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Stangata bis sugli abbonamenti Enel X Way. Vi pare giusto?

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Enel x Way

Enel X Way assesta un secondo giro di vite sugli abbonamenti mensili: dal 23 luglio avranno validità solo in Italia. Conferma anche la stangata sui prezzi, che dal 1° agosto passeranno a prezzo pieno, con aumenti fra il 15 e il 20%. Se ne lamenta Aldo parlando di un raddoppio dei costi per alimentare la sua auto elettrica nel giro di appena sei mesi. E ha ragione: i prezzi dell’energia elettrica sono in calo, ma il principale operatore italiano della ricarica pubblica sembra ignorarlo. E con benzina e diesel tornati ai livelli pre crisi addio vantaggi per gli automobilisti elettrici. Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it.

Ora mi costa il doppio ricaricare la mia 500e

punto interrogativoHo 61 anni  e sono possessore di una 500 elettrica con batteria da 24 kw.
Sono molto soddisfatto della macchina, la uso per piccoli e medi tragitti , in un anno ho fatto 7.000 km, le mie ricariche sono con le colonnine Enel che praticamente sono a 50 metri da casa, vivo a Quartu Sant’Elena, cittadina a 8 chilometri da Cagliari.

Vi scrivo per lamentarmi del raddoppio della tariffa del mio abbonamento, passato dalle iniziali 25 Euro 70Kw, alle 49 per 80 Kw ,considerando che nel mese qualche volta non uso tutti i Kw a disposizione.

abbonamenti Enel x Way

Nei mesi precedenti all’ aumento, a chi mi chiedeva informazioni ribadivo il fatto che spendevo solo 25 euro di ricariche e zero spese per altro. Per dire, il tagliando fatto dopo un’anno mi è costato 87 euro. Certamente sono convinto della bontà dell’automobile elettrica, ma se chi l’acquista usufruisce di impianto fotovoltaico, si è sicuramente liberi dai ricatti delle compagnie che come solito fare modificano i contratti in modo unilaterale.

Aspettando la concorrenza vera, come per i telefoni

Per concludere la mia speranza è che possa accadere quello che è successo con la telefonia che appena nata aveva costi elevati e poca concorrenza, mentre appunto oggi passi da un gestore all’altro con tariffe e servizi diversi senza problemi. Ma secondo Voi è la solita vana speranza ?Aldo Agus

 

I prezzi energetici calano, ma non per Enel X Way

punto interrogativo

Risposta- Lei mette il dito nella piaga. Proprio ieri Enel X Way ha inviato una nota a tutti i clienti informandoli che cambiano unilaterlamente le condizioni contrattuali per gli abbonamenti. Sterndiamo un velo pietoso sull’astruso linguaggio  che rende praticamente impossibile cogliere il “sugo” della comunicazione; solo dalle banche e dalle assicurazioni, fino ad oggi, avevamo ricevuto comunicazioni altrettanto lunari.

abbonamenti enel x way
Le nuove tariffe degli abbonamenti mensili Enel X Way

Quello che si riesce a capire, però, non è affatto una buona notizia: tutti gli abbonamenti mensili prepagati cesseranno di avere validità all’estero dal 23 luglio. E tutti aumenteranno di prezzo dal 1° agosto.

Ora Be Charge e A2A sono molto più convenienti

Quest’ultima è una  novità solo a metà, perchè già si sapeva che le precedenti tariffe erano solo un’offerta temporanea. Visto però che gli altri principali gestori non  si sono ancora mossi e che i prezzi dell’elettricità (il Pun) non ha avuto scostamenti era lecito sperare che l’offerta fosse prorogata. Invece no: ora l’abbonamento City equivale a una tariffa di 0,61 euro a kWh; la Travel a 0,49 euro; la Travel Plus a 0,40 euro.

abbonamenti Enel x Way

Decisamente più convenienti gli abbonamenti mensili di Be Charge:
-Electric 500, 500 kWh a 175 euro al mese, che  equivale a 0,35 euro a kWh;
-Large 250, 250 kWh 90 euro al mese a 0,36 euro a kWh;
-Regular 100, 100 kWh 38 euro al mese per 0,38 euro a kWh;
– Light 50, 50 kWh 20 euro per 0,40 euroa a kWh.

E questi sono gli abbonamenti offerti da A2A:
-Small da 30 kWh a 16 euro, 0,53 euro a kWh;
-Medium, 80 kWh a 29 euro, 0,36 euro a kWh;
-Large, 180 kWh a 60 euro, 0,33 euro a kWh;
-Extralarge, 280 kWh a 90 euro, 0,32 euro a kWh.

E dal 23 luglio gli abbonamenti Enel x Way saranno validi solo in Italia

La cessazione della validità all’estero è invece una doccia fredda. Soprattutto per chi ha sottoscritto l’abbonamento in previsione di un viaggio estivo in Europa, dove Enel X Way è interoperabile con gran parte dei gestori stranieri per un totale di oltre 200.000 punti di ricarica, e si ritrova ora ricacciato verso le assai più onerose tariffe Pay per use.

Cambiano infine alcune clausole contrattuali (qui le 23 pagine con i dettagli) riguardo ai termi e alle modalità del passaggio da un contratto all’altro e alle disdette.

AGGIORNAMENTO-Stupefacente e difficile da interpretare quest’ultima clausola: «In caso di attivazione di una tariffa Pay per Use Enel X Way effettuerà, in fase di avvio ricarica e previa verifica positiva sulla possibilità di fornire la prestazione al Cliente, una pre-autorizzazione di importo pari a 45€ . L’importo ti sarà restituito nei giorni successivi, in base alle tempistiche indicate all’interno dei nuovi Termini e Condizioni del servizio. Per maggiori informazioni consulta l’art. 8.6 di Termini e Condizioni».

Sembra di capire che all’avvio di ogni ricarica a tariffa piena (esclusi gli abbonamenti, quindi) Enel X Way blocchi 45 euro sul sistema di pagamento prescelto. Al termine della ricarica la somma  verrà sbloccata e conguagliata con il valore del prelievo effettivo. Ma se l’importo sarà inferiore a 45 euro la somma inutilizzata tornerà nella disponibilità del cliente solo 4 giorni dopo in caso di utilizzo di una carta di credito; 7 giorni dopo in caso di utilizzo di carta di debito; addirittura 21 giorni dopo in caso di utilizzo di carta prepagata.

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122 COMMENTI

  1. Spero che A2a non si adegui, costa come l’anno scorso e si accede a tutte le colonnine enel, non c’è veramente motivo di fare abbonamenti enel tranne l’ignoranza, enel va boicottata perchè sono dei ladri.

    • Ora, mi pare evidente che se tutti facessimo l’abbonamento A2A (o altro gestore) per caricare alle colonnine EnelX prima o poi A2A dovrebbe quantomeno adattare le tariffe degli abbonamenti a copertura del costo del roaming.
      Pertanto una strategia vincente non può solo fare affidamento sull’abbigliamento ad altro gestore ma anche nell’evitare l’utilizzo delle colonnine EnelX, se non altro almeno quando ci siano alternative possibili, perché mi rendo conto che in alcune zone abbiano pressoché monopolizzato l’offerta.

  2. apprezzo l’onestà intellettuale con la quale affrontate anche questi argomenti “scomodi”;
    trovo altresì folle la semplicità con la quale accettate il concetto di “abbonamento” mensile, che rifuggo e che le varie società stanno imponendo ai consumatori con facilità assurda.

    • Paolo in tutta onestà ma cosa significa “imponendo ai consumatori”?
      Gli abbonamenti non sono obbligatori e ci sono gestori che non li prevedono neppure.

    • Paolo, sarebbe interessante sapere se la penserebbe ancora così se le case petrolifere offrissero “abbonamenti” anche per i carburanti con lo stesso concetto: conoscendo all’incirca il proprio consumo, uno acquista un pacchetto di litri di carburante a metà prezzo…

      • per parte mia rifuggo qualunque tipo di tassa mensile per qualunque servizio dove posso, dalla musica alle automobili, dagli audiolibri ai software.
        certo che se i distributori raddoppiassero il prezzo del diesel offrendo il costo attuale solo dietro una tassa mensile, mi metterebbero in difficoltà.

        • Come fa col telefono?
          In ogni caso sono scelte personali, ma laddove esistono ragioni d’uso frequente e costante gli abbonamenti sono vantaggiosi.
          Inoltre gran parte dei modelli di business più recenti offrono servizi in abbonamento con lo scopo di generare un cash flow il più costante possibile in modo da offrire di più a meno.
          In certi casi poi, come è attualmente per le ricariche, il servizio può essere attivato e disattivato ogni mese, senza particolari penalità, e questo non è un vantaggio da poco.

