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Mi hanno rubato il cavo di ricarica dopo un blackout

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Un cavo Type 2 ha un costo compreso tra i 170 e i 300 Euro. Non stupisce che possa fare gola a qualcuno.

Mi hanno rubato il cavo di ricarica dopo un blackout. Ci scrive Bruna per avere chiarimenti su un furto subito con la sua Volkswagen ID.3. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

mi hanno rubato il cavoMi hanno rubato il cavo, com’è possibile?

“Complimenti per il sito! Ho un quesito sul funzionamento del blocco del cavo della mia ID.3, che ho da ottobre 2021. L’altro giorno l’ho messa in carica ad una colonnina di un centro commerciale, e al ritorno il cavo era stato rubato. Ricostruita la vicenda, la colonnina era difettosa, quindi non erogava corrente. Prima di lasciare l’auto, l’ho chiusa con la chiave e ho verificato il cavo, che era bloccato. Si è sbloccato sicuramente dopo 30/45 secondi, quando ha rilevato che non c’era corrente. Ho fatto poi alcune prove nel mio box staccando la corrente. Effettivamente, se la corrente non c’è dall’inizio, il cavo si blocca quando viene inserito e si sblocca dopo 30/45 secondi. Se la corrente, invece, viene tolta dopo che la ricarica è iniziata, il cavo resta bloccato anche dopo la mancanza di corrente. Io pensavo che il blocco del cavo fosse comunque legato alla chiusura dell’auto, sono rimasta sorpresa da questo funzionamento. Il concessionario che mi ha venduto l’auto dice che non sa bene come funziona. Sapete qualcosa in merito?  il caso di contattare Volkswagen e chiedere spiegazioni? Un nuovo cavo costa circa 300 euro, una bella spesa“. Bruna

 

mi hanno rubato il cavoMi hanno rubato il cavo / Può succedere, ma soltanto se…

Risponde Paolo Mariano. È esattamente come lei ha correttamente rilevato. Se si inserisce il cavo nella presa dell’auto, questo viene automaticamente bloccato. Ma, se entro circa 45 secondi, in quel cavo non inizia a passare corrente, si sblocca automaticamente, a prescindere dal fatto che l’auto sia chiusa o aperta. Al contrario, se una volta inserito il cavo, viene avviata la ricarica, anche se a un certo punto questa si interrompe, il cavo resta comunque bloccato. Questo fino a che anche l’auto è chiusa. Pertanto, se vogliamo evitare di lasciare il prezioso cavo in balia di possibili mal intenzionati, è necessario che, prima di lasciare l’auto, ci assicuriamo che la ricarica sia partita. Ovviamente, indipendentemente dalla questione cavo, questo è comunque importante, ai fini della ricarica stessa. Oltre che per evitare di lasciare inutilmente occupato uno stallo.

 

mi hanno rubato il cavoQuando termina la ricarica, occhio alle impostazioni!

Immaginiamo che tutto avvenga regolarmente. Colleghiamo l’auto, la ricarica parte, chiudiamo l’auto e ci allontaniamo. Se, per qualsiasi motivo, si interrompesse la ricarica, il cavo resterebbe comunque bloccato e non potrebbe essere rubato. Si sbloccherebbe solo nel momento in cui aprissimo l’auto. Perfetto. Ma cosa succederebbe invece nel momento in cui l’auto raggiungesse il 100% di carica (o comunque la ricarica massima impostata)? Beh, molte auto, ID.3 compresa, hanno la possibilità di essere impostate per sbloccare automaticamente il cavo al termine della ricarica. Tale impostazione si può rivelare utile nel caso di colonnine dotate di cavo Type 2 integrato, a servizio ad esempio di due posteggi affiancati. Abilitando questa funzione, consentiamo a chi arriva dopo di noi di servirsi della colonnina quando la nostra auto ha terminato la ricarica e siamo arrivati a rimuoverla. Ma dobbiamo accertarci invece di non averla abilitata nel caso in cui stiamo utilizzando il nostro cavo su una colonnina pubblica. Altrimenti potremmo ritrovarci con il cavo sbloccato e in balia dei passanti.

 

mi hanno rubato il cavoE lato colonnina come funzionano i blocchi?

