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Quelli che tornano indietro dall’auto elettrica

Quelli che tornano indietro, l’auto elettrica è stata un errore ci sono, eccome. Non sono molti. Ma, ne abbiamo già parlato, c’è anche chi acquista (o noleggia) una EV e poi ci ripensa, convinto di aver fatto la scelta sbagliata. Vende o riconsegna anticipatamente e torna a un’auto tradizionale. Articolo+ video.

Quelli che tornano indietro…/ Ecco perché si pentono

Eh sì, ci sono anche loro. Quelli che acquistano un’auto elettrica attratti dall’ultima novità, senza essere minima informati su come funziona la gestione di un’auto a batterie. Un fenomeno di cui ci siamo già occupati con alcune testimonianze dirette. E su cui ora torniamo con il video qui sopra. Partendo un caso di cui si è molto vociferato nella mia zona: l’acquirente di una BMW iX che ha deciso di restituire l’auto e di tornare all’antico. Non per problemi dell’auto in sé, ma perché proprio non gli andava giù l’elettrico. Perché si pentono, dunque? Una prima responsabilità ce l’hanno i costruttori, che in genere incentrano i loro spot pubblicitari sull’autonomia. Si rassicura in modo tale da far quasi pensare che il range sia quello di un diesel. E la delusione arriva, inevitabile, soprattutto per chi ha fatto un acquisto d’impulso, cambiando auto come faceva quando passava da un’auto termica all’altra.

Le ricariche in autostrada, ancora mancanti, erano uno dei motivi per tornare indietro dall’auto elettrica. Ora finalmente si stanno installando quasi ovunque.

I venditori non ti informano sulla ricarica e…patatrac

Altro problema: i venditori spesso non sono attrezzati per guidarti alla scelta giusta. Vi racconto il caso di un amico che è andato in concessionaria per vedere un’elettrica. Chi l’ha ricevuto ha speso un’ora e più di parole senza mai soffermarsi su una parte cruciale del passaggio all’elettrico: la ricarica. Ovvero: che cavi servono, quanto tempo occorre a seconda che si usino colonnine in corrente alternata o continua...In sostanza: l’auto elettrica non è un capriccio, è una scelta consapevole, con alcune informazioni di base senza le quali vai incontro a problemi sgradevoli. E c’è chi torna indietro, anche se i sondaggi dicono che si tratta di una percentuale ben inferiore al 5. E qualche inconveniente che in passato induceva a questa retromarcia è in via di risoluzione. Non solo per l’autonomia, sempre più estesa nei nuovi modelli. Spesso ci si lamentava della mancanza totale di ricariche in autostrada: ora finalmente stanno arrivando.

In conclusione, il mio appello ai costruttori è: le vostre pubblicità fanno passare un messaggio sbagliato. Anche un’auto con 1000 km di autonomia (qualora ci fosse), se utilizzata come una termica, porrà dei grossi disagi al suo guidatore. Se utilizzata come una termica, mostrerà limiti che di fatto non avrebbe.

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TAG: quelli che tornano indietro

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