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Solo elettriche usate per Antonio

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La Volkswagen e-Up di Antonio, la sua terza elettrica acquistata usata.

Solo elettriche usate per Antonio, un lettore di Savignano (Modena) alla sua terza EV di seconda mano, una Volkswagen e-Up di cui è soddisfattissimo. Lo ritroviamo dopo oltre due anni e mezzo con il racconto di nuove esperienze.

                                       di Antonio Bassi

“Carissimo VaiElettrico, ti ricordi di me? Ti scrissi nel maggio del 2021 parlandoti della mia Citroen C-Zero acquistata usata, con cui facevo 70 km al giorno. Da allora, nel 2022 ho cambiato la C-Zero con una e-Up (primo modello con 130 km di autoniomia) e poi nel 2023 ho cambiato con una e-Up (secondo modello… che con il piede buono, d’estate, arriva anche a 300 km), tutte comprate usate.

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Ricarica gratuita in un Supercharger Tesla approfittando di quella che Antonio definisce” la promozione Befana“, valida fino al 6/1.

Solo elettriche usate: la C-Zero e due VW e-Up in successione

Quindi il mio 2023 si e’ diviso nei primi sei mesi con la prima ed il secondo semestre con la seconda. La maggiore autonomia è veramente un sollievo!

L’importante è pero avere la ricarica DC, anche sulle auto piccole: ti permette di raggiungere praticamente ogni destinazione! Carico da sempre a casa con il carichino in dotazione attaccatto alla shuko, ma ho fatto mettere una linea dedicata e carico sempre al 100% … Perché comunque la maggior parte dei giorni uso la macchina dalla mattina. Così facendo,  con l’uso intenso familiare che ne facciamo (il primo che ha bisogno o quello che deve fare il giro più lungo prende l’elettrica, gli altri la ibrida) ormai facciamo una media di 40mila km all’anno solo in elettrico!

Caricando prevalentemente a casa, provate a fare i conti di quanto si risparmia: parliamo di migliaia di euro! Per non parlare che di 3 auto, in più di 100mila km, ho speso poco più di 200 euro in tagliandi in officine autorizzate.

solo elettriche usate
Antonio con la sua prima auto elettrica, una Citroen C-Zero.

“Viva le citycar, stiamo riempendo le strade di bestioni inutili”

Fino ad ora l’unico problema riscontrato sul cambio (problema ampiamente conosciuto) si è risolto con un intervento in garanzia. Siamo contenti più che mai, non torniamo indietro! Come citycar è perfetta e trovo non ci sia di meglio sul marcato. Anzi, non ci fosse… perché non la producono piu! GRAVE ERRORE! 

Ma forse dal punto di vista dei produttori aveva ragione Marchionne: “Big cars, Big profits” … e così ci stiamo riempiendo le strade sempre di piu’ di bestioni inutili!! Abbiamo fatto anche vari viaggi in Trentino da 240 km ed ho provato che si possono fare in una unica soluzione anche in autostrada a patto di andare sempre ai 90!! 

Poi alla fine ci si mette lo stesso tempo che ai 120, ma fermandosi a ricaricare, quindi, questione di gusti…e di vescica!!! Auguro a tutta la redazione e a tutti i lettori un Buon 2023 sempre più elettrizzante!.

  • ELETTRICO USATO: sul nostro sito tutte le offerte di EV di seconda mano. Per vendere o acquistare un mezzo elettrico, scrivete a info@vaielettrico.it, con la descrizione del veicolo e le immagini

 

 

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39 COMMENTI

  1. /// Abbiamo fatto anche vari viaggi in Trentino da 240 km ed ho provato che si possono fare in una unica soluzione anche in autostrada a patto di andare sempre ai 90 ///

    A volte penso che non ho fatto abbastanza per meritare il paradiso in questa vita e che alla mia morte finirò agli inferi. E credo di sapere la punizione che mi spetta: un’autostrada tutta curve, completamente vuota, con una e-up elettrica senza marce, senza sound, con velocità autolimitata a 90 km/h (oppure a 120 km/h ma con lunghe ricariche ogni 90 minuti).

