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Passerò all’elettrico, ma l’autonomia….

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elettrico autonomia
Molta più autonomia, fino a 700 km, e ricarica fino a 200 kW con le VW in arrivo.

Ormai deciso a passare all’elettrico, Luca si interroga sull’autonomia necessaria per compiere nei we il tragitto da Aosta a Genova. Quale modello mi consigliate, chiede? Inviate quesiti e osservazioni a info@vaielettrico.it

 

elettrico autonomia
Il tragitto Aosta-Genova; nel navigatore Via Michelin sono indicati 248 km e un tempo di percorrenza autostradale di 2 ore e 40.

Tutti i week end devo andare da Aosta a Genova: quale modello elettrico posso scegliere?

punto interrogativoBuongiorno a tutti, mi chiamo Luca, ho 30 anni e dopo 12 anni di guida Punto Twinair a benzina, sto valutando l’acquisto di auto elettrica.

Leggo da parecchi mesi il vostro sito e sono convinto che la scelta elettrica sia il futuro.
I miei dubbi però sono riguardo all’autonomia e sul modello da acquistare per cui mi rivolgo a voi. 
Mi spiego meglio, in settimana ho la possibilità di ricaricare in garage con rete elettrica, ma nel weekend faccio spesso da Aosta a Genova e ritorno e penso che ricaricherò a bassa tensione a destinazione.

Dalla mia Punto Twinair a benzina a una di queste tre elettriche…

Il mio dubbio principale sul cambio da termico a elettrico riguarda l’autonomia per il viaggio del weekend senza effettuare tappe di ricarica e effettuare il viaggio rispettando i limiti senza essere limitato a 100km/h.
Sto valutando  Hyundai Kona 64 KWh, MG4 Trophy extended range(77 KWh) e Kia Niro.
Cosa ne pensate? Potrebbero essere soluzioni per le mie aspettative?„ Luca

Tutte ok, ma tanta autonomia le serve?

punto interrogativoRisposta-Per il suo viaggio settimanale da Aosta a Genova non  avrà problemi, qualunque modello scelga fra i tre che ha nel mirino. Anche nelle peggiori condizioni ambientali, come un freddo intenso, potrà coprire quel tratto autostradale di circa 250 km senza alcun pit-stop per la ricarica. Su questo non ci piove.
Fossimo in lei ci chiederemmo però se le sia davvero indispensabile puntare su autonomie e costi così alti (oltre i 480 km e oltre i 40.000 euro). Versioni più economiche degli stessi modelli, o veicoli di altri costruttori, le garantirebbero comunque di coprire il tragitto da Aosta a Genova senza soste nella stragrande maggioranza delle situazioni.
Usando quotidianamente l’auto elettrica, infatti, presto si renderà conto che adottando una guida accorta i consumi si riducono significativamente. E l’autonomia reale può addirittura superare quella dichiarata. Basta ridurre  leggermente la velocità impostata sul cruise control, viaggiare sempre in modalità ECO, evitare di schiacciare a fondo in accelerazione.

Le ricariche in viaggio non sono la peste

Si accorgerà anche che le ricariche in  viaggio non sono il demonio. Anzi, spesso coincidono con soste che farebbe comunque e non ne modificano i tempi.
Le faccio un esempio. Se lei decidesse di passare all’elettrico con MG4 Standard anziché con la versione Trophy extended range, risparmierebbe esattamente 10 mila euro.  Avrebbe un’autonomia dichiarata di 350 km anziché di 520 km. In Autostrada l’autonomia scenderebbe tra 230 e 280 km, a seconda delle condizioni atmosferiche e dello stile di guida. Perciò sul suo percorso Aosta-Genova potrebbe essere costretto a ricaricare.
Ma potrebbe farlo a una delle colonnine HPC di Free To X presso la stazione di servizio di Occimano, sull’Autostrada dei Trafori. Il navigatore della App di Enel X consiglia un rabbocco di soli 9 minuti, meno del tempo per un caffè. E allungherebbe il tempo di percorrenza a 3 ore rispetto alle 2 ore e 40 indicate dal navigatore di Via Michelin per un’auto con maggiore autonomia e con cruise control a 130 kmh fissi.
Decida lei se ne vale la pena.

