendali”, la BMW Torino si rifiuta di trattarlo, come mai?

“Vorrei sottoporvi una domanda circa un avvenimento che mi è accaduto presso una concessionaria BMW di Torino. Ho chiesto un preventivo con permuta della mia auto, anch’essa elettrica (possiedo una Audi Q4). Da una prima esposizione con il venditore, ed ancor prima di esporre le mie richieste, sono stato subito bloccato. Sentendomi dire che, da direttive aziendali, non ritirano un solo tipo veicolo, cioè la famosa TESLA. La cosa mi ha stupito parecchio perché, come sappiamo, parlando di elettriche rimane pur sempre il riferimento ad oggi. Mi chiedo: come mai succede? In effetti girando sui canali di usato, la TESLA pare vendersi di seconda mano principalmente tra privati. Raramente capita di vederle nelle concessionarie di un certo tipo, leggasi premium. Personalmente ho continuato con la mia richiesta e ricevuto attenzione dal personale della concessionaria, ma questo evento mi fa molto riflettere. Anche perchè più volte ho preso in considerazione il potenziale acquisto di una Tesla Model Y. Potreste darmi qualche plausibile spiegazione, senza buttar panico tra i possessori di TESLA, che rimane sempre un mezzo eccellente a mio avviso?Sandro Quaranta

usato TeslaC’è ancora diffidenza nei confronti delle elettriche di seconda mano

Risposta. Non abbiamo notizie di una politica genere. Quel che sappiamo, per esperienze vissute da altri lettori, è che i concessionari sono ancora piuttosto diffidenti nei confronti dell’usato elettrico in genere. Non solo Tesla. C’è chi non ritira o chi, se proprio deve farlo, propone quotazioni ridicoleCome segnalato, per esempio, da un altro lettore di Torino che si è fatto stimare la sua Volkswagen ID.3 del 2021 proprio da Tesla. Sentendosi offrire la miseria di 9.500 euro. A oggi, comunque, i proprietari di Model Y e Model 3 non sembrano avere difficoltà a vendere direttamente sui siti delle auto di seconda mano. Noi stessi in genere abbiamo potuto verificarlo con le offerte pubblicate nella nostra Sezione Elettrico Usato, peraltro con prezzi piuttosto sostenuti. Vediamo se altri proprietari di Tesla intenzionati a vendere hanno vissuto la stessa esperienza di Sandro…

Apri commenti

30 COMMENTI

  1. Tesla ha un solo grandissimo difetto. Aumenta ed abbassa i prezzi come se niente fosse. A febbraio 2023 una model 3 costava 58.000 euro. Adesso 42.000. Capite bene che chi ha comprato l auto nel febbraio 2023 ora la rivende ad un prezzo superiore al nuovo !!!! Ed è il modello vecchio!!! Perché Hertz ha abbandonato Tesla!? Perché Tesla con questa politica folle sui prezzi non garantisce il valore della tua auto ! Come può un concessionario ritirare una Tesla sapendo che domani (Tesla aumenta o abbassa i prezzi dal giorno alla notte!) Potrebbe valere ancora meno! Non riuscirebbe mai più a rivenderla!

    • Non è la stessa Tesla Model 3: una è la RWD con 450 km di autonomia, l’altra è una AWD con oltre 600 km.