    Se c’è un prete tra di voi, ditemi cosa devo fare per non fare quella fine lì, qualunque cosa. Io già mi pento dei miei peccati e da quest’anno Signore cambierò vita ma ti prego, non mandarmi in autostrada con una e-up.

    • Peccato che poi gli incidenti li facciano maggiormente quelli che si sentono degli ottimi guidatori, a cui piace cambiare le marce, sentire il brum brum del motore, ecc .
      Ben vengano autostrade percorse da chi guida con calma e tranquillità.

      • Comunque, giusto per dire, in autostrada del “sound” che te ne fai, se, come capita a me, stai ascoltando la tua musica preferita?!?
        O non lo fa nessuno, preferendo stare con l’orecchio appiccicato al vetro in galleria per “auto-godersi” la propria Ackrapovic applicata dopo aver tolto il FAP alla propria 330 diesel….?!?

  2. bravo Antonio. Da possessore di Up sono certo che faticherai a liberarti di lei. e concordo anche sul fatto che stiamo (stanno) riempiendo le strade di suv elettrici che tra poco non vorrà nessuno, se è vero come vero che presto le loro autonomie autostradali li metteranno fuori mercato. A meno che, e qui sta la mia speranza, non nasca un mercato del “ricellaggio” che permetta di aggiornare le auto elettriche come autonomia. Invece la Up coi suoi 300 km cittadini, sarà sufficiente anche tra 10 anni, ragione per cui ho deciso di riscattarla.

  3. Cari Elettronauti Tutti, grazie per i complimenti che mi avete lasciato!
    Ora permettete di presentarmi come “driver” prima di darvi i dettagli dei miei acquisti elettrici.
    Ho 61 anni e nella mia vita ho avuto ogni tipo di auto, tranne le sportive, dalle utilitarie alle stationwagon ai monovlome, benzina, diesel, turbodoesel, gpl e metano.
    Invece con le moto ho avuto soprattutto le sportive, ma anche scooter, enduro e grantursimo.
    Ho viaggiato spesso da Bologna Ginevra, 550 km, a volte senza sosta, a volte partendo la mattina ed arrivando la sera con fermata in Val D’Aosta a sciare.
    Le tirate maggiori le ho fatte in moto: da Chicago a Miami in due giorni con una Yamaha Venture.. ma ancor peggio da Trento alla Danimarca in giornata (1300km) con un Guzzi 850 Le Mans III (famosa per la sua sella morbida come un mattone)… in Germania non c’erano i limiti di velocita’ in autostrada.
    Per prima cosa vorrei sfatare un mito anacronistico: con le utilitarie odierne si viaggia benissimo, meglio che con auto piu’ grandi ma con con sospensioni piu’ rigide e grazie alla tecnologia con la stessa sicurezza di altre “maxi car”.
    Per quel che riguarda il cambio di 3 auto una ogni anno.. bisogna fare cio’ che ci permette il portafoglio e se non hai fretta, sia in acquisto che in vendita, puoi ottenere buoni risultati.
    Ad esempio la prima eUp l’ho rivenduta a NoiCompriamoAuto a 200 Euro in piu’ di quello che l’avevo pagata (ma mi sono tenuto i 4 cerchi con gomme da neve nuove che mi avevano dato con lei). La eUp attuale l’ho acquistata a 14mila Euro, di 3 anni, ottimo usato. La C-Zero l’ho “monitorata” su un sito di un concesionario piemontese e quando ha abbassato il prezzo di 1000Euro l’ho comprata “da remoto” e lui me l’ha consegnata a domicilio. La prima eUp, quella con 130km di autonomia, l’ho comprata a Como e l’ho portata a casa con le sue ruote: 250km di autostrada… con molta calma!
    Le 3 auto avevano dai 40mila ai 70mila km quando le ho comprate
    Viaggio in autostrada ai 90 di media, la preferisco alla strada normale perche’ i tempi si allungherebbero enormemente: non sembra, ma col cruise ai 90 i tempi di percorrenza non sono TANTO piu’ lunghi che ai 130!
    Mi comprerei volentieri una Tesla… usata, ovviamente, ma non mi sta in garage e nemmeno in strada che poi non passa piu’ nessuno… e se devo ricaricare alle colonnine se ne va’ tutto il risparmio. E non ho nemmeno i pannelli sul tetto: vivo in un borgo medievale e sul tetto non ci metto nemmeno l’antenna della tv che mi fa’ orrore!
    Ultima cosa, ho anche uno scooter BEV: un Vectrix di 14 anni … comprato usato, ovviamente!
    Spero di aver soddisfatto varie curiosita’!
    Saluti a tutti
    Antonio