  3. Condivido solo in parte.

    Il caso del lettore porterebbe da una spesa di 25×12=300 Euro a 45×12=540 Euro: un aumento dell’80%, sicuramente cospicuo in percentuale, ma spiccioli in assoluto, soprattutto per chi, comunque, utilizza una vettura da 30.000 Euro per una percorrenza molto modesta di 7.000 km annui. Vista la percorrenza, è altrettanto irrilevante non potere usare l’abbonamento all’estero e, poi, il nostro amico è anche isolano.

    Anche il costo complessivo in sé non mi pare eccessivo in confronto con un diesel o benzina poco assetato.

    Con la mia auto ibrida, in condizioni reali, sulle strade della Sardegna ci farei 10-11 pieni da 35 litri per una spesa attorno ai 700 Euro abbondanti in quanto viaggio mediamente sui 5,2-5,4 litri per 100 km (ma in città molto meno).

    Con una vettura più piccola, ipotizzando un’ottima percorrenza di 22 km/l ed un costo ottimistico del carburante di 1,9 Euro, avremmo per 7.000 km una spesa di circa 604 Euro, sicché in elettrico si spenderebbe comunque meno rispetto ad una piccola/media termica. Anche con questa simulazione smaccatamente favorevole alle auto termiche.

    Poi si può passare ad altri operatori, almeno per adesso, sicché tutto questo “guaio” non lo vedo: magari scorgo delle possibili ombre sul futuro.

    Mi sembrano a fuoco i commenti sul fatto che Enel venda energia ad un prezzo superiore a Tesla che, a sua volta, la compra da Enel. C’è però da dire che Tesla non è un cliente retail e, con i volumi che va ad acquistare, ovviamente pagherà una frazione di quello che pagheremmo noi.

    Alla fine, l’unica cosa di cui potremmo realmente lamentarci non sono i prezzi praticati dal singolo operatore che, in un regime di mercato, può fare quel che gli pare, ma l’eventualità che si mettano d’accordo tra di loro per fare cartello e non mi pare che ciò sia avvenuto, almeno per adesso.

    Poi è difficile prevedere se, in futuro, l’energia verrà prevalentemente pagata a consumo o se ci saranno tariffe flat come è grosso modo avvenuto nella telefonia. Io tendo a pensare che, sino a quando ci saranno auto che hanno necessità di caricarsi a velocità molto differenti, gli abbonamenti saranno una giungla e che, quando invece le auto saranno più omogenee, si andrà verso stabili tariffe flat, ma è più che altro una sensazione perché il mercato potrebbe prendere anche una direzione del tutto diversa.

  4. in sintesi: MOLLARE SUBITO ogni abbonamento enelx e passare in massa a becharge. essendoci libertà di scelta la migrazione è l unica risposta sensata del consumatore. ma l italiano medio e mediocre , troppo pigro per farsi un abbonamento e capire come trasformare quello di enelx in una pay per use , si farà infiocchettare da enelx e continuerà a lagnarsi.
    io in due anni ho mollato prima Duferco, che ha distrutto tutta la sua clientela elettrica a gennaio 2022 e poi adesso ho mollato definitivamente enelx e uso due abbonamenti be charge per tutte le mie esigenze

    • e dopo che hai mollato Duferco e poi EnelX , quando BeCharge farà i suoi aumenti cosa mollerai… la bev ?

        • -quando OPEC+ riduce la produzione cosa molla?-

          Non oso pensarlo, però con un’alimentazione adeguata la produzione di gas potrebbe non essere trascurabile.

        • nulla perchè vado metano che ora costa poco e 400km con 16€ mentre quando era salito molto andavo benzina con lo sconto draghi e facevo 17.3 km/l e ho tenuto duro perchè mi puzzava il costo corrente inizialmente basso in quel periodo: premesso che ero/sono intenzionato alla prox macchina prendere bev per il piacere di guida ma mi ferma: costo iniziale alto. Astrusità e problemi funzionamento di infinite App RFID interoperabilità promessa e spesso non funzionante come colonnine KO e allora che fai, perchè viaggio spesso in italia/estero.

          • eh, beh, ma qui siamo ai livelli dell’italiano medio di Capatonda!

            “è aumentata la benzina!”
            “cazzo me ne frega a me, io c’ho il diesel”

            il metano non arriva dai paesi opec, no no, il metano non è (spesso) contenuto nella parte superiore del giacimento di petrolio, no no,
            le dinamiche di prezzo del metano non sono interconnesse con quelle del petrolio, no no

        • @m.milanesio dall’ “italiano-medio-di.Capatonda”:
          il gpl è “interconnesso con le dinamiche del petrolio” , il metano no, “no no ” come scrivi te.
          Controlla pure gli storici dei prezzi.
          Quando il petrolio era andato anche a 110-120$/barile, col metano di putin alla pompa era sempre fisso a 0.9€/KG e all’ingrosso all ttf sui 15€/MGWH .

          Saluti

          • Ma che futuro ha il prezzo del metano in un mondo in fase di decarbonizzazione?

          • certo certo certo certo

            https://www.metanoauto.com/modules.php?name=Costi_Carburanti&pa=storico

            e anche, ma devi spulciare un po’
            https://dgsaie.mise.gov.it/prezzi-mensili-carburanti?pid=5

            certo certo certo certo

            ah, io 400km li faccio con 7€ mediamente perchè ricarico al 50% da fotovoltaico (mediamente all’anno): proseguiamo con la gara a chi ce l’ha più lungo?
            ritenta, sarai più fortunato, continua pure a mettere metano
            (peraltro, dici che viaggi all’estero: a metano?
            a me risultava che all’estero non fosse così diffuso, pare che in Francia ci siano 41 distributori…41, su tutto il territorio,
            https://www.metanoauto.com/modules.php?op=modload&name=mrFAQ&file=index&func=category&cat=14#114
            io direi che è abbastanza scomodo, se è vero, ma se a te piace…a me va benissimo)

          • @mario milanesio : ma ti sei accorto che nel link che infatti hai messo, il prezzo del metano è quello BLU ? Hai ora capito come è svincolato dall’opec come inveci sostenevi prendendo in giro dicendo “italiano medio di capatonda” ?
            Pare solo a me chè è sempre rimasto PIATTO tranne l’anno scorso quando si sono chiusi di colpo i rubinetti con putin? in Francia i distributori sono attualmente 189 stazioni di rifornimento CNG aperte al pubblico e
            https://www.autoaziendalimagazine.it/archivio_news/la-francia-e-la-nazione-dellue-in-cui-circolano-piu-veicoli-a-metano-per-ogni-distributore/
            Almeno finora in 15anni non sono mai rimasto a piedi o disservizi che “non legge card-abbonamento-interoperabilità-funzionamento KO-etc. ” , ma maturerà anche questa gestione

            L’importante è dire le cose oggettivamente reali come stanno, oppure “no no ”

            Bene per te che hai potuto investire e mettere fotovoltaico e anche batteria di accumulo, magari ci sono altri che non lo possono fare e optano al momento per altre soluzioni e versatili

            Saluti

            ciaone

          • @mirco
            e tu hai visto l’andamento tendenziale pluriennale?
            la macchina la compri per farci un solo pieno, o la tieni 10 anni?
            e ti pare che il metano sia aria fresca, e non un gas clima-alterante?
            cosa credi che stia accadendo e cosa credi che accadrà nel prossimo decennio circa il suo utilizzo, altrettanto clima-alterante?

            a me non frega un tubo se tu credi quel che credi:
            a me interessa intuire una prospettiva,
            e che sia la dx o la sx a vincere le elezioni europee 2024 (io prevedo il bis attuale) al clima non frega proprio proprio nulla.

            fattene una ragione: l’era del termico da autotrazione è finita. durerà ancora 20 anni, come i maniscalchi nel 1915, ma il destino è chiaro.
            tu avresti aperto una attività da maniscalco nel 1915, col senno di POI? perché OGGI il PII di allora lo conosciamo eccome!

            Circa le 189 stazioni metano in Francia: bene, meglio che 41, prendo per buono.
            189 su una superficie di 500mila kmq: una per ogni provincia italiana di media grandezza, 2 in tutta la liguria: non proprio diffusissimo, direi.
            poi se uno ce l’ha sotto casa buon per lui e buon risparmio.