      • Buongiorno Mauro, ha “quasi” ragione il lettore Fini, invece.
        A gennaio 2023 la Model 3 RWD costava 57.490€, a Febbraio scese a 44.490, per poi scendere pochi mesi dopo sotto la soglia incentivi, a 42.490€. Il calo fu del 21% in un sol colpo e da Gennaio 2023 ad Aprile 2023 il calo fu del 26% prendendo come base il prezzo di Gennaio 2023. Ovvio che spaventi sia chi fa nolo sia chi tratta l’usato.
        Il motivo del prezzo così alto precedente era dovuto all’eccesso di domanda, i tempi di consegna si erano dilatati fino a superare i 4 mesi e Tesla per arginare le richieste decise di alzare i prezzi da 49.500 a 57.490€ in un paio di passaggi (erano anche i tempi dei continui lockdown in Cina e dei problemi con le navi cargo). La Model Y LR costava addirittura più di 65.000€.
        E’ stato un lungo periodo in cui Tesla ha guadagnato “la malora” perchè nonostante i prezzi stratosferici non riusciva a soddisfare la domanda, vendeva tutto quello che produceva (mentre gli altri producono tutto quello che vendono). Stabilizzata la produzione, ottimizzati i processi e soprattutto con l’intento di sparigliare le carte del mercato in modo da conquistare ulteriori quote approfittando dei ritardi degli altri, ha abbassato i prezzi vertiginosamente. E questo ha dato una bella scossa al mercato e Model Y è diventata l’auto più venduta al mondo. Al prezzo di tagliare fuori dai giochi i rivenditori tradizionali di auto e i noleggiatori di auto. Ai quali, ricordiamo, Tesla non ha mai offerto un listino particolare, anche se gli hanno ordinato 100.000 veicoli, hanno pagato esattamente il prezzo di chiunque altro… Altro motivo per giustificare il fatto che si disfino delle Tesla, ora, ci sarà qualcuno invece che gli sta offrendo forti sconti.
        Non si può ragionar di Tesla come si ragiona per gli altri brand, lo scrissi almeno tre anni fa: c’è Tesla e poi ci sono gli altri. Nel bene e certamente anche nel male, si capisce!

        • “Tesla vendeva tutto quello che produceva e gli altri producono quello che vendono”?
          Forse voleva dire “tesla aveva già venduto tutto quello che usciva dagli stabilimenti (= nessuna vettura in pronta consegna = 0 stock ma solo portafoglio ordini)”? In ogni caso è falso, per il periodo fino a metà 2023, che per gli altri costruttori fosse diverso, si deve essere perso per strada la crisi dei semi conduttori…
          Tutti i costruttori, proprio tutti, non riuscivano a stare dietro alla domanda, che fosse per le elettriche o le termiche. I tempi di consegna si sono allungati e i prezzi sono saliti per tutte le auto (senza contare che i prezzi delle materie prime sono anch’essi saliti, altra ragione per i rincari). E chi voleva comprare un’auto nuova o la prendeva essendo disposto a spendere di più o non la comprava, Tesla o altra marca.
          E giusto per buttarla lì, oggi tesla abbassa i prezzi non solo per “dare una scossa al mercato”, lo fa perché sa benissimo che altrimenti tutto quello che produce non lo venderebbe, vedrebbe i suoi stock aumentare e l’azione scenderebbe visto che gli analisti vogliono uno stock il più basso possibile e un cashflow al contrario il più alto possibile (da “spendere” in dividendi ovviamente;-) )

          • Commentavo Tesla perché di Tesla si parlava. Quando loro consegnavano a 5 mesi, per una Kia (tre modelli differenti, segmenti da B a D) mi hanno dichiarato tra i 9 mesi (se ero fortunato) e i 12.
            Ha appena alzato i prezzi, Tesla, giusto perché è in crisi (2.000€ le Model Y) e perché vuole smaltire un modello di cui verrà fatto revamping e teme gli rimarrà in deposito, stante i suoi 16 giorni di permanenza media in piazzale.
            O no?