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38 COMMENTI

  1. Se il lettore si scassa 500km (A+R) nel weekend almeno tre volte al mese o in generale, ama viaggiare su medio-lunghe percorrenze io sinceramente a differenza della redazione (che è mossa anche giustamente da spirito più ambientalista del mio) pragmaticamente mi sentirei di consigliargli un veicolo con un taglio di batteria più importante. Se facendo tanta autostrada non vuole rinunciare ai 130km/h e desidera arrivare a destinazione con un livello di carica sufficiente per potersi spostare agevolmente senza la necessità impellente di caricare in viaggio o appena arrivato a destinazione punti a batterie sui 70/75kW e veicoli con una buona efficienza.
    Io fossi nel sig. Luca, darei anche un occhio a Tesla Model 3, in quel caso in virtù del minor peso e del cx aerodinamico migliorato, probabilmente anche il modello rwd con batteria da 60kW potrebbe risultare molto interessante ed avere all’atto pratico autonomia autostradale praticamente pari ai modelli con batterie maggiorate da lui individuati.

  2. Buongiorno Luca,
    mi aggiungo alla casistica votando, tra le tre preferite, la Kia e-Niro che, oltre essere parente stretta della più votata Kona, preferisco per estetica e capacità di carico.
    Devo però aggiungere, dato il budget, che anch’io comprerei una Tesla.

    Al contrario della logica ambientalista condivisibile della batteria piccola, che è la stessa della redazione, mi associo invece a chi sostiene di acquistare una batteria più capiente non solo per l’autonomia ma perché permette di accumulare più eccedenza da fotovoltaico. In fondo 64 kWh sono circa 6 lt di carburante, non 60.
    Se e quando arriveremo al V2H la mia tesi sarà per me ancora più sostenibile.

    Comunque vada, buon viaggio elettrico

  3. Ho modo di guidare regolarmente 3 veicoli elettrici: una Kona, una ZOE e una Opel e-life (saltuariamente anche una i3). Quando mi metto al volante della Kona provo un senso di rilassatezza che non ha pari. Sarà per gli ADAS che le altre non hanno, ma anche vedere in marzo un indovinometro a 480 km, come da WLTP e in estate vederlo sparare a 620 (riferiti a percorsi con poca autostrada) dà una goduria pura.

  4. Personalmente andrei di MG4 ER 77KWh. Si prende OGGI a 31000€ col metallizzato, senza a 30300€ rottamando un E4. 300Km di autostrada adelante, carica rapida con medie alte, PdC per l’inverno.
    Ha tutto. Certo le finiture non sono da premium. Però costa 30.300€ rottamando un E4 OGGI, quindi fra un mesetto anche qualcosa in meno immagino.

  5. “adottando una guida accorta”
    Ha detto che non vuole limitarsi ad andare a 100 all’ora. Ma le leggete le lettere che ci arrivano? Oppure avete qualche tipo di disabilità?

    • sig. Facchinetti … a parte distinguersi per maleducazione ed arroganza…
      mi sa che non comprende pienamente il concetto di “guida accorta”… che non è sinonimo di bassa velocità (altrimenti mia madre ottuagenaria dovrebbe consumare pochissimo con la sua piccola utilitaria… ma purtroppo non supera i 12km/lt..).

      Ogni motorizzazione ICE o BEV ha un rendimento migliore se si apprendono tecniche, a volte uguali, a volte specifiche del tipo di vettura, anche in base a dotazioni (es. regolazione manuale della frenata rigenerativa).