  5. Tutto questo conferma l’approccio che avrò alla mobilità elettrica.
    Ossia puntare sulla mia colonnina e sul mio impianto FV. Questo é uno dei plus innegabili della mobilità elettrica.

    É un po come la benzina ed il gasolio entrambi risaliti di qualche centilesimo.

    Quindi batterie da 50 KWh minimo o 80 KWh max. E raggio d’azione pari a metà autonomia.

  6. Non è vero che non c’è concorrenza, visto che Enel ha deciso di praticare strategie commerciali da monopolista la prima soluzione è quella di non rinnovare più nessun contratto con loro, visto che hanno le colonnine in roaming usate un altro gestore e caricate dalle loro se non potete farne a meno.
    Poi magari sarebbe interessante avere il parere di qualche associazione di consumatori in merito a certe clausole come il blocco dell’importo non dovuto, cosa che non è assolutamente necessaria visto che possono fare una semplice preautorizzazione dell’importo che vogliono per poi stornarla e procedere con l’addebito corretto, il tutto automaticamente come avviene per i self service dei benzinai.

    • Concordo in pieno perchè ho la carta postepay o paypal x usare la tessera rifd EnelX e di solito non faccio più di 18/20€ ogni volta e si ci mettono 21 giorni x ridare i soldi se faccio 2 ricariche a settimana devo tenere almeno 150/200€ sulla carta cosa che NON faccio mai ma la ricarico al momento della somma che mi serve e questo mi sembra una vergogna e lo fanno apposta , secondo me , perchè vogliono obbligarti a fare degli abbonamenti e questo è uno schifo ma d’altronde siamo in Italia il paese dei FURBONI.

  7. Io trovo che a qualsiaso costo l’elettrico sia in vantaggio, perché la cosa più importante sono la nostra salute e l’ambiente, anche a costo di pagare 10 volte rispetto al passato. Oppure nel club delle bev questa è solo una scusa per assecondare il tifo da stadio?
    Nell’incipit all’articolo non capisco poi perché si debba mettere in risalto la perdita di vantaggio rispetto al carburante fossile. Di fatto stiamo parlando di due tecnologie totalmente differenti, una morente e una in divenire. Per quale motivo quella in divenire deve essere più conveniente di quella in stato di abbandono? Come scrivete sempre, nel partito dlele BEV non si fa a gara, si sceglie la salute e l’ambiente, vuoi mettere avere qualche euro in meno ma il mondo salvo per le generazioni future?

    Dai ragazzi, prendetela con filosofia e spendete voi che potete permettervi le carriole a 50K

    • Siamo messi così: questo il livello di un “igegnere Informatico dirigente in una delle più note e importanti multinazionali al mondo”

    • Sfugge che Enel-X, principale produttore nazionale di energia elettrica, faccia pagare quasi il doppio della tariffa rispetto alla rete dedicata Supercharger (quasi esclusiva, sempre funzionante, velocissima, solo HPC, dei radical chic benestanti possessori di Tesla con garage alimentato da fotovoltaico nella loro villetta monofamiliare talmente grande da avere spesso due CAP e il servizio navetta interno costituito da carriole di fascia inferiore), pur essendo lei stessa a vendere l’energia a Tesla?
      Non le sorge il benché minimo dubbioso dubbio che sia una manovra totalmente insensata, commercialmente parlando, quindi sia in realtà una incredibile strategia suicida alimentata da una certa politica?
      Perchè, glielo spiego più chiaramente, se Enel-X avesse mantenuto le tariffe dei 30 centesimi con abbonamento, molti possessori di Tesla (che rimane l’auto elettrica più venduta del mondo e prossimamente l’auto più venduta del mondo) avrebbero utilizzato il loro abbonamento (tra l’altro, spesso, parliamo di utilizzatori da 30/50 mila km annuali).
      Così perdono non solo il primo cliente europeo, ma perdono anche TUTTI gli altri che ora si rivolgeranno alle stazioni Supercharger aperte a tutti perchè costano meno (e sono sempre operative, funzionanti e mai occupate da abusivi).
      Qui mi pare che ci si lamenti soprattutto di:
      – avere cambiato con poco preavviso, giusto prima delle vacanze, le carte in tavola;
      – agire in controtendenza rispetto al costo dell’energia;
      – avere una strategia commerciale suicida;
      – rallentare la diffusione di BEV col risultato di vendere MENO energia (vedi sopra);
      – incentivare l’indipendenza energetica (accelerare il FV chi può, col risultato che LORO guadagneranno meno) per “fregarsene” degli aumenti.

      Pagare anche 10 volte di più, se giustificato. A Enel 1kWh di energia continua a costare pochi centesimi. Venderlo a 90 centesimi quando Tesla riesce a venderlo, GUADAGNANDOCI alla metà, dopo averlo comprato da Enel stessa, pare normale? Se è così, a posto.

      Vado a riprendermi la carriola e vado a casa.

      • É un altro vantaggio di Tesla che per ora ha come unico limite costruire solo segmenti D da 4,75m.

        Facesse segC da 4,3m si farebbero tante grasse risate in Europa e la coda davanti ai supercharger.

      • “Dei ricchi e privilegiati che possiedono una Tesla, con atteggiamenti da radical chic.” Potresti anche evitare queste generalizzazioni, in quanto le valutazioni su queste questioni sono soggettive e non esiste una classificazione oggettiva di questo tipo. Enel, come tutte le aziende, cerca il profitto. Spetta ai paesi civili (e quindi non all’Italia, che da trent’anni non sembra certo seguire le necessità dei cittadini) creare regole adeguate affinché il guadagno non sia esclusivamente a vantaggio dell’azienda, ma una parte sia destinata alla comunità. Comunque in tutti i paesi, compresa l’Italia, è possibile scegliere fornitori alternativi.

        • “Potresti anche evitare queste generalizzazioni” chiamasi ironia, dato che appartengo alla categoria dei possessori di Tesla (ma non sono ricco, nè privilegiato – meno di chi possiede una qualsiasi altra auto di segmento D dato che la Model 3 costa un filo meno del prezzo medio di quel segmento – nè ho la villetta ma vivo in condominio).
          “è possibile scegliere fornitori alternativi” ma Enel è l’operatore principale italiano e tutti aspettano le sue tariffe, così come un tempo era TIM a dettare tariffe.
          Certo che esistono fornitori alternativi: infatti NESSUNO dei miei conoscenti con auto elettrica rinnoverà più una flat con Enel-X, tutti passeranno ad altro fornitore: per questo dico che è una strategia suicida. O in Enel-X pensano che si ripagheranno l’investimento coi quattro gatti del pay per use?

          • Se non sbaglio EnelX ha aperta una disputa per abuso di posizione dominante. Magari in questa fase per loro è più importante vincere la disputa anche dovendo sacrificare parte dei guadagni.

      • A parte la premessa fake (che i rapporti di costo al km si siano addirittura invertiti tra termica e elettrica, quando si parla di un operatore e anceh cosi bisognerebbe fare un conto), con la sua battuta tocca comunque un tema:

        nel mondo reale, dove i costi ambientali sono meno visibili perchè esternalizzati e rimandati su tassazioni indirette o a costi da sostenetenere nel futuro,
        una tecnologia pur meno inquinante e meno energivora non viene adottata in massa finché non costa circa pari o meno delle precedenti

        E’ successo anche per le fonti rinnovabili, gli Stati a dispetto di vari proclami, non rispettato gli accordi sul clima, posticipandoli, finché le fonti rinnobili ( a basso impatto sul ciclo di vita LCA , tra cui bassissima CO2) scendendo di costo in modo vertiginoso ogni anno sono diventate nettamente convenienti, persino più del caorbone e molte volte più convenienti di qualunque altra fonte energetica (calcolando il costo LCOE, su intero ciclo di vita, costano meno del gas, varia volte meno dl petrolio, e 5-7 volte meno del nucleare, secondo le stime aggiornate della banca di investimento ameicana Lazard, nel report 2020 e anche nel report 2023);

        da quando c’è stata anche la (forte) convenienza economica, la corsa alle rinnovabili è decollata a ritmi pazzeschi; discorso a parte l’italia, ci sono delle resistenze parziali, a far perder anni di tempo, più che sospette, a livello di autorizzazioni ministeriali;

        la bistrattata Cina che gli italiani prendono in giro perchè usa molto carbone, sta correndo e ha rivisto le stime, conta di arrivare a neutralità carbonica già nel 2030.. 20 anni prima dell’italia

        l’argomento portafoglio vince sempre anche su temi ambientali molto seri, perchè mediamente come uomini viviamo alla giornata (e non dico che sia una cosa giusta, ma è come ragioniamo di istinto per lo più) e di conseguenza anche non chiediamo abbastanza ai nostri ammistratori di rendere conto sulle scelte di temi di lunga propspeetiva