  2. Pensare che ci sia un complotto verso l’usato di auto elettriche è palesemente ridicolo.
    Più semplicemente la strategia al ribasso dei listini praticato da Tesla e da altri costruttori, i cambiamenti piuttosto ravvicinati di tecnologie e batterie, hanno portato come conseguenza una svalutazione accelerata del valore dell’usato e chi le auto le compra e le vende per lavoro, come i concessionari ma non solo, sono poco inclini a fare minusvalenze.
    Insomma, per un prodotto che risulta più svalutabile di un termico e meno gestibile preferiscono non trattarlo o valutarlo al ribasso, piuttosto che ritrovarselo sul groppone o doverlo svendere.
    Man mano che questa tecnologia diventerà più matura e omogenea anche il mercato dell’usato sarà più stabile

  3. “Come segnalato, per esempio, da un altro lettore di Torino che si è fatto stimare la sua Volkswagen ID.3 del 2021 proprio da Tesla. Sentendosi offrire la miseria di 9.500 euro. ” È quello che vale… in Cina viene venduta a 12k, solo in europa un —— del genere viene venduto sopra i cosa, 40? LOL

  4. Hertz ha avuto una bella idea , ma applicata con le regole del benzina.
    Se stai tornando in aeroporto e devi restituire l auto piena , ci metti 5 min a benzina e molto di piu con elettrico e perdi aereo, Altrimenti ti caricavano 35 Dollari !! bastava dire ritiro senza problema e ricarica inclusa . Bastava cambiare una riga del contratto x le auto elettriche

    • Non hanno considerato la complessità delle Tesla e i costi di riparazione più elevati, il loro modello di business prevede la vendita di coperture assicurative a caro prezzo o far pagare i danni ai clienti che poi sistemano con una o due centinaia di euro prima di rivenderle.
      Altro fattore determinante oltre l’ incertezza del prezzo di rivendita dovuto ad un mercato giovane e molto dinamico.

  5. “Sandro, una lettore, da BMW Torino”
    Sandro, UNA lettore…

    “Non abbiamo notizie di una politica genere”
    di una politica DEL genere.

    Vi prego.
    La credibilità si costruisce anche con la firma, non solo con la sostanza.

    E non ho letto il resto dell’articolo.

  6. Beh, la stessa Tesla applica una politica simile e cioè fare offerte alquanto ridicole per l’usato di altre marche quindi non ci trovo poi molta differenza.
    Alla fine sono tutti uguali, una macchina elettrica usata per le concessionarie non porta profitti come la rivendita di una qualsiasi termica ecco perché se possono la evitano.

  7. Comunque, secondo me, non sono i Teslari a doversi preoccupare…se le vendite continuano e con un prossimo modello più accessibile saranno altri ad andare nel panico…

  8. Il motivo è semplicemente che le Tesla nell’ultimo anno hanno avuto fortissime riduzioni di listino e non è possibile escludere che ciò possa avvenire anche in futuro.
    Quindi se oggi ad esempio ti pagano la tua Tesla il 70% (esempio) del prezzo di acquisto, ma domani Tesla riduce i listini del 20% (esempio), il concessionario si ritrova con un usato che non venderà mai più, a meno di rimetterci.
    E probabilmente esiste anche il timore che essendo le BEV attualmente in continua e rapida evoluzione (come avviene sempre nelle fasi di sviluppo di una nuova tecnologia), e conseguentemente c’è il rischio che ci sia un deprezzamento più rapido del “normale” e pertanto, potendo scegliere, preferiscono evitare di mettersi in caso un qualcosa che magari dopo 6 mesi varrà di meno.

  9. Il mio Jeep Gladiator, 35000 km del novembre 2021, pagato 63.000 €. 4ruote me lo ha valutato poco meno di 59.000 €. Sono contento.

      • Considerando che ha dismesso le Tesla perdendoci centinaia di migliaia di dollari, forse la tua idea sarcastica potrebbe essere economicamente logica e sostenibile.

