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Tesla Model 3 RWD SP

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  • Anno: 3/2023
  • Km: 31.548
  • Check batteria: n.d.
  • Città: Sesto San Giovanni
  • Prezzo: 33.500 euro
Tesla Model 3 RWD SP vendesi: la propone Gaetano, da Sesto San Giovanni. L’auto, del marzo 2023, ha percorso 31 mila km. Ricordiamo che per le vostre proposte (di cessione o di acquisto) potete scrivere a info@vaielettrico.it. 

Tesla Model 3 RWDTesla Model 3 RWD SP del 2023 con 31.500 kmTesla Model 3 RWD

Ecco come Gaetano descrive la sua auto: “In merito all’annuncio del lettore che cerca una Tesla usata recente, io sto vendendo la mia Tesla Model 3 STANDARD RWD PLUS. È pari al nuovo, con un chilometraggio di 31.548 km. Mese e anno di immatricolazione 03/2023. Vendo per passaggio a Tesla Model S. Dettagli del veicolo. Specifiche: Autopilot. Interni nero totale. Bianco Perla Micalizzato (PPSW). Cerchi Aero da 18″. Model 3 a trazione posteriore. Funzione clima invernale. Accesso alla rete Supercharger e pagamento. Garanzia TESLA originale ATTIVA e documentata: la garanzia di base del veicolo scade in data 30 marzo 2027 o dopo 80.000 km totali, a seconda dell’evento che si verifica per primo. La garanzia sulla batteria scade il 30/2 2031 o dopo 160.000 chilometri totali, a seconda dell’evento che si verifica per primo. La garanzia sull’unità motrice scade in data 30/3 2031 o dopo 160.000 chilometri totali, a seconda dell’evento che si verifica per primo. La macchina è visionabile su appuntamento e il prezzo è di 33.500 euro, trattabile“. Per contatti: gaetano.lucia91@gmail.com o info@vaielettrico.it

Tutte le offertedi Elettrico Usato: Tesla, Skoda, VW, Audi, Nissan, Renault, Fiat, Peugeot, Cupra, Aiways…

Tesla Model 3 RWD SP

Nella nostra Sezione dedicata all’Elettrico Usato trovate tutte le offerte che vengono man mano pubblicate. Ci sono modelli di tutte le marche, al momenti quelli che compaiono più frequentemente sono la Tesla Model 3, le Volkswagen ID.3 e ID.4, la Fiat 500e e la Renault Zoe.  In genere chi vende ci fa sapere che non lo fa perché stufo dell’elettrico, come capita di leggere malignamente in rete, ma per acquistare un’altra elettrica. Spesso più recente e con maggiore autonomia. E chi invece è interessato a comprare, apprezza il fatto che non si tratta di semplici annunci, ma di descrizioni delle vetture fatte da chi le ha vissute quotidianamente negli ultimi anni.

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22 COMMENTI

  1. “Una termica non può recuperare nulla ed, anzi, aggiunge, ma una BEV ed una PHEV ben usata possono recuperare! Ma non puoi demandarlo ad altri, che non conosci, e solo su una quota.”
    Continuo a non capire……… La BEV recupera CO2 per i km che fa indipendentemente dal numero di proprietari.
    Se dopo 2 anni e 15000 km (numeri a caso) la vendo ad uno che si spara 80000 km/anno non vedo dove sia il problema. Sicuramente la BEV di 2a mano avra’ assolto la sua funzione.
    Posso capire la preoccupazione quando il numero di km/anno e’ basso. In questo caso c’e’ il rischio che l’auto non riesca a fare i km necessari per compensare la CO2 emessa per la sua produzione. Ma questo rischio non dipende dal vendere l’auto ma dal nr. di km/anno che si fanno anche se l’auto viene tenuta……
    E questo e’ un tema che non coinvolge solo le BEV. Se uno fa 3000 km/anno (numero a caso….) davvero gli conviene acquistare un auto?

    • Il problema è che non sai se la vendi ad uno che fa 80.000 Km. Anzi, è molto improbabile.
      L’unico dato certo sono le emissioni in produzione. Tutto il resto è aleatorio.