    • -Guzzi 850 Le Mans III-

      La Guzzi è grande e Omobono è il suo profeta 🤲🦅

      Son certo che anche lei nella vita abbia fatto il Sacro Pellegrinaggio a Mandello, con i tre giri intorno alla galleria del vento.

      -con le utilitarie odierne si viaggia benissimo-

      A chi ha temprato il corpo e lo spirito per chilometri con la sella del Le Mans (gloria in sæcula sæculorum 🤲) qualsiasi cosa apparirà facile da ottenere e poco faticosa da coseguire.
      Chi si è misurato con la Guzzi, nulla più lo spaventa.

      Onore e rispetto a lei, mio fratello nella Fede.

      Alessandro
      California 1100 i.e. 2000
      V11 Sport Scura 2003
      850 T5 1984
      750 S3 1974

  4. di oscuro e sconosciuto mi sa che te ne intendi parecchio … e anche dell’ovvio (le auto più piccole son meno comode delle grandi… e le più potenti son più pratiche nei sorpassi .. ma va !!)

    Caro Attilio …. Antonio ha dimostrato che con un po’ di ottimismo, pazienza, organizzazione, prudenza … e tante altre doti che magari molti non hanno ..
    ci si può ancora spostare in Italia e, perché no, pure in Europa; certo, ci son sacrifici magari, si perde un po’ più tempo … ma ci si riesce ed anche divertire.

    Nel 1984 guidavo un’ Audi 1300 da 75CV e 4 marce … ci son andato a sciare per anni (persino tutta la pianura padana con la neve e le catene mi son attraversato); anche con la Visa 650 bicilindrica di mia madre ci siamo andati a giro per l’Italia sia io che mia sorella … senza navigatori, col serbatoio piccolo… a volte sperando di arrivare a tempo al distributore servito … perché già abituati coi viaggi in moto (all’epoca una Ducati Pantha 350 ) che se arrivi tardi … rischi di spingere (e a volte col distributore automatico che non accetta la banconota stropicciata .. pure!)

    Fa parte delle esperienze della vita .. e magari si ricordano pure con nostalgia 😉

    • Puntualiziamo un po’ di punti, poiché non si afferra il concetto. Io non sono contro l’elettrico né sono contro le innovazioni o il rispetto della natura e soprattutto la qualità ed il rispetto del pianeta. Ma con sincera onestà intellettuale dobbiamo ammettere che ad oggi la mobilità elettrica è in fase embrionale e sperimentale e su questo non credo ci sia qualcuno che possa dirmi che il mio sia un giudizio soggettivo. Se al contrario vogliamo giustificare tutto, anche l’ovvio, si corre il rischio di fare la figura di Ultima generazione che imbratta monumenti e al posto di attirare consensi crea immenso dissenso. Se vogliamo proseguire sulla strada del fanatismo, vi propongo di azzerare ogni tipo di emissione data dal fossile e torniamo al medio evo con cavalli, carretti, ma senza legna e carbone per riscaldarmi o cuocere il cibo. Ad oggi 2024, io personalmente pretendo si una transizione verso un mondo più pulito, ma pretendo che ciò avvenga mantenendo la qualità di vita raggiunta. Tutto ciò è possibile se si azzerano tutti gli investimenti in armi e quant’altro serva ad accrescere potere e si investe su ricerca di fonti energetiche pulite. D’altronde se siamo quasi arrivati ad un punto di non ritorno..non ha nemmeno senso continuare a spendere somme enormi solo per avere potere. Se il mondo finisce questo potere raggiunto non avrà nessun valore. Concludo: “bene per chi sperimenta la mobilità elettrica, ma raccontiamo pregi e difetti senza fanatismo” saremo e sarete tutti più credibili. Grazie

      • Sa quante volte abbiamo letto questa pappardella, Attilio? Centinaia. Ci ricorda la barzelletta “Io non sono razzista è lui che è nero”. La sua sincera onestà intellettuale è giudicare quello che non conosce, dando del fanatico a chi la tecnologia “embrionale” la pratica da un lustro?

