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Tesla Y o BYD Atto 3? Il dubbio di Matteo

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Tesla Y o BYD Atto 3? Matteo ha deciso di passare all’elettrico approfittando dei
maxi-bonus in arrivo ed è ancora indeciso tra questi due modelli. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

Tesla Y o BYD Atto 3? Ho un ISEE entro i 30 mila euro e con i nuovi incentivi…

“Sto pensando con la mia compagna di fare finalmente il grande salto sull’elettrico, e ci hanno colpito sia per caratteristiche sia per prezzo questi due modelli. Avendo un bambino, cercavamo comunque una macchina spaziosa, per quello abbiamo escluso sia Model 3 sia Seal. Siamo già stati a testarle entrambe. Atto 3 a nostro modo di vedere è più particolare esternamente e negli interni, mentre Tesla ci sembra più affidabile in quanto a servizi e infotainment. Abbiamo riscontrato anche una guida più brillante per quest’ultima, mentre BYD ci ha fatto una proposta migliore a livello economico, circa 5-6 mila euro in meno. Ovviamente usufruiremmo degli incentivi, avendo un ISEE inferiore ai 30.000 euro. Quindi avremmo configurato la Model Y nella versione “base” con trazione posteriore. Mentre per Atto 3 abbiamo scelto l’allestimento Design, che comunque differisce in poco dalla versione ‘base’. A vostro parere complessivamente quale può essere la scelta migliore? Grazie mille e continuate così. Matteo Vecchini

Tesla Y o BYD Atto 3?Dipende da che cosa conta di più: prezzo o prestazioni Tesla Y o BYD Atto 3?

Risposta. Dipende da che cosa si vuole privilegiare. È chiaro che, se la componente fondamentale è il prezzo, una differenza di 5-6 mila euro può essere fondamentale. Tanto più che la Atto 3 offre comunque una discreta autonomia (420 km) e buone prestazioni, con un motore da 204 Cv e un’accelerazione 0-100 km/h in 7,2″. Se invece sono proprio le prestazioni e l’autonomia ad essere decisive, l’ago della bilancia pende decisamente dalla parte della Tesla. Il motore è molto più potente (320 Cv), l’accelerazione più bruciante (6,9″ nello 0-100) e la velocità di punta molto più elevata (217 km/h contro 160). Ed è anche un’auto molto più grande e spaziosa (lunghezza 4,75 m. contro 4,45). Altro aspetto a favore di Model Y: la potenza di ricarica arriva a punte di 250 kW, contro i 150 della Atto 3. Infine: Tesla al momento mantiene un valore nel tempo più alto nell’usato rispetto a tutta la concorrenza e anche questo è un punto a suo favore.
 Guarda le VIDEO-PROVE di BYD Atto 3 e Tesla Model Y  firmate da Paolo Mariano, dal nostro canale YouTube

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34 COMMENTI

  1. Da proprietario di una tesla model 3, macchina insuperabile per ora come tecnologia ma servizio clienti e officina di Roma PENOSA.

  2. Da proprietario di una Tesla dico che Tesla rimane la scelta migliore per un aspetto: i supercharger.. sono impagabili.

  3. io non capisco come facciano a dare incentivi a macchine di questo costo e potenza.
    Se puoi permettertele, pagatele.

    • Io non riesco a capire perché hanno dato incentivi a ICE di pari costo a queste BEV.
      Ovvero sempre auto che non superino i 35.000 € + IVA escluse le spese d’immatricolazione e tasse varie

    • Una panda senza alcun incentivo ti arriva a costare 20.000 euro, a quel prezzo chi se la compra?
      Gli incentivi sono questi, poter aiutare le persone che hanno un basso ISEE a poter acquistare un veicolo meno inquinante del precedente.
      Se hai un Euro 2 e acquisti una panda o un auto elettrica, dal valore totale di 50.000 euro, lo stato ti incentiva circa 6.000 euro, il prezzo scende così a 44.000.

      Prendiamo l’esempio di una Tesla Model 3. Costo dell’auto 42.000 euro. Lo stato ti toglie 6.000 euro, quindi 36.000 euro, in leasing vuol dire circa 400 euro al mese e dopo 60 mesi la cambi e ne prendi un’altra (esattamente come si fa, da sempre, con le auto a scoppio).

      Non ti sta bene? Vai da “Mr Elenco Cose Perché E’ L’unica Cosa Che So Fare”, più comunemente chiamato Salvini, che anche lui è contro le elettriche e vedi cosa potete fare insieme, però prima, se permette, dovrebbero togliere gli incentivi alle auto a scoppio e la detrazione dell’iva dei carburanti per le aziende, vediamo se così l’italia può avere qualche entrata in più, anche perché il -100% dell’iva dai carburanti inizia a costare all’Italia tantissimi soldi, soldi che evidentemente non tutti sono felici che vengono spesi in quel modo, a lei non piacciono gli incentivi e ad altri non piacciono queste detrazioni del -100% dell’iva.