        Per l’auto elettrica:

        guardando un po’ di dati tecnici/industriali (costi/energia per produrre i veicoli e poi per alimentarli e il sistema di riciclo già affinato), in realtà siamo già arrivati al punto che la trazione elettica sia ANCHE più conveniente, per questo molti stati ci si sono lanciati, la sola motivazione ambientale sarebbe stata più lenta a far presa

        banalmente l’elettrica richiede meno energia/carburante, anche se la corrente venisse generata dalle centrali termoelettriche si risparmia parecchio carburante fossile (e se oltre chi disoldi, si ragionasse di ambiente, si risparmia molta Co2;

        il risparmio complessivo per uno stato di carburanti e Co2 è circa la circa metà, considearndo il nel mix odierno di fonti energetiche italiane, rispetto a un’auto diesel e ancora di più rispetto a un’elettrica);

        oltremetà è tanto, ottimo per es. per la Cina, sempre a caccia di energia, è un ottimo affare;

        idem dovrebbe essere un ottimo affare economico (oltreche ambinetale) anche per l’italia e per altri paesi che importano tanto gas-petrolio dall”esterno

        Poi c’è il discorso commerciale, che può avere prezzi con oscilazioni diverse dal costo industiale /energivore reale che invece è gìà basso

        Ci saranno oscillazioni e stranezze nei primi anni, ma in un regime di concorrenza il trend è chiaro, il costo dell’elettricità è destinato a scendere negli anni man mano che si installano nuove rinnovanili, l’effetto di calmieramento dei prezzi si è già visto nella borsa energia anche italiana già per piccoli aumenti delle quote installate

        Per il resto, ho letto con interesse le varie ipotesi in questa discussione sul perchè della mossa al rialzo delle tariffe delle conolonnine di questo operatore.. per capire meglio aspetterò nuovi sviluppi

        • -una tecnologia pur meno inquinante e meno energivora non viene adottata in massa finché non costa circa pari o meno delle precedenti-

          Evviva. Piaccia o no, questa è la verità.

          -mediamente come uomini viviamo alla giornata-

          Ri-evviva. La fine del mese è un argomento più scottante della fine del mondo. Capirlo non è avallarlo, ma bisogna farci i conti.

          • Le auto elettriche circolanti in Italia sono 200.000, quelle termiche 39 milioni. Quanti sono, secondo te, gli italiani che non arrivano a fine mese? 38 milioni e 800.000?

          • Ma anche no. 🙂

            Hai capito benissimo vecchio volpone, non ciurlare nel manico. 🙂

          • No, Massimo.
            38 milioni 800 mila sono gli italiani che non trovano conveniente l’acquisto dell’elettrica, o non trovano comodo il suo utilizzo, o entrambe le cose contemporaneamente nel giusto mix.

            PS: io all’elettrico anche ci credo ed ero fin stato così azzardato da scommetterci su azzardando l’acquisto, nonostante non fosse pienamente aderente alle mie esigenze (rappresentante / commerciante, per il quale ogni 60 minuti persi in ricariche significano 200 euro in meno di fatturato, mediamente).

            Ma l’auto (MG ZS EV) in 11 mesi non è arrivata (mi avevano garantito 3 mesi). L’ho intepretato come un segno del destino ed ho annullato l’ordine (anche perchè nel frattempo sono cambiate un po’ di situazioni contingenti).

            Queste manovre sui prezzi? Ulteriore segno del destino: attenderò ancora un po’ (che magari altre case automobilistiche si sveglino e taglino i prezzi a-la-Tesla). E come me, molti altri (circa 38 milioni di italiani, sembra, per vari motivi).

  8. Come si ricordava in un commento più sotto,la “cauzione” di 45€ è scandalosa…e sommato ad il resto che compariva nella mail enelx mi sono detta, sarà normale che una azienda che ha ricevuto e riceverà finanziamenti pubblici applichi una simile pratica commerciale?.. l’Europa che finanzia (con soldi nostri certo) la rete di distribuzione non dice niente sul nazionalismo della ricarica?…

    • Infatti per me sono cancellati fino a data da destinarsi, se la vedano con gli altri gestori e i contratti di roaming.
      Nel frattempo ogni volta che è possibile utilizzare colonnine di altro gestore anziché le Enel lo farò.

    • Possibile che sappiate solo offendere senza mai metterci la faccia con nome e cognome? Che vita triste…

      • fossero almeno critiche costruttive e sensate 😂 , quando aumenta la benzina allora dovremmo dire lo stesso noi che viaggiamo in elettrico? che tristezza mi fa

    • Non si preoccupi per noi Bradislao, faccia invece attenzione a cosa dicono gli sceicchi e più in generale OPEC+

    • Lei che invece ha capito tutto, ci spieghi da che parte sta andando la mobilità, non sia mai che la prossima auto io la voglia comprare a pile. Se ce lo spiega, magari potrei evitare un’errore, oppure non ci ritiene meritevoli dei suoi consigli perché siamo tutte capre?

      • Vabbè internet è anche lo spicologo/sfogatoio a gratis dei vari disagi psicologici, persone che non riescono più a relazionarsi nel mondo normalmente

        Quelli che usano “pecore” sono tra gli odiatori da tastiera il gruppetto meno sveglio non hanno pensieri propri, copiano e assorbono frasi aggressive e tormentoni, malleabili a campagne di comunicazione pensate da altri

        elettori perfetti per chi con pelo sullo stomaco li sa ammaliare con le stupidate e poi una volta eletto li frega comunque, tanto non se ne accorgono, mancano gli strumenti di pensiero critico

        io la soluzione non c’è l’ho, forse bisognava investire di più nella scuola, ora bisogna tenerseli così

  9. Ma non la prendevate per essere ecologici? E allora coraggio, un piccolo prezzo per salvare il pianetAHAHAHAHAH

    • Non salveremo il pianeta ma contribuiamo ad inquinare meno L’aria che respiriamo…lei ha ad oggi,delle soluzioni praticabili?..peccato che i disinformati confondono una notizia di aumento con l’insostenibilità economica di una bev vs termica🖖

  10. SCONCERTANTE MA SOPRATTUTTO VERGOGNOSO!!!
    In primis enel x mi sta facendo girare a elica i bassotti (e non sono i cani … si intende)
    Vuoi una wallbox enel? 1800 euro e ti regalano pure 6 mesi di ricariche… seeeeeeeeeee seeeeeeeee!!!!
    come dire ti faccio pagare una fiat punto 50 mila euro ma ti regalo le gomme e ci puoi fare il pieno gratis 6 volte. Una wallbox costa la metà in giro e funziona anche meglio.
    Poi….
    … alzano i prezzi senza alcun motivo se non per il fatto che loro… FURBETTIGNI… hanno schiaffato sul territorio tutte stazioni ad altissimo voltaggio dunque spendono un botto di soldi in più rispetto a plenitude che ne ha messe molte ma da 22 kwh. La cosa che più mi fa infuriare è che molte di queste stazioni sono pagate con i NOSTRI SOLDI A DEBITO IN EUROPA … dicasi PNRR!!!!

    Poi….. sta cosa che se hai l’auto piccola e fai pochi kilometri e paghi i kwh molto di più mi sa di INGIUSTO E SCHIFOSAMENTE ILLIBERALE.

    Dunque… dunque la liberalizzazione dei prezzi è un concetto che a Enel non entra bene in testa ma sta facendo cassa per pagarsi le STAZIONI DI RICARICA ben sapendo che arriverà un momento in cui ce ne andremo tutti FELICISSIMAMENTE da un’ente ancora STATALE che ragiona come una PAY PER VIEW in 5k 3d.

    Enel non sta facendo un lavoro corretto e accettabile. Appena e finalmente arriverà una VERA liberalizzazione dei prezzi li abbandono . Oggi la liberalizzazione è come quella delle SPIAGGE. NON C’E’!!!
    Fino a quel momento devo tenermi stretto l’abbonamento perché in Plenitude non fanno gli stessi blocchi e io comunque necessito anche di 140 kwh fuori casa per i viaggi lunghi.

