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Quanto è efficiente il mio diesel BMW, altro che elettriche

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Quanto è efficiente il mio diesel BMW: Fabrizio, un lettore, ci gira il resoconto dei consumi di un viaggio tra Veneto e Lombardia, 28 km/litro. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che le vostre mail vanno inviate a info@vaielettrico.it

Quanto è efficiente il mio dieselQuanto è efficiente il mio diesel, andando ai 120 massimoQuanto è efficiente il mio diesel

“Vi scrivo per segnalare la straordinaria efficienza della mia BMW X1 sDrive18d. Potrebbe, in questo periodo di incertezza dovuta all’arrivo delle auto elettriche, aiutare chi deve acquistare un’auto e valuta costi di utilizzo e prestazioni dei vari modelli. Faccio tanti km in autostrada e mi piace verificare e capire l’efficienza delle auto che utilizzo nei limiti del Codice della strada e della sicurezza in generale. Considerando in particolare che percorrere lunghe percorrenze ad alta velocità porta a rischiare incidenti per arrivare poco prima rispetto ad un’andatura più tranquilla. Nella tabella si nota che fare 300 Km andando a 150 km/h vuol dire arrivare circa mezz’ora prima di chi viaggia ai 120, senza dover fare soste per il rifornimento. Con sensibile risparmio di carburante ed usura dei componenti meccanici e un notevole aumento della sicurezza generale del viaggio.

Quanto è efficiente il mio dieselGuidando con tranquillità, ho fatto 28 km con un litro…

Ecco l’ottimo risultato ottenuto con la mia BMW X1 sDrive18d il 9 novembre pomeriggio. Guidando in tranquillità e sicurezza in un percorso misto statale/autostrada nell’intenso traffico di un giorno feriale con tanti camion e rallentamenti, pari a circa 28 Km/litro:

  • Auto: BMW X1 sDrive18d del 2019, Euro 6D-temp, tutto di serie, serbatoio 50 litri
  • Pneumatici: invernali Bridgeston Blizzak LM005 al 70%, gonfiaF a freddo a 2.3 bar
  • Partenza: con il pieno di gasolio dal centro di Castelfranco Veneto (TV)
  • Direzione: Padova-Brescia-Cremona centro
  • Temperatura esterna: 10-14°, finestrini chiusi e climatizzatore impostato a 22° 
  • Velocità: su strada urbana/extra urbana nei limiti del codice, in coda nel traffico. In autostrada media di 110 Km/h impostata con cruise control, pari alla velocità consigliata dai produttori di auto elettriche per avere la migliore percorrenza.
Quanto è efficiente il mio diesel
Il percorso misto autostrada-statale effettuato da Fabrizio

Quanto è efficiente il mio diesel: dopo 200 km autonomia residua di 1.212 km

Dopo i primi 200 Km il computer di bordo segnalava:

  • serbatoio ancora pieno
  • autonomia residua 1.212 Km
  • Km percorsi 202,7
  • Sommando questi dati (autonomia residua e Km percorsi) si ottengono 1414,7 Km, con un serbatoio di 50 litri di gasolio. Corrispondente, se i dati strumentali BMW sono giusti, alla media di circa 28 Km /litro in un percorso misto 10% statale e 90% autostrada. Grazie anche all’ottimo coefficiente di attrito dei pneumatici Bridgestone. La nuova BMW X1 xDrive23d promette un’efficienza ancora migliore con emissioni molto basse. E ritengo che sia una vera e sincera alternativa ecologica alle vetture elettriche che costano ancora troppo ed hanno poca autonomia per i lunghi viaggi. Fabrizio Gardella

Risposta. Non entriamo nel merito dei consumi illustrati da Fabrizio, ma non abbiamo alcun dubbio sull’efficienza dei diesel più moderni. Ma il discorso deve spostarsi anche sul tema della sostenibilità e delle emissioni. Non è un caso se la UE ha deciso di puntare sull’elettrico e sull’idrogeno: per quanto virtuosi, anche i diesel più moderni emettono sostanze nocive. Molto, molto meno che in passato, ma le emissioni ci sono. E avendo alternative migliori, da questo punto di vista, è sensato percorrerle.

  • “Il terribile equivoco dietro la ricarica, non comprate prima di avere visto questo video…”. Di Paolo Mariano

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80 COMMENTI

  1. Questi indicatori di consumo a bordo macchina sono inaffidabili, il calcolo va fatto pieno per pieno annottando il litri prelevati alla pompa del distributore.
    Comunque una percorrenza di 28km con un litro significa 3,6l/100km e poi ad alte velocità, chiaro che è tutto sbagliato.

  2. Sono un possessore della stessa auto dell’articolo e per esperienza diretta posso dire che non sono mai riuscito a fare più di 20KM/litro. La media realistica è tra 15 e 18.

  3. Premetto che io rispondo solo dei consumi della mia automobile full hybrid che, con la mia guida non da vecchietto, nonostante tutte le boiate che scrivono gli odiatori dell’ibrido – ci sono pure quelli, sia tra i dieselisti incalliti che, seppur meno, tra gli elettrici – sfiora con un uso normale i 20 km/l, autostrade incluse ed ha prestazioni in ripresa molto migliori di qualunque termica (ma peggio di molte Bev, per onestà). Basta rispettare i limiti ed andare sui 120-130 e limitare i tratti a 140 di tachimetro, che sarebbero comunque una velocità da codice perché il limite è velocità + 5% arrotondata al chilometro superiore, perciò, se il limite è 130, si può viaggiare a 138 effettivi senza sanzioni. Consumi verificati da pieno a pieno, eh:)

    Se 8-10 anni fa si fosse puntato sulla riconversione completa al full hybrid, probabilmente si sarebbe risparmiata l’emissione di parecchia CO2 e non sarebbe necessario correre anche scompostamente (perché purtroppo sta avvenendo anche quello, come tutte le volte che si deve fare in fretta e senza le idee chiare) verso il solo elettrico. Ma le case europee preferivano vendere diesel e prendere per i fondelli Toyota/Lexus perché le prime Prius non erano esteticamente appaganti.

