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Ricariche in abbonamento anti ecologiche, non vi pare?

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Ricariche in abbonamento anti ecologiche? Ti spingono a consumare i kWh del mese  anche se non ne hai necessità? È l’interrogativo posto da Antonio. Vaielettrico risponde. Le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it .

punto interrogativoRicariche in abbonamento anti ecologiche? Consumi i kWh anche se non ne hai bisogno

“Ho una Rav4 ibrida plug-in da un paio d’anni fa e sono soddisfatto. La guida in elettrico, specie in città, è comodissima, la percorrenza di 80 km sufficiente per gli spostamenti quotidiani. Utilizzo il termico solo in autostrada o nelle lunghe salite. La capacità della batteria è tale da poter essere ricaricata durante la notte senza aumentare la potenza disponibile del contatore (ho tarato la wallbox a 2.2 kW).
E il costo di ricarica è solo quello del kWh, diciamo 30 centesimi per una percorrenza di 5 kmA benzina con un litro percorro 15 km: un rapido calcolo e si vede che in elettrico spendo la metà. Le colonnine pay per use costano esageratamente, è più economico andare a benzina (con innegabile maggiore comodità e disponibilità). 
Arriviamo alle ricariche in abbonamento. Lascio a parte le considerazioni sulla scommessa su convenienza o meno a seconda dei km. E dell’assurda complessità di alcune (ricordo una tariffa Eni mai conveniente  a prescindere dai km). Ma c’è un aspetto anti-ecologico: se pago un abbonamento per un certo numero di kWh, sarò portato a utilizzare l’auto anche quando ho alternative. Il concetto più km meno costo energetico a km non promuove il comportamento più ecologico di tutti: usare l’auto solo quando necessario. Antonio Dragone 
Ricariche in abbonamento anti ecologiche
(illustrazione dal sito di Enel X).

Ora si punta sugli sconti mensili più che sugli abbonamenti…

Risposta. In effetti c’è anche questa componente: è capitato a tutti di avere utilizzato poco l’auto e di ritrovarsi a fine mese con un bel pacchetto di kWh inutilizzati. E quindi di dire: perché non ci facciamo un bel viaggetto, visto che l’energia è tutta già pagata in anticipo? Comunque sia, il problema lo stanno risolvendo le grandi società dell’energia, con piani tariffari che puntano su una progressiva cancellazione degli abbonamenti.
Spingono invece su un fisso mensile con cui si ha diritto a uno sconto: Eni-Be Charge, per esempio, ha tre opzioni, con sconti del 20, 30 o 40%. Enel X ha due offerte della linea Pay per Use Premium. Anche se pure qui devi valutare in anticipo se fai abbastanza km da ammortizzare quel che paghi per  avere lo sconto più alto (19,90 euro al mese). Insomma, bisogna essere dei bravi ragionieri. L’ideale, per chi ne ha la possibilità, è ricaricare a casa, nei tempi morti, a costi contenuti e certi.
– Free to X mette la freccia: fatte 100 stazioni di ricarica comincia il bello: VIDEO-INTERVISTA all’ad Moroni.

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24 COMMENTI

  1. Secondo me dovrebbero creare dei pacchetti con kwh prepagati ma con anche impostabile il termine tipo 30 / 60 / 90 giorni e in base alla durata avere uno sconto piu o meno alto. Ovviamente chi sceglie i 30 gg avra uno sconto superiore perche avra per necessita uno utilizzo piu intenso.
    Il tutto da sommare allo sconto della quantita di kwh acquistati … come gia avveniva piu kwh acquistati piu sconto hai diritto.
    Sarebbe ottimale ma ovviamente non lo faranno mai.

  2. In Italia credo che in questo momento siamo semplicemente dei limoni da spremere. La sensazione di non avere una reale concorrenza è ormai una certezza, e la confusione che stanno facendo i rivenditori di kw con promozioni sconti pacchetti a soglie che variano sia nel prezzo che nella astrusa modalità di calcolo… Diciamocelo non è serio commercialmente parlando. Trovatemi un altro settore in cui le tariffe si gestiscono così… al dettaglio…. Che poi analizzando il prezzo del kw all’ingrosso siamo veramente fuori mercato. Si dirà che devono rientrare dagli investimenti mah…Ultima cosa, avete mai provato a spiegare a chi non usa l’auto elettrica quanto costa un kw fuori alle colonnine quando ve lo chiedono? Provate, provate… Solo un parere di chi guida con piacere un auto elettrica ormai da più di tre anni e sulle ricariche e abbonamenti ne ha viste di tutti i colori… contate le tessere che avete in tasca e provate a sommare anche il costo delle tessere così per dire…. Non ci siamo dai… Per fortuna ho un garage e una mia wall box…. Nonostante tutto non tornerei mai indietro ma solo per l’ambiente, consapevole però che siamo in balia di questo…. mercato strano…