        • Ricordo che Hertz è uscita solo qualche anno fa dalla procedura di Chapter 11, poi si sono lasciati senza se e senza ma in acquisti folli di Tesla senza adattare il modello di business all’ elettrico. Non mi pare che siano un esempio di gestione da imitare.
          Comunque sì la mia potrebbe essere un’ idea economicamente logica e sostenibile, da vedere i clienti girare con il Gladiator i danni che farebbero 😉

          • il Gladiator è imponente … ma non è una Formula 1

            chi col noleggio guida per la prima volta una full-electric, Tesla per giunta…. rischia di schiantarsi sul primo muro che incontra se non è abituato ad accelerazioni brucianti e sterzo diretto..

            ci credo che in Hertz abbiano problemi anche con eventuali danneggiamenti …

          • Sono perfettamente d’accordo, infatti ritengo la scelta a suo tempo di Hertz di prendere così tante Tesla essere stata presa decisamente “sotto gamba”. Le Tesla sembrano auto normalissime ma tanto normali non sono, infatti la potenza e le prestazioni disponibili sono molto superiori alla media delle auto che si noleggiano solitamente, aggiungi costi di riparazione importanti dovuti anche alla suite di sensori presente, aggiungi che molti avranno deciso di affittare la Tesla per provarla e quindi per farsi anche un po’ di “sparate” per divertirsi, aggiungi la variabile prezzi che salgono e scendono senza possibilità di previsione e la frittata è fatta.

  10. Dopo 36 ore venduto model 3 16k km a 34k del 2023 . Nessuna difficoltà, bisogna anche avere voglia di cambiare auto altrimenti se aspetti che la mela cade dall albero ….

  11. Io penso che sia x la garanzia. Che un concessionario é obbligato a fornire anche sulla Vendita di auto usate. Nel caso di un problema sulla vendita di una Tesla usata, non saprebbero come fare x risolverlo…

    • È plausibile, da considerare inoltre che Tesla offre 4 anni di garanzia sull’auto e 8 sulla batteria, considerato che gran parte dell’usato ha meno d 4 anni, la gestione della garanzia Tesla da parte di un rivenditore non Tesla non penso sia fattibile.

  12. Caro Sandro
    i concessionari, soprattutto quelli premium, hanno spese di gestione molto elevate: basta pensare ai costi degli showroom e delle sedi.
    Tesla con la sua vendita diretta e con la politica ZERO SCONTI sul prezzo dei ricambio procura pochissimi utili ai vari commercianti di auto.
    Quindi i vari autosaloni semplicemente ignorano Tesla .

    • Ma che c’entra? Si parla di usato, i costi li hanno anche con le altre auto. Magari è lo stesso probema Hertz invece. Prezzi del nuovo ballerini, prezzi dell’usato pure. E giustamente non vogliono ricschiare di rimetterci.

  13. Concordo con Daniele ed aggiungo che secondo me una delle motivazioni può essere anche l’ennesima azione posta in essere al fine di boicottare l’elettrico, in sintesi: al potenziale acquirente di auto elettrica sapere che in caso di necessità di sostituzione della stessa il valore residuo è esageratamente ridotto potrebbe far passar la voglia di acquistarla.

    Effettivamente le concessionarie tradizionali vedono come fumo negli occhi l’elettrico in quanto la sua manutenzione ridotta (o assente) va a togliere una sostanziosa fetta di entrate economiche abituali legate all’indispensabile (e spesso onerosa) manutenzione del termico.

  14. Secondo me , non ritirano TESLA in quanto il valore dell usato puo essere”ballerino” dovuto alle variazioni importanti dei prezzi sul nuovo. Penso sia stato anche “l incidente” di Hertz che dopo aver acquistato un numero importante di tesla a prezzo importante , si è vista diminuire il valore del nuovo , limitando moltissimo l abitudine delle societa di noleggio di vendere dopo max 12 mesi l usato perdendo pochissimo.

    • Non è una questione di abitudini, il problema sono i conti economici che si sballano. E per Hertz avere un costo maggiore dovuto ad una svalutazione imprevista è causa di minori guadagni. Basta e avanza per ridurre la presenza di Tesla nel parco auto dell’azienda. Anche la mossa dei rincari di 2000 euro, ormai prossimi, destabilizza il mercato versante aziendale.

Rispondi