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Una monovolume elettrica? C’è la Opel Combo e-Life

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Una monovolume elettrica? C’è l’Opel Combo e-Life, con un’autonomia fino a 280 km. Per chi ha bisogno di spazio, ma tiene anche alla sostenibilità.

Una monovolume elettrica con 280m km di autonomia

una monovolume elettricaLa Combo e-Life è l’ennesima declinazione della piattaforma tecnica e-CMP dell’ex gruppo PSA, ora Stellantis, di cui anche la Fiat fa parte. Con motore e pacco-batterie da 50 kWh comuni a modelli Opel Corsa-e, Peugeot e-208 e Citroën ë-C4. Il motore motore elettrico è situato sull’asse anteriore e produce 100 kW di potenza (136 CV) e 260 Nm di coppia. Non sono certo le prestazioni la molla per acquistare un’auto come questa: la monovolume Opel accelera da 0 a 100 km/h in 11,2 secondi, con velocità massima limitata a 130 km/h. Con frenata rigenerativa che può essere  regolata su due livelli, a seconda delle esigenze del guidatore (qui altre info).

una monovolume elettrica

Il Combo-e Life sarà disponibile dopo l’estate in due lunghezze (4,40 o 4,75 metri), con cinque o sette posti, soluzione quest’ultima studiata per le compagnie di taxi. La cinque posti offre 597 litri di spazio nel bagagliaio, la sette posti arriva a 850. Reclinando i sedili dietro si arriva a 2.126 litri nella versione corta e a 2.693 litri nella lunga.

Nelle colonnine DC la ricarica all’80% in mezz’ora

La batteria da 50 kWh, con 216 celle e 18 moduli, è imballata sotto il pianale tra l’assale anteriore e quello posteriore, in modo da non compromettere l’utilizzo dell’abitacolo. Il Combo-e Life è attrezzato per diverse opzioni di ricarica, che vanno dal wall-box privata alla ricarica rapida in corrente continua nelle stazioni pubbliche. E c’è anche un cavo per la ricarica da una presa domestica Schuko, se necessario.

una monovolume elettricaUtilizzando una stazione di ricarica pubblica DC da 100 kW, riportare la batteria da 50 kWh all’80% richiede circa 30 minuti. Il Combo-e Life dispone di serie di un cavo-caricatore di bordo trifase da 11 kW o di un caricatore di bordo monofase da 7,4 kW. I prezzi non sono ancora stati resi noti, dovremmo essere sui 30 mila euro, da cui togliere gli incentivi.

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12 COMMENTI

  1. Aspettavo con interesse l’arrivo di MPV elettrificati ma le limitazioni, sia in termini di velocità massima che di autonomia, di questo Opel mi sembrano importanti per un mezzo dedicato al divertimento quindi alla gita fuori porta che un po’ di autostrada la comprende. Immagino che se si tiene a medie autostradali piú di 150 km non si riescano a fare. Il prezzo, davvero basso se confermato, sembra rispecchiare queste limitazioni. Probabilmente è ottimo per i tassisti o in generale per chi ha esigenze di carico ma su percorsi limitati o in cui puó comunque contare sulla disponibilità diffusa di stazioni di ricarica

    • Ma chi compra l’auto elettrica oggi non deve per forza ragionare sulla situazione delle colonnine esistenti oggi. L’auto la si tiene 6-8-10 anni e quindi (salvo che non si sia proprio impossibilitati a ricaricare) bisogna guardare in prospettiva a quello che sarà tra almeno 2 anni.

      Per esperienza ti dico che nel 2015 (Tesla esclusa) era quasi impossibile immaginare un utilizzo al di fuori di quello urbano o extraurbano pendolare a medio raggio. Poi nell’autunno 2017 le prime sante 30 colonnine EVA+ di Enel hanno cambiato (almeno al Nord e sulla Milano-Roma) nettamente la situazione. 2019 e 2020 sono stati anni di grande crescita nella diffusione sia delle colonnine da 22Kw AC che da50kw DC.
      E adesso che le auto elettriche cominciano a diffondersi in maniera più consistente l’installazione di colonnine nel 2021 seguirà di pari passo.
      Non mi sto inventando niente, basta guardare alla situazione della Francia dove sono circa 2 anni avanti a noi.