    Ovviamente non aspettiamoci favori da un settore dove il governo guarda con antipatia e visus preistorici.
    Vita dura ma memoria lunga!!!!!

    PS: Telecom fece la stessa cosa che fa enel oggi prima che arrivassero compagnie straniere salvo poi naufragare come il Titanic … o anche il Titan.
    Oggi è praticamente un fantasma di azienda e io non ci tornerei neanche con TUTTOGRATIS PER 10 ANNI.

    Realmente nel 1990 tutto era di SIP e i prezzi erano onestamente bassi. Poi.. se vi ricordate … cominciarono a crescere così tanto che l’utente medio con un telefono “marcio” a casa .. doveva pagare un canone assurdo e un pò alla alla volta praticamente tutti (fino pure agli anziani più accaniti) hanno abbandonato il fisso.
    Oggi vediamo cosa costa un ricaricabile con tutti i giga che vogliamo.
    Hardware e software + anche le linee… tutti a operatori esterni.
    Tanto vi dovevo per citare una situazione economica che mi sa da COPIA INCOLLA.

    • Io per essere più flessibile ho fatto iscrivere a BeCharge anche mia moglie. Così mi sono beccato l’incentivo per aver trovato un amico e attivo uno solo o due piani al mese, secondo necessità.

      • Buongiorno,
        anch’io voglio passare a Be Charge per utilizzarla per viaggi lunghi.
        È interoperabile anche con Free To X e Ionity e, soprattutto anche all’estero?
        Grazie in anticipo,
        Mauro

  11. sconfortante.
    non solo l’aumento in sè,
    quanto piuttosto l’andazzo generale.

    a settembre, da settembre
    comincerà il piagnisteo italico per cui ce l’hanno tutti con il nostro Paese.

    il mondo va avanti e corre veloce,
    noi ci guardiamo i piedi
    subiamo ogni 3 mesi i danni del cambiamento climatico
    abbiamo le pezze al fondoschiena per la dipendenza dal gas
    abbiamo risorse rinnovabili a go go

    ma corriamo dietro a sogni da anni 60.
    frotte di amici che ripetono le medesime cose.
    li aspetto a settembre.

    ma ….sconfortante.

  12. Senza dati in supporto difficile capire le strategie. Di sicuro ci sono costi e ritorno sull’investimento in ballo. La profittabilita’ delle stazioni di ricarica e’ un problema citato da molte analisi.
    Se non si ha la possibilta’ di ricaricare a casa, cosa che giustamente viene caldamente consigliata come condizione di acquisto, si e’ purtroppo esposti ad un mercato ancora ben lontano dal trovare il suo equilibrio, con i rischi connessi.
    Si deve ammettere che alcuni abbonamenti erano estremamente convenienti in passato, e molti avevano fatto notare che forse gli operatori andavano in perdita per stimolare il mercato.
    Senza soldi pubblici in supporto rimane una “bumpy road”.

    • Penso che EnelX abbia cercato di mettere dei “paletti” con colonnine in posti poco sensati (vedi Busalla e dintorni, che ho segnalato) puntando almeno inizialmente sulla quantità e vivere con questo vantaggio. Chi è partito dopo ha dimensionato e posizionato meglio. Pertanto i ricavi di una colonnina che non lavora sono zero e gli investimenti per piazzarla no.

    • Guardi, nell’arco di due anni sono passato dal caricare gratuitamente agli aumenti strampalati di EnelX.
      Di poche cose sono certo, ma del fatto che fossero sbagliate le ricariche gratuite così come lo sono gli aumenti ingiustificati degli ultimi tempi non credo mi siano rimasti molti dubbi.

  13. //Decisamente più convenienti gli abbonamenti mensili di Be Charge//

    Confermo e rilancio con un’informazione forse non così conosciuta: iscrivendosi gratuitamente al Tesla Club Italia (https://www.teslaclub.it/), aperto anche a chi NON ha una Tesla, si ottiene un buono-sconto del 10% sugli abbonamenti Be Charge.
    Grazie ad esso, il mio abbonamento Regular 100 mi costa 34,20 €/mese anziché 38,00, e il costo per kWh scende a 34,2 centesimi anziché 38.

    • Cortesemente, chiedo perchè voglio informarmi per tempo, considerando che, “presto o tardi”, dovrò fare i conti con un auto BEV.
      Se faccio un abbonamento significa che compro una quantità “X” di “energia” che, teoricamente, potrei anche non riuscire ad utilizzare, giusto?

      E se in quel mese ricarico 50 pur avendo comprato 100, gli altri 50 vanno a ramengo?

      Faccio un esempio: con un auto ICE pago 50 litri che utilizzo fino a nuovo rifornimento.
      Con un abbonamento per auto BEV compro, pagando in anticipo l’equivalente di 50 litri, ma poi se ne “prelevo” solo 25 in un mese, gli altri 25 litri è come se li buttassi nel tombino?
      Scusate il paragone con i carburanti fossili, ma per ora so ragionare solo in questo modo.

      In più non mi arrivano le notifiche alle risposte al mio commento, ho guardato anche nella spam, nonostante io abbia flaggato la casella “Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento”

      • E’ esattamente come dice lei. E se esaurisce l’abbonamento prima della scadenza, dovrà pagare con le tariffe Pay per Use.

      • Non esiste il paragone con le termiche in quanto per benzina e diesel non sono mai esistiti e non esistono abbonamenti rivolti al risparmio. Per le elettriche invece esiste questa grande opportunità di un forte risparmio proprio grazie agli abbonamenti. Prima di sottoscriverne uno bisogna solamente farsi un semplice calcolo del consumo previsto per il mese, nel caso servissero altri kWh si può attivare subito in coda un altro abbonamento, anche diverso. Quindi oltre a godere di una guida super performante e confortevole ed a non emettere gas nocivi e rumori fastidiosi con le elettriche si può risparmiare parecchio con le ricariche, grazie proprio agli abbonamenti. Basta che NON siano di Enel-X

  14. Il peggioramento delle condizioni di Enel X ha di sicuro un perché. Sarebbe utile saperlo se non altro per capire ulteriormente come funziona il mercato di questo settore ma a meno che non si riesca a parlare con qualcuno dei “pezzi grossi” della società questo perché ai più rimarrà un apparente illogico mistero. Ricordo che quando nel 2015 sono stato in vacanza in Svezia, a luglio, i pedaggi nella capitale erano gratis perché per loro è periodo di massima vacanza e facilitano e incentivano così i movimenti in auto dei vacanzieri. Penso che da noi, se si potesse, farebbero esattamente l’opposto (anche se l’aumento costante del primo gennaio dei tragitti autostradali un po’ equivale). Questo per dire che manca completamente una mentalità generale nel nostro paese. La mentalità del facilitare il passaggio all’energia pulita per il bene di tutti: in un condominio non puoi montare un tuo impianto fotovoltaico ma solo condominiale, nemmeno se gli altri condomini sono d’accordo. Il V2L non ha una normativa in Italia e quindi chi vuole utilizzare la propria auto come battery bank la notte non può farlo. Si potrebbero installare pannelli fotovoltaici, pale eoliche e tutti quegli strumenti adatti a produrre “pulito” ma la burocrazia, l’ignoranza e gli interessi economici di pochi riescono sempre a limitare l’eventuale beneficio dei molti. Più energia pulita riusciamo a produrre in Italia e meno costerà l’energia a tutti perché non dovremmo pagarla acquistandola dall’estero. E intanto il pianeta soffoca e si surriscalda…

  15. A confronto, gli aumenti dei carburanti tradizionali sono un inno alla chiarezza! Comunque, l’aumento della domanda, le furbate all’italiana degli operatori, lo Stato straccione sempre a caccia di soldi che prima o poi si inventera’ il solito balzello, determineranno un costo per il rifornimento pari se non più elevato di quello di benzina e diesel. Naturalmente sarò ben lieto di sbagliare.

    • Il rischio purtroppo è concreto ma alla fine i trattati dovrebbero spingere verso la riduzione delle emissioni per cui dovrebbe essere più economico agevolare l’elettricità anziché pagare le tonnellate di CO2 emesse dai fossili.

      • Se segue un minimo la politica internazionale avrà già notato che un ampio schieramento politico transnazionale, e tra questi anche la maggioranza al governo in Italia, farà campagna elettorale per le Europee 2024 al grido: basta con l’ambientalismo, basta con il Green Deal e fuori dall’Accordo di Parigi. In caso di una loro vittoria i trattati su cui lei fa affidamento saranno carta straccia.

