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Ricaricare a casa costerà meno (se sei “in tutela”)

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Ricaricare a casa costerà meno nel primo trimestre 2024, se sei ancora in regime di “maggior tutela” e non nel mercato libero. La bolletta cala del 10,8% e il kWh scende a 0,25 euro, meno delle metà di quanto spendi nelle colonnine pubbliche.

Ricaricare a casa costerà menoRicaricare a casa costerà meno: da 28,29 a 25,24 cent al kWh (-10,8%)

Il calo in bolletta è stato annunciato dall’autorità pubblica ARERA, che ha pubblicato l’aggiornamento delle tariffe del prossimo trimestre.  La spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole compreso tra il 1° aprile 2023 ed il 31 marzo 2024, sarà di circa 684 euro. Quindi -50% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2022- 31 marzo 2023). Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per la famiglia tipo risulta così di 25,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte. Contro i 28,29 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione pari a -10,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia (-14%). Controbilanciata in parte da rialzi per le tariffe di rete regolate (trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%).

Ricaricare a casa costerà meno Riduzione dei consumi e attenzione ai costi restano le parole d’ordine

Un andamento dei prezzi gas stabilmente in riduzione e l’attenuarsi delle criticità su altre fonti ci consegnano un primo trimestre in riduzione per l’elettricità. Giova però ricordare come i valori assoluti dei prezzi siano ancora circa il doppio di quelli pre-crisi e il sistema energetico europeo non sia scevro da rischi“, commenta il presidente di ARERA, Stefano Besseghini. Aggiungendo: “Con l’inizio dell’anno entriamo anche in una importante fase di cambiamento, con il superamento dei servizi di tutela“. Riduzione dei consumi e attenzione ai costi rimangono le parole d’ordine: “La recente crisi dei prezzi ci ha abituato ad una maggiore attenzione ai temi dell’energia. L’Autorità sta continuando a mettere a disposizione de consumatori strumenti utili a indirizzare le scelte. Come recentemente avvenuto con i codici offerta dei contratti Placet fine tutela gas per una comparazione sul sito dedicato ilportaleofferte.it“.

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9 COMMENTI

  1. finalmente è uscito il foglio ARERA con i prezzi che compariranno nelle bollette
    https://www.arera.it/fileadmin//area_operatori/prezzi_e_tariffe/elettricita-domestici.xls
    costi variabili in €/kWh
    energia F1 0,12762
    energia F23 0,11919
    Trasporto e contatore 0,0122
    accisa 0,0227
    oneri di sistema 0,032385
    prezzo per ricaricare l’auto di notte (con IVA) 0,169499 €/kWh
    purtroppo alla fine per la bolletta finale ci sono i costi fissi e IVA per cui si arriva ad un 0,2684 €/kWh per un consumo di 2700kWh/anno.
    COMMENTO: leggo dall’altro Daniele “..PUN + 0 e i 25 cent/kWh non li raggiungo neanche se…” e da Enrico “…attualmente 1khw si paga circa 0,11 euro con Pulsee…” (sarebbe kWh e non khw), beati voi che credete ai venditori. Se io fossi un venditore di maggior tutela vi direi che la energia la pagate in monoraria a 0,106€/kWh (PE +perequazione) e se fossi, sempre onesto, ma più scaltro direi 0,094 €/kWh togliendo le perdite di rete (10%), prezzi uguali e minori da quelli sbandierati dal libero mercato. Però poi si arriva ai 0,2684€/kWh alla fine della fiera (costi variabili di legge: accise oneri di sistema e fissi: gestione contatore potenza impegnata ecc..)
    fonte https://www.arera.it/fileadmin/allegati/docs/23/626-23tab.xlsx
    Per contorno sono andato a vedere le schede di confrontabilità dei prodotti Pulsee e Tate
    Pulsee c’è una sola offerta (relax index) che per consumi maggiori di 2700kWh/anno è più conveniente del maggior tutela di ben…16€!!! allegare il link è troppo lungo ma lo si rintraccia velocemente partendo da https://pulsee.it/energia/attivazione/configurazione/configura-offerta/1058/prezzo-indicizzato/switchin e cliccando in fondo “condizioni contrattuali”.
    Per Tate la cosa è ben peggio, con 180€/anno di spese fisse
    dalla pag https://tate.it/tariffa-luce
    in fondo (ma in fondo fondo) clicca su “scheda di confrontabilità”
    per 2700kWh/anno sono +168,18 € in più, il 28,61% in più!!!
    Però è 100% rinnovabili.
    Contenti voi…

  2. Sono nel mercato libero con contratto a prezzo indicizzato PUN + 0 e i 25 cent/kWh non li raggiungo neanche se nel conteggio della bolletta includo anche il canone RAI

  3. Onestamente non mi sembra per niente vantaggioso. La mia untima bolletta era a 19 cent per l’f3 (carico solo in f3) e a 24 per f2 ed f1, questo dopo aver ripartito tutte le imposte e spese varie, ed è stata la bolletta più cara degli ultimi mesi, le altre erano a 15 cent o meno per la f3.

  4. Ma il tutelato a chi giova? Attualmente Pulsee fa pagare il PSV e ZERO spread, attualmente 1khw si paga circa 0,11 euro con Pulsee (solo costo materia prima), prezzo variabile in base alle quotazioni di mercato. Chi preferisce un prezzo fisso per 12 mesi attualmente trova tra i migliori Iren a 0,135 euro al kwh. Fisso per 12 mesi. 0.25 euro al kwh sarebbe una tutela del cittadino? Io lo definirei furto…legalizzato

    • Attenzione che quello è solo il prezzo della materia energia, poi ci sono altre voci (trasporto, perdite, oneri di sistema, accise, iva), si arriva a 0.20 € al kWh. Il prezzo che pubblica arera include poi anche i costi fissi “spalmati” sui kWh utilizzati da una utenza media. Comunque a conti fatti col pun di dicembre siamo sui 0,20 €/kWh tutto incluso (costi fissi esclusi) con un’offerta come quella di pulsee, non male dai (ho anche io pulsee ma presto passerò a tate).

      • Anche io sono passato a tate. Lo ero già prima ma poi con la guerra ero passato a plenitude per bloccare il prezzo (avevo prezzo bloccato a 21cent). Ora sono tornato con loro

  5. Una buona notizia arriva da ARERA con la delibera del 28/12/23 per chi può ricaricare a casa. L’Arera prorogherà insieme a GSE, l’innalzamento gratuito della potenza disponibile (6 Kw) per chi ha aderito alla sperimentazione (termina il 31/12/23) fino al 31/12/25, inoltre riapre i termini per l’adesione dal 15/2/24 al 31/12/24 integrando così i nuovi dispositivi che sono entrati in commercio dopo la prima fase.

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