    L’auto del lettore, al contrario, secondo altri articoli trovati in rete (che non linko per rispetto della netiquette) a 120 orari sfiorerebbe i 20 km con un litro, pertanto molto meno dei 28 che vengono indicati e che mi sembrano una follia.

    Giusto per dire che l’efficienza di un moderno turbodiesel (pure ben fatto) è suppergiù quello di una Lexus UX ibrida che è pure più potente e un filo più leggera e tendenzialmente costa pure meno, pur essendo anch’essa del segmento premium. Peraltro, il potere calorifico del gasolio, più denso, è maggiore di quello della benzina, sicché il confronto di efficienza litro per litro è comunque sbagliato a favore del diesel: balla un 10% buono.

    La verità è che le ibride Toyota, già da anni, hanno cantato la messa in requiem dei motori diesel, senza che la stampa europea, palesemente in malafede, se ne avvedesse ed anzi ci hanno ammorbato con la storia del cambio effetto scooter come se il complesso sistema epicicloidale che gestisce motore termico ed elettrico in sinergia e che è un capolavoro di tecnologia fosse una cinghia dentata da 30.000 lire e come se tutti guidassero Ferrari e Lamborghini e non asfittiche utilitarie che faticano a salire la rampa del garage e come se il motore dei diesoloni non ricordasse neanche troppo da lontano quello di camion e trattori. Certo, è tecnologia quella di Toyota, in quella declinazione, votata al risparmio più che alle prestazioni, ma capolavoro rimane se uno ha un minimo di comprensione della tecnologia che comporta.

    Ed adesso la stessa stampa ce la mena con i difetti presunti dell’elettrico, anch’essi buona parte inventati. Corsi e ricorsi…

    • Tutto giusto, anche io ho sempre lodato Toyota per quel bel pezzo di tecnologia che è l’ ibrido con l’ epicicloidale.
      Peccato che poi si sia messa a fare il passo più lungo della gamba con l’ idrogeno e che abbia di proposito snobbato l’ elettrico e ancora non si vede la luce.

      • Guarda, io non ho ancora capito se Toyota sta tenendo il piede in più scarpe ma è pronta per piazzare la zampata al momento giusto o se davvero si è infilata in un vicolo cieco. Per ora applico la sospensione del giudizio.

    • Luca solo una precisazione (per il resto concordo con il contenuto del tuo intervento): il limite è 130 non 138. La legge stabilisce che va applicata una tolleranza allo strumento di misurazione del 5% che è una cosa diversa. Ovvero se lo strumento avesse una tolleranza di errore REALE del 5% (ovvero se segnasse effettivamente il 5% in più, cosa che per fortuna non avviene), se tu viaggi a 138 km/h e lo strumento ti fa una multa perché è convinto che stai andando a 145 km/h, poi lo stato decurta il 5% e tu ritorni a 138. Quindi in linea teorica-teorica-teorica non hai la garanzia che viaggiando a 138 km/h effettivi (da “gps”, per capirci) sei in regola. Nella realtà anche io non ho mai preso una multa viaggiando a 136 km/h effettivi di media in zona tutor (pazzesco che la tolleranza si applichi anche ad uno strumento come il tutor) però, anche se so che praticamente scanso le multe, in linea teorica non sono in regola con la legge, diciamo che sfrutto una tolleranza sullo strumento di misurazione per poter andare un po’ oltre i limiti (lo facciamo in tanti).

  4. I circa 50 litri sono in realtà 39, sempre che non abbia un serbatoio supplementare…. 1400km fanno 36km/L…. vabbè…

  5. Odio generare ulteriori commenti su lettere di questo tipo, ma concordo con chi chiede che non vengano pubblicate.
    Da sempre esiste chi usa ad arte la tecnica di ripetere una bugia millemila volte pretendendo di spacciarla per verità per i propri scopi, e in tempi moderni questo fenomeno ha assunto proporzioni inimmaginabili soprattutto grazie alla incredibile “stupidificazione” di massa provocata dalle moderne tecnologie di comunicazione.
    Spero che almeno Vaielettrico non voglia diventare un ulteriore strumento di amplificazione di tale abietta pratica smettendo di dare visibilità a costoro che la usano.

  6. Perché dare tanto spazio a un articolo che calcola i consumi con l’indovinometro “se i dati strumentali BMW sono giusti” e propone come “vera e sincera alternativa ecologica alle vetture elettriche che costano ancora troppo” la sua BMW da 45mila euro?
    Ve lo dico da amico: questa roba rovina la qualità generale del vostro lavoro e insulta l’intelligenza dei vostri lettori.
    “Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui”.

  7. Ormai da settimane siamo ammorbati da una serie infinita di articoli tutti uguali, con dati palesemente sbagliati (“Dopo i primi 200 Km il computer di bordo segnalava serbatoio ancora pieno”) calcolati ad mentula canis, da gente che buttato l’amo non partecipa mai alla successiva discussione. Non vi sfiora proprio nemmeno di striscio l’idea che ci sia del trolling in corso? Se uno guarda la home page pare un sito anti bev. Continua a sfuggirmi il senso di questa scelta.

    Vi manderò le statistiche del mio ultimo viaggio col motore a improbabilità infinita.

    • Concordo pienamente! Inoltre le risposte non sono per niente adeguate. In questo caso come minimo era da far notare l’errato metodo di calcolo + il consumo è puzza inevitabilmente maggiore nelle tratte urbane (non credo il tizio sia un’autostradale) + che su una tratta di soli 240km in quelle condizioni anche una Tesla M3 va e torna senza ricarica + ecc. e invece niente… Solo una generica frase sulla sostenibilità… Mah.

