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Sira story: dai termosifoni ai bus elettrici nel segno dell’alluminio

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Dai termosifoni ai minibus elettrici SITCAR, nel segno dell’alluminio: è l’incredibile storia della bolognese Sira Industrie e della famiglia Gruppioni che l’ha fondata nel 1958 e tutt’ora la guida. Una storia di resilienza e capacità di cogliere le opportunità della transizione a una nuova tecnologia, a dispetto dei tanti malpancisti del Made in Italy motoristico.

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Marco Bonetto e il presidente di Sira Industrie Valerio Gruppioni presentano il concept del minibus elettrico SITCAR

SITCAR, nasce una nuova famiglia di mini bus elettrici

La nuova società del gruppo, SITCAR Mobility Vehicles, ha annunciato l’accordo con lo Studio Bonetto di Milano, per la progettazione del concept di una gamma di minibus elettrici fino a 8 metri. I primi prototipi usciranno dalla fabbrica dei Rastignano nell’hinterland di Bologna, all’inizio del prossimo anno. Marco Bonetto ha illustrato al Presidente Valerio Gruppioni il nuovo marchio e il nuovo design dei primi modelli di minibus che verranno prodotti da marzo 2024. Bonetto ha creato la linea e il logo che  caratterizzerà con lo stesso “family feeling” una gamma intera di prodotti fino a 8 metri e con peso inferiore alle 8 tonnellate, destinati ad ogni segmento di mercato:
urbano, interurbano, turistico e scuolabus.

Nel 2024 il prototipi e poi una gamma intera di autobus a batterie da 8 a 18 metri

Il segmento di mercato dei minibus è storicamente appannaggio di carrozzieri ed assemblatori. SITCAR Mobility Vehicles vuole avere invece un approccio spiccatamente industriale, mutuato dall’esperienza maturata nel settore automobilistico. Il disegno strategico dell’azienda prevede anche di spaziare anche nel settore degli autobus veri e propri, oltre gli 8 metri e 8 tonnellate, per i quali si stanno già sviluppando i primi concept progettuali. Questo farà di SITCAR l’unico costruttore del settore con una gamma completa di mezzi, dal minibus fino agli autobus urbani di 18 metri.

Tutti i modelli che usciranno dalle linee di produzione SITCAR saranno 100% elettrici «realizzando così già all’esordio _ scrive l’azienda _ la completa transizione alle più attuali forme di mobilità, trampolino per un futuro sempre più orientato alla completa neutralità carbonica dei veicoli del prossimo futuro».

SIRA INDUSTRIE ha diffuso anche i dati consolidati a tutto il terzo trimestre 2023. I ricavi hanno superato i 115 milioni (+8% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre l’EBITDA sfiora i 12 milioni. Il Gruppo conferma l’ obiettivo di crescita nell’anno 2023 e stima di poter superare i 160 milioni di ricavi con un EBITDA del 10% circa.

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Valerio Gruppioni

Le seconde generazioni di Sira Industrie e Bonetto Design

Anche Marco Bonetto è un imprenditore di seconda generazione, figlio di Rodolfo, uno dei più grandi  maestri italiani del design del Novecento, vincitore di 8 ‘compassi d’oro’. In 51 anni di attività la sua azienda, Design Center a cui fa capo Bonetto Design, ha sviluppato e messo in produzione più di mille progetti in diversi settori industriali. Si avvale anche, in outsourcing, di un team per lo sviluppo dell’ingegneria e dei prototipi di stile.

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10 COMMENTI

  1. Dopo la cinese VW Motor e dopo il fallimento di Volta Trucks non vedo spazio per nuovi player, non vedo come possa una azienda che nasce da zero riuscire a trovare quelle economie di scala per presentarsi sul mercato con un’offerta in grado di competere con player giganteschi, soprattutto se il progetto non parte da particolari punti di forza o idee innovative.

    Se penso che la Fisker Pear di 4,6 metri avrà 6 posti e un prezzo di 30k non vedo molto spazio per questo pulmino.

      • E’ troppo poco Massimo, o hanno nel cassetto qualcosa che va oltre le gigapress oppure non vedo come possano ottenere economie di scala sufficienti. Se qui in Italia a Mestre già circolano autobus elettrici cinesi (non è che devono arrivare, sono già qui, sono stai già venduti e già circolano) non vedo come loro possano imporsi. La logistica ormai è un incubo, la componentistica ha prezzi sempre più alti, i margini si sono assottigliati e non c’è spazio per piccoli player in un mondo globale. Per non parlare dell’assistenza in loco, altro incubo. Anche l’approccio dell’outsourcing mi convince poco, i brand che ce la fanno sono quelli che si fanno tutto in casa (infotainment a parte). Altrimenti si finisce per fare gli assemblatori o apporre la propria etichette ad auto prodotte altrove. Il boom dei nuovi brand dell’elettrico, con tanto di bolla in borsa, c’è già stato, siamo già alla fase successiva, la grande mietitura, dove sopravvivranno in pochi, loro sono arrivati tardi al party. Spero di sbagliarmi ma sarebbe il loro il primo caso di successo in un contesto dove ha fallito anche chi ha fatto tutte le mosse giuste ed è partito con spalle e competenze superiori alle loro …

        • Sicuramente a Valerio Gruppioni manca un consulente strategico del tuo calibro. Manda il curriculum e fatti avanti.

          • Già hai perso una scommessa con me su Silk-Faw, ne facciamo un’altra? 😅🤭😎

          • Ma quando mai ho scommesso con te su Silk-Faw? Te lo sei sognato, caro Enzo. Però ti aspetto ancora alla prova verità per vedere quanti km faccio io e quanti ne fai tu con l’energia equivalente a 6 litri di benzina.

          • Te l’ho già detto, tu ne fai molti di più. La mia è un’auto sportiva e io non sono un hyper miler …

    • Enzo sono andato a vedere il sito della SITCAR.
      Fanno allestimenti, è un altro tipo di produzione, altri prodotti, altro mercato.
      Un altro sport insomma.
      Non si tratta di fare milioni di pezzi, è proprio un altro tipo di prodotto.
      Questo on vuol dire che sia facile o che la strada sia spianata.

  2. No, la produzione mia e,’ seria e professionale, in lombardo/veneto gireranno solo zetong, non avete accesso alle mie risorse. Fallite pure, matti.

    • Se lei fosse una chatbot sarebbe frutto di un progetto avveniristico.
      Se lei invece è un essere umano, è un attore da Oscar.
      Al momento rimango ancora nel dubbio.

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