      La media italiana è di 12.500 Km all’anno. Qui, le BEV poste in vendita hanno una media di 13.000 Km, tre anni, ed un quarto delle proposte ha fatto meno di 20.000 Km in totale.
      Se va ad uno così… e tu, quando vendi, non lo sai.

      Per non parlare dell’aleatorieta dei consumi, dato che più individuale non c’è. Con la mia, ad esempio, il dato WLTP è di 83,3 Km litro come consumo del termico (fasullo come si sa perché non considera il consumo elettrico) però io sto facendo 201,07 Km litro vita auto, e 532,63 Km litro in questo rifornimento in corso, fatto il 15 febbraio del 2022. Il WLTP dice 14,4 kWh/100Km di consumo elettrico ed io sto facendo una media di 12,41 kWh/100Km. L’autonomia elettrica WLTP è di 65 Km medi, io faccio 75 Km in inverno ed oltre 80 d’estate.
      Vero è che una termica “normale” non consente di avere questi miglioramenti, ma anche con la mia vecchia diesel avevo consumi molto vicini al dato WLTP. Dipende da come guidi.

      L’unica cosa positiva è che il gap in produzione sta effettivamente diminuendo: nel raffronto in Green NCAP tra una Model 3 ed un’Octavia Combi 2.0 diesel, nel 2021 ci volevano 7 anni e 90.000 Km per il pareggio. Questa mattina ho guardato e si è scesi a 5 anni e 75.000 Km. Bene, quindi.

      Le auto servono anche se ci fai 3.000 Km. Non ci si va solo a spasso (io non ricordo neppure che cosa vuol dire). Dipende dal contesto. Io faccio tra 8.000 e 10.000 Km anno, ma devo fare spese e commissioni più volte la settimana per tre famiglie, due di novantenni. E poi c’è tutta l’assistenza medica, infermieristica, ospedaliera, di cura personale. Io devo caricare 4 persone a bordo e, nel bagagliaio, un deambulatore ed una carrozzina. Più borse con medicinali e attrezzi salvavita.
      Tutte cose difficili da fare in bici o col taxi.

      Comunque, ho letto gli studi che il dr. Degli Esposti mi ha fornito. Tranne l’indicazione lì contenuta di alcuni studi non allineati (di cui uno non credibile perché dell’associazione dei produttori di petrolio e faccio fatica a ritenerli super partes) tutti danno ottimi risultati. E, come detto, i risultati sono visibili sulla diminuzione delle percorrenze per il pareggio.

      Ad ogni buon conto, personalmente mi atterrò alla mia decisione di recuperare tutto quanto è stato emesso per produrre la mia, cioè 15,5 tonnellate di CO2 (nel 2020, ora sarebbero 10,4 ed avrei già quasi recuperato).
      Dopo 27.315 Km percorsi, mi restano 7.870,11 Km per recuperare tutta quell’emissione.

      Voi, fate ciò che ritenete giusto.
      Ho sempre dei dubbi, ma…

      • Boh. Forse sono io che non continuo a non capire……
        Giustamente scrivi che non possiamo sapere cosa fara’ il nuovo acquirente…… e giustamente scrivi che anche con 3000 km/anno l’auto puo’ servire…….
        E finalmente concludi con “dipende come guidi” e, aggiungo io, ripetendo, “quanto guidi”
        Bene. Ma nel concreto allora cosa possiamo fare partendo dall’assunto che quasi nessuno ha la voglia, la capacita’ e (speriamo) le info giuste per applicare al suo caso i conteggi che tu applichi al tuo?
        Quindi, uscendo dai casi individuali e ragionando in generale (con tutti limiti del caso….) ripeto che vendere una BEV recente e poco kilometrata non mi sembra a priori un “peccato” ecologico.
        Banalizzando (e chiedo scusa anticipatamente) mi permetto di indicare un link (https://i.imgur.com/8PrUk5T.jpg) in cui ho inserito un banalissimo (sicuramente deficitario) diagramma in cui si mostra la quantita’ di CO2 emessa da una BEV e da una ICE in funzione dei km percorsi e limitandosi ad evidenziare due dati: 1) la CO2 emessa in fase di produzione (valore C0 del diagramma a 0 km) 2) l'”andamento” (–> pendenza) della CO2 emessa percorrendo km.
        Volutamente il diagramma e’ senza numeri perche’ vuole esprimere 2 concetti: a) lo “svantaggio” ecologico a 0 km della BEV rispetto alla ICE, b) viceversa durante la percorrenza.
        La “distanza percorsa” L di “pareggio” esiste e superata questa la BEV e’ “virtuosa” ecologicamente rispetto ad una ICE (ma non rispetto ad una bicicletta……… e giustamente sottolinei che spesso e’ necessaria la prima ma rimane indubbio che la “virtu’ ecologica e’ relativa……..).
        Ho scoperto l’ “acqua calda”? certo! ma tutto questo indipendentemente dal numero di proprietari.
        Diverso il ragionamento che scaturisce se i parametri (C0 e alfa) che caratterizzano le due auto sono tali per cui L di pareggio risultasse essere di 500000 km e/o raggiungibile dopo 45 anni (ancora una volta: numeri a caso e volutamente esagerati per evidenziare il concetto). Ma, ancora una volta, indipendentemente dal numero di passaggi di proprieta’…….

