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Mi consigliate una guida per capire l’auto elettrica?

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Mi consigliate una guida per capire l’auto elettrica, con tutte le differenze rispetto ai modelli benzina e diesel? È la domanda di Carlo, un lettore. Vaielettrico risponde. I vostri quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it

punto interrogativoMi consigliate una guida per districarmi tra batterie, autonomia, potenza di ricarica…?

“Gradirei sapere se esiste una guida esaustiva per capire le differenze fra auto termiche ed elettriche. E per comprendere tutte le caratteristiche tecniche di batterie, pannelli fotovoltaici, potenza, autonomia, assorbimento, ricarica, ecc. Abituato a ragionare in termini di benzina o diesel, kilometri per litro, cilindrata e non kw, ecc. scegliere un’auto elettrica non può essere una scelta consapevole. Potete aiutarmi ? Grazie. Carlo Costa

mi consigliate una guidaC’è ‘Facciamo chiarezza in 30 domande e 30 risposte’

punto interrogativoRisposta. Le fonti a cui attingere sono tante. Dovendo sceglierne una, possiamo indicare la sezione “Facciamo chiarezza” del sito di Motus-e, l’associazione che raggruppa le principali entità nel mondo della mobilità elettrica. Il tutto è congegnato in 30 domande e 30 risposte ai quesiti che ci si pone più comunemente.

Ne elenchiamo alcune: quanta autonomia hanno le auto elettriche? Quanto costano le auto elettriche? Quanto costa ricaricare un veicolo elettrico? Quante colonnine di ricarica a uso pubblico ci sono in Italia? Quanto tempo ci vuole per ricaricare un’auto elettrica? La ricarica dell’auto elettrica conviene perché non si pagano le accise? È possibile fare viaggi lunghi con le auto elettriche? Quanto costano i tagliandi delle auto elettriche? Le auto elettriche emettono davvero meno CO₂ di quelle tradizionali? Come funziona un motore elettrico? Le auto elettriche migliorano davvero la qualità dell’aria? Come è prodotta l’energia con cui ricarichiamo le auto elettriche?

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13 COMMENTI

  1. Fare un giro con l’auto di amico/parente/conoscente che ce l’ha.. e provarla.
    Chiedere come si trova.. come la carica.. etc etc.
    L’esperienza diretta è sempre la migliore… ma non sarà mai come quella che poi percepirai una volta comprata.. perchè è uno step successivo.

  2. Consiglio assolutamente a Carlo una prova per valutare, nel mio caso è stata essenziale la prova di una normalissima Nissan Leaf di un collega per apprezzare le auto elettriche.

  3. Gli Italiani sembrano fessi, ma non lo sono (solo ogni tanto) e hanno capito benissimo che l’elettrico è una fregatura, una sorta di ideologia green che green non è. La costruzione delle batterie ha un costo elevatissimo in termini di inquinamento sia al momento della fabbricazione che allo smaltimento. La produzione di elettricità lo stesso, in più in Italia il costo in soldoni è nettamente più elevato che nel resto d’Europa. L’aria non è un monolite, l’inquinamento di Paesi come la Cina, gli USA o l’India lo subiamo anche noi, perciò tutto sto affanno dell’Europa diventa ridicolo. E vogliamo parlare dall’installazione delle colonnine? Forse si sonondimenticati che non ci sono solo le grandi città (dove già sarà un casino installarle) ma che esistono anche piccoli paesi che per la loro configurazione architettonica ed economica non si prestano all’installazione delle suddette. In certi posti comprare un garage costa tanto quanto comprare un monolocale e non tutti se lo possono permettere. Questa corsa al green ci sta mettendo in ginocchio dal punto di vista dell’economia e il nostro ceto medio sparirà, per.la grande gioia di certi politici, che però dovrebbero ricordarsi che il popolo con la pancia vuota prima o poi si ribella e addio green.

    • Ela heylalà.
      Suggerirei alla redazione di istituire per gioco “l’albo” dei nuovi ingressi che riportano pedissequamente le stesse frasi da almeno 5/6 anni.
      Per me questa gente non ha mai letto una spiegazione tecno-scientifica… arriva, fa copia incolla e se ne va.
      Poi toccherà ad un altro.

    • Buon di Ela, se proprio non le piace la mobilità elettrica facciamo come in Giappone se uno vuole un’auto deve avere un posto dove parcheggiare o al massimo ti fanno guidare una kei car. Visto che prima o poi per necessità accadrà (non a caso nei mesi scorsi sono usciti diversi articoli sulle kei car).
      In ogni caso il risultato non cambia, in base alla sua visione, al ceto media sarà precluso l’acquisto di un auto.
      Io, visto che sono fiducioso, tifo per la mobilità elettrica che potrebbe essere l’unico modo per permettere al ceto medio di continuare a possedere ed usare un’auto.

    • Grazie Ela per il suo commento: è la perfetta metafora del dualismo ICE – BEV.
      Lei ha impiegato 10 minuti per scrivere un commento che:
      – la prossima volta lo ripeterà uguale
      – ha disinformato, inquinando l’informazione (esempio: le batterie non si smaltiscono, si riciclano, provi ad usare internet in modo attivo e non passivo, le si aprirà un mondo…)
      – ha consumato, perchè non ne rimarrà nulla di utile, solo scorie

      Poteva invece perdere un’ora per informarsi:
      – la volta successiva non avrebbe commentato, sarebbe stato in silenzio, oppure avrebbe appoggiato la verità scientifica: si perchè il 90% dei commenti che trova su Vaielettrico non sono commenti attivi, che portano nuove informazioni, sono commenti di difesa a quelli che sparano nel mucchio. Su Vaielettrico sembriamo una maggioranza rumorosa, invece siamo una minoranza silenziosa.
      – avrebbe fatto un investimento di tempo, più costoso all’inizio ma che si ripaga per tantissimo tempo, nel medio-lungo termine
      – avrebbe evitato di lasciare in giro falsità inquinanti.

      Le ICE impiegano pochi minuti per rifornirsi con un carburante che viene BRUCIATO e VA IN FUMO.
      Le BEV impiegano molte risorse per creare qualcosa che dura ANNI E ANNI e ogni volta usa una quantità crescente di energia rinnovabile e ogni volta che migliora il mix energetico diminuisce il suo inquinamento anzichè aumentarlo.

      Vada, si informi, e torni a raccontarcelo.

    • Purtroppo con le sue innumerevoli e grossolane fesserie, parzialissime peraltro, non mi ha convinto. Continuerò a comprare solo auto elettriche con ancora più convinzione

  4. Informarsi non solo va bene ma è essenziale.
    Da non scordare però che val più la pratica che la grammatica.

  5. Una prima cosa che consiglierei è di prenotare se possibile un test drive con una vettura elettrica, intanto per vedere come si guida dal vivo. Oppure se ha un amico o conoscente che gliela faccia provare. Solo dopo pensare alle altre domande, sia tecniche, sia pratiche etc. Che sono spesso relative alla situazione personale: ho casa con posto auto o garage (quindi posso ricaricare a casa tranquillamente) o sono in condominio o non ho possibilità di caricare a casa e non ci sono colonnine vicine è un discorso diverso.
    La guida Motus-e spiega comunque molti altri aspetti della transizione alle nuove forme di autotrazione.

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