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Un successo o un flop la Nissan elettrica senza spina?

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Un successo o un flop la Nissan elettrica senza spina? A un anno e mezzo dal lancio, Marco chiede notizie delle e-Power, che vanno in EV, ma senza ricarica, con la batteria ricaricata da un motore a benzina. Vaielettrico risponde. 

punto interrogativoUn successo o un flop la Nissan e-Power? Mi intriga l’elettrico, ma non la ricarica

“Seguo il vostro sito e i vostri servizi con una certa assiduità, anche nella parte video. E avevo letto con un certo interesse i test e gli articoli dedicati alle Nissan “elettriche senza spina”, come le avete definite.

Confesso che l’elettrico mi intriga, ma ancor di più mi avevano incuriosito questi servizi sulle auto che dovrebbero unire il piacere di guida delle elettriche stesse a una maggiore praticità. Derivata dal fatto che il motore elettrico non si deve ricaricare (si fa benzina, come si è sempre fatto). Senza gli inconvenienti di cui parlate spesso pubblicando i resoconti di lettori alle prese con colonnine spente o comunque inservibili.

Io poi non sono un amante delle app e della tecnologia in genere e ho anche poco tempo da perdere per impratichirmi. La mia domanda è: è stato un successo o un flop? E vi sembra una soluzione destinata a durare o è un fuoco di paglia per cui tra un po’ l’usato di queste auto varrà poco o niente?. Guido Di Marco

In Italia va piuttosto forte, più che nel resto d’Europa

La prova di Paolo Mariano, cliccatissima su YouTube, con consumi e costi della Nissan e-Power.

punto interrogativoRisposta-A giudicare da quel che annuncia Nissan, è stato tutt’altro che un flop: “La tecnologia e-POWER, l’elettrico senza spina di Nissan, che garantisce piacere di guida e bassi consumi, continua ad attrarre clienti. Sono infatti circa 12.000 i modelli e-POWER (Qashqai e X-Trail) venduti da Nissan Italia nel 2023, di cui 10.600 a clienti privati che è il miglior risultato di Nissan in Europa.

Se consideriamo che in tutto la Casa giapponese in Italia ha venduto circa 41.000 veicoli, vediamo che le e-POWER hanno rappresentato quasi il un successo o un flop la Nissan 30%. Niente male per una tecnologia nuova e, quindi, poco conosciuta. Non è un caso che la Nissan elettrica senza spina abbia performato meglio da noi che negli altri grandi mercati europei.

Le ragioni sono tante, a partire dalla paura del nuovo e dalla famosa ansia da ricarica, che qui fa sì che ci si senta più tranquilli sostando nei distributori che non nelle colonnine. Quanto alla durata di questa tecnologia, nessuno è in grado ora di fare previsioni. Dipenderà, come ovvio, dal successo che incontra ed è presto per tirare le somme. Di certo Nissan Italia sembra puntarci parecchio.

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84 COMMENTI

  1. E’ importante conoscere il dato di emissioni di queste auto: Emissioni CO2: 119 g/Km. Quindi sono auto che dovremo fare scomparire prima possibile se a scomparire non vogliamo essere noi.

    • No, non è molto importante, visto che sono l’UNICA alternativa seria alle auto con il cambio meccanico (manuale o automatico che sia), che offrono prestazioni brillanti come l’elettrico e che recuperano energia in frenata e in discesa. Si chiamano Full Hybrid, non elettriche senza spina!

      • Onestamente non penso che se hai il cambio meccanico o automatico influisca sulle emissioni.
        La Nissan e Power cosa sono cipolle ? Elettriche senza spina e la ricarica rigenerativa c’è l,hanno eccome

  2. L’idea di utilizzare un piccolo motore termico da far lavorare sempre e solo al regime di massimo rendimento è una buona idea, ma poteva andare bene 5 o 6 anni fa. Oggi è insensato, è una cosa nata vecchia probabilmente al fine di permettere al marketing di fare breccia nelle menti delle persone poco informate secondo me.

    • Veramente chi è poco informato (o peggio) è chi è convinto cha un’auto elettrica possa essere usata sempre e da tutti. Fortunatamente molti si stanno svegliando.

      • Al momento l’auto elettrica non è ancora per tutti ma rischia di rimanere tale ancora a lungo se la sua diffusione continuerá a essere rallentata in vari modi come per esempio questo.

      • Resca fonte del 2019 gli italiani trascorrono un’ ora e 25 minuti al gg in auto a una velocità media di 29,5 km/h percorrendo 41 km , si forse le BEV non saranno per tutti, ma con un po’ di buona volontà un buon 98% si .

        • Non c’è niente da fare: siete come i no-vax. Volete sempre avere ragione, ma il tempo sarà giudice e quando vi sveglierete, la doccia sarà molto fredda!

  3. Che triste leggere tutti questi commenti di gente ignorante e frustrata che probabilmente ha comprato un elettrica pura, ha sicuramente dei problemi e deve prendersela per forza con una tecnologia che non ha provato e che non vuole comprendere.
    Ottima macchina pensata per esigenze specifiche che guarda al futuro (un possibile futuro – idrogeno che alimenta motori elettrici) e che oggi da ottimo ibrido consuma meno di un diesel, inquina meno di un benzina e da il piacere di guida di un elettrico.

    • Mah io l’auto ibrida l’ ho posseduta e ne ho apprezzato i pregi e i difetti. Nissan la spara grossa e tira fuori una ibrida (con schema serie, anziché il più flessibile Toyota) spacciandola per un’ elettrica.
      No grazie, preferisco tenermi l’ elettrica.
      Infine, ho letto idrogeno? Ma veramente? Abbiamo recentemente discusso di efficienza dei caricabatterie AC, che possono essere progettati più o meno bene e perdere parecchia efficienza, contro l’ idrogeno che nelle conversioni perde decine di punti percentuali senza che ci sia una tecnologia promettente per poterle ridurre. Discorsi vuoti.

    • Ecco appunto, se lei è convinto che per il mondo automotive l’idrogeno rappresenti il futuro non mi sorprende che le piaccia quest’auto. Senza offesa.

    • ELSAG Che triste leggere tutti questi commenti di gente ignorante e frustrata che probabilmente ha comprato un elettrica pura, ha sicuramente dei problemi e deve prendersela per forza con una tecnologia che non ha provato e che non vuole comprendere. // queste tue affermazioni gratuite dimostrano solo quanto tu sei quello che affermi , io ho sia una full da sette anni e BEV da quasi quattro , conosco benissimo queste motorizzazioni , che questa motorizzazione funzioni non lo mette in dubbio nessuno , ma da qui a dire che un gruppo elettrogeno , ovviamente a benzina ( per farti capire sono i carburanti fossili che devono sparire questo pare non ti sia ancora chiaro ) che alimenta un motore elettrico sia il futuro , be questo si che ci fa molto ridere .

      • Ma soprattutto: la foto della Tesla che si carica col gruppo elettrogeno (demo, situazione eccezionale o di emergenza) fa tanto scalpore mentre se il gruppo elettrogeno è a bordo e non c’è alcuna possibilità di ricaricare con energia verde allora diventa una figata (anche se i consumi non sono neppure così eclatanti).

        • Infatti andrebbe trattata semplicemente come una qualsiasi ibrida, confrontata in base a consumi e emissioni con altre ibride o benzina pure.

          Piuttosto trovo più interessante la plugin o la erex

    • Corretto, ma più che l’idrogeno molecolare, difficile da stoccare, penso che si opterà per la produzione di un composto liquido, combinandolo col carbonio ricavato dalla CO2 catturata nei processi industriali inquinanti, facile da stoccare e trasportare, nelle sue forme più o meno pesanti, dette benzina e gasolio.

  4. Buona giusto per ricordare che, alla fine, un motore elettrico, si può alimentare a partire da ogni forma di energia. Oppure che puoi usarlo anche per sostituire cambio e frizione e con una batteria hai pure un volano etc etc… Redazione ricevo sempre il messaggio “post duplicato” 🙁

  5. È un assurdità, non ha alcun senso e le riviste di settore…e direi anche i vostri commenti adesi…..una complicazione mai vista per consumare 5 L/100 km assurdo!