  4. Il competitor BYD di Tesla Y non é ATTO 3 ma bensì Seal U, in arrivo tra pochissimo anche in Italia

    • Su che aspetto avrebbe qualche possibilità di vincita contro una Tesla Model Y?
      Quali sono i punto di forza di BYD Seal U che Tesla Model Y non ha?

      Dopo se vuoi elenchiamo i punti di forza di Tesla Model Y che BYD Seal U non ha.

  5. Da non conoscitore delle due auto (ok, posseggo una model 3 da quasi 3 anni, quindi im parte conosco la Y?), ho queste due considerazioni:
    1. dipende dalla tua propensione al rischio e alla voglia di sperimentare. Con Tesla vai abbastanza sul sicuro nel bene e nel male, nel senso che pregi e difetti sono stra conosciuti. Con Atto 3 devi guardare bene le recensioni…. Quindi magari rischi di prendere un auto molto buona ad un prezzo più basso.
    2. Atto 3 ha una batteria di 10kWh più capiente eppure ha meno autonomia. Quindi stimo un consumo del 20% più alto. parte del guadagno te lo “mangerai” in consumi elettrici. A dipendenza del prezzo al kWh potresti spendere fino a 1’000€ in più ogni 100’000 km (quindi niente di drammatico, ma la differenza si fa sentire se carichi spesso fuori cassa)

    e poi valuterei la velocità di ricarica 10-80% (più che la punta massima): il fatto che atto 3 abbia batteria più grande con picco più basso, mi lascia supporre che il tempo di ricarica 10-80% sia di 5-10′ più lento (stima di pancia): se fai spesso viaggi lunghi potrebbe essere un fattore, se invece solo 2-3 volte all’anno non ti cambia niente.

    E poi sottoscrivo un commento letto sotto: nella categoria C-suv ci sono anche altre marche…

  6. Tra BYD Atto 3 e Tesla Model Y, non cè proprio partita. Tralasciando tutti gli aspetti tecnici/pratici che vedono l’americana prevalere su tutto, se anche guardassimo solo il prezzo, quei 5/6 mila euro che l’utente dice di avere di differenza nell’offerta, se li ritrova tutti nella valutazione come usato, poichè già da quando l’auto esce dal concessionario, la Tesla ha una valutazione nettamente più alta.
    Vedilo come un investimento, paghi qualcosa di più ma anche dovessi decidere di cambiare auto tra qualche anno, la Tesla sarà sicuramente più valutata della Atto 3.

  7. Certo, a parte che gli impianti FV vanno assicurati, al pari delle auto. Di certo gli eventi atmosferici aumentano di frequenza soprattutto grazie ai cambiamenti climatici, ragione in più per utilizzare fonti rinnovabili al posto dei fossili.

    • Buon dì Leonardo (R), non ho capito se sei pro o contro a spendere soldi per un impianto FV.
      Io come privato (se non avessi degli ostacoli oggettivi che attualmente me lo impediscono) investirei dei soldi su un impianto FV e bada bene ho scritto investirei visto che quest’ultimo mi produrrebbe elettricità che non dovrei più comprare e nel caso ci fosse un surplus la venderei. Un auto indifferentemente dalla motorizzazione è un costo visto che fa solo spendere soldi (a meno che non sia un bene strumentale come per i rappresentanti).

  8. A mio avviso la Tesla Model Y vince a mani bassissime.

    – Prestazioni: Tesla Model Y
    – Velocità di ricarica: Tesla Model Y (qui potete confrontare la curva di ricarica di Tesla https://evkx.net/models/tesla/model_y/model_y_standard_range/chargingcurve/ e BYD https://evkx.net/models/byd/atto_3/atto_3/chargingcurve/)
    – Infotainment: Tesla Model Y (ci sono video su youtube, anche di Italiani che la provano, il sistema d’infotainment di BYD è a dir poco imbarazzante)
    – Rete di ricarica: Tesla Model Y
    – Costi di ricarica: Tesla Model Y (grazie alla rete supercharger)
    – Prodotti aftermarket (qualora interessassero): Tesla Model Y
    – Velocità massima (non che sia importante): Tesla Model Y, Tesla arriva a 217km/h BYD si ferma a 160km/h
    – Costo: BYD vince leggermente (anche se ci sono svariate Tesla Model Y in pronta consegna ad un prezzo decisamente più basso di quello di BYD)

    I punti a favore di Tesla sono fin troppi, e personalmente trovo assurdo anche il paragone. Se chi l’acquista non ha troppe pretese, si accontenti di ricarica a scarsa velocità (vedi la curva di ricarica sopra, praticamente mai raggiunge nemmeno i 100kWh, a dir la verità nemmeno il 90kWh), si accontenta di un sistema d’infotainment al limite dell’accettabile e vuole risparmiare qualcosina, BYD è ottimo, in caso contrario Tesla vince sotto qualsiasi punto di vista.