      Anche la velocità max a 130kmh non è così limitante come sembra…bisogna solo cambiare abitudine. L’auto elettrica ti porta naturalmente ad andare meno veloce. Mi è capitato spesso di vedere Tesla S viaggiare in prima corsia o seconda corsia a non più di 100-120kmh.

        • Dal punto di vista dei consumi, l’aumento è simile anche per le automobili a motore endotermico. Il problema è l’attrito viscoso dovuto all’aria che, quando si esce dalla situazione a bassa velocità con flusso laminare, diventa proporzionale al quadrato della velocità (da 100 a 140 km/h praticamente raddoppia) solo che ce ne accorgiamo di meno perché di solito non siamo così attenti all’autonomia.

  2. Nessuno ci ha mai tolto il metano? Vedete Doblò CNG a listino? Equivalenti in PSA? Fiat sta quasi dismettendo e VW che proclama a gran voce che buona parte degli attuali progetti CNG non avranno successori? Unico motivo per cui lo fanno è perchè altrimenti nessuno comprerebbe elettrico

    • No, Matteo, non c’è nessuna congiura. Il problema è che ormai i costruttori, per fare economie di scala, hanno bisogno di grandi numeri, di mercati globali. E il metano, piaccia o no, è stato venduto solo in alcune regioni di pochi Paesi europei (Italia, Germania, Francia…). La Fiat sta togliendo il piede dall’acceleratore del metano da anni, la Volkswagen lo sta facendo ora. Mancano gli acquirenti, alle Case auto interessa vendere, incassare, non che tipo di macchina compri.

      • Saranno contenti i vari Landi, BRC ecc. Torneranno ad essere gli unici a proporre soluzioni a metano e Gpl tornando così a vendere solo ai privati margini di guadagno pre-boom degli anni 2005-2010.
        Parlando della Combo-e posso dire che era ora che cominciassero anche veicoli di questo tipo, e forse anche a prezzi non esagerati.
        Vedo che PSA sta usando la stessa piattaforma da 50kw di batterie per moltissime vetture (se non sbaglio è la sesta) e questo forse sta cominciando a dare i suoi frutti in termini di riduzione costi.
        Con una riduzione costi ulteriore vedo questa piattaforma anche adatta a vetture come C3, Punto (o 500 Large) e anche vari Qubo, Nemo, Bipper elettrici.

        • D’accordissimo, finalmente qualcosa in direzione diversa dai SUV se si ha famiglia numerosa e/o esigenze di spazio. Su un viaggio lungo l’autonomia potrebbe essere un po’ risicata perché vuol dire fermarsi ogni ora e mezza per almeno mezz’ora a fare rifornimento. Per 500 km significa metterci un’ora in più. Comunque si può fare. Se il viaggio è ancora più lungo, forse meglio affittare un altro mezzo.

  3. Come fa a costare 30.000 euro che la base benzina costa 23.000? Saremo ben più vicini ai 40.000 € come partenza.. poi i 290 km dichiarati, stessi della Twingo che d’inverno è più vicina ai 160-170 “con un ambiente ben più piccolo. Caricando alle colonnette con 16-17 € di corrente, con la stessa spesa a metano si fanno come minimo 250 km.. mi viene da dire, ridateci il metano..

      • “Con una batteria da 22 kWh, TWINGO ELECTRIC ti consente di usufruire di un’autonomia fino a 270 km su ciclo urbano WLTP e 190 km su ciclo completo WLTP” scritto sul sito renault. Quello che dichiara Opel quale sarebbe dei due?
        Dopodichè, quanto questa percorrenza cala a carico?

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