  6. Comunque con la kuga plugin noi per 250 giorni l’anno, in città, consumismo zero benzina con worst case 50 km di auþonomia, e viaggiando in autostrada in 4 a 120 al fresco o al caldo a seconda della stagione vediamo i 16. Scelta secca, fra due soluzioni “stupide”… beh, preferisco la mia al carro elefant. 🤭

    • se plug-in dovesse essere, per me non sono male anche quelle a doppia trazione ( 4×4 )

      – asse anteriore motore termico
      – asse posteriore motore elettrico

      almeno con un 4×4 senza troppe complicazioni mecaniche, e con ripartizione elettronica della potenza tra gli assi (automatica o settabile apiacimento) aggiungono anche guidabilità su neve e bagnato

  7. Una logica che mi sfugge….
    Un motore termico ha una efficienza non oltre il 30%.
    L’elettrico ha un efficienza all’intorno del 90%.
    Dunque utilizziamo un motore con bassissima efficienza per caricare una batteria e un motore elettrico che va al 90%.
    Senza tenere conto delle perdite nei passaggi dei flussi elettrici. Alla fine non sarà di una grande efficienza.
    Non capisco quel gioco tranne per fare pubblicità e ingannare la gente.
    Del tipo elettrico che non va alla spina. Non è un elettrica. Punto e basta. Inquina e produce CO2 come tutte le termiche.
    Solo in Italia che si continua a pensare alle PHEV o questo tipo.
    L’ibrido è finito. Tutto questo è solo per fare finto.

    Capisco il gioco di marketing delle case. Non capisco come la gente ci casca.

    • “Non capisco come la gente ci casca”

      Me lo sto chiedendo anche io. Alcuni miei conoscenti, che di auto ne capiscono più di me, ben sapendo che sono appassionato di auto elettriche mi hanno parlato di quest’auto come una rivoluzione, perché appunto viene pubblicizzata come “elettrica senza spina”.
      Quando gli ho fatto presente che è un’auto che va a benzina (con pochissimi pro di una elettrica vera e quasi tutti i contro di una termica), mi hanno guardato storto, manco avessi bestemmiato in chiesa.
      Ho chiesto loro: “Ma con cosa pensavate funzionasse?”, e loro: “Ah, no, cioè, io, boh”.

    • la teoria è che il motore svncolato dalla trasmissione lavorerebbe in regimi di miglior rendimento

      la pratica è che questo guadagnoè modesto ( -10/15 % di consumi ) e lo perdi nel passaggio di energia generatore e poi alla batteria, inveter e motore elettrico (come scrivi tu, ci sono almeno 10-15% di perdite)

      in definitiva il guadagno grosso c’è invece in città, dove un motore termico è molto sprecone e dove quello elettrico invece non solo è efficente, ma ha pure la frenata rigenerativa

  8. Non c’è dubbio che alla gente piace… fanno quello che hanno sempre fatto: Benzina.
    Da purista della EV, chiaramente la trovo una tecnologia senza nessun senso logico.

  9. Vorrei se mi è concesso dire ancora che secondo me’ cmq il problema non è se ci si sposta “in città”.
    Ma quando si entra in autostrada e si devono fare 400/600/800 km conoscete qualche auto “”elettrica’ che copra in modo serio queste distanze ?
    Io si ma costano un rene forse anche 2 se ricordo bene .
    Come si possono spendere tutti quei soldi ( passano più di 100 Milà euro ) ma ci rendiamo conto che non si può andare avanti così. Io mi auguro che la tecnologia seria e consapevole di preservare il futuro tenga conto e si dia una mossa e NON pensi solo ai profitti che può generare ne abbiamo abbastanza .
    NON SIAMO in america dove le corsie spesso sono 5/6 per senso di marcia e posti immensi di paesaggi senza abitazioni .
    Ma siamo in Italia dove le uniche strade “”larghe”” sono solo in autostrada e anche lì ci sarebbe da dire e ridire.
    So che stanno pensando a auto tipo “” ritorno al futuro”” che volano noi o molti di noi non le vedranno mai …a chissà quante torri di controllo ci vorranno …gli aerei ? Preistoria .
    Nell’immediato potrebbero almeno studiare i carburanti anche sintetici magari ma che non inquinino potrebbe aiutare per questo futuro che non vedremo.

    • La solita serie di luoghi comuni.
      Cosa c’entra il costo delle elettriche con le 6 corsie americane non lo capisco ma sorvoliamo.

      “Ma quando si entra in autostrada e si devono fare 400/600/800 km conoscete qualche auto “”elettrica’ che copra in modo serio queste distanze ?”

      Praticamente tutte le elettriche. Basta una (o più) sosta per ricaricarle.
      E non costano 100k euro, tranquillo. Molto meno.
      Una sosta in 400km? Follia? Pestilenza? Locuste? Sangue dagli occhi?
      Una sosta per non buttare altro smog in atmosfera.

      Io faccio una sosta ricarica ogni 250km in autostrada.
      Ma a volte capita che mi fermo prima e toh, c’è una colonnina, rabbocco.
      Poi certo, devo scrollarmi di dosso le locuste e i ratti perchè è stata di sicuro una tragedia.

      Poi non vorrei deluderti ma i carburanti sintetici sono studiati da MOLTO tempo. E avranno il loro posto. In quei settori nei quali l’elettrificazione arriverà in ritardo perchè molto complessa. E no, le auto non sono uno di quei settori.

    • – vetture long range a 130 km/h arrivano a 380-400 km e ricariche in 20-30 minuti; costano la metà di quanto hai scritto, e meno degli equivalenti termici

      – modelli EV più economici, sempre a 130 km/h, fanno circa 270-350 km

      se per te non bastano puoi aspettare ancora qualche anno che migliorino, niente di tragico

      ma sono in pochi ad essere consulenti/commessi viaggiatori che fanno queste percorrenze ogni settimana, c’è pieno di persone a cui le autonomie dell’elettrico già fittano bene

      • ” – vetture long range a 130 km/h arrivano a 380-400 km e ricariche in 20-30 minuti; costano la metà di quanto hai scritto, e meno degli equivalenti termici”

        In tutta onestà con la MY LR a 350 dubito di arrivarci ai 130km/h e la mia termica precedente costava la metà della MY e ne faceva 500 sicuri (con l’indovinometro che stimava 900 alla partenza, perchè anche le termiche mentono 😀 )..

        A che modelli ti riferivi per la tu affermazione?

        Sapete tutti che sono BEV super convinto e contento ma non esageriamo con l’entusiasmo. 😀

        • Ciao! guardando nei test:

          – l’ultima aggiornata Model 3 LR con cerchi 18 credo arrivi a 390 km a 130 km/h, usando 69-70kwh e lasciando ancora un minimo di riserva in batteria; costo 49 K, certo è ancora tanto, dicevo però che è metà dei 100 k (Mercedes EV o simili ? a cui forse pensava Pierto)

          si certo MY è un poco più grossa di M3 e non ancora riaggiornata, di km ne fa un poco meno di M3 ma resta un bel viaggiare /pspecie con la ricarica rapida)

          anche la Ionic-6 e Polestar 2 (ultima versione migliorata RWD) dovrebbero stare rispettivamente sui 390-400 km e 380-390 km a 130 km/h

          da aggiungere anche BYD Seal (82,5 kwh di batteria e bassi consumi) che parte da 47 K, se viaggerà sui 20 kwh per 100 km si aggiunge al club dei 400 km di autostrada

          mentre non ricordo l’autonomia della Kia gemella delle Hiunday

          EV piu economiche quasi da uso autostadale invece mi vengono in mente M3 RWD 62 Kwh, e MG4 77kwh.. probabile ne dimentico qualcunaltra

          • Si ma tu hai scritto “costano la metà di quanto hai scritto, e meno degli equivalenti termici”
            A questo mi riferivo. Gli equivalenti elettrici costano di più. O non è chiaro cosa si intende con “equivalente termico”.