        • Bravo Massimo, ha espresso il pensiero di molti qui, con una sintesi impeccabile!
          Se scrive Antonio, contento della sua eUp, generalizzano che l’elettrico comporta sacrifici e perdita di traguardi raggiunti nella vita moderna (come se una “equivalente” Panda non abbia gli stessi limiti… Ma del resto se quello uno si può permettere è giusto sia felice di quel che ha senza per forza piangersi addosso e invidiare chi ha la Tesla), se scrive chi ha la Tesla, gli danno del privilegiato radical chic che vive fuori dal mondo di chi tira la cinghia per arrivare a fine mese (senza accorgersi che tanti spendono ben di più per delle termiche e potrebbero invece provare cosa sia il futuro/presente pure risparmiando)… Insomma qualsiasi cosa venga scritta o detta viene additata di fanatismo… Mi chiedo perché certa gente venga così assiduamente a rompere le scatole su vaielettrico se tanto non sono interessati, invece di lasciare in pace chi è curioso e interessato davvero. Chiudo con un messaggio ad Antonio: condivido in pieno il tuo entusiasmo per la eUp: ho una Citigo e sono estremamente soddisfatto anch’io, mai avuto una citycar più soddisfacente. Un vero peccato VW abbia abbandonato la sua strada iniziale… Sono auto perfette per la città (e anche i weekend fuori porta), economiche (la CitiGo al lancio era 19.9k a cui togliere gli incentivi, imbattibile!) ed ottime come consumi, ingombri e manutenzione (100 euro in 4 anni di tagliandi e filtri antipolline).

        • Egregio sig. Massimo, la sua risposta è purtroppo la conferma di quanto emerge in svariati commenti. Lei è non solo lei, ha abbracciato la causa come se fosse la “Guerra Santa”. Si tenga stretto al suo dogmatismo. Non aggiungo altro perché sarebbe chiaramente solo tempo Sprecato. Resto certo che molti lettori hanno ben compreso il mio scritto e concordano con i miei ragionevolissimi dubbi. Buona giornata

          • Moderando questo sito da cinque anni, posso confermarle che tanti nostri lettori condividono i suoi “ragionevolissimi dubbi”. Ma posso dirle addirittura chi li condivide e chi no. Li condivide chi non conosce e non ha mai utilizzato un’auto elettrica; non li condivide chi la conosce e la guida abitualmente. Secondo lei, il dogmatismo da che parte sta?

          • Guardi Attilio, comprendo il suo discorso ma la sua certezza cade nel disaccordo sui suoi dubbi soggettivi. O non conosce a fondo ciò di cui parla o lei non è fra quelli ora adatti al cambiamento (per situazione personale/possibilità).
            Non mi reputo un fanatico ma un elemento di una minoranza che, sostituendo la tecnologia della propria auto, riscontra maggiori pro rispetto ai contro.
            Quello che non riusciamo a far comprendere e che:

            1- la priorità sono le emissioni e chi non è interessato può andare direttamente su un pick-up in Texas;

            2- se concordi sul punto 1 serve uno sforzo/adattamento ad un surrogato:

            – si può pretendere che sia uguale a prima fare una grigliata su griglia elettrica rispetto alla brace?
            – si può pretendere che sia uguale a prima riscaldare un’abitazione con pdc rispetto alle fonti fossili (modulazione invece di on/off)?
            – si può pretendere che sia uguale a prima una pizza cotta nel forno elettrico rispetto al forno a legna?
            – si può pretendere che sia uguale a prima mangiare sano piuttosto di quando si era ragazzini?

      • Buongiorno, l’elettrico non è una mobilità allo stato embrionale, è semplicemente una mobilità che lei non conosce. E se una cosa non la conosco, umanamente mi spaventa.

  5. Domanda per Antonio: è stato semplice rivendere le auto usate? Leggo che molti si lamentano. Grazie della risposta!

    • Come sempre, se ti accontenti, si vende bene… io mi sono sempre accontentato.. di riprendere quello che avevo pagato all’acquisto!

