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Sto comprando la Volvo EX30, l’autonomia basterà?

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Sto comprando la Volvo EX30, ma ho un dubbio: l’autonomia basterà per i miei 150 km giornalieri? È il quesito che ci propone Silvio, un lettore. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Sto comprando la Volvo EX30Sto comprando la Volvo EX30, ma faccio 150 km al giorno…

“Vorrei porvi un quesito, o meglio, un’opinione…anzi, vorrei chiedervi dei consigli.
Sono in procinto di acquistare una Volvo EX30 Core Single Motor, che ha 340 km circa di autonomia. La sto acquistando un po’ per l’affidabilità del marchio, un po’ per il prezzo molto conveniente e un po’ per la linea accattivante. Ma il motivo per cui la sto acquistando è perché mi avete convinto voi, grazie alla divulgazione che fate con i vostri video

Ora, considerate che ogni giorno percorro circa 150 km di superstrada e in casa ho un impianto fotovoltaico da 6 kW con batteria di accumulo da 10 kW. Secondo voi posso stare sereno per quanto riguarda tempi di ricarica e autonomia auto? Nel gruppo Facebook dedicato all’auto leggo di 20% in meno di autonomia rispetto a quella dichiarata, oppure che con quella batteria non ci posso viaggiare. Leggendo alcune cose mi si è spento un po’ l’entusiasmo dell’acquisto… Grazie anticipatamente per la risposta“. Silvio Murru

Sto comprando la Volvo EX30Non si può contare sui 344 km di range da omologazione, meglio…

Risposta. L’autonomia di omologazione, 344 km, è un dato ottenuto in condizioni migliori rispetto a quelle in cui Silvio si troverà a viaggiare. Con temperature ottimali e a velocità medie più basse rispetto a quelle che si tengono normalmente in una superstrada.

Meglio quindi andare cauti e considerare un 20-30% di range reale in meno e solo su quello fare affidamento. Poter ricaricare a casa, la notte, è l’ideale per chi deve gestire un’auto elettrica, per comodità e costi, tanto più convenienti se si dispone di un impianto fotovoltaico. Ma bisogna valutare anche la disponibilità sulla strada che si percorre abitualmente di ricariche in corrente continua in cui, nel caso, effettuare un rapido rabbocco.

La EX30 nelle colonnine da 150 kW ricarica fino a 134 kW e, secondo la Volvo, impiega 26 minuti per riportare la batteria dal 10 all’80% (che diventano 48 se la colonnina è da 50). Ma raramente si arriva con la batteria al 10% e quindi i tempi sono più rapidi.  Più problematiche le soste nelle AC: in questa modalità non si va oltre gli 11 kW.

  • Test di ricarica per la BYD Dolphin, l’auto elettrica che…non brucia. Guarda il nuovo VIDEO di Paolo Mariano

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Phoenix
Vesper
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49 COMMENTI

  1. Segnalo che Quattroruote di Gennaio ha rilevato per la versione long range consumi molto deludenti: 315 autonomia totale e 230 in autostrada.
    Meglio comunque aspettare anche altre prove (per esempio quella di Auto, che su BYD Atto 3 ha avuto risultati molto migliori rispetto ai colleghi di Rozzano) per avere giudizi definitivi.

  2. Sicuramente l”autonomia sarà sufficente, inoltre nelle guida “fuori città”, a patto di mantenere velocità inferiori ai 90 (anche meno a seconda dell’aereodinamica) e una guida predittiva, 9-10 mesi su 12 potrai fare anche 2 giorni senza ricaricaricare.

    C’è sempre un però, se hai un piede pesante, fai staccate da F1, vuoi 26° in auto con -15 fuori… beh la mia affermazione potrebbe non essere così vera.
    Gente così c’è, un collega ha fatto i freni a 20k km, lui non può acquistare una bev, ora.

