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Omoda 5 EV. Scheda tecnica e prime impressioni

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Omoda ha svelato la 5 EV. Un debutto per il mercato italiano. Arriverà entro fine anno a un prezzo di circa 35.000 €.

La Omoda 5 nella versione elettrica arriverà in Italia entro fine anno, dopo la sorella a benzina. L’auto del gruppo Chery ha un design filante e futuristico, tanto che Omoda lo definisce scherzosamente un design in stile Star Trek. Un SUV crossover lungo 4,40 metri.

La Omoda 5 EV nasce sulla piattaforma multienergia T1X ed è spinta da un motore sincrono a magneti permanenti. Il propulsore  sviluppa 150 kW (204 CV) di potenza massima e 340 Nm di coppia. La Omoda 5 EV raggiunge una velocità massima di 170 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 7,8 secondi. 

Il motore è alimentato da una batteria LFP (litio ferro fosfato) da 62 kWh che garantisce un’autonomia dichiarata di circa 430 chilometri. La 5 EV ricarica a 80 kW o a 9,9 kW in corrente alternata. Servono quindi circa 30 minuti per ricaricare dal 30 all’80%. 

Gli interni della Omoda 5 EV

L’abitacolo è minimalista e dominato da una grande plancia che ingloba due display curvi: uno da 10,25” dedicato alla strumentazione e l’altro, da 12,3”, per la gestione del veicolo e delle funzioni multimediali. Le finiture sono buone e anche il design generale non è male. Le plastiche invece rimangono un po’ dure, “leggere” e scricchiolanti. I sedili sono abbastanza avvolgenti e hanno il poggiatesta integrato.

Nell’ampio tunnel centrale, leggermente rialzato trovano posto due bottiglie e ci sono anche un alloggiamento per la ricarica wireless dello smartphone e un vano porta oggetti.

Tecnologia di bordo

Omoda ha puntato molto sulla sicurezza a partire dalla struttura portante che impiega per il 78% acciaio altoresistenziale e ha zone di assorbimento degli urti a deformazione progressiva.

Lunghissima la lista delle tecnologie di sicurezza attiva: ABS con Electronic Brakeforce Distribution (EBD), Brake Assist System (BAS) e  Multi-Collision Brake System (MCB). Il pacchetto Advanced Driving Assist System comprende poi ben 16 sistemi di ausilio, tra cui: Cruise Control Adattivo con limitatore di velocità e Integrated Cruise Assist (ICA); mantenimento della carreggiata composto da Lane Departure Warning (LWD) e Lane Departure Prevention (LDP), il monitoraggio dell’angolo cieco Blind Spot Detection (BSD) e il controllo del livello di attenzione del conducente Driver Monitoring System (DMS).

Ci sono poi anche una serie di funzioni avanzate di aiuto nelle manovre: Lane Change Assist (LCA) che favorisce il cambio di corsia in fase di sorpasso e il Traffic Jam Assist (TJA) che assiste nella guida in colonna; l’Automatic Emergency Breaking, del Rear Cross Traffic Alert (RCTA) e del Rear Cross Traffic Breaking (RCTB) per evitare incidenti in fase di parcheggio.

La somma di tutta questa tecnologia è valsa all’Omoda 5 EV le 5 Stelle dall’ente indipendente per la sicurezza EuroNCAP.

Prezzo e allestimenti

La Omoda 5 EV arriverà in Italia entro fine anno e sarà disponibile nel colori: Total black con inserti cromati; Blu Santa Cecilia, con rifiniture beige; Blu di Prussia con tocchi arancioni. Il prezzo è ancora assolutamente indicativo, ma dovrebbe aggirarsi intorno ai 35.000 €.

Specifiche tecniche

Dimensioni (mm)4400 x 1830 x 1588
Passo (mm)2630
Altezza minima da terra (mm)135
Volume del bagagliaio (litri)380
Peso in ordine di marcia (kg)1.710
Dimensione della batteria (kWh)62
Potenza massima (kW)150
Coppia massima (Nm)340
Velocità massima (km/h)170
Trazione anteriore
Sospensioni anteriori Indipendenti McPherson
Sospensioni posterioriIndipendenti multilink
Sistema frenanteDischi ventilati
Pneumatici e cerchi215/60 R17 o 215/55 R18
Pneumatico di scortaT125/80 R17Tipo di sterzo Servosterzo elettronico (EPS)

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9 COMMENTI

  1. Faranno prima ad arrivare le sanzioni europee (e, contestualmente, gli italici incentivi) delle vetture… così si dovranno confrontare con modelli europei superiori… quindi fuori mercato…

    Dopo le elezioni europee non mi aspetto progressi… ( politiche più propense agli accordi commerciali con vantaggi paritetici… piuttosto che scontri e osteggiamenti reciproci)

    speriamo bene… Mala tempora currunt !