      • Non è complicato da capire che la redazione pubblica e risponde attraverso lam’unjca logica che chi vuole guadagnare da testate online senza abbonamento può seguire…. Da cosa guadagnano questi siti? Dalla pubblicità… e su cosa è larametrizzato il compenso di uno spemazio pubblicitario? Da quanto è seguita la testata… Ed in ultimo, da cosa si stabilisce quanto è seguita? Dal volume dei commenti che vengono fatti agli articoli pubblicati!!!!!
        Semplicemente pubblicano, sia in termini di argomento che in termini di loro risposta, ciò che pensano generi più commenti possibile… Il non dare una risposta esauriente è una semplice strategia per far si che siano i lettori attraverso i commenti a farlo e perciò per aumentare il volume dei commenti ricevuti.
        È semplice strategia aziendale e commerciale.

        • Sono abbastanza convinto che il Signor Massimo e il Signor Mauro non abbiano bisogno di questi mezzucci per arrotondare l’assegno dell’INPGI.
          Trovo poco carino anche solo il pensarlo.

          • Alessandro, se contassimo su Vaielettrico per arrotondare l’assegno dell’INPS (non Inpgi anymore, please) staremmo freschi…

          • “Ormai da settimane siamo ammorbati da una serie infinita di articoli tutti uguali, con dati palesemente sbagliati”

            Queste non sono parole mie quindi siamo già in 2 a pensarlo….
            E con altre parole, meno dirette (ma essere molto diretto indubbiamente è un mio “difetto”, se penso una cosa non addolcisce la pillola te la dico in faccia..) diversi altri commenti dicono bene o male le stesse cose….

            Quindi secondo te chi gestisce Vai l’elettrico lo fa “probono”? Non gli interessa guadagnarci secondo te?

            È una testata giornalistica come tutte le altre, anche se si occupa di un argomento che ci sta a cuore non la rende di certo immune dai meccanismi propri di OGNI testata giornalistica ONLINE.. l’aggettivo “mezzucci”, che da al tutto un tono dispregiativo io non l’ho utilizzato, quello viene da te…
            Io penso che sia normale che una testata giornalistica ONLINE (che non si fa pagare dai suoi lettori per gli articoli che pubblica) abbia tutto l’interesse dall’attuale strategie come queste per garantirsi il sostentamento e di conseguenza di dare modo a noi lettori di continuare ad avere un “servizio” gratuito.
            Sta poi all’intelligenza del lettore capire ciò che legge è perchè lo sta leggendo sotto tale forma…

          • Moreno carissimo, lei non ha mai lavorato in una testata giornalistica. E si vede.
            Non ha mai conosciuto oltre queste pagine il Dottor Tedeschini e il Signor Massimo.
            Io si (anche se il dottor Tedeschini non se lo ricorda molto probabilmente visto che parliamo di lustri fa)

            Quelli che fanno le marchette, che ci sono, esistono e sono tanti, se mi vuol credee io li fiuto lontano chilometri.
            Quelli che copiano e incollano la cartella stampa pure.
            Gli improvvisati, poi, per quanto possano essere volenterosi (e glielo riconosco) ormai li riconosco da come aprono un servizio.
            Ma mica perchè io sono migliore: sono cose che mi è capitato di fare pure io.
            Anch’io ho iniziato, anch’io ho dovuto imparare, anch’io mi sono trovato a far favori (e a volte a riceverne per quanto piccoli)
            Perchè come giustamente dice, a fine mese le bollete van pagate.

            Ho conosciuto anche branchi di squali, di cui per amor di buona educazione evito di fare il nome (visto che ho detto il peccato, taccio il peccatore)

            Ecco: se mi vuol credere, qui siamo ancora fra persone decisamente perbene. Ma decisamente.
            E’ semplicemente ingeneroso accusarle sistematicamente, come le ho sentito fare, di anteporre il proprio tornaconto ad un’informazione corretta, imparziale, che da spazio a tutte le voci (anche quelle dissonanti) e che si voglia il quanto più possibile libera da vincoli.

            Le lettere nelle redazioni arrivano.
            Se non si pubblicano, lo si fa per vari motivi: il primo (banale, ma in questo caso non sussiste) se lo spazio a disposizione non c’è.
            In seguito se non sono attinenti al tema della rivista (parrà impossibile, ma accade), se a vario titolo sono offensive o infrangono qualche legge, se sono totalmente prive di senso (e non sa quante…)… E simili.

            Altrimenti, se si può e se si ritiene di volerlo fare, le lettere si pubblicano SEMPRE. Sarebbe un venir meno al diritto di libertà di parola (dei lettori) e all’imparzialità della stampa.
            Se si fa la rubrica delle lettere queste poi si pubblicano, piacciano o meno.
            Altrimenti si toglie la rubrica (che peraltro non è obbligatoria)

            Un conto è “scremare” con giudizio e onestà intellettuale, un conto è far censura.
            E il giornalismo, piaccia o no, dalla censura deve tenersi molto ma molto lontano. Quantomeno il più possibile.

          • Dire che dopo 200km il serbatoio è ancora pieno è una falsità, che nasca da ignoranza o da malafede poco importa. Evitare di pubblicare falsità secondo te è scrematura o censura? Esistono le opinioni, ed esistono i fatti. Dire che la terra è piatta non è un’opinione.

            Io non credo assolutamente che questa linea editoriale sia frutto della caccia al denaro, ma fatico ugualmente a vederci uno scopo, specie con risposte non sempre all’altezza. Adesso arriverà uno dei nostri due a dirmi stizzito “risponda Lei se pensa di far meglio”, beh, il vantaggio dell’online è proprio che editare gli articoli è facilissimo. Fate notare almeno che il calcolo è palesemente sbagliato, invece di un debolissimo “Non entriamo nel merito dei consumi illustrati da Fabrizio” quando è proprio lì il problema di questa lettera.

