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Uniamoci contro i rincari, lamentarsi non basta

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Uniamoci contro i rincari alla colonnina: Carlo, un lettore calabrese, propone di creare un’associazione con la quale difendere i diritti di chi guida EV. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it 

uniamoci contro i rincariUniamoci contro i rincari alla colonnina, oggi non abbiamo potere contrattuale

“Da possessore (e quindi utente) di auto elettrica, leggo spesso la vostra testata on-line. Debbo constatare l’atteggiamento perlopiù remissivo di tanti “colleghi” auto (elettro) muniti. Sovente vengono a galla problemi di vario tipo: c’è chi è in difficoltà con l’installazione della wallbox nel garage condominiale. Chi soffre l’annoso problema degli stalli delle colonnine abusivamente occupate dalla termica di turno. Chi, ancora oggi, non trova sufficienti punti di ricarica. Ma il problema più grosso è rappresentato dagli abnormi aumenti di prezzo. La forbice tra il costo di ricarica in Italia rispetto al prezzo medio europeo, è un indice impietoso di come veniamo bistrattati noi utenti (o dovrei dire uTonti). Accettiamo supinamente gli eventi. Non abbiamo potere contrattuale. O, meglio, il singolo utente non può fare molto contro i giganti dell’energia. Hanno abolito sistematicamente i pacchetti prepagati, gli abbonamenti con sconti premiali, e proditoriamente aumentato i costi senza temere alcunché“.

uniamoci contro i rincariPotremmo acquistare energia all’ingrosso, contrattare l’assicurazione

Questo accade poiché manca ancora in Italia un’associazione di utenti delle auto elettriche. Se invece ci coalizzassimo cosa accadrebbe? Di sicuro potremmo fare sentire la nostra voce in maniera coesa. Perché non costituire un gruppo di acquisto? Perché elemosinare la corrente al minuto quando si potrebbe acquistarla all’ingrosso? E con la nostra app… Stesso dicasi per convenzioni con le assicurazioni, con le quali lucrare sconti dedicati. Insomma, occorre unire le forze per far valere i nostri diritti. Non penso sia giusto rimanere in balìa degli eventi e continuare a farsi spennare come polli. Esistono da tempo associazioni a difesa dei consumatori. Loro tramite sono state condotte e vinte molte battaglie che il singolo utente non avrebbe potuto affrontare. Auspico che la redazione accolga questo appello e lo faccia proprio a vantaggio di noi tutti utenti di auto elettriche. Usciamo dal torpore con una proposta elettrizzante, facciamo una mossa, diamoci una scossa!“. Carlo Notarianni, Motta Santa Lucia (CZ).

Risposta. La stessa proposta c’è arrivata da altri lettori, è molto diffusa la sensazione di non essere adeguatamente tutelati. E i ripetuti aumenti, con cambi di politica tariffaria, non fanno che aumentare la frustrazione. Vediamo che cosa ne pensano gli utenti che ci seguono, per poi capire se e come l’idea è praticabile.

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65 COMMENTI

  1. L’idea di una associazione consumatori rivolta si possessori di veicoli elettrici credo sia buona cosa. Bisogna avere però grandi numeri e, di conseguenza, la possibilità di spostare il consenso. Con i politici si può solo parlare in termini di consenso

  2. Dalla Valle d’Aosta mi schiero al fianco del lettore di Catanzaro.
    Sono sicura che vaielettrico saprà trovare le soluzioni giuste.

  3. Ciao a tutti ! Io vorrei passare a breve ad una macchina elettrica ma questi rincari mi hanno fatto rimandare l’acquisto.
    Mi unisco volentieri al progetto!!

  4. Sono un ottimista con esperienza e ritengo che lo scopo di questo governo è fermare l’elettrico e purtroppo ritengo che ogni ostacolo al loro obiettivo sarà “gambizzato” tramite decreto allegando le motivazioni più assurde.

  5. Un Norvegia esiste un’associazione che lavora da 25 per la diffusione dei veicoli elettrici (elbil.no) … chissà magari Vaielettrico potrebbe ispirarsi a loro!

  6. Penso che sia urgente unirsi contro i continui rincari alle colonnine di ricarica. Attualmente, la mancanza di potere contrattuale mette tutti i possessori di un’auto elettrica (ho una Megane e-tech) in una posizione svantaggiata. È fondamentale agire insieme per garantire tariffe accessibili e trasparenti. La sostenibilità del settore dipende anche da questo. CSecondo Vaielettrico Codacons potrebbe approfondire la questione e difendere i consumatori?