        • Ed infatti il numero di “passaggi” di proprietà non c’entra nulla.
          Contano i Km.
          Se il punto di pareggio è di circa 75.000 Km, se uno o cinque proprietari fanno ciascuno 5.000 Km anno, servono comunque 15 anni per recuperare, anche se la cedono ciascuno dopo tre anni, e questo è un conto, invece, se anche solo il primo proprietario la cede dopo 60.000 Km, è un altro conto. Se anche i successivi proprietari facessero solo 5.000 Km, il recupero sarebbe pressoché certo.
          Tutto qui. Io voglio essere certo di aver recuperato, non lasciare ad altri il compito, perdipiu senza neppure sapere come la useranno.

  2. Ma quanta ignoranza mi dispiace leggere commenti così sconclusionati con dati non veri e calcoli a caso.
    Contento te di inquinare meno ma i crediti CO2 li vende Tesla a quelli che producono termiche.
    Ci sarà un perché?

  3. Auto fantastica, unica perplessità è il prezzo… Tra 1 mese se hai isee basso e una euro 4 da rottamare hai la stessa auto (nuova di listino a 39k sul sito pronta consegna Tesla) a 28k e se rottami più vecchio scendi anche a 26k… Non prenderei una usata a 33k… Anche perché anche senza rottamazioni la puoi avere nuova a 36k… Per soli 3k preferisco il nuovo!

  4. Dove hai capito che l’auto sarà rottamata? In realtà viene venduta ad altri che continueranno ad usarla magari sostituendo una ICE….

    • Lo so. Non sono granché sveglio, ma penso di aver compreso.

      Ma tu lo sai che la media italiana di percorrenza annuale è di 12.500 Km anno?
      E lo sai che una pessima termica, per emettere 34,2 tonnellate deve percorrere 180.000 Km? E lo sai che per percorrerli alla media italiana, il prossimo acquirente, per recuperare, e solo se aveva la pessima termica, deve usarla per oltre 14 anni? E che, se aveva invece un’elettrica vecchia, non recupererà nulla, visto che, per definizione, emetti poco o nulla con una BEV nell’utilizzo?

      Sempre che il nuovo acquirente non la venda prima, come succede qui sul sito, dove un quarto delle auto proposte in vendita ha percorso meno di 20.000 Km! E la media di percorrenza delle auto proposte, sempre qui sul sito, è di 13.000 Km anno (cioè, più o meno, la media italiana).
      34,2 tonnellate le emetti producendo 4 termiche. E per voi non costituisce un problema! Mah!?

      Fate come volete, ma questo è consumismo, non ecologia.

      Io so con precisione che per recuperare il gap di emissioni con la diesel che mi era stata proposta al posto della mia PHEV mi mancano 146 Km e 450 metri.
      So che per recuperare rispetto alla mia vecchia diesel, che usavo benissimo, mi mancano ancora 502 Km e 730 metri.
      So che per recuperare tutte le tonnellate emesse in produzione per la mia, tolta l’auto termica che ho fatto rottamare, mi mancano 7.931 Km e 610 metri.
      Poi, inizierò a fare del bene al pianeta.

      Voi, invece, ve ne fregate, manco vi siete posti il problema, tanto non viene rottamata e ci pensa l’altro che subentra.
      Mi spiace: così non funziona per il clima, nemmeno un po’!