          • Caro Alessandro ha ragione, io non ho mai lavorato in una relazione mentre tu a quanto dici si…
            Ma questo non toglie che tutto il suo pippone nulla c’entra con la mia critica che non è tanto sul pubblicare o meno una lettare di un lettore ma sulla risposta che gli si viene data che da un po a questa parte non è da persone informate e tecnicamente capaci come amche io reputo i componenti della redazione.. nel caso di specie non hanno detto una parola sul metodo di calcolo del fantomatico dato di consumo che alla fine dei conti è il nocciolo dell’articolo…
            Questo c’entra ben poco con la libertà di parola da garantire al lettore (quello riguarda il pubblicare o meno la lettera non se rispondergli in modo tecnicamente valido ed esaustivo oppure no) ma con una scelta voluta dalla redazione…. Questi genere di scelte stanno diventando una costante e , ripeto, non sono l’unico ad averlo notato.
            Io ho solo esplicitato perchè questo genere di scelte viene fatto e, ripeto anche questo, non gli ho dato il ben che minimo connotato di “cosa non onesta” quella è una cosa che ha fatto lei per la foga di difendere chi non era stato neanche attaccato.

          • -Io ho solo esplicitato perchè questo genere di scelte viene fatto-

            E a riprova del fatto che lei di queste cose ci capisce proprio poco, la sua esplicitazione raffigura un caso che, tirandola a un estremo, potrebbe essere sanzionato dall’ ODG.
            Quindi Mauro e Massimo, poche storie: favorite il tesserino 😂

          • -Evitare di pubblicare falsità secondo te è scrematura o censura?-

            Tecnicamente è censura.
            Poi capisco perfettamente quello che intendi, non credere che sia così ottuso. 😂

            Sta di fatto che nel momento in cui si pubblica un corsivo virgolettato, quelle sono parole e pensieri dell’estensore della lettera. In pratica ognuno è padrone e responsabile delle sue cazzate.

            Poi va da sé che il discorso può essere molto più lungo e articolato e quindi evito doverosamente di ammorbarti.

            Altro discorso è dire che la risposta poteva essere più approfondita. Su questo in linea di massima potrei anche essere d’accordo, ma non dimentichiamoci che anche i giornalisti sono esseri umani. E a volte capita di essere un po’ stanchi quando si risponde alle lettere. E forse anche un po’ stufi di dire sempre le stesse cose.

          • Le risposte articolate a gran parte dei quesiti ossessivamente riproposti dai lettori Non BEV sono quasi tutte contenute nei 10.957 articoli scritti dalla fondazione di Vaielettrico ad oggi 13 novembre 2023. Pensiamo che questo possa anche bastare. O si pretende che Vaielettrico produca informazioni personalizzate per ciascuno dei nostri circa 900 mila lettori, tipo le vecchie ripetizioni private?

          • @mde tutti noi stiamo dicendo esattamente l’opposto. Invece dell’ennesimo articolo con risposta ad personam basterebbe rispondere in privato al lettore indicando uno o più link con la risposta che cercava. Tra gli altri 10956 sicuramente ce n’è uno adatto.

            Ma saremo sicuramente noi tutti a non spiegarci bene.

            Ps, a sciorinare quei numeri così a uno verrebbe da rispondere alla romana, ma glielo risparmio. 😀

          • Con tutto il rispetto, al pubblico interessa quello che fate in pubblico. Se al pubblico tutti questi articoli inutili hanno stancato, non interessa nulla se in privato rispondete o meno ai tizi di turno…

          • Lei non è necessariamente “il pubblico”. Io che vedo i dati posso assicurarle che al pubblico interessano. Il numero di commenti, che può controllare anche lei, qualcosa dovrebbero dirle.

          • Con l’ultima risposta non ha fatto altro che confermare quanto da me sostenuto…
            Conta il numero dei commenti e ciò si cerca….
            E lasci perdere la filippica che è fatto per il pubblico… anche lo schermo che ogni 2 per tre si oscura e costringe “il pubblico” a ricaricare la pagina è fatto per il suo bene o per moltiplicare il numero delle visualizzazioni e quindi monetizzare meglio?
            Ripeto, io non sto facendo alcuna accusa… so che questo è normale ma ammettere che state semplicemente facendo ciò che serve per riuscire a vendere meglio i spazzi pubblicitari sarebbe gradito….
            perchè di questo vivete (delle inserzioni pubblicitarie) essendo voi completamente gratuiti per il pubblico, quindi, ripeto per l’ultima, lo reputo da un certo punto di vista legittimo… trovo meno legittimo invece farlo passare come un servizio dovuto al pubblico per garantire “la libertà di parola”…

          • Non è così, la pubblicità è memo di un terzo del nostro fatturato, i nostri conti sono pubblici. Il resto è fatto da da consulenze, eventi, corsi di formazione ecc. Peraltro facciamo questo sito per passione, senza ricavarci noi soci una lira e pagando solo i giovani che lavorano con noi, con compensi sopra la media del mercato e sopra quel che pagano testate ben più importanti. Tutto questo processo sommario per un articolo mi sembra eccessivo e anche ingeneroso.

        • P.S. se nel vostro articolo avreste risposto in modo decente al lettore i commenti, che per lei è sintomo d’interesse, sarebbero stati 1/10 perchè basta scorrere e si vede che il 90% sono per dire ciò che voi avreste dovuto dire… Perchè mi vuol far credere che voi non vi siete resi conto di quanto fosse palesemente sbagliato il modo di calcolare i consumi di chi vi ha scritto la lettera?? Certo che lo sapete… ma avete scelto di ignorarlo appunto per far si che fossero altri a dirlo al posto vostro nei commenti…

    • Vediamo se prenderà piede prima il tuo motore a improbabilità infinità, il mio a gatto imburrato, o le fuell-cell toyota

  8. Le vostre auto elettriche cominceranno a salvare il pianeta solo quando la rete elettrica sarà rifornita in maggioranza da fonti rinnovabili. Fin quando non sarà così non farete altro che contribuire ad inquinare ancora di più. L’unica cosa che fate è portare via l’inquinamento dai centri urbani, che comunque state violentando con la genialata delle colonnine in ogni dove. E poi si potrebbe continuare sul perché il focus và solo sulle auto e non sulle case che inquinano più delle auto. Ma va be’, si dovrebbero affrontare i temi da persone adulte.

