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Ricarica in città: è ChargeArm la soluzione?

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Ricarica in città: sta facendo discutere la soluzione proposta dall’olandese ChargeArm: un cavo con un braccio aereo che ti collega all’impianto di casa.

ricarica in cittàRicarica in città con “il cavo da marciapiede…”

Sappiamo tutti che, nelle grandi città, molti rinunciano ad acquistare un’auto elettrica per l’impossibilità di ricaricare a casa, non disponendo di garage privato. ChargeArm (letteralmente “braccio di ricarica“) ha trovato una soluzione che fa parecchio discutere. E che vediamo di difficile applicazione nelle complicate metropoli italiane. Sul suo sito l’azienda olandese la spiega così:  “ChargeArm è l’alternativa sicura e pulita per il cavo sul marciapiede e garantisce una durata molto più lunga per il tuo prezioso cavo di ricarica. ChargeArm è una soluzione sostenibile. Ordinata, sicura, pulita e disponibile”. Il cavo è ancorato a una base lato-abitazione e scavalca i pedoni in transito grazie appunto a un braccio che lo fa scorrere in altezza. ChargeArm è progettato per accettare un cavo trifase da 32 A di almeno 7,5 m. di lunghezza. Con sezione trasversale di 19 mm. Qui sotto lo schema di montaggio.

Ma la sicurezza? “Zero problemi, anche per i bambini”

Timori per la sicurezza? Ovviamente è la prima obiezione, alla quale i responsabili di Chargearm rispondono: “La sicurezza è stata un obiettivo importante durante la progettazione e lo sviluppo… Il ChargeArm è saldamente ancorato, messo a terra e il cavo di ricarica è protetto in modo permanente all’interno della struttura del braccio. Assicurando che sia sicuro e molto difficile da rubare. Particolare attenzione è stata prestata alla sicurezza dei bambini: non presenta spigoli vivi o viti sporgenti. E, grazie a ChargeArm, la pavimentazione rimane sicura e libera per tutti”. Non solo: l’azienda olandese assicura che è stato a lungo testato in condizione di pioggia o freddo intensi. L’installazione avviene tramite tecnici specializzati, che provvedono a montare anche scatola di ricarica e il cavo di Livello 2. Ce lo vedete in Italia? Noi no…

– Leggi anche: A2A City Plug, la ricarica domestica va in strada

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18 COMMENTI

  1. ma secondo me è un’idea geniale.. ma di nicchia nel senso che è adatto per situazioni con vialetto tendenzialmente privato… secondo me lo “scavalco” di una vialetto pubblico presenta queste criticità:
    1) cosa succede se passa una bici con un passeggero in piedi sul portapacchi? cade, si fa male e/o danneggia la macchina… zzi suoi… o parte “un cinema” di denunce/risarcimenti?
    2) siamo sicuri che i vandali non taglino i cavi?

    PS.. da “buroctrate” passatemi questo sfogo: ma perchè si tira sempre in ballo la “burocrazia” o “il TAR” o i comuni “esosi” che chiederanno la tassa di occupazione.

    Noi poveri burocrati ci troviamo ad applicare le leggi che vengono approvate dal Parlamento (spesso scritte con i piedi) e non abbiamo (come è giusto che sia) nessun potere discrezionale a meno che non ci esponiamo con il nostro patrimonio personale rischiando una richiesta danni da parte dello Stato… quindi, quanto sento o leggo che i vigili, il dipendente comunale eccetera sono “zelanti” o che chiedono 2 centesimi di risarcimento alla Signora 95enne… non è che sono “scemi” è che la legge proibisce arrotondamenti o “condoni” fai da te… quindi la scelta è magari: chiediamo 8 centesimi agli eredi di una persona morta e facciamo la figura di merda (perchè lo si capisce che si finirà sui giornali) oppure ci becchiamo magari il procedimento della Corte dei conti (che interverrà secondo i termini di legge) che costerà al mio portafoglio 8 centesimi di rimborso (perché la legge è chiara e lo stato non ci deve rimettere MAI) + 4.000,00 euro di avvocato? e magari pure una contestazione disciplinare con rischio di licenziamento? voi cosa fareste?
    scusate lo sfogo.. ma in tutte le categorie ci sono i bravi, i bravissimi, i sufficienti, gli scarsi, i rompi, i raccomandati che fanno solo filosofie e quelli che fanno danni più o meno di proposito e sentire che “siamo la solita palla al piede” e che ostacoliamo chi ci paga gli stipendi e spinge il PIL lo trovo ingiusto anche se purtroppo il pregiudizio è duro a morire