      • Ma infatti non funziona proprio così come l’hai descritta tu… No è che questo la vende e chi la compra la rottama… Una Model 3 (passando anche tra più acquirenti) può durare ben 16 anni (come tutte le termiche usate pochi km all’anno). Inoltre il tuo diesel oltre alla CO2 impestare l’aria con polveri sottili è altre amenità, per non parlare dello smaltimento di olio e liquidi vari che ogni 2 anni Skoda ti sostituisce al tagliando (che Model 3 non fa!)…

        • 16 anni. Siccome qui sul sito la media delle auto proposte in vendita è di tre anni, vuol dire che il primo della catena ha la possibilità di acquistare 5 BEV. Fanno, alle emissioni attuali, 80 tonnellate di CO2 emessa.
          Come pensi di recuperarli, soprattutto se il secondo acquirente la vende pure lui dopo tre anni, percorrendo alle medie Italiane 38.000 Km. E se pure lui sostituisce un’elettrica? Come recuperi? E se pure lui si decide ad una BEV nuova dopo quei tre anni?
          Soprattutto, come decidi di recuperare quelle emissioni? Sul delta con un’auto scelta a muzzo?
          E per ciascuna nuova emetti 16 tonnellate e recuperi solo sul delta?
          Delta con cosa? Come sai che auto sostituisce il compratore?
          Come sai come la userà e se sarà la seconda, terza, quarta auto di famiglia?

          Io non ho un diesel ed inquino certamente meno di te. Ma di molto!

          • Ivano, ma che calcoli fa? Le 80 tonnellate di emissione per 5 auto elettriche restano le stesse per tutti i successivi anni di utilizzo, con altri proprietari. Tutte e cinque raggiungeranno un punto di pareggio fra i 30 e i 50 mila km, poi emetteranno immensamente meno di una termica o una plug in non correttamente utilizzata fino alla fine dei loro giorni.

          • E’ molto semplice Sig. Massimo (insomma, quasi semplice). Ed è collegato al fatto che, secondo me, c’è un tragico errore di fondo nei calcoli che fate/facciamo per il calcolo del recupero delle emissioni.

            L’ho chiesto più volte, ma nessuno mi ha dato, fino ad oggi, una risposta: quale logica adottate per calcolare il recupero? Che auto scegliete? E, soprattutto, perché?
            Già sul pareggio indicato, 20.000 Km per RS, 30/50.000 per lei, io non sono mai riuscito a trovare conferma su Green NCAP: per tutte le prove che ho fatto, per varie auto, il pareggio avviene tra 80.000 e 100.000 Km. Ed adottando i dati di Green NCAP che, ad esempio, per la mia vecchia diesel indicava 190 g/Km (caricando tutto il caricabile della filiera e quant’altro e calcolando con i mix energetici futuri). Io, in realtà, con la mia vecchia diesel, in 6 anni ho percorso 60.750 Km consumando 2.598 litri di gasolio, ovvero 6,886 tonnellate di CO2 emessa. Quindi, 113,35 g/Km. Ma va bene 190… cambia poco per la logica.

            Se la logica è quella di Green NCAP, cioè l’auto BEV che ho, confrontata con una termica, al di la del fatto che se si guarda al passato i dati di Green NCAP non sono corretti, voi tutti il recupero lo calcolate sul gap esistente in produzione ed in base alle emissioni di utilizzo.
            Ma ciò è (sempre per me) logicamente errato.

            Faccio un esempio, per tentare di spiegarmi.

            Io, quando ho “scoperto” qui su Vaielettrico che avevo l’auto nuova da poco più di un mese ed avevo già emesso un sacco di CO2, sono subito andato su Green NCAP (da voi indicato come affidabile) ed ho scoperto che avevo già emesso 15,5 tonnellate di CO2 per la produzione dell’auto (oggi, che non viene nemmeno più prodotta, Green NCAP mi dice che sono solo più 10,4 tonnellate: ecco perché va bene solo per auto che devo ancora acquistare e non va bene per paragoni con auto che si hanno da qualche tempo).
            Siccome è stato uno smacco, ho subito voluto capire se e come potevo recuperare, ed ho scoperto anche quanto Green NCAP mi diceva che veniva emesso per produrre una Tesla M3 (che era l’auto BEV che mi sarebbe piaciuta), una Octavia Combi diesel (che mi era stata offerta al posto della mia), e la mia vecchia Diesel (ovviamente con dati del 2021 e non con i dati reali del 2015, quando venne prodotta).

