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Renault 5, Born, Free to X, Stellantis a idrogeno / Flash

Foto di rito per il team che ha disegnato il prototipo (premiato) della Renault 5.

Renault 5, c’è già un primo premio

Ancora non esiste e ha già vinto un prestigioso premio. La rivista Car Design News ha eletto il prototipo della Renault 5Concept-car of the Year”. La giuria era composta dai direttori del design delle maggiori marche automobilistiche, colpiti dalla reinterpretazione di questo veicolo mitico. La Renault 5 di serie non sarà in vendita prima del 2024 ed è il veicolo su cui la Casa francese punta per democratizzare la mobilità elettrica. Con prezzi allineati alle concorrenti a benzina di pari dimensioni. I designer di Renault, tutti immortalati nella foto di rito, hanno voluto rivisitare un’auto popolare ed essenziale, proprio com’era un tempo. Gilles Vidal, Direttore di Renault DESIGN, ha confermato che “lo stile esterno del prototipo è fedele per oltre il 90% a quello che sarà il look dell’auto di serie”.

La prima Cupra Born uscita dalla catena di montaggio.

Renault 5 e… Prodotta la prima Cupra Born

Chi invece è già entrata in produzione a Zwickau (Germania) è la Cupra Born, sorellona catalana della Volkswagen ID.3. L’auto è già prenotabile da qualche giorno, con un listino che parte da 38.900 euro, meno incentivi. Consegne dall’autunno, con motore da 204CV (150 kW) e autonomia di 424 km.  A salutare l’avvio della catena di montaggio è arrivato il n.1 di Seat e Cupra, Wayne Griffiths:Produrre il nostro primo modello 100% elettrico nel più grande stabilimento europeo di auto elettriche ci consentirà preziosi apprendimenti finalizzati alla produzione di EV a Martorell dal 2025”. È già deciso, infatti, che le piccole a batteria del Gruppo VW nasceranno in Spagna, con 500 mila unità prodotte all’anno.  Qui altre info.

Il cantiere aperto a San Zenone.

Le colonnine HPC di Free to X a San Zenone

In arrivo un’altra ricarica autostradale installata da Free to X. È stato aperto il cantiere di San Zenone Ovest, dove verranno installate quattro ricariche HPC da 300 kW. Siamo sulla A1, alle porte di Milano, in un tratto molto trafficato: sarà la seconda stazione di ricarica sulla Bologna-Milano dopo Secchia Ovest, già operativa da maggio.  Un’altra stazione di servizio di Free to X, società di Autostrade per l’Italia, si trova sempre in A1  a 50 km da Roma, a Flaminia Est. L’investimento per ogni stazione di ricarica HPC si aggira sui 500-600 mila euro. Il programma è di installare a regime 67 impianti, i primi (oltre a San Zenone) in Puglia, Campania e Marche. Il progetto prevede di arrivare ad avere una stazione ogni 50-60 km di autostrada

La citycar a idrogeno di Stellantis in anteprima

Al forum Hydrogen Business for Climate di Belfort, in Francia, è stato esposto un assaggio  di una futura citycar a idrogeno di Stellantis. Un modello in scala reale con una soluzione tecnica in cui l’idrogeno è l’energia principale. Il motore da 45 kW è alimentato da tre serbatoi con una capacità di 4,4 kg, a cui la batteria agli ioni di litio da 10,5 kWh fornisce un complemento. Da qui il nome sistema di celle a combustibile plug-in. Ciò fornisce un’autonomia di oltre 400 km (di cui 50 km per la sola batteria) per un tempo di rifornimento di 3 minuti. L’architettura scelta, che prende il nome di Mid-power, è una sorta di sintesi tra il range extender e la modalità “full power” adottata da altri produttori. Si è scelto di collocare i serbatoi di idrogeno sotto il pianale (al posto delle batterie) e la batteria sotto il cofano, per non penalizzare capacità di carico e prestazioni.

 

 

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