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Musk contro i sindacati: “Vogliono troppi soldi”

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Il patron di Tesla e Twitter-X, Elon Musk.

Musk contro i sindacati. Il patron di Tesla si schiera contro lo United Auto Workers (UAW) nello scontro con i marchi storici americani: GM, Ford e Chrysler.

musk contro i sindacati
Il presidente Joe Biden durante una visita in fabbrica.

Musk contro i sindacati: vogliono il 36% di aumento da Ford, GM…

Ancora una volta Musk ha scelto Twitter (ora si chiama X) per prendere posizione. Facendosi altri nemici, oltre ai tanti che già annovera in giro per il mondo. Nel mirino ci sono i sindacati, che da settimane bloccano la produzione nell’industria americana dell’auto. Ma c’è ancora, di nuovo, il presidente Joe Biden, che appoggia le richiesta della UAW per un importante aumento salariale. E nei giorni scorsi ha fatto visita a un picchetto organizzato  in uno stabilimento della General Motors Co. nella periferia di Detroit. “Vogliono un aumento di stipendio del 40% e una settimana lavorativa di 32 ore. Un modo sicuro per portare GM, Ford e Chrysler alla bancarotta molto velocemente“, ha scritto il patron di Tesla”. In realtà nelle ultime ore il sindacato ha ridotto dal 40 al 36% la richiesta di aumento, ma non è bastato a sbloccare la situazione.

musk contro i sindacati
Il tweet messo in rete da Elon Musk contro i sindacati.

In Tesla mai entrati sindacalisti: “Se volete le azioni…”

Il fatto è che i nuovi marchi nati con la rivoluzione dell’auto elettrica, come Tesla, Lucid  e Rivian, non sono sindacalizzati. In genere incentivano i dipendenti con piani di cessione gratuita di azioni, che costituiscono buona parte della retribuzione, sganciandosi dalle contrattazioni classiche. Nel 2017, la UAW tentò di organizzare i lavoratori nello stabilimento Tesla di Fremont, in California, mentre l’azienda stava cominciando a produrre il Model 3. Nel 2018 Musk replicò, sempre su Twitter “Niente impedisce al team Tesla del nostro stabilimento automobilistico di votare per il sindacato. Potrebbero farlo, se lo volessero. Ma perché pagare le quote sindacali e rinunciare alle stock option per niente?”. Un messaggio chiaro: volete il sindacato? Niente più azioni Tesla, quelle che nel tempo hanno fatto ricchi molti dipendenti.

musk contro i sindacati
Elon Musk attacca su Twitter, ora denominato X, il suo social network.

Musk contro i sindacati, un duello già finito in tribunale

Messi davanti a questo aut aut, il personale Tesla ha preferito non aderire al sindacato e non si è mai arrivati a una votazione per eleggere dei rappresentanti UAW. Nel 2021 il sindacato stesso ha accusato Tesla di avere ripetutamente violato la legge federale a Fremont. Anche “interrogando coercitivamente” i sostenitori del sindacato e licenziandone uno a causa del suo attivismo. Il giudice in primo grado ha dato ragione alla UAW, ma Tesla continua a negare ogni illecito e sta facendo appello contro tale sentenza. Mentre gli analisti di Borsa continuano a reputare esose le richieste economiche avanzate alle Big Three: “Se la UAW ottiene tutto ciò che chiede, ciò danneggerà chiaramente e materialmente la competitività delle tre grandi società“, ha dichiarato Patrick Kaser, di Brandywine Global.

— Leggi anche: la Volkswagen si arrocca nelle fabbriche tedesche —

 

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19 COMMENTI

  1. /// “Vogliono un aumento di stipendio del 40% e una settimana lavorativa di 32 ore \\\ Un aumento del 40% OK ma di quali cifre parliamo in termini assoluti ? E con 32 ore intendono 8 ore al giorno per 4 giorni alla settimana o altre combinazioni ?