  7. Buongiorno sono Massimiliano
    Non sono possessore di auto elettrica, ma spero di poterlo essere al più presto. Mi unisco pienamente al progetto.

    • Ciao Massimiliano
      Grazie per il tuo supporto…
      Più persone partecipano a sostenere mobilità elettrica, uso di Fonti Rinnovabili e riduzione dell’ uso di idrocarburi porta a benefici per tutti
      Ti auguro di poter al più presto festeggiare con noi un ritorno a tariffe oneste…con la tua BEV…

  8. Una raccolta firme per Altroconsumo non sarebbe mica così impraticabile… nell’immediato io metterò in essere “un mio boicottaggio” non ricaricherò più a enelx, becharge,A2A e non userò con loro app le fretoox… chiederò asilo politico a tesla con ritorno a wecharge sporadico e freshmile dove possibile….per girare in Italia devi pagare americani,tedeschi e francesi…bhaaa…e non unirò mai una offerte luce casa con ricariche pubbliche…se leggi questo post fai parte della resistenza(cit. Terminator😁)

  9. Ci vorrebbe un’associazione di categoria nella quale iscriversi più possibile di noi, un legale rappresentante e un politico che ci appoggi e presenti un interrogazione al parlamento europeo. Dopotutto è stata l’Europa per prima a spingere verso l’elettrificazione dei trasporti. L’unico problema che vedo sono le prossime elezioni europee perché se dovessero vincere i populisti non solo il movimento verrebbe stroncato alla nascita ma le normative sul 2035 e secondo me anche l’euro 7 verrebbero cancellate

    • Anche se non siamo tanti
      (e tanti non sono raggruppabili nella medesima associazione )

      l’ importante è la presa di coscienza…
      anche di chi BEV per ora non c’è l’ ha!

      La battaglia per la salute e l’ ambiente riguarda tutti.. anche coloro che non possono permettersi un’ auto elettrificata (per budget o situazioni varie).

      Se chi “tiene alla salute” appoggia questa giusta battaglia… saremo molti di più..

      Si potrebbero aggregare anche altre associazioni ambientaliste, salutiste.

      Anche se ogni associazione di consumatori procede per conto suo…
      l’ importante è farsi sentire.

      Magari (provocazione) anche cercare il supporto del Ministero della Salute!

      Ovviamente se gli scriventi qui ospitati avessero un coordinamento dalla redazione di VaiElettrico… sarebbe più facile…

  10. Ottima proposta, tutt’oggi esiste tesla clib, ma tutela più che altro i possessori tesla, quindi perché non avere una associazione dedicata a tutti. Anch’io aderirei volentieri .

  11. credo si debba costituire al più presto una associazione. Gentilmente chiederei alla redazione se possibile esser posto in contatto con l’utente Carlo Notarianni di Motta Santa Lucia (CZ).

  12. È una proposta interessante. Ad esempio Ionity (che è una delle più convenienti) in Italia applica una tariffa di 20 cents in più rispetto al resto d’Europa: perché?

  13. Noi lasciamo la nostra colonnina aziendale al pubblico per chi lo desidera a 0,40 € / kw. Siamo a Suisio in provincia di Bergamo

  14. L’associarsi in un gruppo di acquisto è un’ottima idea, ma la vedo alquanto futuribile.
    Per quel che mi è possibile fare, ho fatto una segnalazione all’Associazione Consumatori ed AGCM… non so quanto ina singola segnalazione possa servire… certo che se fossimo in molti a segnalare un andamento dell’offerta a dir poco sospetta (leggi: “cartello”), forse qualche indagine più approfondita da parte di questi organismi potrebbe essere fatta.

    • Sarebbe utile avere copia della tua segnalazione per rilanciarla uguale all’AGCM.
      Come possiamo fare? Andrebbe bene un file di testo condiviso su un cloud da cui tutti possano scaricarlo?

  15. A me l’idea piace molto, ma non sono in grado di capire come può essere praticabile nel concreto. Ma se vai elettrico riesce a realizzare qualcosa di concreto, io sarò subito presente e se tutti faranno lo stesso, potremmo farci sentire anche se siamo pochi.