  3. Buonasera io con la mia 500 e percorro 160 km e rimango con il 35% di batteria, autonomia data dalla casa circa 320 km in realtà guida media 90/120kmh autonomia reale 240/260 km , ma una cosa che deve sapere chi compra un auto elettrica e che il costo a kWh in una colonnina rapida è di circa euro 0,90 e fare la ricarica di 30kw costa circa 27 euro

  4. @ Silvio per andare sul sicuro prendi l autonomia dichiarate la dividi per 2 quello che ne esce deve essere superiore ai tuoi viaggi giornalieri.
    esempio oggi mia moglie ha fatto 110km con la Opel Mokka-e con temperatura esterna di -25 gradi alla partenza (auto sempre fuori) e rientro a -23 senza preriscaldamento (al mattino aveva fallito la app). con un autonomia residua di 44km e batteria al l 22% .
    ovviamente é difficile che incontrerai queste temperature ma considera che le velocitá e temperature incidono tantissimo.
    può sembrare strano considerare un 50% ma cosi sei fuori da spiacevoli sorprese

  5. …nientedimeno…uno spende quasi 40.000€ per una macchina….e deve farsi tutte queste paranoie mentali solo per camminarci???
    Per quanto mi riguarda, spendessi un giorno 40.000€ per un’auto, la macchina dovrebbe non solo camminare da sola, ma farmi anche caffè e massaggio durante il tragitto!
    #lenuoveschiavitù

    • 35.900 -incentivi, per il 2024 si parla di 6000 senza rottamazione.
      In più l’utente in questione ha fotovoltaico con accumulo a casa.
      In più la percorrenza che deve gestire giornalmente la può ricaricare tranquillamente in una notte.
      Stacca la spina al mattino, la attacca alla sera.
      Le batterie LFP non soffrono se ricaricare al 100%, ne se vanno a 0%. Durano almeno 3000 cicli.
      Con meno di 30k “rischia” di non avere più nessuna spesa per almeno 8 anni, gomme escluse.
      Sicuro di aver fatto bene i conti?

      • Io sono/ero super convinto della Volvo EX30, ma ora mi sto un pò ridimensionando. Condivido in pieno la tua osservazione, ma per un povero cittadino (vivo a Roma), che vive in appartamento e non ha un box privato, il ricaricare l’auto sempre dalle colonnine diventerebbe una spesa ben più elevata della benzina.
        E un pò il paradosso è che si vuole che questa nuova tecnologia venga adottata principalmente dagli abitanti delle grandi città, quando la vera convenienza ce l’avranno coloro che vivono lontano dai centri abitati

        • A Roma le colonnine abbondano: basta un piccolo sforzo per trovare le soluzioni tariffarie giuste e il kWh si può ancora pagare fra 40 e 50 centesimi. Rifaccia i suoi calcoli: significano meno di 8 euro per 100 km, in città.

        • Vivo a Roma e vedo le colonnine vicino casa utilizzate con sempre maggior frequenza, l’uso di abbonamenti ridimensiona di molto la spesa e non credo si vada a superare il benzina..
          Se si cambia auto per risparmiare si sbaglia in partenza, se invece si deve/vuole sostituire l’auto per altri motivi oggi a Roma non andrei MAI su un diesel visto che viene bloccato sempre nelle domeniche ecologiche o nelle mille altre occasioni.
          Se hai una colonnina vicina a casa o lavoro comoda potrai caricare a bassa potenza con prezzi umani, io andrei tranquillamente su una BEV con batteria LFP in modo da poter caricare con serenità fino al 100%. Se non hai una colonnina vicino casa attenderei un po’, mentre se devi cambiare per forza andrei su una full hybrid con un contratto di noleggio o leasing che mi permette di cambiare auto tra 3/4 anni o un usato.
          Nel mio caso 4 anni fa circa abbiamo scelto di acquistare come seconda auto un benzina euro 6 usata che sostituiremo con una BEV non appena arriveranno sul mercato delle city car adatte.

    • Strano, di auto a più di 40.000€ che non hanno nemmeno di serie il climatizzatore automatico bizona ce ne sono: per esempio in casa Audi, la A4 parte da 46.000€. Non ha nemmeno i sedili a regolazione elettrica con memoria. O riscaldati. O i vetri posteriori atermici. E ha due soli anni di garanzia. No antifurto. Airbag posteriori a pagamento. Impianto audio con 6 altoparlanti, come la Suzuki Splash di mia moglie di 12 anni fa. Però se guardiamo in casa BMW o Mercedes nelle segmento D… accidenti, quasi peggio!!!
      Ah, ci fosse una BEV che costa meno di 40.000€ e avesse tutto di serie! Continuiamo a sognare….

