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Matrimonio elettrico tra Renault e Stellantis?

Carlos Tavares, n.1 di Stellantis, con il collega Luca De meo di Renault.

Matrimonio elettrico tra Renault e Stellantis? Le voci sono insistenti dopo il fallimento del progetto di quotazioni in Borsa di Ampere, la divisione EV di Renault.

La nuova Renault 5 sarà lanciata a fine febbraio dalla divisione elettrica Ampere. Ora si va verso un’alleanza con Stellantis?

Matrimonio elettrico per tagliare i costi e sfidare i cinesi?

Un grande gruppo a trazione francese che regga la competizione e porti avanti gli investimenti necessari a competere in un mercato sempre più elettrificato. È l’ipotesi che sta circolando nelle ultime ore e che vede Stellantis (unione fra Fiat e Peugeot) sempre più vicina alla rivale Renault.

Rumors ipotizzano una partnership o addirittura una fusione, ma la prima ipotesi sembra più credibile.  Le motivazioni che stanno alla base di questa ipotesi di matrimonio elettrico tra Renault e Stellantis hanno a che vedere con l’elettrificazione della mobilità e con l’agguerrita concorrenza cinese.

C’è la necessità di tenere il passo con le emergenti Case asiatiche, oltre che con Tesla, e soprattutto di abbattere i costi, favorendo un più rapido ritorno sugli investimenti. Il che consiglia alle case d’auto coinvolte di unire le forze per mantenere le rispettive quote di mercato nel nuovo scenario che si apre nel settore automotive.

La Fiat 500e, l’elettrica più venduta del gruppo Stellantis.

Tavares: “Saranno guai per chi non produce a costi competitivi”

Un paio di giorni fa il n.1 di Stellantis, Carlos Tavares, in una intervista a Bloomberg aveva parlato della necessità di un consolidamento del settore. E della possibilità di operazioni di M&A che potessero coinvolgere la stessa Stellantis. “L’ampiezza dell’offensiva cinese, la competitività che possono dimostrare e l’arrivo massiccio delle loro migliori Case auto rappresentano un cambiamento significativo“, aveva detto. Rimarcando che di fronte a questa competizione è necessario produrre auto BEV a costi competitivi. 

Questo significa che dobbiamo essere in forma e pronti. Se queste opportunità dovessero concretizzarsi, vogliamo far parte di questo consolidamento. Quelli che non hanno fatto i compiti per ridurre i costi si metteranno nei guai“.

La Renault intanto è in cerca di alternative, dopo l’ annullamento dell’IPO di Ampere. Abbiamo preso una decisione pragmatica, aveva detto il n.1 Luca de Meo. Ribadendo che tutti gli obiettivi annunciati per Ampere sono confermati, compreso il pareggio al 2025.

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