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Ricarica in traghetto? Un lettore scrive agli armatori: “Zero servizio”

ricarica traghetti

Un traghetto Tirrenia a Cagliari

Ricarica EV in traghetto? in Italia siamo a zero. Nel mondo, invece,  ci sono traghetti elettrici e traghetti tradizionali che permettono la ricarica delle auto elettriche. Ecco l’esperienza di un lettore che ha scritto alle cinque compagnie che assicurano i collegamenti con la Sardegna. Le risposte? Tre volte non pervenute, una si è limitata a comunicare l’assenza del servizio a bordo ed infine la Grimaldi indica la possibilità di chiedere l’ausilio del personale in garage. Insomma poco o niente. 

La ricarica a bordo del traghetto sarebbe una spinta per il turismo a emissioni zero nelle isole, soprattutto per chi si trova lontano dai porti di imbarco, su cui pesa la mancanza del servizio. Sul tema abbiamo avuto la testimonianza del calciatore del Cagliari Paolo Faragò: “Si può arrivare scarichi all’imbarco e poi dover ricaricare a terra con una gran perdita di tempo“.

Grimaldi cerca una soluzione e offre la “cortesia” delle prese del garage

Grimaldi Lines

Il nostro lettore è rimasto più che deluso dal comportamento degli armatori. Si salva, almeno per la volontà di cercare una soluzione, la compagnia Grimaldi. Specifichiamo che Pietro (nome di fantasia) fa spesso la spola verso l’isola quindi il servizio è prezioso e può determinare la sua scelta di passaggio all’auto elettrica. Questa la sua domanda: “Dovendo acquistare un’auto elettrica vorrei sapere se sui vostri traghetti diretti in Sardegna da Livorno o Genova esiste un servizio di ricarica ed eventualmente i costi di tale servizio“.

La mail spedita a Grimaldi

Grimaldi risponde: “Buongiorno, la informo che sulle nostre navi non sono presenti colonnine dove poter caricare auto elettrica. Eventualmente può richiedere la cortesia in garage al personale di bordo“. Lodevole e tanti applausi per l’intento di dare sia un risposta sia un servizio, ma il chiedere “per cortesia” non dà quella certezza utile a chi, dopo ore di navigazione, vuole sbarcare carico e non perdere tempo a cercare una colonnina.

Corsica-Sardinia Ferries risponde, ma non offre nessun servizio

La richiesta indirizzata a Corsica-Sardinia Ferries

Pietro ha scritto anche a questo armatore, anzi come ci racconta: “Non c’è una mail a cui scrivere alla Corsica-Sardinia Ferries. Bisogna compilare la pagina on-line sul sito“.

Ma rispondono, ed è già una cosa buona visto l’andazzo di altri. Peccato che il problema non abbia nessun tipo di risoluzione, come leggiamo: “Buongiorno, non esiste la possibilità di questo servizio a bordo delle nostre unità. Distinti Saluti“. Quindi anche qui niente ricarica in traghetto.

Moby Lines e Tirrenia  non pervenute, ricarica in traghetto questa sconosciuta

Pietro ha fatto per bene i suoi compiti e scritto o compilato il form delle compagnie del Gruppo Onorato ma non ha ottenuto neanche una risposta. Zero considerazione. Eppure nel sito internet dei marchi marini di Onorato è immancabile il riferimento alla tutela dell’ambiente e c’è pure il dipartimento Energy Saving, numeri e strategie per ridurre le emissioni nocive. Tutto bene, ma mettere a disposizione qualche presa per i clienti sarebbe cosa buona, giusta e green.

Anche da GNV non danno risposte

Stesso discorso per GNV che ospita nelle sue pagine web un interessante riferimento ai Global Goals – sono i 17 obiettivi per ottenere uno sviluppo più sostenibile – e e può contare anche su un Energy Manager: “Ha il compito di occuparsi della gestione dell’utilizzo dell’energia a bordo, per l’ottimizzazione e l’efficienza d’utilizzo di quest’ultima“. Anche qui tutto bene, ma mancano le prese e la possibilità di viaggiare elettrico per molti cittadini.

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