  16. Tutti conosciamo l’ACI.
    Ecco, sarebbe sorprendente se nascesse una “automobile club italia” solo per le auto a zero emissioni.
    Ma, occorre partire dal nome…

    • Anche io sono socio di Altroconsumo, che in questi anni ha promosso class action anche a favore di poche migliaia di persone ma, soprattutto, regolarmente, promuove gruppi di acquisto per gas, luce e fotovoltaico: credo che, se contattati da una rivista autorevole come Vaielettrico, potrebbero essere interessati.

  17. Vero che in Italia siamo 4 gatti, ma in Europa no, occorrerebbe anche coinvolere i partiti che sono per la transizione energetica senza se e senza ma. Ad esempio occorrerebbe capire questo governo che razza di visione ha, perchè onestamente non si è capito e lo stesso farlo con le opposizioni. Sarebbero utili dei video con interviste ai diversi politici per capire come la pensano. Chiaro che il governo è palesemente contrario, ma onestamente non lo ha mai espresso, come non si sono mai espressi i partiti di opposizione e non servono milioni di persone per ottenere delle interviste, poi occorre anche considerare che non c’è solo il popolo di chi ha un’auto elettrica, ma anche quello che lo vorrebbe avere, ma ancora non può perchè non ci sono incentivi e non ci sono modelli adatti. obbiamo ricordarci che numerosi comuni si sono impegnati nel campo elettrico e incominciare da loro sarebbe una bella campagna giornalistica. Personalmente invito la redazione ad organizzare una campagna del genere e nel caso sono anche isponibile seppure non sia un un giornalista a collaborare.

    • Ma come non si è capito che visione ha il governo?
      Continuare a bruciare combustibili fossili come se nulla fosse. Brum brum.
      Sperando che OPEC non chiuda i rubinetti e se li dovesse chiudere tanto ci sono gli americani che bombardano, ehm scusate sono cose che non si dicono, volevo dire che esportano la democrazia.

      • Poi ci spieghi dettagliamente come si produce l’energia elettrica , e non con il pippone del fotovoltaico che in gran oltre ad attingere dai fondi della povera gente viene pure gettata perché le centrali fossili non possono spegnere ed accendere a seconda se è sereno o nuvolo ….ormai l’italia ha raggiunto il massimo gestibile di rinnovabili ma troppo disassate tra sud e nord dove serve.
        Stiamo pagando sulle bollette oneri destinati x finanziare impianti e auto destinate ai benestanti e adesso vi lamentate dei prezzi, è storia vecchia già vista con passaggio ai diesel – installazione gpl , ecc.
        Aspettatevi di pagare i bolli come le termiche con la quota cv mostruosa delle ev

        • Io il pippone del fotovoltaico glielo risparmio anche, tanto non cambia il fatto che molti già caricano le batterie dell’ auto con una bella giornata di sole.
          Sì lo so, anche lei si risparmi il pippone che di notte il sole non c’è.
          La vera killer application del settore energetico sono senza ombra di dubbio le batterie, in particolare quelle che stanno per arrivare e che non necessitano di litio ma utilizzano chimiche più abbondanti ed economiche.
          Inoltre basta mettere il naso fuori di casa (Spagna, Portogallo, Germania, perfino la Francia nucleare) per capire che non esiste alcun fattore limitante a parte l’ ottusità di certa politica e il fatto che se mettiamo i generatori in Sicilia l’ infrastruttura non è adatta perché era costruita per un sistema energetico totalmente differente, non certamente perché l’ impresa sia infattibile.

        • Tra l’altro noto solo dopo averle scritto, è molto divertente la coincidenza con il nome del dio del sole. 🌞🌞🌞

        • i numeri oscillano ogni anno, ma all’incirca in italia nel 2024 dovrebbe essere:
          – 20% circa idroelettrico
          – 9% eolico
          – 8% fotovoltaico
          – 6% bioenergia e geotermia
          – 10% importazione idroelettrico svizzera
          – 9% importazione nucl francese
          – 38% metano (il più caro della lista e in diminuzione ogni anno)

          faccio presente che il grosso dei fondi è stato destinato dal governo all’acquisto di grosse berline termiche TD Status symbul che rientravano nel limite tropo alto di 135 gr/co2 km (Alfa Tonale, Giulia, Audi , etc)