  9. Del segmento C-SUV a cui appartiene la BYD Atto 3 bisognerebbe anche prendere in considerazione le Hyundai Kona, Renault Megane E-Tech, Scenic E-Tech e la Kia e-Niro.
    Tra queste la Hyundai Kona in questi giorni è stato abbassato il listino e ha prestazioni migliori seria BYD Atto 3.
    La Tesla Model Y appartiene al segmento D-SUV.

  10. Ciao, non voglio pubblicizzare altri canali ma dalle prove che hanno fatto l’Atto 3 è stata sostanzialmente un disastro in termini di curva di ricarica. Instabile e bassa. Ti consiglio di informarti prima di spendere soldi su un auto attualmente immatura. Il mio è solo un consiglio

    • Concordo pienamente. Inoltre se il prezzo è importante valuta anche le pronta consegna. Attualmente la Y è disponibile a 40k, quindi pressoché lo stesso prezzo della BYD ed è un altro pianeta. Da considerare anche l’efficienza: la Y con 10kWh in meno di batteria percorre 35km in più, è poi puoi fare affidamento alla rete supercharger a prezzo ridotto. Mettendo tutto insieme Tesla resta in testa.
      Capisco il dubbio su una differenza di prezzo più marcata come una Volvo EX30 Core a 35.9k, allora pur con le sue limitazioni economicamente resta appetibile.

  11. Ottimo, importante è che tu abbia scelto di andare in elettrico.
    Se poi riesci anche ad attivare a casa un impianto FV, bè allora viaggerai a costo 0 (zero).
    Cosa scegliere? dipende
    una è un’auto ‘classica’ l’altra è un robot.
    Spero di ritrovarti fra i Teslari!

      • Con quello che costa oggi un impianto FV con accumulo si compra gasolio per percorrere 150’000km alla faccia del costo zero

        • Installato impianto fotovoltaico dedicato alla sola ricarica auto con accumulo da 10 kWh pagato 4000 Eur
          Prezzi sono molto bassi ora, se ci sai fare ti trovi i componenti e ti fai tutto da solo o con l’aiuto dell’elettricista.

        • Ok, ma finiti quei km poi viaggi gratis x sempre… col gasolio é un salasso perenne senza speranza

          • Luca, se per i geni della lampada parli del governo, c’è poco da fare.
            Mi spiego, anche inventandosi un contatore per capire quanta energia produci da un impianto fotovoltaico e quanta ne carichi in auto (autoprodotta o prelevata dalla rete), se io metto off-grid l’impianto tu Stato non puoi chiedermi quanta energia produco ed uso per caricare l’auto.
            Di gente che ha un impianto off-grid ne conosco.

          • Anche io, e più cerchi di “vampirizzare” l’ autoproduzione più rendi economicamente vantaggiosi gli impianti off-grid

        • Sì certo ma per il gasolio non ci sono detrazioni, il gasolio aumenta di prezzo con l’ inflazione mentre l’ energia prodotta dai pannelli no, 150.000 km si fanno in media in una decina d’anni mentre i pannelli ne durano 20/30, i pannelli caricano l’auto ma servono anche i consumi domestici.
          Insomma il suo esempio paragona mele con pere.

          • A mio cognato la grandine ha distrutto oltre 10mila euro di fv dopo solo 2 anni per dire. E nel suo paese non è stato l’unico.

          • abbastanza sfortunato, grandine di dimensioni anomale; PS: credo che se deve cambiare solo i pannellli, oggi potrebbe spendere relativamente poco, i pannelli sono diventati una frazione piccola del costo dell’impianto, costano di più i supporti in alluminio per fissarli e la manodopera per salire sul tetto

          • A Fabio Sarpi: “A mio cognato la grandine ha distrutto oltre 10mila euro di fv dopo solo 2 anni per dire. E nel suo paese non è stato l’unico.” E non era assicurato?

        • Diciamo che fai 15000km all’anno, dopo 10 anni hai speso 16000€ di gasolio, lo stesso costo di un fotovoltaico con accumulo.
          Passati i 10 anni però del gasolio ti è rimasto solo qualche incrostazione nel motore e un po’ di particolato nei polmoni. L’impianto fotovoltaico invece:
          – ti è stato rimborsato al 50%
          – ha fornito corrente alla macchina ed alla casa
          – continuerà a lavorare per altri 15 anni
          Ch8 ha speso meno?

        • Gli impianti fotovoltaici non sono mai costati così poco come ora e considerando che si recupera il 50% della spesa, con i risparmi della bolletta (per i 25 anni di durata dell’impianto) ci ripaghi ampiamente l’investimento. Se poi ci ricarichi un auto allora non c’è bisogno neanche di fare calcoli raffinati. I soldi spendili nella tua abitazione e non in quella di Bin Salman.

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