  3. Se fate due semplici conti vedrete che l’abbonamento Be Charge Be start ad un canone di 9.90 non risulta mai conveniente, indipendentemente dai kwh ricaricati. Il punto di pareggio rispetto alla tariffa senza sconto Be free è infatti a circa 76 kwh mensili, praticamente lo stesso dell’abbonamento Be premium , mentre l’abbonamento Be medium ha il punto di pareggio a 71 kwh. In definitiva, se si è certi di ricaricare più di 75/80 kwh ha senso l’abbonamento premium, gli altri due sono una inutile complicazione priva di reali vantaggi economici. Tornando al problema evidenziato nella mia lettera, vi immaginate uno sconto progressivo sul carburante più ne consumate ogni mese? Non mi sembra abbia un senso logico dal punto di vista dell’ecologia.

    • Argomento fantoccio: aumenta lo sconto, ma aumenta anche la spesa. Quindi non hai nessuna convenienza a consumare di più, se non ne hai una reale necessità.

      • Buongiorno a tutti, voi fate discorsi a caso senza pensare a chi non ha la ricarica domestica.io ho una mg4 come Massimo, purtroppo non ho posto auto e quindi carico alla pubblica. Io i miei 100 kw li uso tutti, non perché li ho, ma perché mi servono. Se divessi andare con gli sconti anziché i pacchetti, non avrei convenienza, mi servirebbe il doppio in euro di quello che spndi adesso quindi per noi che non abbiamo la carica domestica i pacchetti sono essenziali. Le società dovrebbero offrire entrabe le opzioni se vogliono che la mobilità elettrica sia per tutti, non solo per chi ha il parcheggio, e ti posso assicurare che sono in tanti.
        Grazie

        • La dico stupida…
          E se non esistessero pacchetti, abbonamenti sconti e quant’altro… Ma ci fosse un solo prezzo, onesto, per ogni kwh? Esattamente come oggi è con il carburante, un prezzo sotto il costante controllo delle autorità dove viene concordato a monte un margine di guadagno congruo tenendo conto del ritorno dell’investimento etc… Da lì poi la libertà di ogni azienda di limare il margine congruo per fare promozioni attira clienti…

          Ok ora è evidente che le compagnie stanno sperimentando un po quello che le porta più guadagni e dove i clienti si accorgono meno (o accettano più volentieri) lasciare quel margine di guadagno alla compagnia e anche cercando di volta in volta il modo di non essere attaccabili poi legalmente con tariffe troppo borderline.. Ma questi sistemi sconti etc mi sembrano un chiaro “preparare il terreno” per quando anche chi non può avere un garage dovrà avere una elettrica e caricare da loro per forza… Ed è abbastanza evidente che nella maggior parte dei casi è la parte di popolazione con meno capacità economica ad esserne impattata, chi fa tanti tanti km avrà convenienza nei pacchetti e normalmente quel costo è rimborsato o già previsto nel suo guadagno quindi non impatta più di tanto, mentre chi ne fa pochi o lascerà kwh nel pacchetto sempre, o non arriverà mai al punto di pareggio o andrà a consumo spendendo comunque piu di quello che potrebbe ma dando al gestore il margine di guadagno più alto in qualsiasi delle situazioni, è saranno a tendere la maggior parte della popolazione.

          Questa è un’altra ragione per pretendere prezzi più bassi e capacità delle batterie largamente maggiori, fai pochi km e ti bastano 50kwh al mese ma (casualmente) i pacchetti son tutti in quantità che ti obbligherebbero a lasciarne una fetta discreta? Pazienza, fai il pieno raso e il mese dopo non attivi l’abbonamento. Ma anche qui, farebbero presto e alzerebbero tutti i pacchetti. Purtroppo siamo in mano ad aziende che da sempre si comportano nella legalità ma ai limiti dell’etica commerciale, dopotutto conta più mantenere contenti gli investitori con dividendi sempre maggiori per attorarne altri