    • Ecco, appunto. Una persona adulta cercherete di informarsi e verificare le fonti prima di scrivere delle cretinate. Basta un foglio ed una matita per dimostrare come le emissioni di un EV siano molto inferiori, anche nel ciclo vita.

      • Quindi per assurdo potremmo andare avanti col carbone ed aumentarne addirittura l’uso perché le EV hanno un ciclo di vita super ecologico. La pietà umana non basta veramente più.

        • Per pieta’ umana le ricordo che se anche utilizzassimo solo combustibili fossili per produrre energia elettrica (e gia’ oggi cosi’ non e’….) e alimentare auto BEV l’impatto ambientale sarebbe migliore rispetto ad utilizzare direttamente gli stessi combustibili fossili nel motore delle ICE.
          Per pieta’ umana, prima di intervenire in questo modo con queste argomentazioni gia’ ampiamente smentite. consiglio di informarsi altrimenti si fa brutta figura

        • ma qua si o parla di auto elettriche..

          chissenefrega dell’ecologia, delle case green, e degli altri suoi punti sollevati (elettrificare il riscaldamento, installare pannelli fotovoltaici a gratis anziché dare 5000€ di ecoincentivi per un auto che tra 10 anni andrà a rottame)..

          La cosa importante per la testata è pubblicizzare auto elettriche, screditare le endotermiche , poi pubblicizzare l’economia delle elettriche, passando infine per le sue super prestazioni, esaltando all’inverosimile i pregi dell’elettrico e minimizzandone i difetti..

          Ma va bene cosi, una testata che parla di motori dovrebbe avere un nome imparziale (quattroruote//alvolante etc).. qui già dal titolo della testata “VAIELETTRICO” si capisce l’imprint e la mission.

          Quindi non ci si stupisca se la testata è di parte sino all’inverosimile.. se vi va leggete e tirate le vostre conclusioni, consci che state leggendo una testata chiaramente propagandistica e non imparziale.

          Poi se a qualcuno “come a me” piace leggere, rispondere e perdere tempo con le castronerie pubblicate ok.. ma conscio del peso da dare alla propaganda letta.

          • Finchè avremo la forza di sopportarla, però. Poi finirà nel cestino come tutti i dischi rotti che ripetono all’infinito gli stessi quattro slogan ignorando gli interlocutori.

    • Giusto Davide, l’inquinamento da riscaldamento casalingo è sicuramente più impattante di quello prodotto dalle automobili. Tu quindi hai una casa sicuramente nogas. O fai il giochino di chi è più puro solo su “noi” elettrici? “voi” non elettrici avete tutti la pompa di calore a casa, alimentata col fotovoltaico?

      Spoiler: molti di quelli che hanno le bev, spesso hanno anche il resto, perchè la sensibilità ecologica è un argomento trasversale.

      • Cara Maria Antonietta da Versaille, più della metà degli italiani vive in condominio, no in un castello dorato e magari ecologico come il suo.

        • Quindi lavora a far efficientare il tuo condominio (tre anni di superbonus più mille bonus ogni anno), invece di far sempre le pulci e dividere tutti in “voi” e “noi” in ogni tuo commento livoroso.

          PS: da dati istat, la maggioranza degli edifici italiani sono case singole, non condomini.

        • Caro Davide le sue 2 accuse sono completamente campate in aria:
          1) l’auto elettrica alimentata con la “corrente attuale” inquina di più di una termica: FALSO ci sono decine di studi che condmfermano che OGGI, con il mix energetico di produzione della corrente di OGGI, nel suo ciclo di vita completo l’auto elettrica emette già la META’ di CO2 di una equivalente termica ed in futuro sempre meglio sarà.

          2) ce la prendiamo dopo con le auto ed ignoramo l’inquinamento da riscaldamento domestico che è ben più impattante: FALSO ANCHE QUESTO. Gli interventi per limitare l’inquinamento da riscaldamento domestico ci sono e sono ben più impattante di quelli sulle automobili. SEecondo lei tutti i bonus per il miglioramento delle classi energetiche delle abitazioni (a partire dal superbonus) in che ottica sono stati creati se non per limitare le emissioni di quel tipo (facendo in modo che serva meno energia per climatizzate una casa e che si preferisca anche qui quella di origine elettrica, vedi pompa di calore, a quella alimentata a fossili)? Le risulta forse che sull’auto ci siano bonus che ti ridanno come minimo il 50% (se non praticamente tutto) di ciò che spende? Ed anche a livello di obblighi si ha lo stesso approccio: è già deciso che a brevissimo, con tempistiche ben più strette di quelle concesse alle automobili, i combustibili fossili non possano più essere utilizzati per climatizzate i fabbricati.

          Quindi lei sta solo sostenendo bugie e null’altro.

          P.S. anche io abito in un condominio e sono un semplice tecnico con stipendio da 1500 € ma questo non mi ha impedito di avere un auto elettrica (da marzo 2021) un impianto fotovoltaici da 5kWp (attivo da aprile 2023) e di utilizzare meno gas possibile in casa (appartamento da 75 m2) utilizzando il più possibile i condizionatori in vece dei termosifoni (sfortunatamente la pompa di calore non riesco a metterla per un discorso di ingombro, non avrei un posto dove creare la sala termica) e passando ad una cucina a piano d’induzione.
          Quindi smettetela di utilizzare la scusa del “tutti vivono in condominio” per giustificare la vostra intenzione di fregarsene altamente di certi temi perchè anche in condominio chi vuole le cose le fa, indubbiamente richiede più fatica ed impegno per arrivare all’obiettivo ma se si vuole si può

          • Capire l’italiano indubbiamente faciliterebbe la discussione. Non ho mai detto che una EV con le fonti energetiche attuali inquini più di una termica. Questo lei l’ha dedotto dal suo preconcetto e dalla totale mancanza di capacità argomentativa. Ovviamente il mix energetico dipende dal Paese di riferimento e ci sono fior di studi che dimostrano come in un Paese che fa a fonti fossili, l’aumento di domanda di energia inquinante sarebbe dannosa, ma lì ci dovrebbe arrivare anche un bambino.