    • Guarda che per avere l’auto che cammina devi spendere molto di più. Sono pezzi unici modificati per comportarsi come i robottoni giapponesi anni 80.
      Non è mica facile fare uscire della gambe dallo chassis e soprattutto mantenere l’equilibrio!

      E comunque la vedo una cosa inutile. Le ruote sono molto più efficienti delle gambe ma ognuno ha i suoi gusti.

  6. Sinceramente per le lunghe percorrenze giornaliere e settimanali , vettura pronta subito in qualsiasi momento, prenderei comunque diesel……

    • Se questi sono i suoi contributi alle discussione su Vaielettrico può risparmiare la fatica di scriverli: saranno cestinati.

      • Semplicemente considero inadeguate molte vetture elettriche offerte nel mercato attuale. A me non piace sbattermi a ricariche ogni 3×2 o dire che è bello fermarsi spesso per ricaricare almeno 20-30 minuti. . L’esperienza con il toyota elettrico con percorrenza teorica 300 km ma che reali non fai Castelfranco Rovigo andata e ritorno ,io come furgone aziendale prenoto sempre diesel, per la stessa percorrenza casa lavoro come veicolo personale benzina . PS . La volvo come elettrico è abb scadente, bella come estetica ma piena di problemi e scarsa competenza dei dealer sulle riparazioni , esperienza diretta di due colleghi di lavoro che stanno bestemmiando in aramaico per problemi di batteria ed elettronica

  7. Ero un fan accanito delle Volvo, poi parlando con i miei nuovi colleghi in possesso di XC60 termica ho avuto feedback terrificanti. Su 3 auto: una è rimasta più tempo in officina per svariati problemi alla meccanica che in mano al collega, e le altre due hanno fatto due ricoveri in officina in 3 anni.
    Mi sono molto raffreddato e cambiato idea, non che la mia attuale auto vada meglio dato che dopo un mese hanno dovuto smontare tutto il motore a causa di una perdita di olio.

    In linea generale condivido il feedback riportato in alto, il primo requisito (per me obbligatorio) è avere una o più colonnine ad alta potenza lungo il percorso per essere tranquilli che in caso di qualunque imprevisto sia possibile un rabbocco o la possibilità di caricare a lavoro.
    Essendo batterie LFP si può tranquillamente uscire tutte le mattine con carica al 100% e fruire del massimo numero di km, il risparmio sarà davvero notevole.

    • Per quanto siano rimaste auto di fascia medio-alta, sono comunque auto cinesi, difficile aspettarsi un livello l’affidabilità dei tempi della polar.

    • Si potrebbe fare un discorso simile anche con altre marche, un mio amico ha un “vecchio” mercedes vito (se non sbaglio del 2015) e ha su 350k km, senza dover fare troppi interventi. I suoi si sono presi il modello nuovo 4×4 e stanno continuando a farlo vedere perché ci son problemi anche con il telaio

  8. Bellissima auto che comprerei domani se ne avessi l occasione. Personalmente però, a seguito dell’ esperienza con la mia 500e da 42kwh, andrei sulla versione long range per 2 motivi: la carichi meno spesso a casa e se devi farci il viaggio fuori autonomia devi fare meno soste. Ma non è solo questo; avere 100km di autonomia in più significa anche poter fare una gita fuori porta potendo viaggiare ai 130km/h senza ansie di autonomia o non doversi preoccupare di dove sono le colonnine fast perché hai tutta la serenità di trovarne nel tragitto che ti concede l’auto. Con la mia 500e ho fatto vacanze anche a 500km di distanza ma sempre con attenta pianificazione e velocità ai 110km/h in autostrada per limare i consumi al massimo (optando anche per tratti di superstrada ove possibile così da ottimizzare ancora di più i consumi) ma non è vita e basta una colonnina in manutenzione per sballare tutti i programmi. Oggi non guarderei più ad un auto con meno di 60kwh di batteria, sono onesto, e che garantisca almeno 300km di autonomia autostradale. Anche se nel 90% del tempo fai casa-lavoro, per 5k in più se puoi spenderli prendi la long range.