    • Antonio è dall’altra parte della barricata… acquista le auto che vengono “svendute” per poi piazzarle bene. Ovviamente è un approccio sostenibile a livello individuale, ma non a livello di sistema.
      Anche io nella mia vita ho comprato un piccolo 4×4 a poco prezzo vecchio di 12 anni e l’ho rivenduto dopo altri 3 anni al doppio di quanto l’avevo pagato, ma non può essere la regola…

      • Ci tengo a puntualizzare che 1) compro oculatamente e 2) quando vedo che posso vendere “senza rimetterci” 3) vedo se ho voglia di permettermi qualcosa di nuovo.. e ricomincio dal punto 1)!! non sono certo un commerciante di auto usate! C’e’ anche da dire che prima della mia prima elettrica nel 2021.. c’e’ stata solo il mio vero grande amore: Toyota Prius seconda serie nel 2008

  6. Antonio per quanto mi riguarda hai capito tutto acquisti auto praticamente nuove a prezzi eccellenti , con un po’ di attenzione è
    la soluzione ideale e sono convinto che sia una buonissima soluzione anche per chi non ha problemi economici, se tornassi indietro lo farei anch’io e non è detto che non lo faccia.

  7. Twingo ed E-Up elettriche sono citycar definitive. Non serve nulla di più e di diverso. Se proprio dovessi dire una cosa spero in futuro una batteria più leggera. L’autonomia è perfetta già così.

    • Concordo su quanto scritto, unica cosa visto che sotto il pianale c’è un sacco di spazio inutilizzato sarebbe stato bello che sulla Twingo avessero messo una batteria un po’ più capiente, magari anche solo 30 kWh invece degli attuali 22. In questo modo complice anche la ricarica a 22 kW in ac di sarebbero potuti affrontare anche viaggi un po’ più lunghi senza problemi.

      • Verissimo, però nella guida mi rendo conto che la batteria gia così è un bel fardello (nelle buche si fa sentire) però ammetto che è più una impressione mia.

      • da possessore concordo in pieno… la batteria della Zoè, che è poco più grande, quella da 40 ed il suo obc con la ccs in optional, renderebbe la Twingo una vettura super versatile… con la batteria raffreddata a liquido che possiede potrebbe spingere la ricarica in dc verso i 125kwh senza problemi… rendendo anche i viaggi di media lunghezza, fattibili senza dover uscire dall’autostrada e senza pause troppo lunghe.

  8. l’ottimo Antonio in un colpo solo insegna a tutti che:
    1) tutti , anche con poco budget, possono avere un miglioramento usando una BEV: basta considerare le usate a portata “di tasca”
    2) come i miei nonni e genitori … non occorre viaggiare con “auto-transatlantico” per fare un viaggio .. ma anche con le piccole seg. A e B si può arrivare ovunque ( e tra l’altro molte son già ben accessoriate , a volte molto più delle grosse Mercedes, Audi etc .. i cui drivers spesso vedo non hanno neppure il bluethooth per il cellulare !)
    3) c’è da premiarlo anche per la guida … a velocità NON uguali alle massime in autostrada, ma sufficientemente veloci.. si arriva ovunque … sicuramente più rilassati (non è una gara!) e spendendo meno.
    Ancora bravo e grazie !!

    • Il tuo commento dimostra chiaramente quanto sia Oscuro e sconosciuto il campo “viaggi in auto” viaggiare con una city car per lunghi tratti Oltre che ridurti uno straccio è anche estremamente insicuro su percorsi autostradali, e non solo per le ridotte dimensioni del veicolo ma sopratutto per la potenza di scarto che spesso ti toglie da i guai.

      • Lo saprà bene, visto che scrive chiaramente che ha anche una ibrida. Se ha deciso lo stesso di usare l’elettrica al posto dell’ibrida, e non se ne è pentito, è segno che il viaggio non è così drammatico come lo disegni tu!
        Ma immagino che tu parli così, per pregiudizio, non dopo avere veramente provato a viaggiare in elettrico.

      • di oscuro e sconosciuto mi sa che te ne intendi parecchio … e anche dell’ovvio (le auto più piccole son meno comode delle grandi… e le più potenti son più pratiche nei sorpassi .. ma va !!)

