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MG Italia 2024: il nuovo Cyberster e il magazzino ricambi in loco

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La MG4, modello elettrico di punta in Italia e in Europa

MG Italia prepara un 2024 in grande: torna la leggendaria roadster rossa in versione 100% elettrica (si chiamerà Cyberster) e arriva proprio in Itala il primo magazzino ricambi nell’Unione europea al servizio di un parco auto che ha ormai superato le 30 mila unità. Così  lo storico brand inglese, ora di proprietà del gruppo automobilistico cinese SAIC, celebrerà il proprio centenario.

Sono le due ghiotte novità che ci svela il Country Manager di MG Italia Andrea Bartolomeo intervistato per il canale YouTube di Vaielettrico dal direttore Massimo Degli Esposti.

La prima mondiale del roadster elettrico

La roadster, che riprende linee e colori del modello originario  prodotto dalla vecchia Morgan Garage nel 1963,  ha un valore simbolico prima ancora che commerciale. Sarà la prima roadster al mondo equipaggiata con powertrain elettrico e servirà soprattutto a caratterizzare il brand MG con un «ritorno alle sue origini».

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MG B Roadster prima serie del 1963

«Purtroppo in Italia queste auto sono diventate sempre più di nicchia, meno di un migliaio di esemplari all’anno immatricolati – dice Bartolomeo -. Tutti noi, però, ci crediamo moltissimo. Cyberster è stata interamente disegnata e progettata a Londra e interpreta al meglio il DNA del nostro marchio».

Tutto il design è London Made

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Un esemplare del Cyberster esposto a Londra

La sede di Londra, eredità delle vecchia MG, è diventato oggi il terzo centro di design del gruppo SAIC, assieme ai due  cinesi. Supporta quelli della madrepatria e seleziona, fra i tantissimi modelli prodotti dal gruppo, quelli destinati al mercato europeo e occidentale. Spesso adattandoli ai gusti europei, spiega Bartolomeo. A volte, come nel caso di Cyberster, progettandoli interamente.

Anche MG4, prima auto nativa elettrica del brand MG, è uscita dal centro design londinese. Altre seguiranno. Entro quest’anno è previsto anche il lancio in Italia di una segmento B full hybrid e di un C Suv ibrido plug-in e termico.

Obiettivo, un’assistenza in tempo reale

Il successo di vendite sul mercato italiano è valso a MG Italia l’onere e l’onore di ospitare il progetto pilota del primo magazzino ricambi nel continente europeo. Sarà realizzato nel Nord Italia entro il primo trimestre dell’anno, dice Bartolomeo. Servirà a  bypassare il centro di smistamento olandese a cui oggi fanno capo tutte le forniture in arrivo dalla Cina. «Questo snellirà la filiera di approvvigionamento e accorcerà i tempi della nostra assistenza post vendita»  aggiunge Bartolomeo.

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Oggi la rete di assistenza MG Italia è già capillare. Bartolomeo la descrive così: «Abbiamo 120 concessionarie in tutta Italia a cui corrispondono altrettanti centri di assistenza. Ad oggi ogni automobilista può raggiungerne una in al massimo 25 minuti. Ma entro l’anno saliremo a 140».

La scommessa sull’Italia si rinnova, insomma, puntando «sull’ ampliamento degli incentivi e su un miglioramento dell’infrastruttura di ricarica che permettano alla mobilità elettrica di uscire dalla nicchia in cui è rimasta finora».

Il prezzo? “La Cina è 10 anni avanti”

Rispondendo infine a una domanda sul rapporto qualità-prezzo della gamma elettrica MG (e più in generale dell’auto made in Cina) Bartolomeo sottolinea l‘ampio vantaggio dell’industria cinese in termini di sviluppo e asset produttivi: «La nostra casa madre SAIC, così come le altre big cinesi, ha dieci anni di esperienza nella mobilità elettrica. Ha quindi accumulato un vantaggio tecnologico e in gran parte ammortizzato gli ingenti investimenti nelle linee produttive. Se guardo i nostri competitor europei nella fascia C della MG4, poi, vedo che propongono auto anche molto belle, ma quasi nessuna nativa elettrica. A differenza della nostra MG4, sono in gran parte progetti termici riadattati quindi non ottimizzati dal punto ei costi produttivi».