  9. Mi sembra che le risposte siano esaurienti…meglio aspettare cosa mette nero su bianco il governo a proposito di incentivi…??

  10. Nella più triste (e irrealistica) delle ipotesi, 150 km al giorno valgono un massimo di 40 kw di consumo. Mettendoci anche lo stereo a palla e il telefono in ricarica oltre a riscaldamento e aria condizionata.

    Ergo il nostro amico dovrebbe partire da questo dato e mettersi in condizione di poter ricaricare fino a 40 kw a notte.
    Anche se ovviamente di solito ne caricherà molti di meno, forse 30/32 al massimo.

    Inoltre non ci dice quante ore sta ferma a casa la vettura.
    Un conto se sapessimo che torna a casa sempre alle 7 di sera ed esce sempre alle 7 del mattino, un conto se la sua “notte” fosse più corta di così.

    In ogni caso, considerato quanto sopra, la mia ricetta da “pianificatore immobiliare”?
    Contatore a 6 kw, wallbox molto ben bilanciata e in grado di lavorare sempre in prossimità del massimo possibile (considerato anche accumulo e FTV) e il nostro amico dopo essere arrivato a casa la sera ed aver attaccato la macchina al caricatore se ne dimentica serenamente fino al giorno dopo.
    Senza ulteriori menate, in linea di massima senza ulteriore tempo perso per ricariche in itinere o eventuali imprevisti da gestire (o subire).

    La batteria LFP e la possibilità di ricaricarla al 100% senza patemi farano il resto.

    Non secondario dire che con questo ritmo, a botte di 30k km l’anno e praticamente un ciclo al giorno, il Nostro la batteria la batteria la farà lavorare ben bene.

    • In ogni caso sarebbe obbligatoria una wallbox da 4,5 KW in su, per caricare i 40 KWh in un tempo ragionevole (diciamo 8 ore). Ovviamente l’accumulo se lo fuma tutto durante la ricarica notturna, e terrei comunque a mente la posizione delle ricariche FAST in cas di possibili emergenze o fuori programma.
      La percorrenza di 344 Km è fornita da Volvo su ciclo WLTP , dato disponibile sul sito WEB.

    • Lo scrivo in risposta a qs commento ma potrei metterlo un po’ da tutte le parti. Premetto che sono possessore di auto elettrica da 3 anni e faccio 25000km all’anno in media. Felicissimo. Tutti però fanno un piccolo sbaglio di fondo quando dicono che la soluzione ideale per azzerare i costi è avere i pannelli fotovoltaici…niente di più falso: mi spiego.
      L’affermazione è veritiera se uno ha la fortuna di lasciare la macchina ferma ed in carica di giorno….ma se uno come la persona che ha pubblicato l’articolo a cui tutti stiamo rispondendo, esce la mattina, fa i suoi 150km al giorno e torna la sera…ma davvero gli si può dire che perchè ha i pannelli fotovoltaici ricaricherà gratis? o peggio ancora perchè ha le batteria di accumulo nell’impianto fotovoltaico? Le batterie a casa se va bene hanno 10/15 kWh di capacità. l’80% sfruttabile ammesso che non le usi anche per il consumo casalingo è 8/12kWh..e con questi spera di caricare per i 30/35kWh che consuma ogni giorno…. Ripeto lo dice uno che ha la macchina elettric e che carica a casa….non sto remando contro…ma bisogna dire le cose come stanno…

      • Verissimo. Ho fv da 6kW e batterie da 13,5kWh ma in 3 ore di wallbox impostata a 14 ampère (3,2kW) sono scariche e di netto in batteria auto ne vanno 9kWh. È come pensare di rabboccare la caraffa col bicchiere. Noi l’abbiamo presa infatti perché lavoriamo entrambi a turni e almeno mezza giornata l’auto è sempre parcheggiata a casa

      • Verissimo . Si carica dal ftv se si lascia l’auto collegata di giorno, quindi non la si usa per recarsi al lavoro (magari si lavora in smart working) oppure se se ne possiedono due in famiglia e a rotazione se ne può lasciare una a casa a caricare. Condizioni non comuni.