  6. In Giappone lo chiamano seppuku, da noi è conosciuto come Harakiri, il suicidio ritualizzato.

  7. Io ho una percorrenza più o meno simile di 280 km.
    Per questo ho optato un anno fa per una MG ZS ev long range con 440 km dichiarati.
    Tenendo conto che questa autonomia è per una velocità media di 90 km , a 120 in autostrada scende a circa 350, che mi fa arrivare a destinazione con ancora un po’ di margine.

  8. Un plauso a Luca per la sua intenzione..
    ma non ho capito che tempi di esecuzione prevede; se ci si basa sui modelli attualmente in commercio…le sue tre scelte son valide… magari anche integrabili con altri modelli simili per prezzo e dimensioni…o .. la Tesla M3

    Se l’orizzonte temporale è un più lungo… e volendo seguire l’indicazione più orientata al risparmio suggerita dalla redazione… ci saranno a breve anche altre opzioni “economiche” ma con capacità batteria e motore molto valide (es. Renault R5 55kWh … dovrebbe stare vicino tra i 29-31k euro, con dimensioni esterne simili alla Punto -utile in città- ma più grande dentro…e magari col grande vantaggio della ricarica AC22kW… io ho una Megane e-tech 60kWh.. e mi capita di ricaricare in giro quasi sempre alle colonnine AC22.. è utilissimo quando non si trovano HPC perché in mezz’ora si porta a casa comunque 11kW…con cui fare anche 100km..anche se a velocità ridotta.

    Altro aspetto per me importante (come anche per @Endyamar o @Franco Fellicó) è avere la batteria un po’ superiore al necessario… Le auto costano… se si arriva (come budget) al taglio superiore di batteria siamo più tranquilli nei viaggi in caso di imprevisti, o in caso di nuove necessità – viaggi più.lunghi o in zone meno “coperte “…e nel tempo anche la batteria sarà più durevole.. perché basterà caricare solo >80% o poco più… ma anche a minimizzare i tempi..visto che oltre l’80% i tempi di ricarica si dilatano… e non sempre si arriva per primi alla colonnina 😉…o si ha più fretta..

  9. Luca, nel tratto tra Aosta e Genova hai a disposizione ben 3 Tesla Supercharger oltre quello della città di destinazione. Prendi una Tesla e starai tranquillo e sereno. Come ti hanno già consigliato, valla a provare.

  10. Ho una Kona 64, quasi tutti i wend Piacenza-La Spezia. Vado e torno , in totale quasi 400km , senza ricaricare.
    Le prime volte ricaricato qualcosa per prudenza, ma solo d’inverno, ma poi ho visto che tornavo a casa con il 30-40% ed era inutile.
    Comprata usata di due anni a 26.000€.
    Un mio amico a 24.000€ ha preso la Polo nuova a benzina, senza tutti gli ausili alla guida tanto utili quando in autostrada ti trovi spesso incolonnato per lavori in corso ( e sulla Cisa è così da sempre !)
    Grande auto: comoda, scattante e si parcheggia come una Punto.

  11. Va considerata anche la tenuta del valore da usata. I modelli con batteria più piccola sono meno richiesti perciò più difficili da piazzare. Se invece aspiri a tenerla a lungo metterei in conto un 10% di perdita di capacità dopo qualche anno. Perciò anch’io opterei per un modello con batteria maggiore

  12. ciao Luca,
    prima di prendere una decisione, fai un salto a Torino ed entra nello showroom Tesla.
    Guarda l’auto per bene dentro e fuori come se dovessi comprarla e dover decidere fra una 3 ed una Y.
    Non avere fretta ed al personale Tesla fai tutte le domande che ritieni doverose.
    In tal modo sei a contatto con il top del mercato EV in tutti i sensi.
    Poi a casa fai i tuoi conti, valuti le tue strategie, ti guardi allo specchio e decidi.

    Ps: non dimenticare mai che al mondo si vive una sola volta e che, non meno importante, hai 30anni!!