Le colonnine AC senza cavo integrato (la maggior parte) prevedono che, una volta avviata la ricarica il cavo del cliente resti bloccato nella colonnina fino a quando non si passa nuovamente la tessera (o il keyfob) sul lettore e non si termina la sessione tramite app. In questo modo non è possibile staccare il cavo dalla colonnina, se non per il proprietario dell’auto. Nelle colonnine FAST e ultra FAST (con connettore CCS), dove il cavo è sempre integrato nella colonnina, la maggior parte delle auto sblocca automaticamente il cavo una volta terminata la ricarica. Cosa buona e giusta, visto che in questo modo, se per qualche motivo non abbiamo ancora rimosso l’auto a ricarica terminata, diamo comunque la possibilità a una seconda auto che possa accedere di ricaricare. Fa eccezione Tesla, che, per qualche motivo, non sblocca il cavo CCS della colonnina automaticamente a ricarica conclusa.

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27 COMMENTI

  1. Una domanda: ma il cavo , essendo parte integrante della macchina, a prescindere dalla fine della ricarica, È coperto dall’ assicurazione??? Grazie.

  2. Mi sembra importante evidenziare alcuni accorgimenti da adottare con le auto elettriche:
    @Bruna:
    -Si controlla SEMPRE che l’auto abbia iniziato la ricarica prima di allontanarsi …
    -NON si faccia fregare: un cavo di ricarica (di ottima qualità) è in vendita a 99€ con consegna in qualche giorno https://shop.tesla.com/it_it/product/adattatore-tipo-2—32a
    @Claudio:
    -é indispensabile usare una App che ti segnali quando la ricarica dell’auto è stata interrotta!
    @Ivone:
    -In Italia le colonnine di ricarica AC in luogo pubblico DEVONO essere senza cavo per questioni di sicurezza. Dato che la parte più soggetta a rotture è il cavo e la relativa presa si è deciso, per incrementare la sicurezza, che chi ricarica DEBBA usare il proprio cavo.

    • Più che per incrementare la sicurezza, per evitare la manutenzione per garantire tale sicurezza hehe così se il cavo è difettato o peggio estremamente economico, la colpa è dell’autista che al massimo paga gli eventuali danni con rca e si paga da solo i danni all’auto. I problemi ai cellulari negli anni per utilizzo di cavi e o caricatori supercinesi con specifiche dichiarate con ampissimi margini di interpretazione… Con potenze che superano di gran lunga i 30 o 60w di ricarica rapida… Forse la sicurezza vera sarebbe fornire alla colonnina dei cavi sicuramente a norma, spendere qualche mese mettendo tot ingegneri a trovare una soluzione che minimizzi eventuali danni da urto o strattonamento e si risolve il problema.
      Anche perché penso che cmq un cavo che viene arrotolato e srotolato più volte al giorno, magari di fretta senza troppa cura quando diluvia etc sia sicuramente più soggetto a usura rispetto a uno fisso (al netto del vandalismo).

      A proposito, che voi sappiate gli atti vandalici su una elettrica comprendono anche il cavo di proprietà dell’autista o essendo terzo (anche se fornito di serie magari) non rientra?

      • bella domanda, non credo che le compagnie di assicurazioni ritengano il cavo parte integrante del veicolo e quindi soggetto a copertura.

        • Però per il furto dovrebbe essere quantomeno contemplato una parte di rimborso per gli oggetti rubati, ho però il grosso dubbio che debba esserci un danno all’auto per poterlo giustificare (altrimenti tutti si farebbero rimborsare un cavo nuovo all’anno così a spregio)
          Di solito per le cose che fan parte dell’auto come una autoradio l’assicurazione copre solo per il valore del originale, ad esempio quando sostitutivi l’autoradio la nuova costosa son affari tuoi e loro pagano solo quella di serie.. Immagino che sarà una di quelle cose su cui si sveglieranno tra qualche anno quando inizieranno le lamentele di massa

      • Amico Xardus io penso che sia una cosa più che giusta che nelle colonnine in A.C. non ci siano cavi per più motivi…
        1) sappiamo tutti come siamo noi italiani… se una cosa non l’abbiamo pagata noi ne abbiamo cura 0… per come siamo noi se i cavi fossero inclusi nelle colonnine queste sarebbero tutte fuori uso almeno 300 giorni all’anno… tu dici che un cavo “fisso” avrebbe meno degrado perchè quello proprio lo si riavvolge di fretta e senza cura… io invece dico che se si vuole che si abbia cura di come si tratta il cavo serve che questo sia stato pagato da chi lo utilizza sennò se non ci rimette nulla a rovinarlo lo farà di certo…