  4. Da che mondo e mondo si dovrebbe incentivare una tecnologia ecologica come l’elettrico rendendola conveniente da punto di vista puramente economico e di facile fruibilità…..invece per qualche arcano mistero con le colonnine avviene tutto il contrario…ricaricare spesso e volentieri costa un botto e in piu mi devo scervellare con app, gps e carte di credito senza contare il tempo “sprecato” ad aspettare la ricarica. Poi ci chiediamo perchè il mercato elettrico in Italia ha percentuali ridicole

    • All’estero non funziona tanto diversamente. Eppure le vendite di auto elettriche non sono affatto “ridicole”. Provi a spiegare anche questo “arcano mistero”

      • Veramente l’Italia è il 4 paese piu caro d’Europa…..come costi dell’energia alle colonnine solo Danimarca Belgio e Germania sono piu costosi di noi. Poi ogni paese ha le sue criticità strutturali, economiche e sociali tant è che in Germania appena sono finiti gli incentivi le vendite sono crollate per esempio……

        • Quest’estate in Olanda, colonnina AC costo conteggiato a kWh prelevati + 0,05€/minuto.
          Stesso periodo, in Francia colonnina AC 0,01€/minuto per le prime 2 ore poi 1€ ogni 15 min oltre al costo di kWh prelevati.
          Non mi paiono più economici, infatti non li ho usati e mi sono diretto alle IONITY con il mio abbonamento BeCharge.

  5. Secondo me una soluzione potrebbe essere la scheda ricaricabile (più kwh acquisto più alto è lo sconto). L’azienda avrebbe il vantaggio dell’incasso anticipato, l’utente la possibilità di utilizzare quando vuole i suoi kwh.

  6. Per un anno ho sempre caricato fuori in dc.
    Ora con sta confusione e prezzi assurdi, carico solo a casa. Al massimo, in previsione di qualche spostamento, farò una flat con A2A.

  7. Anche con la Sim ricaricabile ci sono Giga , minuti o Sms che restano inutilizzati, ma non per questo a fine mese mi metto a telefonare a tutti quelli che conosco pur di consumarli, avendoli di fatto prepagati.

    Chi sottoscrive ricariche in abbonamento avrà fatto i suoi conti per cercare di sfruttarle al meglio, poiuci sarà il mese che si arriva al limite ed un altro che ne avanzano…

    • però con una tariffa flat telefonica mi assicuro contemporaneamente minuti di chiamate (spesso illimitati !) + tot SMS (raramente usati in era W.A. etc) e molti GB (in generale sovrabbondanti, salvo gamers accaniti in trasferta o maniaci del film su smartphone ).

      Gli attuali “abbonamenti” invece non concedono un tot di kW già compresi + eventuale sconto in base al costo: va pagato tutto … e come già calcolato da altri qui su blog la convenienza non c’è quasi mai, se non nel solo abbonamento più costoso … che magari corrisponde alla nostra reale esigenza solo per le ferie ..

      Io spero che si torni presto ad uno sconto progressivo per quantità kW acquistati .. pur con un termine di 12 mesi o più …

  8. Le TRE stupidità dei distributori di Kw da più volte segnalate ritornano sempre.
    1) Prezzi esagerati
    2) Abbonamenti capestro
    3 Mille APP diverse necessarie per ricaricare.

    Quindi, come ho più volte affermato, l’unico modo per risolvere il problema della BABELE che continua a regnare in questo campo, occore risolvere questii tre grossi problemi; lo si potrebbe fare velocemente ottenendo un immediato ritorno perchè l’aumento delle BEV sarebbe rapidissimo; ne guadagnerebbbe l’ambiente e molto di più ne guadagnerebbero gli operatori del settore.

    Invece lo stanno facendo lentamenta cosa che non solo non produce i risultati voluti (visto che quando le cose cambiano lentamente nessuno o pochi se ne accorgono) e alla fine riusciranno anche a risolvere i tre problema, ma solo quando ormai sarà troppo tardi.

    Le tre soluzioni sono semplicissime, ma occorre volerle:
    1) ridurre i prezzi in maniera che il Kw costi al massimo un 50% in più del costo casalingo
    2) eliminare ogni abbonamento o sconti mensili a fronte di costi fissi
    3) eliminare le APP e consentire il pagamento immediato a chiunque con carta di credito o banconote.
    I risultati come ho detto sarebbero immediati, non leggeremo più nessuna delle lamentele come quella di questo articolo e il numero di BEV crescerebbe rapidamente con grandi vantaggi oltre che per l’ambiente anche per le casse dei produttori di auto e ANCHE DEI DISTRIBUTORI DI KW.