          • Passino le balle che scrive. Ma questo tono arrogante è insopportabile e non sarà più tollerato. Sappia che “fior di studi” (quelli seri) dimostrano che le Ev emettono meno CO2 anche in Polonia, con l’80% dell’energia prodotta dal carbone.

          • Invece anche un bambino deficiente capirebbe che la sua è solo l’ennesima cavolata sparata perche se da un lato aumenta la richiesta di elettricità dall’altra diminuisce quella di carburante fossile per autrazione…. ogni auto elettrica che entra nel sistema non è mica un auto in più nel parco auto mondiale., è un auto che prende il posto di una termica! E visto che, anche se la “nuova elettricità” che servirà venisse prodotta tutta da centrali a fonti fossili (cosa tutt’altro che vera) dato che una qualsiasi centrale elettrica ha un rendimento perlomeno doppio di qualsiasi auto termica (dove se va bene usi il 20% dell’energia immessa) vuol dire mettere 1 per togliere 2 perciò la somma fa -1 sempre e comunque, anche nelle condizioni peggiori.
            Ma per l’appunto ci vuole un bambino non deficiente e soprattutto intellettualmente onesto per ammetterlo.

            P.S. II l’italiano lo capisco bene e mi limito a riportare la sua frase mettendola,semplicemente fra virgolette “Fin quando non sarà così non farete altro che contribuire ad inquinare ancora di più.” Ora analizzi la frase da lei pronunciata e cerchi di capire cosa ha affermato perchè o lei ha bisogno di un ripasso d’italiano o è mokto più semplicemente e probabilmente disonesto….

          • per curiosità..quanti piani ha il suo condominio?

            No perché calcolando i 75 metri quadrati di appartamento , sottraendo punti morti ( ca 25%) dove fisicamente non è possibile posizionare pannelli restano 56 mq da dividere per i vari piani.. siamo già al pelo se parliamo di un condominio di due piani (se ha la fortuna di avere esposizione est/ovest) mentre con esposizione nord sud l’impresa risulta già ardua (a meno non consideri efficiente anche la superficie del tetto inclinata a nord) .. se paliamo di un edificio da 3/4 piani la cosa diventa praticamente impossibile a meno qualche condomine le abbia ceduto la sua quota di usufrutto del tetto.

            saluti

      • Luca quello che dici è vero chi pensa al nostro bene futuro non credo che abbia cominciato con le BEV io ho cominciato a sistemare casa in modo verde dal 2011 quando ancora nessuno pensava alle BEV, con impianto FV, cappotto,solare termico,due pompe di calore, caldaia a condensazione, e per ultimo altro FV ,
        L’auto elettrica è solo l’ultima fase di una transizione mentale che tutti dovrebbero avere ,anche chi non se lo può permettere è anche il pensiero che conta ,non solo per il nostro bene ma per il bene comune ,il bene di tutti.

    • Stai dicendo boiate.
      Il motore termico ha un rendimento molto basso, mentre quello elettrico molto alto.
      La benzina poi non sgorga dal rubinetto di casa: va estratto il petrolio, raffinato e poi portato in giro con le autocisterne per raggiungere tutta una capillare rete di migliaia di distrubutori. Al contrario la corrente elettrica scorre nei cavi degli elettrodotti senza inquinare e con poche perdite.

      Uno studio Saipem (quindi un’azienda che non avrebbe molti interessi a magnificare le BEV), indica che l’efficienza di una termica dall’estrazione della fonte energetica alle ruote sull’asfalto è del 20% circa, e salirà al 24% entro qualche decennio se saranno rispettati gli obiettivi di produzione da rinnovabili.
      Le BEV già adesso sono sopra l’80% di efficienza, e raggiungeranno il 90% se saranno rispettati gli stessi obiettivi.

      C’è veramente un mare fra l’efficienza di un diesel e quella di una BEV, ma chi si informa su Facebook invece che leggere studi seri, finisce per credere alla miriade di fake news che infestano i social.

  9. Io cambierei il titolo dell’articolo in “Guarda quanto è facile imbrogliare sui consumi”!!!!
    Da quando I consumi si calcolano nel mldp fatto da questo pseudo lettore???
    Facile far risultare super percorrenze in questo modo dove si utilizza l’indovinometro e per lo più nei primi litri di svuotamento del serbatoio dove anche i bambini sanno che la precisione del galleggiante di qualsiasi termico è pari a 0: il galleggiante non può misurare fino al collo del serbatoio ma si ferma ben più in basso con il risultato che I primi litri consumati non vengono rilevati.
    Da che mondo è mondo l’unico modo serio di calcolare i consumi in un termico è quello di fare il pieno, percorrere i km da fare e rifare il pieno per vedere davvero quanto carburante si è consumato per quei km. Fare come fatto in questo caso vuol dire solo voler barare e far vedere consumi fittizi assolutamente non reali.

