Dario è convinto che mancherà l’elettricità per alimentare le future auto elettriche e si chiede perchè nessuno se ne sia reso conto o ne parli. Ma la realtà è ben diversa. Inviate i vostri quesiti e le vostre riflessioni a info@vaielettrico.it
Le auto elettriche saranno un fallimento
Non sento mai parlare invece di come si produrrà l’energia elettrica necessaria che secondo me invece sarà il problema principale.
Inizio col far notare che le auto elettriche circoleranno durante il giorno e verranno ricaricate durante la notte quando la produzione solare è pari a zero.
Utilizzando i combustibili che ora alimentano i motori endotermici (che dato il calo di richiesta avranno un costo basso) con la somma delle perdite nelle trasformazioni di energia:
1) da termica a meccanica all’albero dell’alternatore
2) da meccanica ad elettrica
3) da elettrica a meccanica alle ruote.
mi sento di dire che per avere la stessa energia alle ruote,
considerando che il motore endotermico ha la sola trasformazione del punto 1), bisognerà bruciare una quantità maggiore di combustibile e l’inquinamento globale aumenterà.
Da notare che oggi, senza le auto elettriche, le 6 centrali a carbone presenti in Italia sono tutte accese e tutti i gruppi installati stanno girando a pieno ritmo.
Rimane il nucleare ma per avere l’energia disponibile nel 2035 le centrali dovrebbero essere non solo progettate ma già in costruzione.
Lo stop ai motori endotermici in così breve tempo secondo me è una decisione ideologica che dovrà fare i conti con svariate realtà e quindi destinata a fallire almeno in questa fase„. Dario Protti
Solo 77 TWh in più se tutte le auto fossero elettriche
Risposta – Vaielettrico ha affrontato più volte l’argomento. Se ne parla poco perchè nessuno lo considera un vero problema. Un veicolo elettrico consuma mediamente 17 kWh per 100 km; la percorrenza media per veicolo in Italia è di 12.000 km all’anno; quindi, se tutti i 38 milioni di veicoli circolanti in Italia fossero elettrici consumerebbero circa 77,5 TWh all’anno e si tratterebbe di incrementare la produzione elettrica del 25% circa. La conversione completa del parco auto italiano ed europeo non si completerà prima del 2050 perciò abbiamo 28 anni di tempo per aumentare la capacità di generazione elettrica di appena un quarto.
Ma serve più energia da fonti rinnovabili
Il problema è piuttosto passare da una generazione oggi per il 60-65% termoelettrica a una generazione da fonti rinnovabili a zero emissioni di CO2. I piani ci sono, come può leggere qui Terna guarda al 2050: ecco i conti dell’Italia green (e in auto elettrica). Anche se la recente crisi del gas ha costretto diversi Paesi in Europa, noi compresi, a riaccendere centrali a carbone già in via di dismissione. Ma si tratta di una soluzione tampone, in attesa di sostituire le forniture russe con gas di altra origine.
Le auto elettriche, come quelle termiche, circolano di giorno, ma non tutto il giorno: per il 90% del tempo restano ferme e quindi pronte per essere ricaricate. Sul luogo di lavoro o da una rete più capillare di colonnine pubbliche. Di notte il solare non produce energia, ma l’eolico, le biomasse e l’idroelettrico sì. I consumi, invece, quasi si azzerano come dimostrano le tariffe biorarie che incentivano i consumi notturni.