        • Purtroppo non soltanto ho notato ma sono anche molto preoccupato per queste derive: storicamente hanno soltanto portato devastazioni e guerre ma purtroppo quando le cose si fanno difficili la popolazione tende a perdere coscienza di ciò che è giusto e sbagliato e affida il potere a chi la porterà nel baratro.
          Se poi guardiamo al continuo aumento nelle spese per armamenti, l’aria che tira non è delle migliori, e il problema degli aumenti di EnelX un non problema rispetto a quello che potrebbe accadere.

        • Che è esattamente ciò che da mesi ti vado ripetendo che succederà. 🤷‍♂️
          Tu mi dicevi che sarebbe stata una cosa limitata a paesi come l’Italia, adesso vedi che siamo già allo schieramento transnazionale. 🙄🙄🙄
          E questo perchè in un contesto dove la fine del mese è un argomento che fa più presa della fine del mondo, tutto il discorso di cui sopra è un’idea ottima e necessaria, ma implementata male e “spiegata” pure peggio.

          • Caro Alessandro, il vero problema è che a nessuno importa più che le cose siano spiegate bene. Meglio fare i pecoroni dietro il pifferaio di turno

          • Lo so e hai ragione, sai anche e sono d’accordo con te. Il grosso problema è che però a un certo punto bisogna scegliere se si vuole vincere o si vuole trionfare. Secondo me ci sarebbe mezzo e modo di tirare fuori tutta una serie di argomenti “strumentali”, utile a convincere anche una certa parte di elettorato (diciamolo apertamente: tendenzialmente di destra) circa la bontà della cosa. Si è scelto di ragionare per vie iperuranee, per massimi sistemi e invocando la mitica bontà d’animo connaturata strutturalmente nell’essere umano, idea figlia del dannosissimo mito del buon selvaggio? E tutto questo magari aggiungendo che chi non è esattamente d’accordo o magari solleva dei dubbi di fattibilità nell’immediato perché facendosi due conti vede che il tutto potrebbe costargli un capitale allora è un troglodita? A posto. Solo io personalmente conosco già fin d’ora un sacco di gente che fra un anno sarà disposta a votare pure Satana pur di cambiare il trend. E ti ripeto: mi spiace e lo trovo anche decisamente stupido. Però confermo la chiave di lettura: ottime idee implementate male e soprattutto con un calendario di fatto troppo stringente e in aggiunta a tutto ciò spiegate in maniera pessima e soprattutto per nulla efficace

          • Tutto giusto Alessandro ma considera che c’è chi sta lavorando di proposito per fare in modo che le masse cadano nel tranello, e se anche tu stesso dici che il calendario è stringente è chiaro che tali campagne hanno sortito il loro effetto.
            È saltata completamente la percezione dell’urgenza e, grazie agli sforzi dei detrattori, sembra che le cose non possano andare avanti alla velocità sperata.
            Prova a pensare alle auto elettriche che si incendiano, che emettono più CO2 delle termiche, che emettono più particolato, che faranno collassare le reti elettriche, che, che, che… l’importante è creare dubbi, incertezza e paura e il gioco è fatto, il popolo resterà schiavo, e continuerà a pagare per acquistare i combustibili fossili al prezzo che farà loro più comodo, le spese sanitarie, la ricostruzione delle case portate via dall’acqua di tasca propria mentre i profitti andranno ai soliti noti.

          • Questa mattina in bottega, la commessa vede l’auto parcheggiata: “ah hai una macchina elettrica ? ma non hai paura ?” “Paura di cosa ?” dico io “con tutte quelle che bruciano !!!”.
            Capite ? Non mi ha posto una delle centinaia di quesiti che arrovellano Paolo Mariano. Ciò che arriva è che BRUCIANO…

          • Due notizie fresche fresche: –https://genova.repubblica.it/cronaca/2023/07/09/news/pullman_a_fuoco_sulla_a12_fra_i_caselli_di_genova_nervi_e_recco_autostrada_chiusa-407194862/?ref=RHLF-BG-I407198426-P1-S1-T1
            –https://milano.repubblica.it/cronaca/2023/07/09/news/limbiate_morto_suv_ribaltato_fermato_amico-407154802/?ref=RHVS-BG-I270681067-P9-S3-T1
            Aspettiamo che la Zuppa di Porro ci spieghi che erano elettrici

          • -la commessa vede l’auto parcheggiata: “ah hai una macchina elettrica ? ma non hai paura ?”-

            Amico mio, sia ottimista.
            Nella vita, se possibile e lecito, bisogna sempre cercare di trarre vantaggio dalle situazioni.

            https://i.imgflip.com/7s3gw7.jpg

          • -se anche tu stesso dici che il calendario è stringente è chiaro che tali campagne hanno sortito il loro effetto.-

            Dipende.
            La direttiva sulle “case green” in tema di riqualificazione edilizia è bellsissimissima e intelligentissima. Ma c’è un problema: di qui al 2030 o chi per esso è infattibile.
            Ma proprio materialmene infattibile.
            Non basta il tempo, non bastano i materiali, non basta la manodopera etc etc.
            Ma nemmeno se ci mettessimo qui a fare solo quello da mane a sera per i prossimi 6 anni.
            Cioè, non è infattibile “però se ci impegnamo e se ce la mettiamo tutta, e se la UE ci da i soldi”…
            No, nei tempi proposti (2030/2033 poco cambia) anche se ci ricoprono d’oro al 150% è oggetivamente e materialmente infattibile.
            Cioè, di cuore, mi creda, senza pregiudizi ideologici… Ci vivo in mezzo, è il mio lavoro… in quelle tempistiche è un risultato semplicemente irraggiungibile per l’Italia almeno. Ma anche altrove sono convinto.

            E questo è solo un esempio.

            Con ciò, ripeto, non sto dicendo che l’idea è sbagliata. Anzi, tutt’altro. E’ da perseguire. Dico solo che nei tempi prefissati è semplicemente irrealizzabile.

            Affermare tutto ciò non vuol dire automaticamente che “mi sono bevuto” certe campagne. 😉

          • Perchè non ci dici in che tempi sarebbe fattibile? Poi, però, cominciamo subito…

          • -Perchè non ci dici in che tempi sarebbe fattibile? –

            A sentimento 20/25 anni da oggi, lavorando alacremente e con una corretta gestione di risorse materiali e umane.
            Gestione di stampio quasi dirigistico, ma si può fare.

            Lasciata un po’ più “al mercato”, ma pur sempre dandosi degli obiettivi ragionevoli in tutti i sensi, direi sul 25 anni pieni per avere una quota preponderante di case ristrutturate in classe D (come auspicato dalla direttiva che vuole tale risultato entro il 2033).
            Questo ovviamente da un punto di vista puramente operativo, senza cioè considerare l’aspetto economico della questione.
            Ovverosia ipotizzando l’assurda contingenza che i soldi ce li regali per intero la UE.

            Più in là del sentimento non riesco a dire, ma ti assicuro che il sentimento è sincero e corroborato da diverse conversazioni con amici e colleghi.

            Quindi, ancora una volta, non è la ratio il problema. In fondo se ci pensi bene stiamo parlando di milioni di immobili (al netto delle deroghe). Col 110% che io sappia si sono fatti all’incirca 150.000 cantieri.
            E ti assicuro che, almeno in Lombardia, non si trovava più un ponteggio nemmeno pagandolo a peso d’oro.

            Pensare che di qui al 2033 si possa ottenere davvero quanto auspicato nella direttiva… cioè sentiti libero di non credermi, ma per parte mia equivale ad evocare la magia.
            Cioè, di cuore, davvero, ma ci vorrebbe Harry Potter.

            -Poi, però, cominciamo subito…-

            Ma fosse per me anche domani mattina… 😉

          • Venticinque anni può andare: in fondo la neutralità del carbonio è fissata per il 2050. E al 2035 saremmo già a metà strada, con le emissioni dimezzate. Dissento sul vincolo finanziario. Gli italiani hanno 8 mila miliardi di risparmi “sotto il meterasso”. Nessuno chiede l’Oro alla Patria, ma solo di investirli nelle case di proprietà. Ti consiglio questa lettura, se ti è sfuggita https://www.ilsole24ore.com/art/per-sei-asset-manager-10-se-e-green-valore-dell-immobile-cresce-20percento-AEqzjVID

          • -solo di investirli nelle case di proprietà.-

            E anche questo è un bel problema.
            E te lo dice uno che dovrà mettere mano al portafogli e che lo farà volentieri proprio in virtù dei ragionamenti riportati nel tuo link.
            Parlo sul serio.

