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Mirko e la Kona 64 kWh / Il mio anno elettrico – 3

Mirko in pochi mesi ha già percorso 15 mila km con la sua Kona EV e qui racconta com'è andata.

Mirko racconta i suoi primi mesi con una Hyundai Kona EV, raccogliendo il nostro invito a condividere le esperienze di fine anno, il primo in elettrico. L’invito è aperto a tutti i lettori, che possono scrivere a info@vaielettrico.it

                                         

                                           di Mirko Bozzetti
Ho preso la mia prima auto EV, una Kona 64KW, acquistata in pieno lockdown, a marzo.  Facendo tutto online tramite Gruppo Acquisto Ibrido (consegnata in agosto), dopo lunghe riflessioni e calcoli.

Mirko, passato all’elettrico dopo 10 anni in C3 diesel

Percorro circa 35.000km all’anno, di cui il 90% sulla tratta A/R di 200km per il lavoro. I  dubbi più grossi erano sul mio stile di guida (per nulla risparmioso e poco propenso alla programmazione). E per l’impegno economico non indifferente per un’auto che mi lasciasse sufficientemente tranquillo con l’autonomia. Questo secondo problema l’ho risolto conti alla mano. Considerando quanto mi è costata nei 10 anni di possesso la mia Citroen C3 1.6 diesel tra acquisto, carburante, tagliandi, manutenzione, bollo, assicurazione. E quanto invece mi sarebbe costata la Kona nei prossimi dieci anni. All’incirca lo stesso. Per risolvere il primo è stato invece fondamentale il test drive di 4 giorni che mi ha permesso di fare un concessionario. Ecco, un appunto al “mondo EV”: spesso il personale delle concessionarie non è molto preparato e non può/vuole offrire questa possibilità, fondamentale per far comprendere i vantaggi di queste auto. Durante il test-drive ho potuto constatare che sul tragitto quotidiano e col solito stile di guida i consumi mi permettono autonomia più che sufficiente per tutte le occasioni.
—-  Leggi anche /   Il mio anno elettrico: il bilancio di Enrico che in famiglia ha due EV, una Renault Zoe e una Volkswagen e-Up  —-

“No, non tornerei mai indietro”

Ad ora ho percorso più di 16.000km, sono più che felice dell’acquisto e non tornerei indietro. Guidare una EV è molto più comodo, divertente e meno problematico di quel che pensavo, anche se non mi è ancora capitato di dover ricaricare ad una colonnina Fast nel tragitto. Mi sono preparato (con alcuni test sul campo, purtroppo deludenti), ma so già che non è detto che tutto andrà liscio o sarà semplice (altro attuale punto dolente dell’EV). Un’ulteriore nota positiva è che potendo ricaricare gratis l’auto al lavoro con quello che risparmio sul carburante pago la rata mensile del finanziamento. Quindi il mio personale bilancio dei costi EV/termico potrebbe andare in positivo. Consiglierei quindi a tutti di prendere un’auto elettrica? No (e questo è un altro limite per ora), dipende da alcuni fattori personali come le percorrenze giornaliere, la possibilità di ricarica domestica o dove la macchina staziona. E la disponibilità ad accogliere con serenità le difficoltà e gli imprevisti che questa scelta comporta al momento attuale.
—-  Leggi anche / Il mio anno elettrico: il bilancio di Gianmarco, numeri alla mano, dopo i primi nove mesi con la Tesla Model 3  —-
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