            Veniamo all’esempio, scegliendo Tesla M3 come “controparte” della mia PHEV.
            Bene, la mia è stata prodotta nel 2020 con 15,5 tonnellate, la M3 con 20,5 (dati rilevati nel 2021).
            Quindi, 5 tonnellate di differenza. E Green NCAP dice che, ad esempio (perché ne ho discusso con Luca Dell’Oca qualche giorno fa, gap sempre attorno alle 5 tonnellate), facendo 30.000 Km anno, in 8 anni un proprietario di Tesla M3 (sono 240.000 Km) pareggia il dato WLTP della mia (lasciamo stare che io sto emettendo negli ultimi tre anni l’81% in meno del dato di omologazione, quest’anno 0,14 g/Km rispetto al WLTP di 23,8).

            Ma è sbagliato! Per il pianeta non è così: non va recuperato il gap tra l’una e l’altra auto! Per il pianeta la CO2 emessa non è il gap, 5 tonnellate, ma è la somma delle due produzioni, cioè 36 tonnellate. Il gap va bene per “vantarsi” del “io sono più ecologico di te tra breve”, ma per il pianeta è il totale che è stato emesso e, per una termica, anche quanto verrà ancora emesso. Quindi, per me, ecologicamente parlando, è tutto il dato di produzione che va recuperato, non solo il gap. Per il clima.

            Ora, se è così, recuperare tutto il dato di emissioni in produzione è estremamente più impegnativo (4 volte di più?).
            Se si inserisce ciò nell’ottica di un “riciclo” di BEV che mediamente, qui sul sito, sono poste in vendita vecchie di tre anni (13.000 Km medi percorsi all’anno), la cosa è, per me, climaticamente un disastro.

            Il perché del conteggio credo che sia evidente: è vero che le 80 tonnellate quelle sono e, più o meno, quelle restano, ma se si vende prima di aver recuperato TUTTO, non il solo gap, si continuano ad aumentare le emissioni ad ogni nuovo acquisto, che si aggiungono ai danni delle termiche.
            5 volte 16 (la produzione) fa 80, mentre 5 volte 5 (il gap) 25. E tutto il resto?
            Una termica non può recuperare nulla ed, anzi, aggiunge, ma una BEV ed una PHEV ben usata possono recuperare! Ma non puoi demandarlo ad altri, che non conosci, e solo su una quota.

            Torniamo all’esempio M3 vs mia, col dato WLTP 8 anni e 240.000 Km da percorrere. Se vendi l’auto dopo 75.000 Km lasci al successivo compratore 165.000 Km per il recupero del solo gap.
            E se lui non fa 30.000 Km all’anno? Se ne fa, come la media italiana, 12.500 (o 13.000 per le auto in vendita qui sul sito)?
            Deve usarla per almeno 13 anni! E’ estremamente impegnativo! E se lui, a sua volta, la cede a qualcuno che la usa come terza auto del figlio usata solo per andare a scuola? Come fate ad essere sereni anche sul recupero del solo gap non avendo idea di come verrà utilizzata? Figurarsi sul totale! E se pure il secondo compratore poi, convinto, compra una BEV nuova?

            Non c’è logica! Ed è molto preoccupante. Come è preoccupante che nessuno mi dica: “guarda, io ho subito guardato i dati di Green NCAP appena acquistata, ho scelto come confronto la mia termica precedente, e so che recupererò tra 23.000 Km”.
            No, nessuno, a quanto pare, si è mai posto il problema. Tanto qualche santo provvederà successivamente, mica si rottama. E Comunque, calcoli sempre e solo sul gap. Non viene emesso solo il gap.

            Non so se sono riuscito a spiegarmi..

            A me la cosa preoccupa, e non poco!

