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Natale in scooter? Per Tucano Urbano si può…

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Per spostarsi in scooter anche in inverno il mercato offre accessori “riscaldanti” sempre più avanzati, alimentati a batteria o power bank. Scopriamo la proposta natalizia di Tucano Urbano.

Si sa, l’inverno non è un grande amico delle due ruote. Quando arriva il freddo sono in molti a mettere lo scooter in letargo, salvo poi spesso pentirsene quando gli spostamenti nel traffico urbano diventano complicati con altri mezzi. Non tutti, però, hanno valide alternative a disposizione. Per chi non demorde, utilizzando lo scooter anche nella stagione fredda, per fortuna oggi esistono equipaggiamenti a supporto che possono rendere più confortevoli gli spostamenti. Dai classici copri-gambe, alle manopole riscaldate, fino a prodotti più avanzati per proteggere dal freddo zone esposte e sensibili, come collo e schiena.

In questo campo ne sa qualcosa Tucano Urbano, azienda italiana che ha appena lanciato una sorta di campagna natalizia su alcuni dei suoi principali prodotti di mercato stagionali. Si tratta di accessori riscaldanti, alimentati a batteria o tramite Power Bank, che danno la possibilità di regolare la temperatura a seconda dei bisogni di ciascuno.

SOS mani e collo

Per scaldare le mani – le prime a soffrire il freddo – Tucano Urbano propone due modelli di guanto riscaldante. Seppiawarm Hydroscud è dotato di membrana 100% impermeabile e traspirante. Ha tre livelli regolabili di termicità ed è alimentato a batteria al litio inclusa e ricaricabile. L’autonomia è di circa 4 h a 65,5°C. Prezzo consigliato al pubblico di 209,99€, con carica-batterie incluso.

Il secondo modello, Hydrowarm Hydroscud, condivide le stesse caratteristiche tecniche, ma ha un design più sportivo, adatto alla guida motociclistica. Prezzo di 179,99€, sempre con carica-batterie di serie.

Per la zona del collo, invece, Tucano Urbano si affida a Neckwarm, uno scaldacollo realizzato in fleece, con sistema riscaldante alimentato tramite Power Bank, proprio sulla zona cervicale. Il pulsante d’accensione è posizionato sul colletto ed è visibile dallo specchietto retrovisore per poterlo azionare all’occorrenza senza distrazioni. Il prezzo è di 51,99€.

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Per la schiena e non solo

Se l’aria fredda rischia di colpire anche la schiena, allora si può pensare ad una speciale cintura lombare riscaldante, sempre alimentata tramite Power Bank.
Cintukawarm presenta all’esterno un tessuto ad alta resistenza, mentre l’interno in rete Aero 3D aumenta la diffusione uniforme del calore rilasciato. Ovviamente la cintura è regolabile sui fianchi e si può utilizzare anche senza inserti rigidi sul dorso.
Il prezzo è di 64,99€.

Infine, contro il freddo anche la sella può fare la sua parte: Tucano Urbano propone Coolwarm, coprisella riscaldato universale per moto e scooter.
Realizzato in nylon Oxford, ha un sistema riscaldante a connessione USB compatibile con Power Bank, collegabile alla presa USB del veicolo. Il materiale interno diffonde il calore in maniera uniforme mentre l’esterno è impermeabile per mantenere asciutta la sella in caso di pioggia.
Il prezzo è di 69,99€.

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Phoenix
Vesper
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6 COMMENTI

  1. Buongiorno Lorenzo
    Purtroppo non so se esiste qualcosa per sbrinare il parabrezza in After market perché io mi riferivo a pannelli (su porte, plancia etc) che alcuni Marchi auto studiano da installare per scaldare i passeggeri..e che consumeranno molto meno rispetto a scaldare aria in abitacolo..che poi esce aprendo porte e finestrini ..

    Se trovo qualcosa (o qualcuno lo ha già scoperto) lo segnalo

    Ciao

  2. scusate se OT.. ma chi meglio di vooi dovrebbe esser preparato in materia.
    due offerte elettricita:
    1) 0.164 € kwh + 10 € commercializzazione fissa 12 mesi
    2) (controproposta attuale fornitore) pun +0.007€ kwh + 9€ commercializzazione.
    Pun attuale per dicembre 0.123€ kw –> sarebbe 0.13 € kw

    consumo sui 250 kwh mese..

    la seconda OGGI vincerebbe a Mani basse.. qualcuno ha idea di come andrà il pun nei prossimi mesi.. quale delle due ritenete migliore?

    So che la differenza sarebbero comunque pochi € mese (7-8€ max) .. ma per principio con 80€ anno preferisco mangiare una pizza io e la compagna piuttosto che farla mangiare ai soci Enel..

    🤞pubblicate .. e per favore fatemi sapere..✌

  3. Nei 50 anni passati a giro in bici e moto col freddo e umido … sarebbe stato un sogno aver questi oggetti riscaldanti a batteria (al LITIO !!)

    Adesso attendo i commenti Anti-batteria/Litio ed i rischi di incendio (del guanto 🤣) dei soliti troll… che vorranno solo “scaldamani” a carbonella … come mi regalarono nel 1973 !!

    ps: a parte cacciatori e pescatori (che già adottano soluzioni simili) … chi ha freddo nella propria BEV (magari priva di pompa di calore) può prendere in considerazione simili accessori per scaldarsi nei viaggi invernali 😉

    • problemi ben più grandi si avrebbero se prendesse fuoco la batteria dello scaldino sottosella 🤣.

      Comunque proporlo nella Bev per risparmiare elettricità o perché priva di pompa di calore (ammesso che ne facciano) in tutta franchezza Damiano.. mi sembra di ritornare ai tempi di mio nonno che metteva le pantacalze perché aveva freddo al lavoro… (sicuramente ecologica/economica).. ma non certo al passo con i tempi.

      • aspettiamo l’arrivo dei nuovi pannelli radianti (diffusi nell’abitacolo) che sicuramente faranno un lavoro migliore 😉
        Io al momento mi sto trovando abbastanza bene in questo primo anno con BEV (pompa calore, volante e sedili riscaldati.. ) E poi son abituato a star vestito “pesante” sempre, per evitar sbalzi dentro/fuori da casa / auto / ufficio … e mi son sempre ammalato pochissimo rispetto ai “fiori di serra” dei miei colleghi sempre dietro la scrivania ….(con sbalzi termici di 15-20° estate ed inverno 🥵🥶)

        Mi sa che tuo nonno era molto più sano di noi … troppo “comodoni” come abitudini😉

        • Boh.. francamente soffro il caldo e non patisco il freddo…
          Ufficio son da solo e fumo.. finestre sempre aperte ( 30° estate 0° inverno).

          L’auto la lascio fuori ed ho mollato la mia alla compagna per usare io la sua (una mito) che per scaldarsi ci mette 15 minuti …

          Problema più grande in val padana (per me che non patisco freddo) è il fatto che senza un adeguato sistema di riscaldamento rischi di girare per diversi minuti con vetri brinati ( anche pulendo vetri con raschietto dopo 500 metri si rifà la patina di ghiaccio che annebbia la vista)..
          Pannello radiante per sbrinare i vetri non sarebbe male.. sai mica se ce ne sono con attacco da accendigari?

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