        2)tutti noi auspichiamo, anzi chiediamo con forza, un gran numero di punti di ricarica… l’obbiettivo utopistico (ma neanche tanto) è che ogni parcheggio abbia la sua presa di ricarica abbinata…. sai quanto è più ingombrante una colonnina con cavo incluso rispetto ad una xhe ha semplicemente una presa a cui agganciarsi il proprio cavo? Qualsiasi cosa se vogliamo che funzioni deve essere compatibile con tutto il resto e colonnine in formato maxi, sia a livello di spazio occupato che di impegno economico per l’istallazione/manutenzione, non è compatibile con una diffusione capillare e soprattutto rapida.

        • Ah beh sul punto 1 non posso che essere d’accordo, dovrebbe andare di pari passo a videosorveglianza diffusa che non so se vogliamo
          Però.. Le fast e ultrafast han il loro cavo e fin ora non sembra sia emerso un generalizzato vandalismo, probabilmente ce poco rame anche a far dieci colonnine non vale il rischio non so.

          Il fatto di avere tante colonnine non vuol dire che si debba avere per forza cavi sparsi ovunque, bassa tensione sono cavi molto sottili e facili da maneggiare, basta un avvolgitore come nei metri a nastro e risolvi… Certo ci vuole manutenzione quando ne hai uno per parcheggio cmq devi mettere in conto guasti frequenti e tanto vale.. Dargli una ingrassata ogni tanto non muore nessuno lol al massimo fai te se quello che usi di solito è duro ci dai di svitol e sei a posto hehe
          Si potrebbe legarlo alle auto, nel senso che ognuno ha il suo cavetto piccino da estrarre dalla carrozzeria per le cariche lente e sulle fast usi lo sportello… Ma anche lì… Eviti giusto chi te lo ruba per rivenderlo usabile o lo usa lui stesso.
          La soluzione veramente ideale è la ricarica a induzione, credo su larga scala sia anche meno costosa che fare lampioni con presa a ogni posto auto, ed è cmq allo studio uno sviluppo per l’uso su autostrade durante la marcia quindi è cmq una feature di ricarica che sarà molto probabile standard in pochi anni… Si sfrutta il normale rifacimento stradale dove viene già fatto e si installa sotto le soste, e si coglie l’occasione di riqualificare tante aree lasciate stare perché son solo parcheggi e quindi buche ovunque

          • Evidentemente non conosvi molto le regole dell’elettricità…. una delle prime norme di sicurezza e di buon senso quando si utilizza un cavo con un carico di corrente non piccolo e soprattutto destinato a stare sotto carico per delle ore è di evitare matasse con arrotolamenti su se stessi perchè questo genera aumento della temperatura del cavo (i vari giri della matassa si scaldano a vicenda impedendo il corretto dissipamento del calore generato dal passaggio della corrente…).
            Pensare di ricaricare attraverso cavi montati su avvolgibili vuol dire andarsi a cercare problemi…
            Il cavondeve essere sempre tutto steso e non sovrapposto quando viene utilizzato e non si può neanche pensare di fargli fare raggi di curvamento troppo secchi come servirebbe su di un avvolgibile (a meno che non vuoi montarlo su ruote di 1 metro di diametro…)
            Riguardo alla ricarica ad induzione siamo così sicuri che abbiamo bisogno di inondare le strade di campi magnetici potentissimi (un conto ricaricare un cellulare con potenze di pochi watt, un altro ricaricarci le batterie di un auto con potenze 1000 volte più alte)….
            Già non mi fiderei troppo di utilizzarlo nelle autostrade dove almeno nessuno passeggia lungo le strade e chi ci circola tendenzialmente si trova all’interno di una scatola metallica (automobile) che lo scherma dai campi magnetici… però pensandoci bene non andrei mai in moto su di una autostrada dotata di ricarica ad induzione…. Inoltre, a parte i possibili rischi per la salute, qualsiasi carica ad induzione introduce una perdita di efficienza notevole (voglio vedere come faresti a garantire il corretto allineento fra ricevitore in auto ed emettitore sull’asfalto nei parcheggi….) rispetto all’utilizzo di un semplice cavo… quindi secondo te vale la pena perdere una parte rilevante di energia (che qualcuno dovrà pagare… indovina un pò a carico di chi andrebbe a finire?) per risparmiarsi i 10 secondi necessari ad infilare un cavo in una presa?
            In ultimo come prevedi di poter fare manutenzione in un emettitore affogato nel manto stradale? Al primo problema passerebbero anni prima di ripristinare il funzionamento esattamente come oggi passano anni prima che vengano tappate le buche nelle strade….

