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Stefano e la Nissan Leaf 2018, è amore vero 10.000 km e 4 mesi dopo

Il ragazzo sulla sua Leaf

“Vietato guardare indietro ai veicoli con motore endotermico”. Parole sentite spesso da chi ha scelto la mobilità elettrica. Le ripete anche Stefano Gozzini, 26 anni, da Pontiglio in provincia di Brescia, 4 mesi dopo la nostra conoscenza e l’acquisto di una Nissan Leaf. Tutto bene, sia per la coscienza ambientale, sia per i costi e sia soprattutto per un nuovo stile di guida, più sereno, consapevole e rilassato. Scegliere l’elettrico è anche un piacere. Leggiamo la testimonianza del nostro lettore millennial.

La testimonianza di Stefano Gozzini

Stefano Gozzini con la sua Nissan Leaf

Sono ormai passati quattro mesi (e diecimila chilometri) da quando mi sono messo per la prima volta al volante della mia nuova Nissan Leaf e l’ho portata a casa dalla provincia di Torino (abito in provincia di Brescia). In questi mesi, con il costante e giornaliero utilizzo, ho imparato a conoscere il mondo elettrico, e nello specifico la mia Leaf, meglio che in tutti gli anni trascorsi a guardare video o a leggere articoli.

Sconfitta l’ansia da autonomia

Con l’utilizzo e quindi l’esperienza, sono venute  meno tutte le paure che possono scoraggiare o impensierire una persona che approccia per la prima volta il mondo elettrico. Insomma, l’ansia da autonomia è solo un ricordo!  Si perché una volta presa la mano, è facile calcolare i chilometri che la macchina è in grado di fare e le eventuali ricariche. Se posso dare un consiglio:  meglio utilizzare come riferimento la percentuale di batteria usata nei vari tragitti percorsi, non la stima in chilometri che l’auto mostra ma che è un po’ meno affidabile.
Ho imparato a settare i timer di ricarica casalinga e li ho studiati al meglio così da avere sempre la batteria carica la mattina, stando comunque nei limiti per non rovinarla troppo alla svelta con cariche complete.

Guidare elettrico rende responsabili 

Stefano 4 mesi fa, al momento dell’acquisto

Per mia esperienza personale posso sicuramente affermare una cosa: viaggiare su un’auto elettrica rende le persone più responsabili sotto vari aspetti. Escludendo il fattore ambientale di cui i giovamenti di un’auto elettrica sono già noti, il consumo della batteria e la voglia di ridurlo portano a guidare con più calma, rispettando i limiti e stando più attenti.

Carburante: risparmio di 230 euro al mese

Parlando poi di costi da quando ho iniziato a guidare in elettrico sto notando sostanziali risparmi a fine mese, nello specifico posso affermare che in un mese sono passato dai trecentoventi euro circa spesi per benzina a non più di ottantacinque-novanta euro, con ovviamente gli stessi chilometri percorsi (tengo un file excel per tenerne traccia). Se poi aggiungiamo costi di assicurazione ridotti, bollo assente e bassi costi di manutenzione, posso dire tranquillamente che l’alto costo d’acquisto si va ad ammortizzare negli anni fino a diventare risparmio vero e proprio nelle tasche.

Risparmio in tempo, guadagno in salute

Vorrei poi parlare anche del risparmio in tempo e del guadagno in salute. Il solo fatto di non dover più ogni volta sprecare tempo al distributore ad annusare i vapori della benzina mi ha giovato molto. Il piacere di svegliarsi ogni mattina con la macchina pronta per la giornata è sicuramente impareggiabile.

In questi mesi poi ho avuto il piacere di entrare a far parte di tante community di utilizzatori di veicoli elettrici. Ho conosciuto gente nuova e simpatica che mi ha subito fatto trovare a mio agio e che mi ha dato consigli su come muovermi in questo mondo.
Ho avuto anche il piacere di conoscere persone per strada, mentre ero fermo in un parcheggio o al lavaggio, le quali mi hanno fermato e chiesto dell’auto; chi per curiosità e chi per vera passione, con il pensiero di comprarne una nel futuro.

Con la  Leaf  una guida più rilassata

La Leaf mi ha cambiato il modo di concepire la mobilità. Ora punto verso una mentalità più rilassata e più attenta, ma allo stesso tempo non ho rinunciato al divertimento della guida, grazie alla ripresa potente e istantanea e grazie a tutta la tecnologia presente a bordo.
Posso confermare una frase che prima di guidare un’auto elettrica in prima persona, sentivo spesso dire: non tornerei più indietro ai veicoli con motore endotermico!

 

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