            Però c’è un sacco di gente che sta già iniziando a fare discorsi del tipo “ci vogliono far pagare un’altra volta la casa che ho già comprato con 20 anni di mutuo”
            E tutti i torti, ma proprio tutti non puoi darglieli.
            Ripeto, avremmo di che discutere amichevolmente per ore e più volte ti ho detto come la penso.

            Però nel paese dove ci sono milioni di edifici in classe G e l’ 80% degli abitanti è proprietario della casa in cui vive, un’implementazione rigida della normativa in questione è semplicemente una bomba a orologeria.
            Credimi, non so più come dirti che la cosa non mi rende felice, ma a un certo punto anche questa è una realtà da tenere in conto.

            Altrimenti non stupiamoci se tra un anno alle europee la Meloni sembrerà una riformatrice moderata e aperta alle novità rispetto a personaggi come Dracula, Sauron, Darth Vader, Alien, Hannibal Lecter etc.

          • Pensa: prima della Guerra metà delle abitazioni non avevano il bagno, nessuna il gas, quasi nessuna il telefono e l’impianto di ricaldamento, nessuna la lavatrice, il frigorifero, la Tv e l’auto in garage. Le prime lavastoviglie sono arrivate negli anni 70, i primi computer negli anni 80, i primi cellulari negli anni 90. Ci hanno costretti a pagare la casa almeno quattro o cinque volte, governo ladro.

        • Purtroppo temo la stessa cosa, la conferma che la partita la campagna elettorale europea del governo è già in corso, la si può intuire dai diversi viaggi dei nostri rappresentanti del governo verso altri stati europei definiti “amici”..

  16. Quello dell’interoperabilità all’estero è un esigenza molto concreta. Io vivo in Friuli ed è assolutamente normale per noi al nordest frequentare Austria, Slovenia e Croazia anche per sole gite di giornata vista la facilità di accesso. Come si varca il confine si trovano molte colonnine (in Austria moltissime, letteralmente in ogni dove) ma di marchi sconosciuti e diversi. Sapere come muoversi non è semplice tanto che ad oggi continuo ad andarci con la seconda auto diesel (che tra l’altro costa il 10/15% in meno).
    Può essere un idea fare un articolo specifico riguardo ai viaggi all’estero? Personalmente credo che il prezzo al kWh in questi casi sia solo uno dei parametri da considerare, meno importante ad esempio della garanzia di poter ricaricare su qualunque colonnina

    • Ma se stiamo ancora in questa situazione com’è possibile pensare di passare all’elettrico?
      Senza garage… (Palazzo con 60 condomini tutti senza garage)), città da 26 mila abitanti senza una colonnina, Enel x che aumenta i costi, L’italia che non raggiunge gli obbiettivi al 30 di Giugno ed addio ( per il momento) alla quarta rata con annesse 21 mila e spiccioli di colonnine che si dovevano implementare.
      Compro la Tesla model 3 in uscita a fine anno (e vorrei tanto acquistarla) con le nuove batterie e poi….?!
      Il Favore a chi lo faccio in queste condizioni?
      Non mi si parli di interesse collettivo, perché al momento lo farei solo ad Elon, ai ladri di auto per strada (mi metterei a giocare con la macchina con la funzione sentinella) e ad Enel X che aspetta con tanto Amore un nuovo abbonato

  17. Abbandonata EnelX già dopo il primo rincaro ingiustificato. Altro loro furto è aumento wallbox che 2 anni fa prendevi a 750e ora salita a 1900e in promozione in caso di bonus 80%…questo è sciacallaggio nei confronti dello Stato,fossi il governo applicherei il bonus solo sui prezzi di 2 anni fa!
    Lasciando EnelX per la sua strada, oltre a BeCharge suggerisco anche A2A emoving, ora interoperabile anche con FreeToX, EnelX e BeCharge ma con tariffe abbonamento ancora più basse. E poi va premiata x il progetto delle colonnine a bassa potenza capillari nelle città!

    • Complimenti a Enel spero che anche gli altri sulla scia dell’entusiasmo visto che il mercato è libero di adeguino alle tariffe così almeno qualcuno finirà di dire che con l’auto elettrica si risparmia tempo e soldi. Io ho prenotato il mio tagliando della mia id3 biennale 1° tagliando dopo 24 mesi a fine luglio correttamente la concessionaria siccome per fortuna non ho il compressore mi ha già comunicato il costo €330!!!!! Il primo che mi dice che la macchina elettrica e conveniente anche come manutenzione gli faccio fare un giro come al monopoli e senza passare dal via!

        • Anche a me, stessa auto, hanno chiesto quella cifra al primo tagliando, a marzo di quest’anno. Ma subito dopo mi hanno proposto per 300 euro un abbonamento per due tagliandi da usare da subito ed entro 4 anni. Alla mia domanda ” per cui se faccio l’abbonamento lo pago meno della metà?” A risposta affermativa mi è venuto in sorriso…

      • Ti stanno spennando, informati perché quel prezzo è assurdo. Hanno almeno spiegato da cosa è composto quel totale? Io ho appena fatto il terzo tagliando alla E 208 gratis come il primo, al secondo spesi una 60ina di euro x cambio filtro abitacolo. 330 euro vanno giustificati e per bene

      • In attesa di una più puntuale analisi su più modelli, compreso la sua ID3, eccole i dati ripresi da uno studio del 2019 di Sicurauto.

        Costi di Manutenzione Volkswagen eGolf (EV)
        – Ore MDP totali: 12 ore
        – Costo totale 6 tagliandi: 445 euro
        – Costo medio annuale tagliandi: 74 euro
        – Frequenza tagliando: 1^ a 2 anni, poi annuale
        – Intervallo km tagliando: 1^ a 30 mila km poi ogni 15 mila km

        Costi di Manutenzione Volkswagen Golf 1.5 TSI 130cv (ICE)
        – Ore MDP totali: 13 ore
        – Costo totale 6 tagliandi: 1180 euro
        – Costo medio annuale tagliandi: 197 euro
        – Frequenza tagliando: 1^ a 2 anni, poi annuale
        – Intervallo km tagliando: 1^ a 30 mila km poi ogni 15 mila km

      • Non riesco a capire quali interventi richiedano una spesa di tale portata. Qui sotto riportogli intervalli di manutenzione di una Tesla, tratti dal manuale ufficiale:

        • SCusate ma il sito è andato in tiltIntervalli di manutenzione
          La manutenzione del veicolo in genere viene eseguita in base alla necessità. Tuttavia, Tesla raccomanda gli intervalli e gli elementi di manutenzione seguenti, in base alla presenza sul veicolo, al fine di assicurare la costante affidabilità ed efficienza della Model Y.

          Per le procedure di manutenzione fai-da-te e per informazioni, vedere https://www.tesla.com/support/do-it-yourself-guides.

          Per ulteriori informazioni sugli avvisi del veicolo, vedere Avvisi per la risoluzione dei problemi.

          Controllo del liquido dei freni ogni 2 anni (sostituire secondo necessità) oppure, se il veicolo viene utilizzato per il traino, sostituire il liquido dei freni ogni 2 anni.
          Sostituzione della cartuccia dell’essiccante del climatizzatore ogni 4 anni.
          Sostituzione del filtro dell’aria nell’abitacolo ogni 2 anni (o 3 anni per i filtri HEPA e a carboni attivi, se in dotazione).
          Sostituzione del filtro HEPA ogni 3 anni
          Pulire e lubrificare le pinze dei freni ogni anno o ogni 12.500 miglia (20.000 km) in aree in cui è previsto lo spargimento di sale sulle strade in inverno
          Invertire gli pneumatici ogni 10.000 km o se la differenza di profondità del battistrada è pari o superiore a 1,5 mm a seconda di quale condizione si verifichi per prima

      • VW è una ladra sui tagliandi delle elettriche ma con astuzia si riesce a evitare il furto: Skoda CitiGo, preventivo 220e per primo tagliando. Chiedendo il dettaglio e togliendo tutti i lavori totalmente inutili sceso a 45 euro.
        Per difendersi dalle truffe a sto mondo bisogna purtroppo lottare sempre,mai arrendersi!