    • /// 1) cosa succede se passa una bici con un passeggero in piedi sul portapacchi? cade, si fa male e/o danneggia la macchina… zzi suoi… o parte “un cinema” di denunce/risarcimenti? \\\ In effetti.. Fra l’altro secondo me potrebbe succedere qualcosa anche con un semplice pedone (adulto distratto o bambino “iperattivo”) che inciampa nel “laccio” formato dal cavo lato BEV, vedi prima immagine dell’articolo…

      /// 2) siamo sicuri che i vandali non taglino i cavi? \\\ Secondo la FAQ del costruttore è possibile tagliare solo la parte di cavo che si collega all’auto in carica, si vede che hanno previsto il rischio di furto ma non quello di vandalismo..

      • 1) Se si fa male in piedi sul portapacchi può soltanto prendersi la colpa, a meno di non sostenere di essere un pacco 😂
        2) Siamo sicuri che i vandali non Righini la macchina? 😂

        Certamente possiamo stressare tutte le ipotesi che vogliamo. Solo perché una cosa ha caratteristiche di novità non significa che dobbiamo cercare il pelo nell’uovo.

  2. Forse una distribuzione capillare di punti di ricarica a bassa potenza (10- 15 A) basterebbe per la maggior parte delle esigenze degli automobilisti.

  3. Momento ignoranza personale: ma quindi il cavo resta li sempre? Se io possessore di auto elettrica che accetta quel cavo mi metto davanti la casa di chi ha installato quel braccio ricarico a spese del malcapitato?
    Se le risposte sono ambo “si” in Italia non verrà installato da nessuno mai

    • Guarda il filmato per intero, vedrai che il braccio si ritrae una volta terminato l’utilizzo, inoltre la ricarica sarà subordinata da una chiave fisica/elettronica utilizzabile solo dall’utente, la stessa cosa che succede alle colonnine pubbliche.

    • Non video si vede il funzionamento e la wallbox dove riporre il connettore.
      Se poi non fosse previsto, monterei un magnetotermico in casa per abilitare o meno ed evitare furti di corrente.

      Cmq una possibilità in più di ricarica privata, perchè no?

    • ci sarnno i “modelli italiani” dotati di lucchettone yale ber i boomer e smartcard per i millennial

    • /// figuriamoci cosa si inventerà la burocrazia italiana \\\ Piú che probabile 🙁 e non escludo problemi anche a livello assicurativo, ad esempio se qualche passante – bambini in primis – si fà male inciampando nel “laccio” formato dal cavo lato BEV (vedi prima immagine dell’articolo che mi fá dubitare della frase “zero problemi, anche per i bambini”)

    • Non credo che occorra nulla in più in fatto di burocrazia. Dubito fortemente che sia possibile qualcosa del genere con le normative attuali. Tra l’altro mal si cala nella realtà delle città italiane, credo che sia pensato per le zone residenziali tipiche di altre nazioni europee.

  4. Io ci darò un’occhiata. Si potrebbe mettere nell’aiutare condominiale a bordo strada, collegata col contatore mio personale…

    Potrebbe essere più semplice che togliere e rimettere la pavimentazione del marciapiede condominiale.

    • Nella prima risposta alle FAQ viene doverosamente precisato che non si puó installare dove sono presenti altri cavi, penso che si riferiscano ad impianti in qualche modo incompatibili con il ChargeArm.

  5. Non sarà la soluzione definitiva per tutti coloro che non hanno box auto…ma piuttosto che avere un cavo steso a terra che attraversa un passaggio…oppure una presa a terra nel bordo marciapiede con relativo sporco,sale invernale …. però ecco ,in un nostro centro storico penserei ad altro…. è una opportunità in più di tipologia di ricarica👍

  6. Personalmente l’idea la considero MOOLTO interessante, senza problemi di sicurezza.
    Utile per risolvere una serie di situazioni.
    Purtroppo i comuni vorranno la tassa di occupazione del suolo pubblico :-((

    • l’idea credo sia di installare il paletto nel suolo privato e tramite il braccio arrivare fino all’auto.
      penso sia pensata per chi ha un giardino o comunque uno spazio privato/condominiale

      • /// penso sia pensata per chi ha un giardino o comunque uno spazio privato/condominiale \\\ Sí nella FAQ dicono che, oltre che in un giardino, si puó installare anche a muro

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