            Per l’autonomia autostradale mi sembrano numeri un po’ alti.
            Per dire alcuni esempi, usando i dati di Bjorn.
            M3 highland LR a 120kmh – 330km (inverno, bagnato)
            MG4 Xpower 62kwh a 120kmh – 183 (inverno asciutto)

            La Model Y LR in estate, asciutto ne fa 360.
            Questo range completo. Ma nell’uso comune non arrivi a zero. Rabbocchi prima.

            Da noi a 130 consumiamo anche di più.

            Comunque sul ragionamento generale ovviamete concordo. Sui numeri citati sarei più conservativo per i casi reali, tutto qui 🙂

          • si, mettendo temperature molto basse/pioggia/cerchi 19, e tenendo più riserva di batteria, i numeri sono più bassi

            i 390 km li ho visti spesso nelle prove in italia su youtube, test in cui arrivano bassi di batteria, es 7%

            corretta anche l’annotazione sui prezzi, c’è da fare un po’ di distinguo anche nel segmento D (a cui stavo pensando) tra i prezzi delle SR (per me ad oggi migliori dal termico) e delle LR (a volte meglio del termico ma non sempre)

    • Pietro, è inutile discutere con chi ha una “fede” in qualcosa di assurdo. Come si può sostenere che una sosta ogni 250Km è una cosa fattibile? Come si può pensare che, il giorno che tutti dovessero avere le auto elettriche, si trovi una colonnina libera subito? Come si può pensare di poter produrre (magari solo con eolico e solare) tanta energia da rifornire tutte la automobili? Come si può pensare di TRASPORTARE così tanta energia e di trasportarla in ogni luogo? E’ gente che non guarda più in là del proprio naso!

      • Qualcuno spieghi al signor Resca, spuntato come un fungo questa notte, chi è che non guarda più in là del proprio naso. Noi ci siamo stancati di dare ripetizioni private agli sfaticati che commentano, ma non leggono.

        • Quello che è grave non è tanto non capire ma pensare di aver capito tutto quando, invece, non si capisce. Io non “leggo” (specialmente forum di invasati) ma “studio”, faccio “conti”, guardo i “fatti”. L’elettrico puro non è una soluzione attuabile universalmente e su larga scala PUNTO.

          • Bene, su questo sito di invasati (che da anni viaggiano in auto elettriche) lei non ha altro da dire.

  10. Utilizzo questo sistema da Marzo 2023, con 26600 km percorsi ad oggi. Auto che uso quotidianamente per tragitto casa lavoro (30km) e come auto aziendale per i miei viaggi di lavoro, anche all’estero.
    In autostrada imposto da sempre la velocità a 140-142km/h, con ogni mezzo e numero di ruote (2 o 4), tanto quanto faccio ora con il Qq E-Power.
    Provengo da un vecchio inossidabile Diesel (VW Eos) che non cedo per nulla al mondo e marcia con grande affidabilità con 299000km alle spalle.
    Controbatto in diversi aspetti le indicazioni di F.A., sull’uso di questo veicolo, come diverse altre affermazioni lette nei commenti.

    PESO: 1600kg non sono un valore spaventoso, per un mezzo SUV di 4,5m con potenza di 190CV. Diciamo un 100kg sopra un analoga auto termica, al massimo.

    Dinamica di guida: provenendo da diesel performanti e auto normali, non spiccatamente ad uso sportivo, ma dalla buona telaistica, apprezzo di questo mezzo la molto buona erogazione della potenza, la eccellente ripresa e accelerazione, ovviamente è questo il piacere del motore elettrico e la molto buona dinamica di guida (per essere un SUV) e tenuta di strada. Direi come prestazioni fino ai 160km/h pari da un Diesel da 220-230CV di potenza massima.
    Diventa assai piacevole nelle lunghe sgroppate autostradali in cui è facile districarsi in sorpassi per disimpegnare corsie e situazioni di “costrizione”.

    Il motore termico entra molto spesso in funzione, a regime più basso in modalità rigenerativa, se non si affonda il piede per piene accelerazioni o guide impegnate.
    Eccellente la funzione E-Pedal che fa quasi dimenticare l’uso del pedale del freno, un gran bel “freno motore”, unico difetto è che se si alleggerisce un po’ troppo la pressione sul gas entrano in funzione i freni fisici accendendo le luci stop, cosa che non apprezzo troppo, sapendo quanto è fastidioso trovarsi davanti l’impedito che tocca i freni senza motivo ogni due per tre (può sempre essere inizio di una brusca variazione di velocità).

    Manutenzioni: Nissan richiede tagliandi olio filtro ogni 15000km, una scelta che trovo seria, plausibilmente per mantenere dignitosa la qualità lubrificante in un motore che fa ripetuti spegnimenti ed accensioni. Meglio una sostituzione olio in più che viaggiare come tante case fanno, con olii ormai esausti e sorprese di grippaggi o sbronzinamenti a 100000km… Tedeschi recenti insegnano (ma non solo loro). Costo tagliando, circa 300€.

    Vantaggio tecnico dell’ibrido parallelo Nissan (non trascurabile): totale assenza di trasmissione tra motore e ruote, quindi assenza di sofisticati cambi automatici CVT, convertitori di coppia o frizioni elettroidrauliche che richiedono (se non si cambia auto ogni due per tre), costose manutenzioni per mantenere efficacia e affidabilità (e oltretutto pesano).
    Honda con il sistema simile (che ho provato e trovo assai piacevole pure esso, soprattutto nella Civic) ha una frizione di collegamento per la presa in marcia del termico a velocità autostradali. Credo questa sia una soluzione in sostanza valida, essendo l’aggiunta non troppo dispendiosa in termini di ingombri e peso e per la presa ad alta velocità, crei ridotte usure, per una lunga affidabilità.

    Capitolo consumi: indubbiamente molto sensibili allo stile di guida e alla lunghezza della percorrenza.
    Tipicamente all’avviamento, nei primi km, il motore termico lavora a medio regime, per portarsi in temperatura e, soprattutto in inverno, mantenere i sistemi di riscaldamento e sbrinamento in funzione, con consumi non leggeri e questo rende il consumo medio dei primi km molto alto, che poi va a scendere in modo importante durante il tragitto.
    Nel misto a media velocità (dai 60 a 90-95 km/h) si percorrono 17-18 km/l, con andatura molto tranquilla si possono superare in stagioni miti i 21 km/l.
    Non sono in grado di esprimere un giudizio sulla percorrenza cittadina, per distanze sufficienti ad non dipendere dalle singole accidentalità (batteria carica del tutto e viaggio solo in Ev, con ovvi consumi ridicoli, o all’opposto, generatore in fase di ricarica, con consumi medi da fuoristrada vecchia scuola).

    Autostrada: i consumi calano, sono un po’ più alti di un diesel cavallato di analoghe prestazioni, ma non in modo molto significativo. A 140-145km/h segnati (effettivi circa 2km/h in più del reale, stando ai confronti col navigatore satellitare Garmin che uso per la moto da 15 anni) il consumo si aggira sui 12-12,5 km/l. Con un diesel menzionato, ed un mezzo di sezione frontale simile si percorrono circa 13 – 13,5 km/l (reali, non di trip computer, che in altri tempi erano di gran lunga ottimistici).

    Posso dire, nell’uso di media, considerando anche il mio piede non particolarmente leggero, in curva e ripresa, di poter percorrere una media di 14-15 km/l. Non è una rivoluzione, ma 46-48 lt di serbatoio che effettivamente servono al rifornimento, mi mermettono di andare dai 650 ai 700 km di autonomia.