        • “Stiamo pagando sulle bollette oneri destinati x finanziare impianti e auto destinate ai benestanti” intende i diesel e benzina euro 6 che emettono meni di 135 g di CO2 per km? Perché mi risulta che siano quelli, che si accaparrano più incentivi. Mentre gli incentivi per le BEV restano sempre in buona parte li

    • L’unico partito che ha dedicato tempo e forze all’ambiente e alla mobilità elettrica è stato ed è il M5S
      Possono piacere o no,ma sono gli unici

      • energia e e ambiente, a me sembra ci sono da sempre diversi gruppi e partiti che si impegnano per questi temi, e in modi forse anche più sostenibili e strutturali

        • @R.S.
          Penso che su questi argomenti l’impegno ha valore soprattutto quando ci si trova al potere perchè è l’unico momento in cui è possibile ottenere qualcosa.
          I 5S pur con tanti difetti nè parlavano prima e qualcosa hanno fatto quando ne hanno avuto la possibilità.
          Gli altri mi pare propongano più che altro chiacchiere.
          Penso ad esempio alla Moretti che alla nota trasmissione si rifugiava sempre nell’idrogeno che, a me pare, in modo per dichiarsi a favore della sostenibilità e non fare niente.

          • mi spiace, sicuramente ci saranno singole persone valide ma nell’insieme personalmente ho una cattiva opinione di quel gruppo:

            per me i 5S fanno parte del populismo, della fede calcistica e degli slogan, del fare azioni con il debito pubblico, dell’impreparazione, e della personalizzazione spettacolo (e guarda caso mi citi una performance televisiva), in pratica hanno imitato la Lega nel cavalcare il web, parlare alla pancia e proporre finte soluzioni facili e candidati impreparati e anche suscettibili alle lusinghe del potere

            c’era un puntata di Black Mirrow che si intitolava “Vota Waldo” che descriveva l’avvento di questi fenomeni mediatici in politica

            Lega e M5S, che poi guarda caso sono i padri da centro-Dx e da centro-SX del Superbonus che ancora oggi alcuni difendono

            ti potrei citare 3-4 partiti storici, non solo quello a cui ti riferisci citando la Moretti, che si occupano di energia e ambiente da 50 anni, che combattono ogni giorno con proposte, emendamenti, etc

            che i sostenitori dei 5s vogliano mettere il “cappello” come paladini “esclusivi” di un tema così importante già è segno di falsificazione e “fede”, come se i seguaci fossero gli adepti di una setta che in mancanza di qualità si vorrebbero distinguere denigrando tutti gli altri.. a me sembra populismo..temo che cosi non si va lontani, tengono gli elettori di centro divisi e così vince il peggio, quelli con ancora meno scrupoli, che ha fare coalizioni compatte non hanno problemi di sorta

          • Rispondendo a R.S. dato che questo forum impedisce di rispondere oltre il 4° livello di risposta. Parlando del M5S: “in pratica hanno imitato la Lega nel cavalcare il web” ATTENZIONE! La lega cavalca il web per andare CONTRO la transizione, il M5S cavalca (se davvero di questo si tratta) il web per andare VERSO la transizione! Come si fa a non vedere questa differenza?

          • Mi sfugge dove i pentastellati cavalchino il Web a favore della transizione. Cavalcassero almeno il Parlamento, ma non hanno nemmeno rieletto Giuseppe Chiazzese, l’unico parlamentare italiano che ne capisse qualcosa.

          • il movimento nasce da un blog come questo e le 5 stelle sono gli argomenti più discussi sul blog che poi hanno trovato consenso tra i cittandini. Un’altra similitudine è quella della mobilitazione come si sta facendo su questa discussione in cui si invitava e si invita ciascuno a partecipare secondo le capacità e disponibilità. Se poi quelle stelle (due ci riguardano) siano rimaste lettera morta o chi si è dato da fare abbia fallito non è un motivo per non riprovarci noi.