      • Mi spiace non sia stato informato dal venditore al momento acquisto …io ho fatto primo tagliando dei due anni a fine maggio id3 speso zero €…ho fatto all’acquisto la manutenzione programmata 400€ per tre tagliandi arrivando così alla fine garanzia degli 8 anni pacco batteria…in più facendo aggiornamento 3.2 in concomitanza,mi hanno dato per due giorni id5 in uso/prova…come dico sempre ,la concessionaria fa’la differenza.

  18. Abbandonata EnelX via dopo il primo rincaro “ingiustificato”! Oltre alla citata BeCharge suggerisco anche A2A è-moving che

  19. Altra cosa che lascia allibito è il trattenere la somma di 45€ a titolo di preautorizzazione per ogni ricarica pay per use, somma che sara rilasciata “qualche giorno dopo”, fino a 21 nel caso di carta prepagata.
    Quindi chi fa brevi rabbocchi si trova sostanzialmente con tanto denaro congelato da Enel X way. Ha senso?!

  20. Credo che “il mercato” possa disturbare il manovratore riversandosi su Becharge. La concorrenza come per le compagnie telefoniche dovrà farsi sentire. Altrimenti è cartello.

  21. Faccio fatica a comprendere la traiettoria di EnelX.
    Mi vengono in mente soltanto due ipotesi, nessuna bella:
    – Contrasto alla mobilità elettrica con la scusa degli alti investiment (su caldo consiglio governativo).
    – Sfruttamento della posizione della posizione di player di maggior rilevanza (se hanno la maggioranza delle colonnine come potranno gli altri player fare tariffe competitive dovendo garantire l’interoperabilità?)

  22. Io che vivo a Quartu, il paese dell’articolo, di Estate ho sempre elogiato la presenza delle colonnine, presenti anche sul lungo mare oltre che in città in quanto sono capillari. Purtroppo l’aumento dei prezzi me le fa rivalutare.. quasi che vada bene più per i turisti che per i residenti.

  23. Buongiorno a tutti, le aziende, protette dal governo non hanno alcun pudore nello stravolgere regole e contratti per aumentare i loro profitti. Una cosa saggia sarebbe quella di fare un contratto al prezzo pun più una commissione in modo da garantire alla società un giusto profitti. In ogni caso le auto elettriche sono una chimera fini a quando bruciano gas per produrre energia elettrica. I pochi veicoli elettrici venduti hanno avuto il demerito di fare schizzare il prezzo dell’energia elettrica nella fascia serale: quando si torna dal lavoro e si mette a mangiare il veicolo. Meditate, l’elettrico senza una produzione da fonti rinnovabili crea più danni che benefici. In ogni casa il prezzo del metano raddoppia nei prossimi mesi e di conseguenza il costo dell’energia.

    • Tutta l’energia elettrica erogata dalle varie colonnine è certificata provenire da fonti rinnovabili.
      I maggiori costi serali e notturni sono dovuti alla produzione nulla del fotovoltaico

      • Calma, l’ipotesi qui è che il costo è quello delle compensazioni. Ci sta ma è anche vero che al momento le centrali a gas che sopperiscono alla mancanza di energia nelle ore serali hanno un costo esorbitante. L’unica via di uscita è aumentare gli accumuli, di ogni tipo, ovvero con questi prezzi accumulare è più economico.

        È il caso di dire “Adda passà ‘a nuttata”

        • OKKIO: i consumi notturni NON sono dovuti alle poche auto elettriche in carica, ad esempio io sti caricando al lavoro, bensì alla selva di condizionatori che vengono accesi nel tardo pomeriggio.

          • Siamo d’accordo, ma evidentemente è molto più comodo puntare il dito verso le auto elettriche, soprattutto da parte di quelli che le vedono di cattivo occhio 🙄

          • Ah, sulla questione carica al lavoro, purtroppo al momento non posso farlo, e sembra neppure in futuro perché l’azienda mette le colonnine, ma sarà dato accesso esclusivo alle auto aziendali 🤯
            D’altra parte non ricarico neppure più la notte altrimenti prima delle 7 dovrei andare a scollegare l’auto, così troppo spesso sono ridotto a caricare nelle ore serali, ora di punta con poco o nullo apporto dal fotovoltaico e tutti gli altri consumi che aumentano.
            Geniale, eh!?

      • di notte senza sole e senza vento ? la producuno con la dinamo, le scimmiette che pedalano ?
        La cosa che queste aziende e che prendono per i fondelli, se produci da rinnovabili per vendi al prezzo come se fosse prodotta dal gas ? fai un prezzo fisso a 10 cents. La legge non impone di vendere a prezzo pun !!!!! Se sei green al 100% e ti costa 5 cents vendere a 10 è un’ottimo profitto.

        • Si si fa con grosse dinamo… delle dighe, è un sistema usato da decenni, il surplus di energia viene usato per riempire dighe e bacini, che vengono usate alla bisogna, una volta anche per i picchi diurni.

        • …se invece sei ignorante in economia, finanza, e legislazione
          scrivi le vaccate che scrive il qui sopra Ignazio.

          oltretutto, per restare al livello del bar in cui si trova e dal quale commenta
          se sei green al 100% e ti costa 5 cents
          vendere a 15 è un profitto migliore che vendere a 10…

          • si scusi illustre economo, quale articolo di legge si infrange vendere a 10 cents a prezzo fisso ? Perchè sventolano green 100% per vendere al prezzo dell’energia elettrica prodotta dal gas ? il fv, eolico, geotermico e idro non ha subito il sbandierato aumento dei costi !!! Mi fanno ridere gli agrigoltori che si giustificanon con aumento del prezzo del gasolio e dell’energia ! questo valeva nel 2022 : oggi il prezzo del petrolio è uguale a quello di luglio del 2021, il prezzo del metano è intorno 0,30 cents mc contro i 0,22 cents sempre di luglio 2021. Il costo degli operai è lo stesso.

  24. Non mi stupisco affatto. Le aziende distributrici, oltre a vendere l’energia elettrica, devono pur farsi ripagare le costosissime “infrastrutture” che realizzano allo scopo. E la loro manutenzione. E non sono una manciata di euro. E sarà sempre più così, è solo business.

  25. Per così poco, pensa all’ambiente, mica avrai preso l’auto elettrica solo per il risparmio, a parte le battute,e fisiologico che in un paese poco serio come l’Italia non si sia tutelati e lasciati soli di fronte alla prepotenza delle varie lobby ( gas, elettricità, carburanti, multinazionali varie, ecc…) , il cui fine ultimo e fare utili anche oltre il giusto.

  26. In ogni caso conviene, si può e si deve utilizzare un altro operatore, per esempio Be Charge, che funziona anche su colonnine a marchio Enel-X, grazie all’interoperabilità. Disinstallare appena possibile l’app enel-x way. Alla fine non si spende di più e non viene il mal di pancia

  27. Beh, riguardo all’interoperabilità di Enel X Way all’estero, per la mia piccola esperienza — sono tornato venerdì 7 luglio da un giro di 11 giorni in Scozia con una Zoe a noleggio: se interessa, posso farne un breve resoconto — tale interoperabilità semplicemente non esiste.
    Già di base l’app Enel X Way vedeva poche colonnine in generale, e fuori dai grossi centri quasi zero.
    Nei due tentativi di ricaricare presso colonnine DC 50-75 kW di Osprey segnalate dall’app, rispettivamente ad Aberdeen e a Pitlochry, la carta RFID di Enel X Way non è stata riconosciuta.
    Ho segnalato entrambe le situazioni ad Enel X Way.

  28. “Soprattutto per chi ha sottoscritto l’abbonamento in previsione di un viaggio estivo in Europa”. Se ha sottoscritto prima dell’invio della comunicazione credo valgano le precedenti regole (ovviamente al rinnovo potrà passare a be charge), a meno che le attuali condizioni non fossero già indicate alla stipula del contratto (del tipo: dal giorno x la promozione cessa e saranno applicate le seguenti condizioni…). Siccome non le ho lette quelle vecchie non lo so in quale caso si ricade.

      • Era una domanda indiretta… La domanda diretta è: “a chi ha sottoscritto il contratto/abbonamento prima della comunicazione (esempio: 10 giorni fa) Enel ha indicato le tariffe post periodo promozionale?”. Se sì, allora nessuna sorpresa, si sapeva già. Se no nessun problema, si ricade nelle vecchie condizioni contrattuali fino a fine abbonamento. Se invece è una modifica unilaterale delle condizioni contrattuali a contratto in corso si può chiedere il recesso e la restituzione dell’indebito per i kWh non usufruiti.

        Dare un quadro normativo di riferimento e ricordare i diritti dei consumatori non è sbagliato …

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