    Difetti del veicolo:
    Cappelliera troppo leggera, poteva essere fatta con più sostanza (ma i tempi della inossidabile Golf IV sono andati purtroppo)
    Tasto del volume – sul volante che si è rotto nella molla di ritorno (ma funziona comunque, mi verrà sostituito in garanzia).
    Un scricchiolio, difetto riconosciuto, nella modanatura della plancia sotto le bocchette, appena mi sarà possibile portare l’auto in concessionaria verrà, a quanto affermano, risolto.
    Stridio freni anteriori a ruote sterzate, dovuto, suppongo, al carter del disco che tende a sfregare su di esso a ruote sterzate. Difetto riconosciuto da Nissan e che viene risolto, ma devo ammettere che si è ripresentato. Non troppo fastidioso, in quanto non costante e solo in manovra, ma ovviamente su una auto nuova, meglio evitare.
    Devo dire, nel montaggio delle parti, queste “leggerezze” sono il vero punto criticabile rispetto a costruzioni tedesche tipo Tiguan (che però deludono sotto altri aspetti, come la dotazione).
    Dotazione di serie al top, con accessori presenti che sono optional su auto dal costo di 20k€ in più: Nella Tekna che possiedo, il surround view 360°, gli ADAS di livello 2, l’Head Up Display (eccellente), i fari led autoadattivi, sono un bel plus.

    Il prezzo è alto 40000€ sono importanti per tutti, ma la dotazione la potenza e le prestazioni la equiparano a mezzi che possono avvicinarsi o superare i 50k€, quindi non è così malaccio.

    Personalmente non trovo ancora accettabile la soluzione BEV, per un auto di uso normale ad ampio raggio, per svariati motivi, in base alle mie possibilità, priorità e necessità, ma questo è un altro aspetto che credo non interessi il lettore.

    Saluti a tutti.

    • Sebastiano mi perdoni il completo off topic, ma mi sto scervellando per capire che moto è quella del suo Avatar. Purtroppo non riesco ad ingrandire più di tanto l’immagine, ma il colore del serbatoio mi fa pensare alla paletta colori Honda fine anni 70. Alcuni dettagli sarebbero coerenti ancorché sgranati, l’unica cosa che non mi torna fino in fondo è la manopola del frenosterzo. D’altronde accessori aftermarket all’epoca piuttosto comune. “CB qualcosa”?

      • 🙂 potrebbe essere boxer BMW R 60/5 1973 blu metallizzato

        in famiglia per hobby restauravamo moto “vecchie”

        • Ci stavo pensando mentre schiacciavo “pubblica”. Anche perchè le Honda che avevo in tests avevano quasi tutte due strumenti. Inoltre ha il faro nero… voto per una R60/5.

          P.s. ecco si appunto come ha detto lei.

    • “PESO: 1600kg non sono un valore spaventoso, per un mezzo SUV di 4,5m con potenza di 190CV. Diciamo un 100kg sopra un analoga auto termica, al massimo.”
      Si, il peso non è esagerato rispetto ad altri SUV di categoria, e componenti fatti in alluminio e fibra di carbonio, fanno pensare che Nissan dal punto di vista strutturale abbia dato tantissimo e qui vanno fatti gli elogi. Purtroppo, lato propulsore, a mio avviso, non è stato ottimizzato come il resto della vettura. Il full Hybrid di Nissan non è in parallelo ma in serie e nel flusso di potenza chi comanda è il motore con minor potenza ossia l’ICE. I 190 CV dell’ elettrico valgono solo con motore a combustione spento e batteria quasi carica e nel momento in cui il motore a benzina parte tutto il sistema “taglia” alla sua potenza effettiva che sono al massimo 160CV (il cui rendimento è però molto inferiore). La potenza inferiore è giustificata con due motivi:
      – dal punto di vista commerciale perchè così paghi un bollo basso…controsenso dal punto di vista della reclame visto che l’hai battezzata “elettrica”
      – dal punto di vista teorico con il fatto che il motore serve solo a generare elettricità ma in un serie questo flusso di potenza “passa” all’elettrico castrando le performance.
      Comunque, anche 160cv “elettrici” in termini di guidabilità per un suv di questa categoria sono ottimo, questo aspetto della guidabilità l’avevo già accennato.
      Secondo me, la batteria è leggermente sottodimensionata, basterebbe un 60-70% in più con l’attuale potenza di termico per fare in modo di avere maggior sfruttabilità. Aumentare ulteriormente la batteria è un controsenso vuol dire aumentare massa trainata e quindi aumentare potenza e, come un cane che si morde la coda, vuol dire mettere un motore ancora più potente… e pesante! Esempio del no-sense è la Mazda MX30-rev dove di fatto è una plug-in molto elettrica, con batteria più capiente e che si ricarica anche dall’esterno e per contenere il peso e mettere un range extender (definito tale al contrario di Nissan) hanno rispolverato un piccolo wankel.
      Nel caso di Nissan ho notato che l’attuale soluzione è adatta ai medio-geandi centri urbani. Il motore a benzina a basse velocità consuma tra i 5-10 km/l a seconda delle modalità di sforzo. Questo valore viene “mitigato” dalla percorrenza in solo elettrico che porta a raddoppiare il valore facendo stare comodamente intorno ai 20 km/l. In un contesto urbano grande con tanto traffico e tanti “stop & go” questa attuale configurazione e perfetta. per i piccoli centri urbani un po’ meno e per questo ritengo aumentare di poco la capacità della batteria per rendere più versatile questo suv. In autostrada riscontro i tuoi consumi ma lì di fatto si viaggia con le prestazioni del benzina che ad alte velocità ha consumi tra i 12-14 km/l sfruttando il rapporto di compressione favorevole e l’assenza di variazione di giri tenendo statisticamente la velocità più costante.
      Paradossalmente, questa macchina mi sta avvicinando molto alle elettriche tant’è che se dovessi cambiare difficilmente tornerei al benzina. Sull’inquinamento non prendo in giro nessuno, le macchine ibride inquinano lo stesso, soprattutto se sono suv. Ho letto di recente una intervista di Newey che è stata battezzata subito come non bev ma in realtà rimarca un concetto sacro santo…le attuali macchine non sono efficienti anche dal punto di vista aerodinamico perchè il mercato si è orientato verso i suv (e i mini suv) come auto familiari abbandonando di fatto il due volumi classico e sedan. Trovo ridicolo che molte soluzioni elettriche vedano il format del mini-suv o suv-crossover…restano sempre poco efficienti in termini energetici! Sia in termini di propulsione elettrica sia a benzina. Mi ricordo la fine degli anni 90 dove era scoppiata la mania dei costruttori nel dichiarare i cx più bassi. Oggi questo aspetto è stato buttato via…
      L’ecologia è una scienza vera e propria ma da chi comanda, questa viene utilizzata come forma di nuova economia per guadagnare. Fossero stati fatti veri investimenti a fondo perduto in termini di diffusione sul territorio delle colonnette un pensiero all’elettrico l’avrei fatto. Io non capisco come in paesini piccoli (2000-3000 abitanti) si possano trovare due colonnine e in un paese con il triplo degli abitanti ne trovi a malapena una! In realtà lo capisco il perchè e si chiama politica!!
      L’ autonomia delle attuali BEV mi fa tirare il culo ma come mi tira il culo vedere una ibrida sponsorizzata per 1000 km e poi fare il pieno dopo 700 km. Se alla fine con una bev faccio gli stessi 700 km con un “rifornimento” in più e, conti in tasca, spendo anche meno non vedo perchè rinunciare a risparmiare anche soli 10 euro ma… per piacere datemi l’opportunità di ricarica vicino casa!!! Molti paesi (non “grandi”) vengono “sbudellati” per mettere la fibra ottica non si potevano usare i cantieri per posare anche cavi elettrici in modo da predisporre più colonnine soprattutto per i piccoli condomini.

  11. Utilizzo questo sistema da Marzo 2023, con 26600 km percorsi ad oggi. Auto che uso quotidianamente per tragitto casa lavoro (30km) e come auto aziendale per i miei viaggi di lavoro, anche all’estero.
    In autostrada imposto da sempre la velocità a 140-142km/h, con ogni mezzo e numero di ruote (2 o 4), tanto quanto faccio ora con il Qq E-Power.
    Provengo da un vecchio inossidabile Diesel (VW Eos) che non cedo per nulla al mondo e marcia con grande affidabilità con 299000km alle spalle.
    Controbatto in diversi aspetti le indicazioni di F.A., sull’uso di questo veicolo, come diverse altre affermazioni lette nei commenti.