  10. L’Europa ha scelto per la mobilità elettrica ma non per la riduzione di co2 e inquinanti. Altrimenti qualcuno dovrebbe spiegare perché ha deciso di supportare due conflitti armati (di cui uno attivamente) anziché adoperarsi per fermare l’utilizzo delle armi (che inquinano e portano morte e distruzione).
    Non voglio fare polemica, solo mi sembra giusto sottolineare questo aspetto che è stato toccato alla fine dell’articolo. Ai consumatori l’onere di salvare il mondo, alla politica…

    • Caro Emanuele, è vero quello che dici.
      L’ altra faccia della medaglia è che la partecipazione ai conflitti ci assicura che il flusso di energia che importiamo non diminuisca. Senza armi, niente pieno per le nostre auto, per i tir e le navi che ci portano le cose di cui abbiamo bisogno, niente fertilizzanti, niente farmaci, niente gas per le nostre caldaie in inverno e niente energia elettrica senza aver prima sviluppato le rinnovabili in modo da.coprire il nostro fabbisogno energetico. Insomma ritorneremmo bruscamente a metà del 1800.
      È anche per questo motivo che l’ Europa sta spingendo affinché la nostra dipendenza energetica dall’ estero si riduca al massimo possibile

      • Personalmente non sono d’accordo con questa tesi. Ora paghiamo di più l’energia perché abbiamo applicato (di fatto a noi stessi) sanzioni all’energia che importavamo dalla Russia a basso costo e che abbiamo sostituito in parte con combustibili più inquinanti.
        Se fosse comunque vero quello che dici, Leonardo, avvallerebbe quanto ho scritto nel mio primo commento ovvero che l’UE ha agito per interessi economico/strategici e non per perseguire la scelta migliore per l’Ambiente. 2 anni di guerra in Ucraina ci hanno traghettato velocemente avanti di qualche decennio se guardiamo alle emissioni di ogni tipo (produzione e utilizzo di armamenti e dispiego di forze di terra, aria e mare).
        Non voglio fare polemica, bensì portare l’attenzione sul fatto che spesso ci troviamo a discutere su come sia fatto il dito e non su cosa stia indicando. Spero che quanto scritto possa essere utile ad aprire una riflessione condivisa.

    • lessi da qualche parte che il prossimo panzer tedesco leopard (III) sarà alimentato da propulsori elettrici… ;)🤣🤣

  11. Ciao, non sono un esperto, ma ho sempre pensato che per calcolare esattamente il consumo di un’ auto si fa il pieno, si fa il giretto ( di 20 , 200, 500 km) e poi si rifà il oieno… se provi a fare i conti i 28 km/ litro non li fai nemmeno a 70 km/h.
    Io sono riuscito a far scrivere dall’ indovinometro della mia vecchia Peugeot 5008 a gasolio che avevo 1700 km di autonomia, stavo scendendo dal passo del Gavia e non appena sono tornato in pianura il sogno si è spento, il computer scrive quelli che vuole, ma a secco resti tu. Andrea

    • Quoto.
      IO avendo serbatoio GPL che da veicolo nuovo faceva bizze col segna livelli, ho sempre tenuto la sana abitudine di fare pieno ed azzerare conta km.. per poi fare pieno nuovamente.
      Da lì so per certo dopo 150k km che con GPL faccio il 14 km litro.
      La stessa cosa la facevo con vecchio veicolo diesel (vecchio vw 1400 tre cilindri a iniezione poma 80 CV euro 4.. e spaccava il chiodo a 20 km litro).
      Indovinometro funziona se progettato bene e con stili di guida regolari (col diesel tratto casa lavoro mi ritrovavo sempre ).
      Certo indovinometro fiat (ho anche un Doblò) non vale nulla.. poco più di una resistenza su acceleratore che misura quanto pigi in relazione alla velocità.

      I conti fatti così come nel post non hanno senso.. tanto valeva scrivesse di aver fatto 150 km senza consumare gasolio (visto che astina livello carburante non si era mossa).

  12. L’autonomia residua è stimata in base al consumo rilevato ultimi tot KM (o minuti, in qualche caso, a seconda delle logiche impiegate nelle diverse auto), non su tutti i 200KM percorsi. Per quello ci sono i parziali. Nel caso specifico, sarà stata pesantemente influenzata dagli ultimi KM di statale o cittadini molto tranquilli.
    Quindi tutta l’estrapolazione per arrivare a 28KM con un litro su una media di 200KM è, ovviamente, sbagliata.

  13. Vorrei rammentare a Fabrizio come è efficiente il suo bel dieselone presta attenzione
    un litro di gasolio vale come 10,7 kw oppure se ti piace di più con un litro di gasolio posso produrre 10,7 kw, conti fatti da esperti non da me facile controllare , con il tuo bel serbatoio da 50 litri potrei produrre 535 kw la mia BEV fa con un kw stando scarsi 6 km a kw se ne deduce che 6 x 535 = 3.210 km certi ,
    ecco come è efficiente il tuo diesel da 1.414 km tutti da provare .

      • Marco A eccolo un altro pignolo probabilmente ingegnere si certo KWh anche in maiuscolo aggiungo una correzione se ti dicessi che devo cambiare le gomme capisci oppure ci arrivi solo se li chiamo pneumatici , elesticita mentale della ghisa. Si probabilmente ingegnere pensa che nella mia sia scolastica che lavorativa ho solo avuto a che fare solo con ingegneri pensa che palle.

  14. Questi soggetti mi hanno stufato basta con queste storie, che si faccia i suoi 28 km con il gasolio ,noi tutti abbiamo avuto auto così questo soggetto non ha l’esclusiva sappiamo di cosa sta parlando , la smetta lui come gli altri di romperci le scatole, io ho una BEV e una FULL HYBRID e ho fatto con questa i 27,5 con un litro e allora non rompo in un forum di auto elettriche ,se ti va bene il gasolio chi se ne frega, come mi hanno stufato quelli con le Dacia a GPL bene compratevi la Dacia chi ve la nega , che a onor del vero a me poi piace anche e poi mi piace anche la Ferrari Purosangue , che non mi posso permettere ma non per questo vado sui forum Ferrari a dire che è un cesso che non vale niente penso che sia una magnifica auto e sono contento per chi se la può permettere , unica critica che non mi da l’idea di essere particolarmente ecologica.