    • Giusto Luca, Fallo. Poi controlla anche che nel bracciolo posteriore il gomito poggia esattamente sul portabicchieri di plastica, o prova ad usare i comodissimi comandi per la climatizzazione. Inoltre ti consiglio di diventare strabico, per poter guardare contemporaneamente in avanti ed il tachimetro che, ooops! non è posto davanti al guidatore.

      • Astuto e Luca, tranquilli non c’è nessun rischio strabismo, ne a me ne a nessun altro dei tanti possessori di Tesla che conosco ha avuto questo problema. Ci si abitua subito ad avere tutto sul display (paddone) ed anzi assicura più sicurezza in quanto non ci si può distrarre in quanto tutto è concentrato in un unico posto, facile da raggiungere. I comandi poi funzionano benissimo, a meno che uno abbia dei propri limiti personali. Metterne poi in discussione il comfort non è più questione di esser limitato ma di essere proprio in malafede. Comfort fantastico. Come in generale su tutte le elettriche in confronto alle termiche.

      • Non dar retta a chi si proclama astuto ma a chi la macchina ce l’ha… Ai comandi ci si fa l’abitudine velocemente ed alla fine risultano molto comodi, per alzare od abbassare la temperatura puoi anche programmare una delle rotelline sul volante, dire “ho caldo” oppure “ho freddo”…. astuto vero?

        • non saprei, però so che EuroNCAP non assegnerà più 5 stelle alle auto prive di alcuni comandi fisici. Questo significa che i comandi touch non sono un bene per la sicurezza. Prenditela pure con EuroNCAP adesso. Forse non sono astuti neanche loro.

          • Quindi euroncap dice qualcosa ed è bibbia? Hai avuto formazione cattolica o calcistica a quanto pare…
            Farsi una propria idea è più astuto. Infatti il consiglio dato a Luca è corretto. Vai e giudica tu stesso se va bene per le TUE esigenze.

            Io la climatizzazione non la tocco MAI. Il tachimetro è in posizone comodissima.
            Quindi per le MIE esigenze va bene.
            Poi il portabicchieri posteriore… sul serio? Sarebbe questa una critica? Tra le mille che si possono fare tra vibrazioni, tergicristalli, tesla vision ecc… il portabicchieri posteriore…
            si riconosce subito chi parla senza sapere nulla… 😀

      • Astuto, ho chiesto appositamente a conoscenti possessori di Lancia Y e Toyota Yaris, modelli venduti a milioni negli ultimi anni, e nessuno ha riscontrato sintomi di strabismo. Anche queste auto hanno il tachimetro centrale. Evidentemente la tua diagnosi è stata sbagliata, forse perché sei incompetente, forse perché sei in malafede, forse perché non ne azzecchi mai una.

        • L’unico motivo per concentrare la strumentazione al centro è ridurre i costi di produzione per avere meno provblemi con le versioni guida a destra. E’ ergonomico? Per niente. Lo hanno fatto anche Siat e Toyota? Si. Questo lo rende più funzionale per chi compra l’auto? Certo che no. Aggiungo che lo hanno fatto su utilitrie, non su auto da 40.000 euro. Forse l’incompetente sei tu, forse quello che è in malafede sei tu, forse ti sto sulle scatole perchè non puoi smentire i miei interventi e sei un fanboy.

          • E lo decide l’astuto. A posto.

            Quando vi fa comodo è il mercato a decidere… e l’auto più venduta in europa è stata tesla. Quando vi fa comodo l’opposto lo decide l’astuto.

            Sveglia su.

          • -L’unico motivo per concentrare la strumentazione al centro è ridurre i costi di produzione per avere meno provblemi con le versioni guida a destra.-

            Confermo. Statisticamente è cosi. Ci sarà qualche eccezione, ma il succo è vero.