    PESO: 1600kg non sono un valore spaventoso, per un mezzo SUV di 4,5m con potenza di 190CV. Diciamo un 100kg sopra un analoga auto termica, al massimo.

    Dinamica di guida: provenendo da diesel performanti e auto normali, non spiccatamente ad uso sportivo, ma dalla buona telaistica, apprezzo di questo mezzo la molto buona erogazione della potenza, la eccellente ripresa e accelerazione, ovviamente è questo il piacere del motore elettrico e la molto buona dinamica di guida (per essere un SUV) e tenuta di strada. Direi come prestazioni fino ai 160km/h pari da un Diesel da 220-230CV di potenza massima.
    Diventa assai piacevole nelle lunghe sgroppate autostradali in cui è facile districarsi in sorpassi per disimpegnare corsie e situazioni di “costrizione”.

    Il motore termico entra molto spesso in funzione, a regime più basso in modalità rigenerativa, se non si affonda il piede per piene accelerazioni o guide impegnate.
    Eccellente la funzione E-Pedal che fa quasi dimenticare l’uso del pedale del freno, un gran bel “freno motore”, unico difetto è che se si alleggerisce un po’ troppo la pressione sul gas entrano in funzione i freni fisici accendendo le luci stop, cosa che non apprezzo troppo, sapendo quanto è fastidioso trovarsi davanti l’impedito che tocca i freni senza motivo ogni due per tre (può sempre essere inizio di una brusca variazione di velocità).

    Manutenzioni: Nissan richiede tagliandi olio filtro ogni 15000km, una scelta che trovo seria, plausibilmente per mantenere dignitosa la qualità lubrificante in un motore che fa ripetuti spegnimenti ed accensioni. Meglio una sostituzione olio in più che viaggiare come tante case fanno, con olii ormai esausti e sorprese di grippaggi o sbronzinamenti a 100000km… Tedeschi recenti insegnano (ma non solo loro). Costo tagliando, circa 300€.

    Vantaggio tecnico dell’ibrido parallelo Nissan (non trascurabile): totale assenza di trasmissione tra motore e ruote, quindi assenza di sofisticati cambi automatici CVT, convertitori di coppia o frizioni elettroidrauliche che richiedono (se non si cambia auto ogni due per tre), costose manutenzioni per mantenere efficacia e affidabilità (e oltretutto pesano).
    Honda con il sistema simile (che ho provato e trovo assai piacevole pure esso, soprattutto nella Civic) ha una frizione di collegamento per la presa in marcia del termico a velocità autostradali. Credo questa sia una soluzione in sostanza valida, essendo l’aggiunta non troppo dispendiosa in termini di ingombri e peso e per la presa ad alta velocità, crei ridotte usure, per una lunga affidabilità.

    Capitolo consumi: indubbiamente molto sensibili allo stile di guida e alla lunghezza della percorrenza.
    Tipicamente all’avviamento, nei primi km, il motore termico lavora a medio regime, per portarsi in temperatura e, soprattutto in inverno, mantenere i sistemi di riscaldamento e sbrinamento in funzione, con consumi non leggeri e questo rende il consumo medio dei primi km molto alto, che poi va a scendere in modo importante durante il tragitto.
    Nel misto a media velocità (dai 60 a 90-95 km/h) si percorrono 17-18 km/l, con andatura molto tranquilla si possono superare in stagioni miti i 21 km/l.
    Non sono in grado di esprimere un giudizio sulla percorrenza cittadina, per distanze sufficienti ad non dipendere dalle singole accidentalità (batteria carica del tutto e viaggio solo in Ev, con ovvi consumi ridicoli, o all’opposto, generatore in fase di ricarica, con consumi medi da fuoristrada vecchia scuola).

    Autostrada: i consumi calano, sono un po’ più alti di un diesel cavallato di analoghe prestazioni, ma non in modo molto significativo. A 140-145km/h segnati (effettivi circa 2km/h in più del reale, stando ai confronti col navigatore satellitare Garmin che uso per la moto da 15 anni) il consumo si aggira sui 12-12,5 km/l. Con un diesel menzionato, ed un mezzo di sezione frontale simile si percorrono circa 13 – 13,5 km/l (reali, non di trip computer, che in altri tempi erano di gran lunga ottimistici).

    Posso dire, nell’uso di media, considerando anche il mio piede non particolarmente leggero, in curva e ripresa, di poter percorrere una media di 14-15 km/l. Non è una rivoluzione, ma 46-48 lt di serbatoio che effettivamente servono al rifornimento, mi mermettono di andare dai 650 ai 700 km di autonomia.

    Difetti del veicolo:
    Cappelliera troppo leggera, poteva essere fatta con più sostanza (ma i tempi della inossidabile Golf IV sono andati purtroppo)
    Tasto del volume – sul volante che si è rotto nella molla di ritorno (ma funziona comunque, mi verrà sostituito in garanzia).
    Un scricchiolio, difetto riconosciuto, nella modanatura della plancia sotto le bocchette, appena mi sarà possibile portare l’auto in concessionaria verrà, a quanto affermano, risolto.
    Stridio freni anteriori a ruote sterzate, dovuto, suppongo, al carter del disco che tende a sfregare su di esso a ruote sterzate. Difetto riconosciuto da Nissan e che viene risolto, ma devo ammettere che si è ripresentato. Non troppo fastidioso, in quanto non costante e solo in manovra, ma ovviamente su una auto nuova, meglio evitare.
    Devo dire, nel montaggio delle parti, queste “leggerezze” sono il vero punto criticabile rispetto a costruzioni tedesche tipo Tiguan (che però deludono sotto altri aspetti, come la dotazione).
    Dotazione di serie al top, con accessori presenti che sono optional su auto dal costo di 20k€ in più: Nella Tekna che possiedo, il surround view 360°, gli ADAS di livello 2, l’Head Up Display (eccellente), i fari led autoadattivi, sono un bel plus.

    Il prezzo è alto 40000€ sono importanti per tutti, ma la dotazione la potenza e le prestazioni la equiparano a mezzi che possono avvicinarsi o superare i 50k€, quindi non è così malaccio.

    Personalmente non trovo ancora accettabile la soluzione BEV, per un auto di uso normale ad ampio raggio, per svariati motivi, in base alle mie possibilità, priorità e necessità, ma questo è un altro aspetto che credo non interessi il lettore.

    Saluti a tutti.

  12. Buongiorno. Ho seguito con molto interesse queste valutazioni.
    Io sono uno di quelli che ha comprato una x-trail e Power 4wd connecta un’auto da 47 Milà euro . E benché la pubblicizzano per 1000 km di autonomia posso dirvi che non li fa amenoche non venite giù dal Cervino o monte bianco ma 800 li fa. E vorrei che altri possessori di epower parlassero e non di Toyota Honda o Suzuki io personalmente sono per l’idrogeno ( in Germania fanno passi da gigante informatevi ) ma avendo ancor prima una RRS ( LAND ROVER ) di ben 15 anni dovevo grazie alle nuove direttive europee ( RRS era una euro 3 ). qui a Genova non potevo viaggiare da lunedì a venerdì ma potevo “”uccidere “” da sabato e domenica !! perché ammesso ! Mi sono detto cosa faccio ….benzina ? Diesel ? Elettrica pura ? ( Se volete un’auto media se non sborsate almeno 50/70 Milà euro non c’è la fanno nemmeno vedere ) così vedendo la pubblicità Nissan ho pensato che il fatto che non attaccarmi a una colonnina elettrica e avendo un motore che di fatto fa da gruppo elettrogeno non era male . conclusioni : dobbiamo preservare la qualità dell’aria che respiriamo e il fatto che su 800 km possa avere un motore ( non e vero che rimane sempre acceso ! ) Che su 800 km almeno per 150 quasi rimane spento secondo me’ è già qualcosa lo so è una goccia di mare ma se lo facessimo tutti ?. E sono stanco e stufo di ingrassare sceicchi dove fanno soldi e i loro popoli muoiono di fame senza distribuire la ricchezza che hanno sotto i piedi. I cinesi ? bhe mangiano poco e male compreso gli animali e vestono con tuniche tipo indiani e che vita fanno ???? e producono componenti elettronici e batterie come ciliege ma hanno o comprano materie prime che noi non abbiamo mai avuto e cosa vogliamo pretendere ? L’idrogeno … è il futuro mettiamocelo in testa ma tutti pensiamo allelettrico ….queste batterie che fine faranno ? Dove le mettiamo ? Come le smaltiamo? Io penso che se proprio dobbiamo battere la via elettrica sarebbe forse non male pensare a come una volta entrati in stazione dei treni …carrelli pieni di batterie venivano sostituire alle carrozze ( Ve lo ricordate ?) Ecco ai distributori di carburante dovrebbero avere questo servizio arrivi e ti cambiano le batterie e via riparti….( Chiaramente devono essere ricaricabili con un ciclo di vita immenso e su questo la tecnologia deve applicarsi ) e soprattutto tutti i costruttori non devono avere una esclusiva di modelli o tipo di batterie MA ESSERE UNIVERSALI e differenziarsi solo per i vari segmenti di auto piccole medie grandi suv ecc ecc ma assolutamente universali !!
    Pietro .ge