          • Genera aumento di calore.. Se passa corrente… Da che sono bambino ho in casa prolunghe che sono avvolgibili, le uso tutti gli anni per l’albero di natale e altre due son sempre in uso, per una stufa elettrica da 2kw,mai avuto calore! Parliamo di prese in bassa tensione.

            La ricarica a induzione, la usi già a casa per il telefono, il campo magnetico non si estende che per pochi cm oltre la base di ricarica, al massimo se prendi le scarpe con i led dentro, si illuminano passandoci sopra, parliamo di potenze di mezzo kw o 1kw nei parcheggi mica la potenza di una ultrafast, in ogni caso quando sei all’interno dell’auto non è un problema, le auto sono gabbie di Faraday e il fondo dell’auto sarà ulteriormente schermato per concentrare l’energia dove serve per la ricarica.
            I campi magnetici fanno male? Boh, viviamo all’interno del campo magnetico più potente che conosciamo, ci siamo evoluti con esso e sopravviviamo grazie alla sua presenza, i campi magnetici generati da tutti i cavi elettrici sotto terra, delle centraline di commutazione fuori dalle case, il tuo stesso contatore da 3kw o 6kw emette un campo magnetico anche il tuo forno, il microonde.. Tutto, anche te emetti un campo em … Per non parlare di quelli generati dai cavi dell’alta tensione che sono così potenti da far crepitare l’aria e passano tranquillamente sopra le case… Un operatore delle tac anche dietro le schermature è sottoposto giornalmente a campi elettromagnetici che sono estremamente più forti di una ricarica a induzione, per non parlare di quando la tac la subisci, ha dei campi magnetici talmente potenti che è vietato tenere all’interno della stanza qualsiasi materiale ferromagnetico.

            Oltre a tutto questo… Perché mai le ricariche dovrebbero essere sempre attive anche se non c’è un auto sopra ad assorbirlo? 😂 Pensi veramente che lascerebbero decine di GW costantemente accesi? Quale follia di spreco energetico ed economico sarebbe? La carica si attiva dall’auto quando vuoi che sia attiva, se puoi caricare poi a casa a prezzo inferiore perché hai fotovoltaico probabilmente non vorrai attivare e pagare la ricarica quando parcheggi a lavoro se sai che ti basta per tornare etc.. Con un auto sopra qualsiasi campo em viene stoppato sotto l’auto, non va in giro come acqua, le linee di campo partono e ritornano negli stessi punti.

            Quando una cosa è standard è normalità, i metodi di installazione di semplificano, han tirato cavi in fibra per tutti i provinciali d’Italia negli ultimi anni, eppure non han distrutto nulla, non han nemmeno bloccato il traffico nel farlo… Le soluzioni si trovano, banalmente a basso costo si possono installare piastre sopra l’asfalto esistente, certo non si può pretendere di rifare i pavimenti di tutti gli autosilo che non han asfalto da tirar su….o i parcheggi privati nei condomini, gli costerebbe troppo farlo come privati etc… Basta usare un po di intuito pratico e le soluzioni si trovano, in ogni caso comunque è una tecnologia in fase di sviluppo con i primi prototipi già installati e in uso per il viaggio autostradale, l’idea è inizialmente la corsia lenta in modo da fornire energia per i mezzi pesanti che per loro natura e pesi non avranno le autonomie necessarie prima di 50 anni (ora fan 400km con batterie da 400kwh..immagino anche i più pro elettrico siano d’accordo che sia inutile per un bilico di lunga percorrenza per trasporti internazionali) quindi arriverà comunque quando sarà pronta, per ora leggevo han ancora qualche problema nel rendere efficiente la ricarica in movimento ma cmq già funziona. Quello che premia l’uso su larga scala di una tecnologia, è la semplicità, niente cavi, attivi e disattivi da remoto o dall’auto, paghi direttamente con un metodo di pagamento associato, e perché no un abbonamento ricaricabile per chi non ha garage o studenti, non hai parti soggette ad usura meccanica (immagino tutti sappiano cosa succede a un cavo quando pieghi centinaia di volte i connettori, cuffie con un auricolare che smette di andare le abbiamo avute tutti) ne da sostituire ogni tot, non ti vincola a parcheggiare in una determinata posizione a favore di connettore, cosa che in molte situazioni non è possibile, fare per mancanza di spazio o semplicemente un parcheggio su un senso unico, non puoi certo far inversione se hai lo sportello dal lato sbagliato.. Auto lunga, corta, larga con carica a destra davanti dietro o a sinistra..tutte cose che almeno per i parcheggi normali ti dimentichi, poi chiaro vai alla fast o più alte e ti parcheggi a favore, ma hai degli stalli, non il farwest dei parcheggi cittadini dove spesso se entra l’auto non scendi tu