    • Contesto l’assunto del lettore. Personalmente mi tengo prudenzialmente “stretto” con la taglia dell’abbonamento mensile, avendo verificato che qualche kWh aggiuntivo a tariffa piena non mi costerà mai più di decine di KWh non utilizzati e comunque pagati almeno 0,38 euro. Di conseguenza, cercare di restare entro il quantitativo prepagato mi induce tendenzialmente a non sprecare. Semmai è proprio la formula Be Charge dei 19,90 euro mensili versati a prescindere dal chilometraggio a stimolare lo spreco.

      • Il prezzo praticato di solito da beCharge è di 0,65 euro (che significa il 217% del prezzo domestico) con lo sconto del 40% (facile da applicare partendo da quel prezzo esagerato) il prezzo al Kw diventerebbe 0,39 (che ancora significa il 30% in più del prezzo domestico); ma per avere quel prezzo bisogna prima regalare ogni mese a beCharge, anche senza prelevare neanche un Kw, 19,90 euro che valgono 30 Kw a prezzo pieno e circa 60 a prezzo domestico..

        Accenttando l’offerta, bisogna prelevare almeno 76 Kw se non si vuol pagare il Kw anche più di 0,65; solo da 77 Kw in poi si comincia a risparmiare qualche centesimo, ma bisogna arrivare a prelevare almeno 199 Kw per risparmiare 16 centesimi a kw e quindi pagare tutto a 0,49 (ma 0,49 a Kw significa che ogni kw viene pagato ancora al 63% in più del costo domestico; per riuscire a pagare il Kw solo il 50% in più del costo domestico (che sarebbe unl costo onesto accettabile) bisogna prelevare in un mese almeno 331 Kw; e 331 Kw considerando il consumo anche per eccesso di 18 kw per 100 km significa percorrere in un mese almeno 1.838 Km cosa che significa una percorrenza annua di almeno 22.000 Km.

        Per essere conveniente, NON PER BECHARGE ma per i consumatori, bisogna avere quindi una percorrenza annua molto alta, ben distribuita durante l’anno ed essere anche disposti a rifornirsi
        SOLO da beCharge.

        Tutto questo quindi scoraggia certamente tutti coloro che hanno percorrenzze minori e provoca solo una metta repulsione di coloro che dal termico pensano di passare ad una BEV.

        Va consderato anche che coloro che hanno la fortuna di poter ricaricare a casa, certamente non avranno bisogno di tutti quei kw e quindi altro non possono fare che pagare tutti i Kw aggiuntivi a 0,65.

        Eliminare ogni quota fissa e far pagare a tutti il kw a 0,45 (cioè il 50% in più del costo domestico) consentirebbe a beCharge di erogare molti più Kw perchè sia quelli che caricano a casa, in un lungo viaggio caricherebbero senza problemi, sia tutti quelli che hanno percorrenze annue non elevate ne approfitterebbero.

        Perciò continuo a considerare STUPIDI non solo beCharge, ma tutti gli attuali distributori di Kw che pensano di invogliarela clientela con dei costi fissi che non piacciono a nessuno.

        • Percorro circa 3200 km al mese, di cui solo un terzo ricaricari a casa, gli altri alle colonnine pubbliche prevalentemente HPC.
          Fino a gennaio ho utilizzato un abbonamento be Charge a plafond, ma oggi che questo non è più possibile, ricarico tranquillamente a consumo ai Supercharger al costo di 0.46€ al kwh. Per quanto mi riguarda se la politica di be charge rimarrà questa, con abbonamenti a sconto, possono tranquillamente sparire dal mercato che neanche me ne accorgerei.

  9. Personalmente io, se mi avanzano dei kWh a fine periodo li “do” ad altri automobilisti elettrici che conosco .

  10. e nel frattempo l’assordante silenzio di enel x sulle proprie tariffe passa inosservato. Possibile che da quasi 2 mesi enel x non abbia ancora annunciato di che morte devono morire i suoi clienti? Siamo fermi al pacchetto (unico rimasto dei 4 presenti in passato) city da 80 kwh da 1 mese senza sapere cosa seguirà… e pensare che di solito si annuncia prima il nuovo prodotto e poi si elimina il vecchio senza soluzione di continuità, in enel x invece prima si cancella il vecchio e poi boh…. chissà…

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