    • Sign. Pietro, se è nuovo del blog le consiglio la lettura di qualche articolo qui sul blog se non li trova in rete, se ne parla spesso di questi temi:

      – le batterie di grossa taglia esaurite sono facili da riciclare (al contrario di quelle piccole dell’elettronica di consumo che finiscono in parte disperse nei rifiuti comuni) e sono molto ambite, perchè sono fonte di guadagno per i materiali che si recuperano ( oltre il 95%, tra l’altro con processo idro-metallurgico ad impatto ambientale ridotto rispetto aiprocessi usati ad es. per le batterie al piombo); in Nord Europa e in America si sta già facendo da circa 3 anni; di recente è partito un impianto anche in Italia (cerchi ” Presadiretta La scossa elettrica “, puntata consigliata per i tanti spunti interessanti e non scontati)

      – l’idrogeno per autotrazione è un mito molto pompato dalle vecchie filiere, è pieno di inefficenze e problemi tecnici e pratici, molti insuperabili, la lista è lunghissima, gliene cito solo uno: una stazione di ricarica da fabbricare e tenere aperta costa più di costruire un intero paesello, e la ricarica tra due vetture consecutive è più lenta delle EV recenti; all’estero ci hanno già provato ed hanno archiviato la pratica (distributori per auto in california, e treni e pulman in europa; tutto in dismissione); l’idrogeno sarà limitato ad usi particolari, industriali o per accumulo statico energia, li sembra che sarà importante

      • A proposito di idrogeno, a settembre 2023 al Festival della Letteratura di Mantova ne parlò in una “lezione aperta” il prof. Armaroli con la sua consueta chiarezza: vale la pena ascoltarlo.

  13. Na c…ta pazzesca . Praticamente ti porti dietro un gruppo elettrogeno sempre acceso. In più ti trovi un auto pesante con tutti i problemi di manutenzione delle termiche più della parte elettrica. Da nuova e in garanzia magari te la cavi , ma poi finita la garanzia auguri per i costi di manutenzione ed eventuali guasti…

  14. Tranquilli io penso che a breve stupidaggini del genere e inganni tecnologici come le Ibride mild e full scompariranno del tutto.

    Forse vedremo ancora delle Plug in, ovviamente potenziate con 150/200km di autonomia in elettrico e i classici 600/700km di autonomia a carburante. Ma nulla di più…

    Mentre le BEV saranno le uniche auto che la gente vorrà acquistare perché convenienti e rispettose dell’ambiente e sopratutto appetibili con alto contenuto tecnologico.

    Cruscotti di nuova generazione Oled che compriranno gran parte dell’abitacolo frontale, motorizzazioni a basso consumo e trazione sulle quattro ruote con 4 motori elettrici o forse di più.

    Niente più riduttori di giri, differenziali, e altre menate meccaniche vecchie di 100 anni.
    Le Auto mono motore saranno solo un ricordo da collezione…

    Batterie multistrato con diverse tecnologie e supercap saranno capaci di autonomie fino o sopra i 1000km a costi di molto inferiori a quelli di un motore a combustione.

    Una rete di ricarica adeguata e fortemente green sarà pronta ad alimentare milione di veicoli elettrici.

    Questo sarà il prossimo futuro, ma non oggi.

    Tra una decina di anni, saremo pronti per queste tecnologie.
    Ad oggi ci dovremo accontentare delle schifezze che vengono proposte…

    • /// Niente più riduttori di giri, differenziali, e altre menate meccaniche […] Le Auto mono motore saranno solo un ricordo da collezione \\\ Un futuro di EV con motori nelle ruote ?? E’ una soluzione tecnica con vantaggi e svantaggi (masse non sospese, …)

  15. Scrivo da possessore ed utilizzatore da un anno di Qashqai ePower. All’inizio pensavo anche io fosse un full ibrido diverso dallo standard definito da Toyota, cioè “in parallelo”, che rappresentasse quindi una evoluzione di questo ultimo in termini di guida e consumi. Dopo un anno mi resta solo il piacere di guida perché in termini di consumi non ci siamo proprio. Evidentemente è una tecnologia troppo acerba e immessa sul mercato solo per differenziarsi e attirare clientela. Io la uso in un contesto di piccolo centro urbano con anche un tratto extra-urbano da 60km/h di media. Sto riscontrando, soprattutto con il freddo, consumi molto alti, forse più alti di un benzina classico siamo nel giro di 13-14 km/l per velocità medie di 40 kmh con guida predittiva e piede leggero. Il punto è il seguente. La batteria è troppo sotto dimensionata in merito alla potenza del motore elettrico principale. Inoltre come ogni batteria con il freddo soffre. Praticamente viaggio quasi sempre con il motore a benzina che produce energia elettrica soltanto che la potenza effettiva è quella del termico che è bassa per spostare un SUV come il nuovo Qashqai, quindi, consumi alti. La batteria non fa da bufffer per l’elettrico e con ciò non maschera la potenza bassa del termico e i consumi effettivi non si abbassano. Con il caldo le cose migliorano ma non tanto. Usando la macchina, per questo anno, l’unica accortezza che ho trovato, che è valida tanto di inverno, quanto in estate, è quella di partire con batteria “calda” e carica almeno al 75%, in questo modo arrivo a consumi di 18 km/l. Purtroppo ciò vuol dire accendere la macchina per almeno cinque minuti in inverno al fine di smuovere la batteria e farla funzionare meglio. Ecco perché è acerba. Bastava implementare, ad esempio, un sistema che da app ti permetta di preaccendere la macchina per evitare di perdere quei 5 minuti a riscaldare. Per un lavoratore con figli avere una macchina pronta all’uso fa differenza e anche il fatto di allontanare un po’ di più la pompa di benzina aiuta. Onestamente dei 1000km finora non c’è traccia. Sarà un successo in termini di vendita ma per me è un mezzo flop…

    • “Bastava implementare, ad esempio, un sistema che da app ti permetta di preaccendere la macchina per evitare di perdere quei 5 minuti a riscaldare”

      No. Non puoi farlo con le termiche.
      Se l’auto è parcheggiata in un garage e l’accendi succede quello che i No BEV negano succedere.
      Immagina se in quel garage c’è qualcuno e non lo sai…. e magari non riesce a uscire per tempo….

      • -Immagina se in quel garage c’è qualcuno e non lo sai…. e magari non riesce a uscire per tempo….-

        In genere è il cane, pora bestia.

