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Tutto sulla Cupra Born in 5 pillole: autonomia, potenza…

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Tutto sulla Cupra Born, l’elettrica della nuova Casa spagnola (nata da una costola della Seat) del Gruppo Volkswagen. Via alla produzione da settembre.

Tutto sulla Cupra Born: fino a 204 Cv, da 0-100 in 6,6″

tutto sulla Cupra Born

  • 1–  La Born è basata sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen e di fatto è una versione “cattiva” della ID.3, lanciata nel settembre scorso. Con regolazione adattiva dell’assetto (DCC) combinata con le sospensioni sportive, l’ESC Sport. E con sterzo progressivo, freni più larghi e pneumatici più ampi su cerchi in lega da 20”.

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  • 2– Gli interni sono sviluppati “per offrire il massimo livello di digitalizzazione” e di  rispetto dell’ambiente. I sedili di serie sono prodotti  partendo da materiali sostenibili  da rifiuti plastici recuperati dagli oceani. E non è solo questione di interni.  Cupra fa sapere che “è il suo primo modello a vantare un bilancio netto di CO2 neutro“.
  • 3– La Born sarà disponibile in due livelli di potenza: 150 CV (110 kW) e 204 CV (150 kW). Il pacchetto performance e-Boost1 a richiesta, disponibile per la versione più potente, aumenta inoltre la potenza erogata fino a 231 CV (170 kW). Quanto alle prestazioni, l’accelerazione da 0 a 50 km/h richiede 2,6″ e da 0 a 100 km/h 6,6″.

Autonomia fino a 540 km, produzione da settembre

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  • 4– L’autonomia massima arriva a circa 540 km, con batteria da 77 kWh, che si può ricaricare in corrente continua fino a 125 kW.  A queste potenze Cupra assicura che in 7 minuti si può ottenere una carica sufficiente per fare 100 km. La Born è dotata anche di pompa di calore, per ottimizzare l’autonomia con temperature rigide.

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  • 5– In aggiunta ai consueti modelli di vendita, la Born sarà offerta con contratti di abbonamento, con canone mensile che comprende l’uso dell’auto e servizi correlati. Progettata e sviluppata a Barcellona, nella sede centrale di Martorell,  sarà prodotta nello stabilimento di Zwickau (Germania) a partire da settembre. Non si conoscono ancora i prezzi, che saranno comunicati a breve.

SECONDO NOI. L’elettrico “prestazionale” non ci fa impazzire, aspettiamo il Gruppo Volkswagen ad altre sfide tecnologiche più impegnative. Tipo la ID.2, con prezzo entro i 20 mila euro e un’autonomia di circa 400 km. Ma servono ancora tre-quattro anni…


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4 COMMENTI

  1. Batteria da 77kwh e solo 170kw?
    Senza prezzi non si può dire molto ma direi che é stata pensata in modo incompleto. Probabilmente hanno aumentato la batteria per giocare coi paralleli e aumentare la potenza di ricarica.

    Sarebbe interessante sapere che cosa sarà questo boost.

    Vedremo. Io comunque avevo altre attese.

  2. è bella ! anche più della ID3. Peccato che con la scusa del marchio sportivo costerà di più. Certo potevano risparmiarsi i boost di qua, superpower mega wow di la. Meglio affinare altre cose volendo, come aerodinamica e peso per andare più lontani a parità di batteria

  3. Mi aspettavo di più. Se compro un’elettrica prestazionale, lo 0-100 in 6.6″ mi delude, la mia fa 0-100 in 6.8″ e monta un vecchio 1.4. Le Tesla viaggiano 2 secondi sotto quel tempo, e per avere 231 cv occorre un pacchetto opzionale. Non so, non mi ha convinto, mi sembra abbia lo stesso difetto della Nissan Micra (ICE): un’estetica super aggressiva che poi nasconde prestazioni sotto le aspettative.

    A voi non piacciono le elettriche “prestazionali”, a me non piacciono le elettriche con un “look prestazionale” e con prestazioni “standard”. La vedi così, tutta muscolosa, aggressiva, con le colorazioni bronzo racing e poi sotto è la “solita” ID3. La Cupra Formentor (suv con molta più personalità), con un “banale” 2000 da 310cv e 46.250 €, fa lo 0-100 in 4.9″ e raggiunge i 250 km/h. Il marchio Cupra ha un suo pedigree, l’avessero almeno venduta col marchio Seat questa Born, avrei chiuso un occhio. Ha quasi più senso la Skoda Enyaq IV a questo punto: almeno non finge di essere quel che non è, è un suv elettrico di buona qualità e non si spaccia per altro.

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