          • Il fatto cge tu utilizzi una prolunga avvolgibile senza srotolarla completamente attaccandoci un carico di 2 kw per ore (nell’uso delke stufette che hai detto) non dimostra di certo cge sia corretto e sicuro farlo… semmai dimostra la tua ignoranza in materia cone si era già capito… chiedi a chiunque lavori nel campo elettrico se è giusto quello che fai e nessuno ti risponderà di si….

            Il fatto che una tac generi campi magnetici enormi non vuol dire che sono innocui…. infatti per quei generi di esami c’è un limite al numero di esami che puoi fare in un determinato tempo e quelli che fai li fai per un vantaggio superiore allo svantaggio… cosa che non è con la ricarica ad induzione nei parcheggi perchè il vantaggio (non perdere 10 secobdi per collegare un cavo) non compensare affatto lo svantaggio del rischio alla salute…
            Chi è in auto può essere protetto dalla stessa ma se parliamo di parcheggi lungo le strade che passa vicino all’auto (magari una mamma con un neonato nel passeggino) non ha alcuna protezione….

            Con 1 kw di potenza di ciò magnetico ricarichi ben poco perchè non tutto il kw viene trasferito alke batterie (questa è l’inefficienza rispetto al cavo non certo lasciare l’wnettitore acceso senza auto in ricarica) ma una parte (molto più alta di quella che avviene con un cavo correttamente dinenzionato) la perdita per strada…..

        • Buongiorno MOreno, quello che colpisce delle sventate risposte che vengono date alle sue giustissime considerazioni è la totale ignoranza del problema. Secondo alcuni quello che puoi fare con un cavetto domestico da uno o due kW lo puoi fare anche con cavi da 20 o 100. Per loro è la stessa cosa. Se carico il cellulare ad induzione che problema vuoi che ci sia per un’automobile? Almeno avessero l’accortezza di chiedere a chi ne sa di più, di dubitare, di ascoltare. No: se lo faccio coi 60 watt del telefonino che problemi vuoi che ci siano a farlo con 100 kW per l’automobile. Ecco: il loro pensiero arriva li.

  3. Ma roba da matti.
    Proprio roba da matti.
    Buongiorno a tutti.
    Avevo deciso di astenermi dal commentare alcunché in questi giorni di lutto,
    Non ho alcuna voglia,avendo oltretutto ricevuto un alert per disponibilità ad installare un enorme ospedale da campo nei prossimi giorni.,davvero enorme credetemi sulla parola.
    Mi sembra assurdo commentare e criticare le sciocchezze lette in questi giorni,da parte dei vari troll e contro tutto facendo finta di niente,con migliaia di morti al giorno quasi davanti la porta di casa,persone travolte da un gioco più grande di loro, persone che non ritorneranno più alle loro famiglie, poi leggo il post del signor Bertossi e mi sale il sangue alla testa.
    Comunque nessuna giustificazione o solidarietà per chi ha scatenato la guerra.
    Mi auguro che il commento sia stato dettato dalla disperazione e dall’impotenza per la situazione in corso altrimenti….