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19 COMMENTI

  1. Siamo ad aprile, qualcuno ha notizie del magazzino ricambi che doveva essere realizzato nel primo trimestre?
    C’è una mappa con le aperture delle 20 nuove concessionarie previste nel 2024?

  2. Leggendo il titolo avevo speranze, leggendo il contenuto onestamente direi che non cambia nulla.
    Quanto impiega un ricambio ad arrivare dall’Olanda?non scherziamo.
    Il vero collo di bottiglia è dover aspettare il pezzo dalla Cina.
    É dover aspettare risposta dalla Cina per ogni problema.
    É la non competenza delle officine.
    Posso averne anche 10 nei dintorni,ma se nessuno può metterci le mani a che serve? In Italia MG ha solo punti rivendita di altri marchi. Non esiste nemmeno 1 centro assistenza MG esclusivo che sia dipendente di MG Italia.

    • Ha inteso male: in Olanda c’è un centro di smistamento. In Italia sarà un magazzino ricambi vero e proprio. Sulle competenze dei centri d’assistenza non ci pronunciamo. Si tratta comunque di concessionari con officine autorizzate.

  3. Non abbiamo neanche l’assistente ed il navigatore in italiano e continuano a dire che puntano sull’Italia
    E non sembra che sistemino i problemi di lka e tja e dei carri bug software

  4. Una bella notizia quella del magazzino in Italia. A me personalmente scioglie dubbi su eventuali tempi di attesa per i ricambi. Sinceramente è una cosa che ho pensato quando ho valutato la MG4.

    Ora resta da vedere se le cinesi rientrano nei futuri incentivi rimodulati di cui si vocifera in arrivo più avanti nel 2024.

    Se rientrano e gli importi vengono confermati, potrei fare un pensiero sulla ER 77KWh. Gran bella macchina con ottime percorrenze, ricarica molto rapida, full opt, PdC e prestazioni mica da ridere.

  5. “è valso a MG Italia l’onore e l’onore”

    l’onore e l’onore…

    Eh? Forse l’onere e l’onore?
    Le basi, dai!!!!

  6. \\e guardo i nostri competitor europei nella fascia C della MG4, poi, vedo che propongono auto anche molto belle, ma quasi nessuna nativa elettrica. A differenza della nostra MG4, sono in gran parte progetti termici riadattati quindi non ottimizzati dal punto ei costi produttivi//

    Vabbeh, ognuno tira acqua al suo mulino. id.3 e Megane E-tech sono native elettriche.

    Ciò detto, la cybester è veramente carina, ricorda un pò le ultime MX5. Si sa già il prezzo della RWD?

  7. Io e Alessandro D. siamo molto preoccupati per Enzo, settimane che non commenta.
    E qui si parla di Cyberster.
    Questo silenzio assordante è angosciante.

        • Plin plon! Comunicazione di servizio!

          Guido, avrei bisogno di chiederti una aiuto, tu che sei addentro alle segrete cose della tesla. Come ti contatto in maniera discreta e non invasiva? 🙄🥺

  8. Ovviamente l’articolo ha centrato il problema. I marchi europei hanno ancora nel cervello il concetto di auto termica e, nei migliori dei casi, hanno riadattato telai e strutture a quello che avevano in casa. Io ho una e-C4 che condivide telaio e strumentazione con quelle termiche. E’ evidente che entrando nell’auto trovi la plancia, il volante, i sedili, le portiere e parti della meccanica molto familiari rispetto alla vecchia termica. Ma è tutta robba che “pesa” ed incide negativamente sulle prestazioni. Pure il motore elettrico, a vederlo, sembra un termico per quanto è grosso ed è applicato (temo) sulla distribuzione condivisa con le versioni termiche. Noi in Europa continuamo a dividerci e a criticare. I cinesi (coreani e Tesla) fanno ricerca ed investono. COn dieci anni di anticipo. Meritano il successo che hanno.

  9. Hai capito la potenza di MdE?
    Preoccupato di non trovare eventuali ricambi in tempi brevi, in due telefonate si fa costruire il magazzino in Italia 🤣

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