  2. In giro leggo pure questo: Omoda 5 verrà proposta in due allestimenti: Comfort e Premium. Il livello base, che dovrebbe avere già una dotazione piuttosto ricca, dovrebbe posizionarsi attorno ai 26.000 euro, mentre il prezzo dell’allestimento top dovrebbe costare circa 30.000 euro
    Mah, mi sembrano troppo ottimisti, vedremo. Ma fossi in loro, sempre se appunto fossero quelli i prezzi indicativi, li alzerei anche di un 1000, ma garantirei delle ricariche più elevate, almeno 100Kw in DC.

    • Quei prezzi presumo siano riferiti alla versione a benzina. La versione elettrica non si chiama né Omoda 5 né Omoda 5EV bensì Omoda E5. Per entrambi i modelli avranno previsto 2 versioni, una base (Comfort) e una più ricca (Premium).

  3. Nel sito omadaitalia.it scrivono che c’è anche un modello con batteria a 41Kwh, e non vorrei che quel prezzo indicativo di 35.000 di listino fosse molto probabilmente riferito a questo. Se fosse così sarebbe sicuramente bocciata in partenza, per il prezzo e la ricarica.

    • In Spagna la versione Comfort con batteria da 62 kWh netti parte da 37.899 €, la versione Premium arriva a 39.899 €. Considerato che Chery/Omoda vuole piazzarsi in Italia a costruire/assemblare i suoi prodotti e considerato che da noi la versione elettrica sarà disponibile solo da fine anno, non mi sorprenderei se la versione Comfort con batteria più grande partisse da 35.000 €. Ovviamente è possibile che invece a quel prezzo ci sia solo la versione con batteria più piccola …

    • La velocità di ricarica sia in dc che in ac (solo 9.9 kW) è il suo punto debole, è vero, insieme all’assistenza che nei primi anni sarà tutta in salita. Però non la boccerei così su 2 piedi, diamogli una chance. Prezzo più basso della concorrenza, 430 km di autonomia, velocità max di 170 km/h (e pensare che in tanti si fermano a 160 o a 150), lunghezza giusto (4.44 mt), peso giusto (1.7 kg), la batteria con la chimica giusta (lfp) e poi ci sono le 5 stelle all’euro’ncap. Secondo me è la risposta cinese alla BYD Atto 3, sicuramente poco allettante a 40000 euro e sulla carta inferiore a questa Omoda 5 e non di poco.

      Ancora non è chiaro se la versione a benzina avrà il motore turbo da 197 cv (quindi stessa potenza, auspicabile) o quello da 145 cv. Certo è che Omoda 5 un record l’ha già battuto: nel proporre la stessa auto sia a benzina sia elettrica vanta la forbice di prezzo più bassa di tutti, ovvero la versione elettrica costa solo 7000 euro rispetto alla versione a benzina (il cui prezzo non è stato annunciato in verità, anche se si parla di 28000 €). A memoria mi pare nessuna altra auto faccia meglio (penso a Kona, Avenger, Niro, 500, 600, Ypsilon, etc. etc.) tranne la C3 ma in quel caso sono vetture molto diverse e la C3 elettrica è un giocattolino mentre questa è una elettrica vera.

      • ma che te frega della termica poi, e comunque mi sa che non è così, scrivono che il prezzo è indicativo, ma soprattutto non scrivono una cosa………

        • Rack il confronto con la versione termica serve perché se ti piace un modello alla fine finisci per chiederti anche se forse non è meglio risparmiare e prenderlo a benzina (e questo dipende anche molto dal chilometraggio annuo, dall’acquisto con o senza finanziamento, etc.). Ad un’ottima auto come la Avenger, ad esempio, se tra la versione mhev ed elettrica ballano in fase di acquisto tra 10000 euro, 5000 o 0 alcuni acquirenti potrebbero essere tentati all’acquisto della versione a benzina più economica. Per questo molti analisti ritengono che il pareggio del prezzo di acquisto sia importante.

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