        Ma sinceramente è meglio ragionare sul fatto che in un ciclo di 12 mesi, quello che sarà a gratis potenzialmente è tutta l’energia casalinga (per luci, induzione e soprattutto pompa di calore), e si carica l’auto elettrica dalla rete sfruttando contratti vantaggiosi: ll mio ultimo appena attivato è monorario a 13cts/kwh con dolomiti, a 130w/km vuol dire 1.69 cts a km. Imbattibile per qualsiasi termica anche senza contare il ftv che ho sul tetto (che fino a marzo non avrà nessun eccesso di produzione da passare all’auto, e l’accumulo quando va bene in inverno si svuota un’ora dopo il tramonto).

        • Diciamo che a queste condizioni il fotovoltaico è più un investimento sociale che personale: produco elettricità che, nel momento di massima produzione, in buona parte useranno gli altri utenti, salvo che non mi organizzi con i miei consumi in modo da usare io stesso la corrente autoprodotta. Da quest’anno mi pare che l’energia prodotta in eccesso e rivenduta sarà sì remunerata, ma tassata secondo l’aliquota marginale di reddito , quindi fregatura aggiuntiva nel voler fare del bene alla collettività.
          Invece quella di avere due automobili a disposizione e di usarle a rotazione per poterle caricare da FTV mi pare una sorta di esercizio di stile poco conveniente (a meno che le auto non siano 2 Spring (o modelli low-cost simili). E comunque richiederebbero un’assicurazione 365 giorni l’anno per ciascuna. Oppure si aumenta a dismisura l’accumulo, in modo da avere almeno 40-50 KWh disponibili, ma credo per per fare questo dovremo aspettare le prime batterie di riciclo di auto elettriche. Ma il gioco varrà la candela?

    • 40 kWh/150km almeno in inverno non è impossibile considerando che è un suv e che le percorrenze sono a velocità medio alte. Sono 27kWh/100km secondo me a 130 li usa tutti

    • No, invece è corretto. Dal sito Volvo e da un rapido calcolo moltiplicando i KWh dell abatteria pe runa ipotetica percorrenza di 6 Km per KWh consumato.

    • Perché mai sarebbe una bufala? La mia MG4 con batteria LFP da 51 kWh e un’autonomia WLTP di 350 km arriva facilmente a 400 km in condizioni ideali di temperatura e percorso. In autostrada almeno 250 km

      • Aggiungo un suggerimento: ABRP ha già il profilo della. Ex30 Core LFP: conviene inserire il percorso lì a/r e vedere consumo previsto realistico. 150km al gg li fa sereno comunque. Personalmente l’ho ordinata… Arriverà a maggio. La. Extended per me è fuori budget ma sono confident basterà la. LFP.

  11. Affidabilità del marchio?
    Ma non sono auto cinesi rimarchiate?
    Il modello in questione, se non erro, è prodotto in Cina.

    • Buongiorno, attualmente la produzione è in Cina, dal 2025 verrà spostata in Belgio nello stabilimento dove attualmente producono la “cugina” xc40.
      Non sono auto “rimarchiate” (anche se non capisco cosa intenda) in quanto la Volvo (Geely) è di fatto cinese. Senza essere scortese, ma se secondo lei qualsiasi cosa prodotta in Cina è di fatto “scadente” , credo che potremmo tornare a vivere come negli anni 60, a questo punto.

      • Beh se vogliamo andare OT, direi di si.
        Non mi pare che il made in china sia associato alla qualità ma all’economicità e alla quantità.
        E purtroppo anche le auto “europee” hanno parecchi pezzi made in china.
        Ad esempio vw da quando hanno cominciato a essere farcite di made in china sono calate parecchio in termini di qualità.
        Sul discorso scadenza della qualità ce ne renderemo conto quando saranno molto diffuse.
        Già lo si vede sulle moto cinesi.
        Al primo problema sono da buttare.
        Io mi sono scoraggiato leggendo i forum UK di MG, tra pezzi che si staccano, vernici che si scrostano, cruscotti che si gonfiano ecc. in auto di qualche mese.
        Poi il sw non nè parliamo. forse questa volvo si salva grazie a google..