          • In effetti non credo che si sia spiegato. Non è che chi acquista l’usato sbuca come un fungo dalla notte solo per salire sull’auto elettrica. Esisteva anche prima, viaggiava anche prima, emetteva anche prima, e molto di più, su un diesel o un benzina. Sostituendo l’auto precedente con una usata, sale su un mezzo che ha già “scontato” il suo debito di CO2 ed emetterà solo la Co2 relativa alla quota di elettricità sporca consumata, a secondo del mix energetico.
            Senza sbrodolare un groviglio di parole, il sugo è: in un mercato di pura sostituzione il numero delle auto prodotte e circolanti non cambia. Quindi, una volta colmato il gap di emissioni iniziali, il parco circolante nel suo complesso emetterà progressivamente sempre meno. Il risparmio aumenterà con il migliorare del mix energetico. Questo influirà anche sull’energia utilizzata in fase di produzione, riducendo il gap di partenza fino ad azzerarlo in un sistema energetico decarbonizzato.

          • Capisco!
            Mi tolga una curiosità, Sig. Massimo.
            E se il compratore sostituisce una BEV vecchia con questa più recente?
            Oppure, se il compratore fa, come qualche persona che ha pubblicato qui la sua proposta di vendita a 5.000/10.000 Km totali in 3 o 4 anni, solo questi chilometri?
            Come recuperate? Saranno ottime, ma 20.500.000 grammi (il totale in produzione della M3 nel 2021) sono tanti. Ma sono tanti anche 9.500.000 di grammi di gap (la differenza nel 2021 tra la M3 e la diesel che mi avevano proposto). A quel chilometraggio annuale del compratore che succede? La pur ottima BEV dura tutto quel tempo?
            Ripeto: non viene emesso il gap, viene emessa la somma delle produzioni.

            Poi, fate come volete. A me non sembra ecologico vendere un’auto dopo 1/3 anni, soprattutto se in produzione emette il doppio di una termica, confidando che “qualcuno”, poi, recupererà.

            A me non sembra logico, però…

          • Ma capisce che può scervellarsi con tutte le complicazione che vuole, ma il bilancio finale non cambia? Tante auto elettriche prodotte, tanti gap iniziali che si annullano nell’arco di vita dell’auto, indipendentemente dal numero dei possessori.

          • Il problema è che non credo che sia così semplice, nella realtà dell’utilizzo medio di un’auto, colmare questo gap nell’arco di utilizzo.
            E ribadisco che per me non va considerato il solo gap.
            E per me è anche sbagliato vendere l’auto dopo pochi anni senza aver personalmente colmato l’emissione iniziale.
            Ma non sono un’esperto nel campo e mi taccio.
            Mi sembra tutto molto basato sulla speranza che avvenga qualcosa da parte di qualcuno.
            L’unica cosa certa è l’emissione iniziale, il resto…
            Resto preoccupato.
            Voi, evidentemente, no.
            Spero che abbiate ragione voi.

          • Non c’è nulla da attendere: il gap si colma già oggi e a fine vita ogni auto avrà emesso fra la metà e il 70% in meno rispetto a una equivalente termica. Abbiamo pubblicato decine di studi in proposito.

            https://www.bloomberg.com/news/newsletters/2024-03-21/evs-are-much-lower-emitting-than-combustion-cars
            https://www.reuters.com/business/autos-transportation/when-do-electric-vehicles-become-cleaner-than-gasoline-cars-2021-06-29/
            https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/1f494180-bc0e-11ea-811c-01aa75ed71a1
            https://theicct.org/publication/a-global-comparison-of-the-life-cycle-greenhouse-gas-emissions-of-combustion-engine-and-electric-passenger-cars/

            La speranza è che vada ancora molto meglio in futuro e che le emissioni arrivino a zero entro il 2050.

  5. È questo che mi preoccupa: 17,6 tonnellate di CO2 emesse un anno fa per produrre la M3, circa 30 mila Km percorsi, altre 16,6 tonnellate di CO2 in progetto di far emettere a breve per produrre la prossima MY.
    Fanno oltre 34 tonnellate emesse in poco più di un anno. Da una sola persona.

    Mi sfugge l’ecologia sottesa in questi comportamenti.
    Perché, forse sbagliando, io associo BEV ad ecologia. E quindi a comportamenti consoni.
    L’aria sarà certamente più respirabile, ma per il clima mi sembra un disastro.
    Accontentiamoci…

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