  13. mi sono comprato il Power Cruise Control e riesco a estendere il range di ricarica fino ad accettazione senza soffrire del 7% rispetto al 20% (magari scenderò ancora).

  14. 100 km x gli imprevisti + 100km di riserva e poi i km abituali arrotondati in eccesso : tutto calcolato con i consumi invernali. Con la kona64 ( magari con un rabbocco a destinazione) se non spinge troppo sull’acceleratore rischia di tornare anche indietro…ovviamente il consiglio della redazione è condivisibile oggi che di colonnine ce ne sono ma io riprenderei la kona64. Se può ricaricare a casa con auto da 60 kw non avrà ansia di ricarica e si troverà meglio , molto meglio, di benzina e altro!!

  15. Anche io sono d’accordo con chi ha scritto il primo commento (Endyamar).

    La mia BEV è ua Mercedes EQA 250 (426 km di autonomia WLTP). Io la ricarico quasi sempre a casa e mi piace tenere la sua batteria sempre tra il 20 e l’80%; e sono sicuro che la batteria ringrazia sia perchè la carico lentamente, sia perchè non la porto quasi mai al 100% nè scendo mai sotto il 20%.

    Quindi a mio avviso non ci si deve mai basare sull’autonomia WLTP ed è bene considerare che se i propri viaggi rientrano nel 60% di quell’autonomia si è proprio “a cavallo”. Un’auto con autonomia dichiarata 480 km è bene considerarla come un’auto che offre tranquillamente 300 Km SICURI di autonomia (che sono i km che si possono percorrere partendo da una carica dell’80% e fermandosi al 20%).

    Per questo motivo mi sembra correttissimo quello che afferma Tesla e cioè che la giusta autonomia per una BEV è NON MENO di 400 Km WLTP. Infatti in questa maniera la si può tenere quasi sempre carica tra il 20 e l’80% e solo in casi particolare portala al 100% recuperando un altro centinaio di km.

    Se dovessi scegliere io, preferirei la Kona; l’ho anche avuta per qualche giorno e ho notato che ha un ottimo recupero energetico, tanto che in tratti di strada cittadine pieni di rellentamenti recupera quasi tutta l’energia consumata.

  16. Innanzitutto bravo Luca che vuoi passare da una Punto ad una BEV senza troppi piagnistei.

    Il mio parere è un po’ diverso da quello della redazione (che è ottimo sia chiaro).
    I tre modelli che hai identificato sono ottimi. Personalmente andrei su Hyundai/Kia per la componente software migliore rispetto a MG.
    Sul discorso batteria, se ci stai nei costi vai pure con la maggiore autonomia. Perchè alla lunga sarà sempre un vantaggio in eventuali viaggi più lunghi.
    Mi permetto di consigliarlo vista l’età e visto che viaggi spesso. 🙂

    • “consiglia un rabbocco di soli 9 minuti, meno del tempo per un caffè”

      Aridaje con ‘sti caffè!!!
      Tutti che si fermano a bere un caffè.

      Solo io sono l’alieno che voleva fare Vieste-Milano senza soste?

      • È pericoloso e non è salutare stare alla guida troppo tempo di fila. Magari non ci si accorge ma la stanchezza si accumula e i tempi di reazione aumentano. Oltre a questo, la circolazione agli arti inferiori ne risente. Se non si vuole prendere un caffè, è comunque consigliabile fermarsi, scendere dall’auto e fare due passi, circa un quarto d’ora di sosta ogni 3 ore alla guida.

      • Non sei un alieno, lascia perdere le provocazioni. Però devo dirti in tutta onestà che la maggioranza degli automobilisti tende a fare soste su viaggi lunghi. Ora, se tu sei una persona che preferisce fare le lunghe tirate, l’auto elettrica non fa per te. A me ad esempio la mia per fare Milano – Roma a livello di soste non mi fa perdere più tempo di quello che perderei normalmente: è soggettivo

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