    • Si, provo impotenza e terrore al pensiero che c’è un dittatore che ha un terribile bottone rosso in mano. È messo all’angolo dalla comunità internazionale e dal suo stesso popolo. Se perde di lucidità e crolla psicologicamente, per tutti noi è Game Over! Non è un superuomo ed è soggetto alla debolezza dell’orgoglio e all’errore umano. Troppo potere in mano ad una sola persona è un errore ricorrente che si ripete troppo spesso nella storia. Per questo dovremo considerare la pericolosità della fragilità psicologica di questa persona. Spero vivamente di essere smentito. Mi scuso ancora per questo intervento fuori contesto.

  4. Se la colonnina non funzionava doveva accorgersene subito e spostare l’auto in un parcheggio adeguato. Gli stalli sono solo per auto IN CARICA. Se la colonnina non va non si può parcheggiare! Mi spiace per il vandalo che le ha rubato il cavo ma prima di tutto si deve rispettare il parcheggio e non le avrebbe rubato il cavo nessuno

  5. Sicuramente Tesla non prevede lo sblocco automatico del connettore a termine ricarica perchè, al contrario di tutti gli altri, nei suoercharger ogni posto auto ha ka sua presa quibdi non c’è l’esigenza di liberare la presa a beneficio del posto auto affianco semplicemente perchè qyello ha la sua di presa. E non sbloccando ka presa dall’auto Tesla riesce a capire quabdo arriva il proprietario dell’auto a liberare lo stallo ed addebitarmi l’eventuale costo di occupazione post ricarica.

  6. Ho avuta una sgradevole avventura: ho ricaricato ad una colonnina rapida ma collegata col mio cavo a Orvieto Scalo. Mi sono allontanato a operazione iniziata e sono tornato prima che l’auto fosse carica. Un altro automobilista aveva staccato la connessione con la colonnina e aveva lasciato a terra il mio cavo, ancora inserito nella mia auto, una e-up. Ho scoperto che la tessera Duferco, se passata sulla colonnina EnelX, permette di liberare la colonnina occupata da un cliente EnelX e trovo questo preoccupante. L’altro automobilista voleva solo rubarmi il posto, ma un altro potrebbe aver voluto rubare il cavo.
    Sul precedente commento posso solo dire che non solo è inappropriato qui, ma dimostra che 2 anni di pandemia hanno fatto danni che rendono insopportabile un problema ulteriore e su cui ciascuno di noi non può fare praticamente nulla.

  7. Mi dispiace per quanto è accaduto alla Signora Bruna. Purtroppo è un altro esempio di inciviltà.

    Non ho mai capito perché le colonnine a corrente alternata non abbiano il cavo come quelle in DC. Sarebbe come andare dal benzinaio e dover avere con se il proprio tubo per la connessione…

    In Svizzera ho visto (nelle pochissime città dove sono stato) che le colonnine a corrente alternata hanno il loro cavo, spesso fatto a “forma di molla” in modo da non restare per terra e non intralciare quando non è collegato all’auto..

    La mie auto (Hyundai Kona e Kia Niro), hanno la possibilità di impostare il blocco del cavo di carica come per le porte. Ovvero quando le porte sono chiuse a chiave, anche il cavo è bloccato a prescindere dallo stato della carica. Suggerisco alla Signora Bruna di controllare se questa funzione esiste anche per la sua ID.3.

    • Con la id3 nella schermata di ricarica si può scegliere se sboccare automaticamente il cavo a fine ricarica, utile a casa, oppure tenerlo bloccato. Per sboccarlo bisogna chiudere e riaprire le porte.

  8. Scusate questo intervento fuori luogo, me questo è un messaggio importante da divulgare. Grazie per l’attenzione:

    Importante: fate girare questo pensiero: attenzione: Putin, in questo momento di forte tensione, è vittima della propria debolezza umana, schiacciato dall’orgoglio apparente e dal peso delle proprie responsabilità davanti alla sua nazione. Se non capiamo questo e consideriamo solo lui la causa di tutto quello che sta accadendo lo spingiamo noi stessi, inconsapevolmente, verso l’errore! Egli da solo non è in grado di reggere il peso e crollerà inevitabilmente. Smettiamo di condannare la persona, allontaniamo le false paure e chiediamo la pace per lui e per tutta l’umanità. 🙏

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