        • Buongiorno, io non paragonerei Volvo a MG in termini di qualità, nemmeno se la produzione (temporanea) è cinese. Vedremo in futuro, la sfera di cristallo non c’è, ma credo che manterrà un discreto livello di qualità.

          • Il problema della cina non è tanto la qualità generale, ma il controlloto qualità inferiore agli standard europei, questo porta ad un risparmio, ma anche ad una minore affidabilità, la Volvo odierna non è sicuramente ai livelli di qualche decennio fa.

        • Se i prodotti in Cina sono di scarsa qualità siamo messi bene, basti pensare alla maggior parte dei dispositivi elettronici, iPhone in primis, sulla scocca c’è ben scritto che sono progettati in California ma vengono prodotti in Cina

          • Hai preso proprio l’esempio errato.
            Prova a chiedere a chi lavora nel manufactoring.
            Apple ha dei rigidissimi controlli sulla qualità. Controlla più volte sia il prodotto fornito che il fornitore stesso. Quindi se il produttore cinese non si adegua viene immediatamente sostituito.
            Inoltre Apple richiede degli standard molto elevati in termini si qualità e resa.
            Altra azienda come Apple è bosch.
            Non conosco nessuna azienda cinese che richiede minimamente gli stessi loro controlli.
            Per loro conta solo fare il più veloce possibile.

          • In realtà non sono solo i due esempi che hai portato tu, perché anche HP, che non ha proprio standard bassi per la qualità dei suoi prodotti, produce in Cina. Quante cose hai che non sono prodotte lì? Immagino poche, eppure continui a comprare, perché hanno standard bassi? Oppure perché rispetto al resto costa meno?
            Sul fatto che tante aziende cinesi non hanno lo stesso standard qualitativo di altre non vuol dire che facciano tutte schifo, sai con quante si potrebbe fare lo stesso ragionamento in un altro Stato.

  12. Vedo che VaiElettrico non si è voluto sbilanciare e allora provo io a dare una risposta che forse piacerà di più al signore che sta per acquistare la VOLVO EX30.

    Facciamo due conti: per mantenerci larghi togliamo il 30% al valore dichiarato dalla casa e allora potremo dire che anche in condizioni peggiori di temperatoura certamente si potrà disporre di una autonomia di 240,80; ma di solito chi come me ha la possibilità di ricaricare l’auto da casa (ed io lo faccio regolarmente anche con un contatore da 3 Kw e non da 6) cerca anche di mantenera la batteria tra il 20 e l’80% della sua capacità; rinunziando per il bene della batteria quindi anche ad un altro 20% + 20% e cioè anche ad un altri 40% dovremmo togliere dai 204,8 un altro 40% e avremo allora come risultato: 144,48. A mio avviso quindi i 150 km da fare ogni giornio si potrebbero certamente fare e si potrebbe anche mantenere la batteria tra il 20 e l’80% della sua capacità.
    Io sarei quindi tranquillo e nei primi tempi caricherei la batteria fino al 100% e poi in base al residuo che si abvrà a fine della giornata ridurrei pian piano la carica da fare ogi notte fermandola al 90 o alll’80%, riuscendo così anche a trattare al meglio la batteria.

    • La EX30 in versione da 51kWh ha batterie LFP, può tranquillamente caricare fino a 100% e scaricare ben oltre il 20% senza nessun problema. Può rimanere carica al 200% o scarica anche per qualche giorno.

      • In ogni caso la batteria (51 KWh) mi pare piccola per l’uso che se ne deve fare, se non si vuole incorrere nel rischio di doversi quanto meno cercare la colonnina x strada.

        • Secondo ev-database può fare 200km in inverno in autostrada, ovvero nelle condizioni peggiori.
          Per cui il problema non è l’autonomia, ma, come hanno detto altri, avere un impianto adeguato a garantire la ricarica completa durante la notte. E comunque avere una colonnina HPC lungo il percorso nel caso qualcosa dovesse andare storto.

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