Nel 2020 vendute 32.538 auto elettriche, con una quota di mercato che in dicembre è salita al 6%. Exploit della 500, in testa alla top ten il mese scorso.
Nel 2020 l’elettrico vola in un mercato che perde il 27%
In un mercato dell’auto che continua a perdere colpi (nell’anno la perdita è stata del 27,9%), le elettriche in controtendenza guadagnano rapidamente quote. Le vendite rispetto al 2019 si sono più che triplicate. grazie anche all’arrivo di numerosi nuovi modelli. Ed è solo l’antipasto di quel che ci aspetta nel 2021, con una gamma di prodotti sempre più vasta e un mercato che potrebbe superare le 100 mila unità. Sull’intero 2020 resta leader la Renault Zoe, con 5.470 auto vendute, davanti alla Smart ForTwo (3.770) e alla Tesla Model 3 (3.352).
— La Renault Zoe prima nell’anno, la 500 vince nel mese —
Ma la Renault comincia a sentire il fiato sul collo delle nuove sfidanti. A dicembre la Nuova 500 elettrica l’ha superata, con 1.549 immatricolazioni, contro le 1.153 della Zoe. Sul terzo gradino del podio la Tesla Model 3 con 851. Ottimo il risultato dell’altra Renault, la Twingo ZE (683), che relega la Smart al 5° posto. Seguono la Volkswagen ID.3 (449) e e-Up (366), la Hyundai Kona (232), la Opel Corsa-e (194) e la Nissan Leaf (177).
Nel 2020 sancito il sorpasso dell’elettrico sul metano
Il 2020 verrà considerato l’anno dello storico sorpasso nelle vendite di auto elettriche rispetto ai veicoli a metano. Le immatricolazioni di questi ultimi sono calde da 38.622 unità del 2019 a 31.613 del 2020, mentre le elettriche sono salite a 32.538. Male anche il GPL, sceso da 136.804 auto vendute a 94.260. In grande crescita, invece, tutto il comparto delle elettrificate: le ibride sono raddoppiate, salendo da 111.024 a 223.321 immatricolazioni. Bene anche le ibride plug-in: ne erano state 6.540 nel 2019, si è arrivati a 27.408 nel 2020. Nel totale nell’anno che ci lasciamo alle spalle le immatricolazioni in Italia hanno toccato quota 1.381.496, un livello da anni ’70 del secolo scorso. In tutto si sono vendute 535 mila auto in meno, con l’ennesimo tonfo per diesel e benzina.
Nel 2019 era andata così: 10.566 EV vendute, prima la Smart
In un anno il mercato dell’elettrico si è triplicato, in due addirittura sestuplicato. La tabella mostra il complessivo del venduto di due anni fa e la classifica delle prime 10 per immatricolazioni. In tutto poco 10.566 macchine, con la Smart in prima posizione davanti alla Renault Zoe. L’anno prima, 2018, le vetture a batteria vendute erano state appena 5.012.
In Francia oltre 20 mila EV vendute in dicembre
La Francia si è confermata anche in dicembre un ottimo mercato per le auto elettriche. Ne sono state vendute 20.744, con una quota di mercato salita all’11,1%. Leader nelle immatricolazioni resta ovviamente la Renault Zoe, con 5.978 auto vendute nel mese e 37.409 nell’intero 2020. Un exploit spinto dall’arrivo (a fine 2019) della versione con 52 kWh di batterie e un’autonomia fino a 394 km. Ottima chiusura d’anno anche per le auto ibride plug-in: ne sono state immatricolate 15.119 in dicembre, con una quota dell’8,1%.
— Vuoi far parte della nostra community e restare sempre informato? Iscriviti alla Newsletter e al canale YouTube di Vaielettrico.it —
—————————————————————————————————-
Sarebbe carino un articolo comparativo tra la Zoe e la 500.
A parte gusti e fiducia nella Marca, cosa cambia tra le due elettriche?
