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Recupero in discesa: in moto c’è poco da guadagnare

recupero discesa

Giuseppe con la sua amata Zero SR/F

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Giuseppe, motocilista elettrico ben noto ai nostri lettori, ci manda queste sue considerazioni sul recupero di energia in discesa, a suo giudizio non del tutto soddisfacente. 

                                                 di Giuseppe Marone

Quest’estate, in occasione di una vacanza in montagna, ho voluto provare ad effettuare una serie di test sull’efficacia del recupero di energia in discesa con la mia moto Zero Motorcycles SR/F. Devo dire che ero piuttosto frustrato, perche’ avendo effettuato test su diverse pendenze, con diverse modalita’ e con diversi stili di guida, in media non riuscivo a recuperare che 1-2 punti percentuali di carica della batteria, mentre mi sarei aspettato qualcosa di piu’, diciamo almeno 2 cifre.

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Il mio “record” e’ di 4 punti percentuali su una discesa di circa 1500m di dislivello su circa 20 km di sviluppo. Del resto, ne avevo gia’ parlato con il concessionario che mi aveva confermato che il recupero di energia e’ presente, ma la quantita’ di energia recuperata e’ piccola. Dunque ho provato a fare qualche conticino semplificato ed effettivamente… i conti tornano!

Assumiamo di trovarci con la moto (massa con il pilota 300 kg) a 1000 m di altezza rispetto ad una quota di riferimento.

Dunque l’energia potenziale (in Joule) e’:

U = m*g*h = 300*(∼)10*1000 ≅ 3MJ

Che tradotto in kWh diventa:

3 MJ ≅ 0.833 kWh

La batteria della mia moto e’ da 12.6 kWh, dunque:

0.833/12.6 ≅ 6.6%

Su un dislivello di 1000m, al massimo posso quindi sperare di recuperare il 6.6% di capacita’ della batteria.

Dobbiamo pero’ considerare anche la resistenza dell’aria, l’attrito delle gomme, cuscinetti e pulegge.

Da misure empiriche ho valutato che, ad esempio, a 50 km/h la mia moto consuma circa 35-40 Wh/km (a seconda di: abbigliamento, fondo stradale, pressione delle gomme, etc.).

Supponiamo ora che la nostra discesa abbia una pendenza costante del 10%. Per semplicita’ approssimiamo cateto maggiore con ipotenusa del triangolo e avremo quindi che la discesa si sviluppa per 10 km. Supponendo di scendere ad una velocita’ costante di 50 km/h, possiamo quindi stimare un consumo totale di circa: 40 Wh/km * 10 km = 400 Wh.

L’energia netta che riusciremo a recuperare sara’ quindi:

833 – 400 Wh = 433 Wh, da cui: 0.433/12.6 ≅ 3.4%

Tenendo conto di tutte le approssimazioni utilizzate, otteniamo quindi una valore percentuale abbastanza prossimo a quanto verificato empiricamente su strada.

Mutatis mutandis, le stesse considerazioni valgono ovviamente per un’auto elettrica.

Morale: e’ possibile ricaricare efficacemente la batteria della nostra moto/auto elettrica in discesa, ma … non facciamoci troppe illusioni!

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