  15. Si si va bene che i numeri (nei prezzi)si danno nel costo delle elettriche attuali ma si danno anche altrove….Speriamo sia uno scherzo…

  16. Qualche tempo fa dovevo trainare e, non avendo opzionato il gancio di traino sulla mia auto (elettrica) ho noleggiato una Q7… indicava più di 1’000 km con un pieno, ma:

    – tutta ‘sta gente che si spara 1000 km al giorno ogni giorno senza fermarsi me la devono ancora presentare…

    – quando sono dovuto andare a fargli il pieno per riconsegnarlo alla Europcar volevo morire… non sono più abituato a spendere così tanto per muovermi…

    – a livello di comfort (rumore, vibrazioni e cambi di marcia), prestazioni (tempo necessario a scalare e a “risvegliare” il motore, a meno di guidare sempre con il cambio in S), dinamica (baricentro più alto e distribuzione dei pesi meno omogenea), l’esperienza di guida – per quanto la Q7 sia una macchina decisamente ben fatta – è indubbiamente meno rifinita e piacevole.

    Poi se uno ha come obiettivo o necessità quello di percorrere 1’000 km al giorno senza fermarsi nemmeno mezz’ora in mezzo alla steppa dove non ci sono (ancora) stazioni per ricaricare per quanto mi riguarda può tenersi anche il Diesel, ma per l’uso quotidiano e la lunga tratta occasionale sinceramente non tornerei indietro…

    (senza contare le emissioni e tutte le diavolerie di EGR, AdBlue e SCR che uno deve portarsi dietro per neutralizzare e imbrigliare la combustione e i fumi di scarico… ho avuto parecchi Diesel sia piccolini sia grossi e sinceramente mi mancano poco)

    • Vuoi mettere il profumo di un buon diesel appena acceso l’inverno: si comincia ad annusare quello degli altri inquilini che sono appena usciti dai garage, poi ti annusa il tuo smog scendendo dall’auto per chiudere il basculante del box… poi ti respiri tutti gli scarichi dei genitori dei compagni di tuo figlio che li hanno accompagnati a scuola mantenendo il motore acceso… quindi una nube tossica nel raggio di 100mt.. e poi l’intera giornata in giro per la città per assaporare i diversi tipi di fumo di gasolio o benzina per capire se é diesel artico o normale, se la benzina é quella con 98 o 105 ottani ecc… passando da belle smoggate nere di furgoni IVECO euro 2/4 … il tutto condito da un buon profumo di olio da miscela rilasciato da motorini 2 tempi di ragazzini che vanno a scuola o da pensionati con la Ape Piaggio che vanno al bar… il tutto moltiplicato per le migliaia di paesi/città del mondo.
      Come vi sembra come prospettiva?

  17. Quanto è efficiente il mio mondo elettrico.

    fine aprile 2023: entra in funzione l’impianto FV a casa
    12 novembre 2023: fine della rilevazione

    auto: la mia fantastica Tesla model 3 LR dual motor
    km percorsi: 14.500 e rotti
    spese in kwh = 0 (zero!!)

    Chi vuol fare dei confronti si faccia pure avanti.

      • Al di là di quanto è costato, bisogna considerare che:
        1) E al servizio anche dell’ abitazione
        2) È stato necessario anticipare i soldi per l’acquisto e l’installazione oppure è stato fatto un finanziamento
        3) Per almeno trent’anni non sarà più necessario preoccuparsi dell’ inflazione.
        Credo che il punto 3) sia il fattore che se confrontato con il lento ma inesorabile esaurimento delle fonti fossili sia impareggiabile.

      • io l’impianto l’ho installato con il 5 conto energia, quando ancora la gente ti guardava e pensava … ahahha bravo spendi che ti prendi una bella fregatura … bhe costo ripagato in 7 anni e ora tutto risparmio per un totale di 20 anni … tirando le somme girare in macchina e corrente di casa spesa = a 200 euro l’anno … ahhh faccio 25.000 km all’anno …. puo andare?? … fate i conti e fatemi sapere quanto vi avvicinate 🙂 con un diesel super super risparmioso … ovviamente sempre non considerando l’inquinamento … e badate non parlo delle emissioni clima-alteranti …. parlo delle polveri sottili quelle che ci uccidono direttamente, quelle che fanno l’italia dei record per morti e malattie dovute a cause cardio-circolatori. … parlo delle PM 2.5 che le membrane cellulari non riescono a fermare e cosi si accumulano in qualsiasi organo del corpo provocando i problemi piu svariati … tumoroni compresi di quelli che anche l’esposizione alle radiazioni gli fanno una pippa … è chiaro?

      • Chissà se, un giorno, il livello di educazione finanziaria dell’italiano medio supererà almeno il “chi più spende meno spande”.

        Su quello almeno i governi di tutti i colori ci aiuterebbero, con incentivi, contributi, ritenute d’imposta etc.

    • Infatti, è pure un suv, non è un’utilitaria
      Testato da quattoruote e altre testate, rilevano:

      – 130km/h: 17 km/l
      – 120km/h: 19,5 km/l
      – Statale: 21 km/l
      – Città: 14-15 km /l

      questo per la versione 2023, cx 0,28,
      le versioni degli anni prima sono leggemente meno efficenti, cx 0,33

      anche facendo economy run, avrebbe consumato 8 litri su 51 del serbatoio
      l’errore parte già dagli strumenti che segnano il serbatoio pieno

      e se il ettore usa l’auto abiatualmente penso che quando riempe di nuovo il serbatoio i consumi veri li conosce, però ha scelto di mostrare solo questo dato strano

      • Con la mia Clio del 2020 a gasolio tra un pieno e l’altro (circa 50 litri) faccio dai 1300 ai1400 km. Fate voi i conti.

      • infatti, forse ma forse con una utilitaria da 900.kg e andando piano e fuori dal traffico

        comunque io con la mia alfasud a carburatori con un pieno di 39 litri ne facevo 2600 di km, in salita sui tornanti di montagna, andando in retromarcia, a una media di 140 Km/h con punte di 230 Km/h dove la strada lo permetteva

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