  16. A parte lo studio tecnico che c’è dietro (sicuramente pregevole) ha l’unico “merito” di far capire ai terrorizzati NO-BEV cosa può significare andare con un auto elettrica (morbidezza di guida, continuità di spinta. silenzio, facilità ..)
    Per il resto … è solo una vettura termica, che inquina un pochino meno (in città…dove può anche rigenerare – molto poco!)…. e dove saranno necessari cartelli stradali tipo “Io non posso entrare !” nelle ZTL per chiarire ai loro proprietari che sempre e comunque “spara” gas combusti quando viaggia.
    Francamente… se si guardano le mild/plugIn … son tutte vetture inutili e transitorie.. si “salta” direttamente ad una BEV con almeno 660kW di batteria e non ci si pensa più.
    (nb; quando consegnavo ai clienti le prime Jeep 4xE dovevo far notare che avevano 36litri di benzina + 40-50km di autonomia in elettrico – ma solo se presente ancora benzina nel serbatoio; il totale teorico di autonomia è quindi 500km … appena superiori alla mia BEV e io non devo ammattire a far un tagliando “doppio”, ed occupare 2 ore una colonnina pubblica per ricaricare solo 7kWh — nb io carico AC 22kW una figata pazzesca!)

  17. È una Full Hybrid a tutti gli effetti, un ibrido in serie. Per lo schema di funzionamento è molto simile ad Honda.

    La Honda HR-V è concettualmente simile. Fatto salvo la funzione di lock-up che a velocità autostradali mette in collegamento diretto il propulsore con la trasmissione, in tutte le altre condizioni lo schema Nissan è identico a Honda.

    Fin dal lancio di questo modello ho reputato la campagna pubblicitaria totalmente fuorviante. In un panorama dove la media delle persone fatica a districarsi tra Mild , Full , Plug-in e BEV , aver lanciato un prodotto che seppur valido e con soluzioni tecniche raffinate ( il motore termico ha il rapporto di compressione variabile, brevetto Nissan-Infiniti ) con la precisa volontà di gettare scompiglio in un settore nel quale non se ne sentiva il bisogno.

    Tuttavia i numeri sembrerebbo dare ragione a Nissan. Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli, diceva Oscar Wilde.

    Parlando di Toyota, Renault e Hyundai, lo schema adottato è il serie/parallelo.

    • Stefano rigira la frittata ma sempre di una full si tratta io ho una Niro di 7 anni della quale sono contentissimo , non pare che sia troppo diversa , ma con la BEV non ha niente da spartire .Pubblicità fuorviante di sicuro, ritengo che sia anche una bella auto , elettrica senza spina non esiste .

    • Lo schema e-power non è altro che lo schema della veccia Opel Ampera (inizio decade 2010) e la sua sorella americana.
      Peccato che le persone hanno la memoria corta.

  18. ho curiosato in rete su questo benzina/elettrico Nissan Qashqai in versione e-power, che è un suv medio-grande

    il motore è un benzina 3 cilindri 1500 a rapporto di compressione variabile (la meccanica interna del motore è un po’ complicata ma consuma meno), non collegato dalla trasmissione alle ruote, che avviene tramite un motore elettrico da 190 cv (0-100 in 8 secondi)

    come aspetti negativi:

    – batteria 1.85 kw -> non consente marcia in solo elettrico in centro città se non per pochi km

    – costo 40K -> come una auto BEV di buon livello, e molto più della stessa nissan in versione termica (mild-hybrid)

    aspetti positivi:

    – rassicurante per automobilisti non pronti a una BEV

    – la trazione è elettrica, spunto, ripresa, facilità di guida, assenza del cambio, RIGENERAZIONE ENERGIA IN FRENATA

    secondo la rivista 4R ha questi consumi:

    14.6 km/l autostrada (come un auto termica benzina)
    19 km/l statale
    27 km/l città (molto meglio di un’auto termica)

    praticamente in autostrada non da vantaggi nei consumi, mentre in città, grazie alla frenata rigenerativa e all’efficenza del motore elettrico, si differenzia in positivo su consumi

    probabilmente in città usura anche meno gli organi meccanici rispetto a un ‘auto termica pura (in città la trasmissione e il motore termico di solito vengono tritati molto più velocemente che in extraurbano)

    in pratica sembra un suvvone pensato per essere usato in città, oppure in extraurbano non da grossi vantaggi se non lo sfizio di avere la guida brillante del motore elettrico ma andando a benzina

    media combinata 19 km/l è una via di mezza tra questi estremi, in pratica consuma “in media” 18% in meno della stessa auto in versione termica mild-hybrid a benzina

    consumi cicli conbinati:

    – Nissan Qashqai e-power (190 cv elettrici) 19 km/l

    – Nissan Qashqai termico mild-hybrid (140 cv elettrici) 15,4 km/l

    – RAV4 Hybrid 15.6 km/l

    – Corolla Cross a 18.1 km/l

    Restando su auto hybride di tipo esotico andrebbe visto se riescono a fare meglio altre soluzioni di Toyota, Honda e Renault

    oppure soluzioni Range extender, in cui è presente una batteria grande da 40-50 kwh, al posto di una ancora più grande (+20 kwh)

    in un range extender, l’idea sarebbe tolgo 140kg (20 kwh) di batteria
    ma con i 140 kg di peso risparmiati cercare di farci stare dentro un motore range-extender 900 cc+ generatore+ impianto di scarico e raffreddamento e accessori (ma non facile restare in 140 kg di peso per il gruppo termico-generatore e accessori)

    poi credo che i range extender non piacciano agli utenti del termico, a batteria esaurita genererebbero circa 60 cv, la guida non sarebbe brillante, infatti queste soluzioni ibride la realizzano con gruppi termici più grandi (salgono costi e peso)

    come hanno già scritto, sembrano soluzioni di passaggio, penso che tempo un paio di anni e le batterie BEV migliorano ancora quel poco (+20%) che dovrebber bastare per raggiungere specifiche che tolgono il dubbio anche ai più conservatori

    • Rimango abbastanza stupito del successo commerciale di questa auto, a suo tempo avevo pensato che avrebbe avuto più senso se almeno avesse avuto una presa e una batteria da poter fare 50 km, così da trasformarla in plug-in / bev con range extender.

      • /// avrebbe avuto più senso se almeno avesse avuto una presa e una batteria da poter fare 50 km \\\ Credo che con uno schema Phev+ReX il peso aumenterebbe troppo, ammesso di riuscire a farci stare tutto (compresa la batteria da ibrida plugin) in un corpo vettura progettato per minori ingombri meccanici.

    • R.S come dicevo a Stefano ho anche una Niro di 7 anni ,Parma Torbole ( lago di Garda) 160 km circa , velocità codice,27,5 kml ,non mi sembra che ci siano stati enormi miglioramenti.

  19. Quando la vedo (per ora fortunatamente in pubblicità) mi vengono in mente due frasi:
    – una di Fantozzi “una cagata pazzesca”;
    – una del Drive In “ammé ma pare na strunzata”.

    E non mi stupisce che il popolo fanalino di coda nell’acquisto di auto elettriche arrivi ad acquistare una simile presa per i fondelli a 4 ruote.

  20. Un ibrido serie non particolarmente economico e che inquina meno di un benzina tradizionale ma sempre inquina e sempre brucia, distruggendo, fossili.
    Non chiamatelo “elettrico”, per piacere…. È la stessa identica cosa di una Yaris… Almeno Toyota ha il pudore di chiamarla ibrida…

    • Posseggo un qasquai dci e non più dello scorso venerdì sono andato la epower per decidere se riscattare la mia oppure prenderla nuova.
      Premesso che si guida molto bene ed è ben rifinita, non ho dubbi che terrò la mia per dei calcoli prettamente numerici.
      I consumi sono similari, ma sopratutto per avere un minimo risparmio di carburante, dovrei stressarmi alla guida cambiando continuamente le varie impostazioni di impiego, con ii gasolio Cmq che costa meno della benzina.
      Sulla nuova pagherei il bollo su 150cv è non 116.
      La qasquai in 3 anni é quasi raddoppiata di prezzo.
      A parità di allestimento, andrei a pagare una rata di oltre il 50% in più, mentre la rata finale sarebbe quasi il doppio di quella attuale.
      La valutazione dell’auto da parte nissan è stata inferiore di un migliaio di euro, rispetto al mercato attuale di macchine simili alla mia ma con quasi il doppio dei chilometri della mia vettura.
      Il riscatto è possibile in una rateizzazione massima di 36 mesi, così da rendere similari il riscatto e l’acquisto della nuova vettura.
      Personalmente non è una questione di credere o non credere nella nuova tecnologia, ma bensì di costi fuori controllo.

