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Rinnovabili colpevoli del caro-energia? Una bufala

Renato Mazzoncini, numero uno di A2a: rotta sulle rinnovabili.

Rinnovabili colpevoli del caro-energia? Una bufala. Lo ribadisce il n.1 di A2a, Renato Mazzoncini. Caro-bollette legato solo all’impennata dei prezzi del gas.

Rinnovabili colpevoli…? A2a: no, rincari legati quasi solo al gas

L’amministratore delegato della grande utility lombarda esclude “assolutamente” che il rincaro delle bollette possa essere attribuito ai costi della transizione energetica. E, in un’intervista a La Stampa,  spiega che gli aumenti per il 2022 sarebbero pari a 45 miliardi In gran parte (40 miliardi) dovuti all’aumento del costo dell’acquisto del gas dall’estero. Questo al netto dei contratti con prezzi prefissati e dei risparmi legati proprio alle rinnovabili. È quindi cruciale trovare un accordo con i fornitori esteri  di gas per abbassare il prezzo. Prospettando che “la situazione si possa normalizzare abbastanza in fretta, risolvendo le tensioni politiche con la Russia“. E il nucleare? Mazzoncini non lo vede come soluzione a lungo termine per l’Italia, che “può contare più di altri su sole, vento, acqua per produrre di energia“. Ma può essere una opportunità per Paesi come Cina e Francia: “Concentrerei gli investimenti sullo sviluppo delle rinnovabili più che sul nucleare“.

Seconda in Italia solo Enel Green Power

A2a negli ultimi anni ha rafforzato la sua posizione di numero due del settore delle rinnovabili in Italia, alle spalle di Enel Green Power. Un anno fa ha acquistato 17 impianti fotovoltaici (per un totale di 173 megawatt) gestiti dal fondo specializzato inglese Octopus Renewables, per 205 milioni di euro. A fine 2021 ha poi siglato un accordo vincolante per l’avvio di una partnership industriale con l’ingresso in maggioranza in Volta Green Energy. Fondata a Rovereto, Volta Green Energy è una piattaforma dedicata ad attività di sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile. L’accordo prevede inoltre l’acquisizione di una pipeline di progetti eolici e fotovoltaici con una potenza installata attesa di circa 800 MW. Parte dei quali pronta per la costruzione o con iter autorizzativo già avviato. La pipeline avrà un mix di energia green bilanciato, con circa metà degli impianti di generazione basati su tecnologia eolica e metà fotovoltaica. E con una distribuzione omogenea sul territorio nazionale.

— Leggi anche: grandi manovre nel fotovoltaico tra Iren e European Energy. E qui: eolico offshore, a Taranto la prima turbina del Mediterraneo. 

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