  2. Tutta questa gente arrivata in piazza, a un certo punto si accorge di essere maggioranza.
    La marea degli operai comincia a sciamare per tutta la città
    e cominciano a dare l’assalto alle case dei traditori.
    E chi sono i traditori?
    Sono quei popolani ”grassi” che sono diventati troppo grassi.
    Dei grossi proprietari di industrie, di aziende, dei giudici, dei giuristi che son stufi di questo governo largo.
    La gente lo sa,
    li conoscono per nome:

    messer Muschio…

    Industriale…

    “…Andiamo a bruciargli la casa!” 🔥🔥🔥

    😇😇😇

  3. Tesla risulta non dare una gran remunerazione ai propri dipendenti e mediamente la valutazione del lavoro in tesla ha punteggi medio-bassi presso le varie agenzie che su occupano di recruiring ,risulta esserci anche grande turn over nonché un tasso di infortuni molto più altro dei competitor

    • Da notare il passaggio /// volete il sindacato? Niente più azioni Tesla, quelle che nel tempo hanno fatto ricchi molti dipendenti \\\
      In effetti bisogna vedere quanti dipendenti sono effettivamente “vittime” e quanti a suo tempo hanno accettato senza battere ciglio lo stipendio in azioni e altre condizioni “sub-standard”..

  4. Ogni volta che sento accostare la “sensibilità ecologica di sinistra” ad Elon Musk che è uno così reazionario da fare sembrare Reagan o la Tatcher dei comunistoni, penso che Gaber era un genio e che troppe persone vivono ancora in gabbie ideologiche che, nel bene od anche nel male, sono state sorpassate dagli eventi.

  5. ovvio che un 36% fa impressione, ma secondo me bisognerebbe conoscere tutta la situazione (stipendi, costo della vita, etc) prima di esprimersi pro o contro.

    di norma reputo i sindacati (nostrani) più propensi al loro interesse che a quello di iscritti e non, ma qui, non sapendo, evito di giudicare.

    muschio, da imprenditore, si è ovviamente schierato a favore dei suoi simili contro quella che ritiene una richiesta assurda.

  6. Non conosco i sindacati statunitensi, ma per quanto riguarda quelli italiani ho avuto solo esperienze negative.

    Praticamente sono gli agenti segreti dell’azienda che non esitano ad inventare pur di farsi belli con i propri riferimenti alto locati e ad ottenere in cambio di tutto di più.

    Per tanto così, forse, meglio non averli.

    Probabilmente erano nati con nobili principi ma poi sono “marciti”.

  7. Temo che il personaggio, con la sua ambiguità, esprima esplicitamente (e con soddisfazione) all’interno del ‘mondo occidentale’ il paradosso del nostro tempo: se i sindacati ottengono quanto richiesto le Big Three vanno gambe all’aria (e forse lo faranno lo stesso). Se i sindacati non lo ottengono i dipendenti non saranno piu possibili clienti – come invece voleva H Ford già un secolo fa.
    Nel frattempo molti lettori elogiano i prezzi delle auto elettriche cinesi ‘tanto i nostri produttori sono ladri’ ed i CEO si danno premi di risultato che giustificano qualsiasi populismo.
    Alla fine, il voler guardare tutti al proprio interesse singolo e personale ci fa crollare come comunità.

  8. I concorrenti di Musk hanno provato ad offrire proprie azioni^
    O preferiscono tenersi soldi ed azioni?
    Strana la posizione di Mr Tesla.
    Comunque 40%, sembrano più aumenti da pretendere in Italia solo per mettersi più o meno a pari con i nostri principali competitor.
    Sarebbero comunque soldi che poi rientrano tramite l’aumento delle vendite.
    E gira l’economia, anzichè la collezione dei depositi di Paperon de Paperoni.

  9. Musk, un personaggio decisamente ambiguo, si è montato un pò troppo la testa e il mondo dell’informazione non fa che amplificarne l’ego.
    Se non ha i sindacati nelle sue aziende a che titolo dovrebbe parlare, saranno fattacci di Ford , GM e compagnia bella. Avrà mica paura che con l’aumento di stipendio gli scappino i suoi dipendenti o perlomeno ne dovrà adeguare gli stipendi?

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