          • vabbè..a me non piacciono (un altro superbonus “che (secondo loro) è gratis” e facciamo la fine dell’argentina, già ora gli interessi sul debito sono esplosi) ma rispetto chi li preferisce, e come livello di populismo per carità c’è di peggio

            mi spiace quando per “distinguersi mediaticamente”, come lotta per il potere, che non nascondiamoci fa parte delle attività dei partiti, scelgono di contrastare vari partiti in teoria più simili, spaccando l’elettorato, invece di contrastare i partiti con programmi più opposti, oppure ancora meglio di puntare a “distinguersi” e facendo valide azioni concrete

            quando esce questo stabismo mi pare si contribuisce a tenere l’elettorato diviso come nell’italia dei Ducati e a combinare meno..purtroppo è il gioco mediatico..bho..vedremo

          • anche la mia risposta vuole essere rispettosa e non invadere questo interessante dibattito su altro tema: riavvolgendo il nastro della storia il fondatore del movimento “per non spaccare l’elettorato” mostrò l’intenzione di riformare il partito di maggiore opposizione candidandosi alle primarie nel 2009, ma ad Arzachena gli fu rifiutata l’iscrizione (al partito) ed il segretario di allora lo invitò a fondarsene uno proprio. Circa il superbonus, forse ci vorrebbe un thread dedicato alla discussione di questo tema per analizzare e capire la portata del suo impatto, nel bene e nel male e dove sono stati fatti errori.

  18. Siamo in pochi, cosa possiamo fare? Piuttosto mi viene in mente per girare attorno al problema che potrebbe essere utile capire se i vari player offrono abbonamenti a prezzi vantaggiosi per le flotte, da lì organizzarsi magari in un bel gruppo e vedere se con un consumo di kW importante, si riescono a spuntare delle buone tariffe… Sogno troppo?

  19. Intanto io sono socio di Altroconsumo quasi dalla sua nascita…ricarico esclusivamente a casa e con l’autonomia della kona64 praticamente non ho il problema della ricarica pubblica; questo però non significa che sia insensibile e solidale e pronto ad aderire a forme di protesta ecc. Questo anche perché mi pare palese il “ trattamento riservato ai cittadini consumatori “ non solo x la ricarica EV….Vedi Jacopo fo’ nella trasmissione Restart ( Rai 3)………

    • Gent.le Sig. Iorio, anch’io sono socio Altroconsumo da decenni…
      Iniziamo noi a segnalare alla nostra associazione il presunto cartello o, comunque, prezzi abnorminrispetto al mercato (siamo a dieci volte tanto) e cercare di fare aprire un’istruttoria all’Antitrust chiedendo:
      1. La pubblicizzazione delle tariffe roaming tra le compagnie
      2. Come si determina il prezzo sul mercato
      3. Perché non sia possibile effettuare ricariche presso una singola compagnia (senza roaming) a prezzo più basso
      4. Perché La ricarica a bassa potenza attraverso dispositivi economici debba avere sovrapprezzo così elevati

      Altro da aggiungere?

      • belle precise queste domande, penso dovrebbero far parte delle prime azioni

        PS: girabili anche all’associazione Motus-E ?

  20. Beh, ma alla fine cosa hai fatto tu steso invece di lamentarti ed accettare supinamente? Hai aperto una associazione di consumatori? Hai fornito le modalità di iscrizione? O stai solo aspettando che lo faccia qualcun altro?
    Ma al di là di questo aspetto, che trovi solo populista se non abbastanza ipocrita, il punto è un altro: siamo 4 gatti. Anche tutti insieme non avremmo nessunissimo peso. È triste da realizzare, ma bisogna essere onesti

    • Cosa ho fatto? Ho proposto di costituire un’associazione di consumatori. Ipocrita? In che senso? Giudichi aproristicamente l’idea bollandola subito come “populista”, come se fosse un aggettivo denigratorio. Di triste c’è l’atteggiamento di chi come te, Luca, tira a campare sperando nella buona sorte. Al contrario di quanto pensi, unire le proprie forze serve, eccome se serve. In termini assoluti, le Bev in Italia sono 220.188 (dati di Motus-E, dicembre 2023). Se oltre 200 mila utenti ti sembrano quattro gatti… Vai da un grosso fornitore di energia e presentati con la forza di centinaia di migliaia di iscritti e poi vediamo se non ti prendono in considerazione.

      • Da un certo punto di vista ha ragione luca!ricordo su CHANGE.ORG era stata fatta la petizione l anno scorso sulle pratiche scorrette dei gestori ma ho controllato ora e a firmarlo siamo stati 1506 persone decisamente poco ai possessori attuali di auto elettriche!

    • …forse che la lettera serve per dare l’avvio,
      con una sorta di scounting on-line?
      detta diversamente:
      il lettore pone una questione, una domanda, tu cosa rispondi?

      io do la mia disponibilità.

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