      • Salvatore questo tuo ragionamento non fa una piega ma è fuori contesto , la sola e unica valutazione economica credo che non interessi , abbiamo altre priorità.

    • non so cosa sia più da boomer: l’ibrido Toyota o questa soluzione proposta da Nissan 😀 si scherza ovviamente, ma mi ha subito ricordato i treni in USA, dove l’elettrificazione delle ferrovie non è mai arrivata (si è all’1%) e si campa con i treni a Diesel.

    • Ma come? E’ elettrico perchè ha dentro i cavi elettrici. Come sei pignolo… 😀

      Come dissi all’epoca del lancio, anche per me è inganneviole il modo in cui viene presentata.

  21. Questa è l’ennesima prova di quanto gli automobilisti gradiscono potersi fermarsi ad un QUALUNQUE distributore per ricaricare la propria auto; nel caso di quest’auto Nissan essi possono fermarsi dovunque e fare un pieno senza usare APP, pagando con bancomat, carta di credito o contanti a proprio piacere.
    Se si aggiunge che con una BEV, oltre a dover aspettare una mezz’ora per ricaricare, devono anche impazzire per riuscire a farlo e quando ci riescono spendono all’incirca le stesse cifre è ovvio che rinunziano all’auto 100% elettrica.
    Quindi il problema GRAVISSIMO è sempre e solo che nessuno si occupa di RENDERE LA RICARICA il più simile possibile al rifornimento di carburante e frenino un pò gli alti prezzi el Kw praticati.
    E la colpa di tutto questo non è tanto dei gestori delle colonnine che non sono stati capaci di uniformarsi ai distributori di carburante, ma è del GOVERNO che non è intervenuto per regolamentare e anche calmierare questo importantissimo nuovo sistema di rifornimento, pur dovendo portare avanti la transizione ecologica. Finchè ci saranno dei Salvini che per non fare un favore ai cinesi oggi, distrugge gli intaliani di oggi e anche di domani, non la shioderemo mai.

    • Sono anni che in tanti lo diciamo ma anche molto criticati ,ma prima o poi vinciamo , la logica, non sbaglia .

    • Tante parole per nulla
      Basta dotarsi della tessere RFID, la si passa sul lettore e si inizia a ricaricare.
      Non c’è nemmeno il problema di inserire un codice.
      Ed i grossi operatori sono tutti in roaming, quindi niente stress.

      • esco dal lavoro, torno a casa ed ho il distributore su strada.
        5 minuti di pausa (se è tanto) ed ho “ricaricato” di 700km.

        Non ho la possibilità di ricaricare da casa né al lavoro.

        Lo stesso distributore ha installato una colonnina a due postazioni.
        Se avessi l’elettrico, dovrei perdere almeno mezz’ora per ricaricare la metà di autonomia?
        no grazie. io ho da fare.
        lascio l’elettrico a chi ha tanto tempo da perdere, o a chi preferisce perdere tempo fuori piuttosto che passarlo con la propria famiglia.

        • Lei non ha capito nulla di come si gestisce la ricarica dell’auto elettrica. Questo sito serve a spiegarglielo. Può leggere e informarsi. Diversamente i suoi commenti sono solo fastidiosi.

        • Un giorno, lontano probabilmente decenni, ogni essere umano di questa terra sarà nella situazione di chi deve andare in dialisi o a fare la chemio.
          I dializzati o i malati oncologici che fanno terapie e stanno 6/12 ore fermi in un lettino ad aspettare, pensa che possano dire “lascio la terapia a chi ha tanto tempo da perdere, o a chi preferisce perdere tempo fuori piuttosto che passarlo con la propria famiglia.”? Fra 30 anni saremo tutti in quelle condizioni, probabilmente, e ci saremo perchè oggi tutti i fred3000 del mondo non hanno tempo da perdere.
          Spiace solo che non lo capiate e considerate (i fred3000 del mondo) dei Cassandra quelli che lo dicono oggi.
          Perchè se qualcuno mi dice “oggi non sono pronto, non me lo posso permettere”, lo accetto, ma se qualcuno “ha da fare”, no: perchè c’è in gioco la salute delle mie figlie.
          Oggi a Davos hanno calcolato in 14 milioni di morti da qui al 2050 quelli causati in modo diretto dal cambiamento climatico, di cui circa la metà per annegamento da alluvione.
          E hanno calcolato in 12 trilioni di dollari i danni da cambiamento climatico.
          Che pagheranno “gli stati”, cioè i fred3000 sopravvissuti.
          Tutto questo discorsetto non esime il sottoscritto a fare anche lui la sua parte: non è che avendo comprato la BEV io sono a posto. Tutti, ma proprio tutti, devono fare quello che possono fare, fosse anche calare di 1° la temperatura in casa d’inverno. Compreso i fred3000 che hanno da fare, perchè è anche affare loro. Smettiamolo di essere egoisti: tutti, me compreso.

        • Fred maschio palluto senza compromessi,non ha tempo da perdere tutto casa e lavoro,ha solo sbagliato posto dove scrivere queste banalità, consiglio per avere successo di cambiare forum .

      • Athos lo sappiamo abbiamo capito e ne abbiamo piene le scatole di app e tessere tranquillo le abbiamo e le conosciamo tutti,hai scoperto l’ acqua calda complimenti, ma quando entreranno sul mercato altre decine di operatori, come se non ce ne fossero già abbastanza.installerai altre decine di App con decine di carte ,solo per capire e trovare quella giusta ci vorrà più tempo che ricaricare è un sistema destinato a morire non ha speranza .

        • Benvenuto nel mercato libero: puoi fare il pigro e scegliere un operatore a caso, mal che vada è quello più caro di tutti, oppure approfittare di offerte o tariffe migliori.
          Vale anche per le utenze di casa.

  22. Tema interessante. Secondo me sul medio periodo è destinata a morire, lo vedo quasi uno spreco di risorse di ricerca e sviluppo, però pare che sia oggettivamente un modo più efficiente di usare la benzina, quindi a mio avviso ci vorrebbero le termiche fatte così e le Ev dall’altra parte. O meglio, ci sarebbero volute in passato, mentre ora mi pare che servano a coprire un momento di transizione caratterizzato da posizioni ideologiche e diffidenza verso ciò che non si conosce. Così come le inutili mild hybrid per barare sulle emissioni, o le inefficienti plug in, o le pompe di calore ibride con caldaia a gas, e così via. Di base questa mi pare una buona idea arrivata un po’ troppo tardi. Di conseguenza per il valore usato futuro è una bella scommessa, ma d’altronde anche chi abbraccia l’idea che il futuro sarà solamente elettrico oggi acquista auto che stanno evolvendo molto velocemente, e se pensa a rivenderle in futuro si espone al grosso rischio di svalutazione. Se però l’auto che acquistiamo ci va bene oggi verosimilmente ci andrà bene anche domani, anche se intanto la tecnologia offrirà soluzioni migliori, e se pensiamo a portarla a fine vita senza rivenderla il discorso cambia.

    • Esattamente quello che ho fatto io: quando ho preso la kona64 ero ben consapevole dell’evoluzione migliorativa e quindi probabilmente farò come con le altre auto ( 5 in cinquanta anni di patente) me la terrò fino alla fine…questa volta , spero, di non essere io a “ finire” prima!!

    • si Michele tecnologia nuova in rapida evoluzione con prezzi che cambieranno repentinamente , chi pensa solo alla rivendita sbaglia ci sono cose nella vita che si acquistano anche per il solo gusto di averle o di fare qualcosa di buono per tutti , fra qualche anno varranno poco , tutte la auto dopo qualche anno chi più chi meno valgono poco , le BEV però andando avanti con gli anni almeno potranno circolare ovunque cosa non accadrà con le termiche , da noi i diesel euro 5 già ora non possono più entrare in città .

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