Per esempio in quanto a tipo di connettore e potenza massima di ricarica (e minima). Così anche i neofiti come me possono sviluppare un po’ di occhio critico ben informato
Il traguardo più importante raggiunto quest’anno dalle elettriche è stato secondo me culturale. Fino a un ‘anno fa o poco più la maggioranza degli automobilisti riteneva questa tecnologia ancora immatura. Ora viene presa in considerazione da tutti coloro che devono acquistare un auto nuova, anche se poi non a tutti conviene
Concordo. Su tutto, conclusione compresa.
Sarrebbe belissimo che L’talia non rimanesse in eterno il fanalino di coda dei transporti elettrici in Europa
Queste cifre mostrano che bastava volere per potere
Se oggi l’iconica 500 elettrica vola vuole dire che c’era un mercato per questo segmento di cui l’ industria italiana negava esistenza
Le cifre le cifre e solo le cifre ci salveranno dalle visioni a corto di questi grandi industriali o come tali si pretendono
Ancora una volta sono I piccoli e medi impreditori che salvano come l’hanno sempre fatto nel passato la faccia del italia con la loro creattivita e grande corraggio la faccia del italia
Da chi propone mezzi di lavoro elettrici ( trattori, etc..) o chi vende presse uniche al mondo cosi apprezzate dai veri grandi industriali come Musk
In Francia sono stati realizzati capolavori assoluti.
In particolare ce n’era uno, anzi una, unica, inimitabile.
Il tempo passa, ma il suo ricordo rimane vivo ed indelebile anche tra le nuove generazioni.
Ancora oggi, questa vettura, orgoglio di Francia, quando scende in strada si resta ammirati per la sua souplesse.
I nipoti la indicano ai nonni, i figli chiedono ai padri: ma cos’è?
Oggi nessuna DS sulle strade del mondo e centomila concept.
Chiudiamo gli occhi ed immaginiamo questa leggenda disegnata da Flaminio Bertoni fendere l’aria sospesa sulla strada ascoltando il sibilo elettrico dei motori Maserati Folgore a 800 volt e inverters Silicon Carbide integrati che l’animano.
Le plus grande souplesse.
Ora c’è tutto e non ci sono più scuse.
Italiani e Francesi si sono uniti con Stellantis e il Portoghese non può più tergiversare, deve impugnare il Tridente e far disegnare una DS degna come quella di Flaminio. Solo così, con la DS Italia e Francia unendo le forze potranno scendere in tenzone con Tesla, Porsche, Audi, BMW, Mercedes Benz e il resto del mondo, e sbaragliare con la sublime Dea DS la concorrenza sul campo di battaglia.
Italiani e francesi insieme, realizzano insuperabili capolavori che sfidano il tempo.
https://www.behance.net/gallery/103773379/Citroen-DS-Pallas-homage
L’altra protagonista assoluta è il fulmine di Normandia, l’aerodinamica, leggera, veloce Berlinetta di Dieppe, voluta dal mitico Jean Rédélé, la A110 Alpine.
Anche qui gli italiani hanno dato il meglio.
L’Alpine venne affilata aerodinamicamente cal disegno di Giovanni Michelotti e venne spinta da un 4 cilindri Renault che fu trasformato nel “Cléon-Alu” da Amedeo Gordini fino a diventare il ringhiante 1.800 tipo 844. Il Blu di Francia fu la ciliegina sulla Alpine.
Vettura irresistibile ancor oggi, così anche la moderna riedizione con telaio in lega di alluminio tagliato al laser in Italia a La Loggia da Cecomp.
Il Dott. Luca De Meo lo ha annunciato: la prossima Alpine sarà elettrica e non deluderà neppure Jean Ragnotti.
https://www.auto-moto.com/nouveautes/nouveautes-auto-2020-2021/luca-de-meo-nest-oppose-a-alpine-a110-electrique-253321.html