        Caro Attilio …. Antonio ha dimostrato che con un po’ di ottimismo, pazienza, organizzazione, prudenza … e tante altre doti che magari molti non hanno ..
        ci si può ancora spostare in Italia e, perché no, pure in Europa; certo, ci son sacrifici magari, si perde un po’ più tempo … ma ci si riesce ed anche divertire.

        Nel 1984 guidavo un’ Audi 1300 da 75CV e 4 marce … ci son andato a sciare per anni (persino tutta la pianura padana con la neve e le catene mi son attraversato); anche con la Visa 650 bicilindrica di mia madre ci siamo andati a giro per l’Italia sia io che mia sorella … senza navigatori, col serbatoio piccolo… a volte sperando di arrivare a tempo al distributore servito … perché già abituati coi viaggi in moto (all’epoca una Ducati Pantha 350 ) che se arrivi tardi … rischi di spingere (e a volte col distributore automatico che non accetta la banconota stropicciata .. pure!)

        Fa parte delle esperienze della vita .. e magari si ricordano pure con nostalgia

      • Attilio, dammi pure dello stupido che non ha niente di meglio da fare, ma io con un Fiorino diesel sono quasi nove anni che vado a 90-100 km/h in autostrada. Eppure sai cosa ti dico, che i lavori che mi vengono assegnati li porto sempre a termine e che i tempi di percorrenza sulla tratta Bergamo-Torino e Bergamo-Varese non aumentano di granché visto le interminabili code giornaliere ai caselli di Milano. Certo, se devo andare a Roma od oltre mi sposto prevalentemente in aereo o casomai in treno.

      • Guardi,se dice a me penso si sbagli. Ho fatto tante volte viaggi di 1500 km senza soste intermedie se non quelle fisiologiche. L’ultima volta che ho fatto un viaggio lungo con una piccola è stato Sanremo – Ortisei con la Twingo a benzina, abbiamo viaggiato benissimo ( in due persone più bagagli) e non siamo assolutamente arrivati scassati. Autostrada a 100 – 110 ed in ogni caso il traffico di più non permette. Poi qualcuno diceva che se deve piangere vorrebbe farlo su una Rolls Royce…

      • D’estate faccio 1.100 km in una tirata sola di notte con una Tourneo Courier benzina 100cv (è la versione passeggeri del Transit Courier). La sicurezza a mio avviso è data molto dagli adas (che purtroppo non ho).
        Quando si conosce la propria vettura si sa quali sorpassi e manovre si possono fare e quali no.

  9. Andare a 90 e non a 120 per non ricaricare.. per questione di gusti e di vescica .. perla di saggezza.

    Ci vado in bicicletta a 25 kmh e mi godo il viaggio-vacanza.
    Va bene tirare l’acqua al proprio mulino.. e che la propria erba è più verde di quella del vicino.. ma con endotermica ci vado a 130 senza fermarmi (e se vai a 90 con allungamento dei tempi i problemi di vescica si fanno si sentire).

    Se devo andare a 90 seguo le statali che son (quasi) certamente più brevi come km e risparmio il pedaggio che in un viaggio incide più del costo carburante.

    per il resto buon per te, anche se non vedo il senso di cambiare 3 auto usate nel gir di poco tempo, provata la prima già si dovrebbe esser consci dei pregi e difetti e centrare il target.

  10. Con la guida autonoma di livello 4 farsi un pisolino a 90 in autostrada sarebbe perfetto, risparmi e ti riposi prima di arrivare.

    • ….e finalmente i nostri amici petrolhead potrebbero godersi i loro 1000 mila km di autonomia

    • Si sarebbe interessante come termine di paragone. Anche se io non avrei fatto allo stesso modo. Nel novembre 2020 rottamando una vecchia auto ho comprato la Twingo nuova con tutti gli accessori e ho speso circa 14.000 €. Cambiare 3 auto in 3 anni conviene? Per prendere usate che magari hanno qualche problemino e comunque le prime due abbastanza limitate. Boh

  11. Bravo Antonio!
    Dai che facciamo sparire tutte le diesel da Modena e provincia, solo bev (e turbo benzina della domenica) 😜🤣

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