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Manca copertura assicurativa se ricarichi a casa?

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Manca copertura assicurativa se ricarichi a casa? Gabriele racconta che la sua compagnia esclude che eventuali rischi rientrino nella polizza domestica. Vaielettrico risponde. Per scriverci l’indirizzo mail è info@vaielettrico.it

punto interrogativoManca copertura assicurativa? Gabriele si è informato: in caso di fulmine o scarica…?

“Vorrei mettere in guardia tutti i guidatori elettrici che ricaricano a casa riguardo un rischio, credo, mai considerato. Ecco la mia esperienza. Andando a stipulare un’assicurazione sulla casa con la stessa compagnia con cui ho quella per l’auto elettrica (Axa, se può essere d’aiuto), mi è sorta al volo una domanda, che ho posto al mio assicuratore: “Se la mia auto è in carica a casa ed un fulmine o una scarica, per quanto improbabile, danneggia l’auto… chi risponde?“. 

Convinto che mi avrebbe dato subito una risposta, scopro invece di averlo completamente spiazzato. Chiede al suo principale, ma stesso risultato. Morale della favola: mi avrebbero fatto sapere nei giorni a seguire, consultando la sede centrale. Rimango scioccato dal responso.

Nonostante l’assicurazione auto copra atti vandalici, eventi atmosferici e varie altre voci (polizza pressoché completa), in tal caso non può rispondere.

Manca copertura assicurativaLa polizza contro danni domestici non può rispondere

Perché? Perché l’auto è sì collegata all’impianto di casa. Ma allo stesso tempo, non è un bene di consumo facente parte dell’arredamento (come la TV) o della struttura della casa. E nemmeno l’assicurazione contro danni domestici può rispondere. 

In pratica in un fortuito evento del genere, convinto di aver copertura da una o dall’altra parte, mi sarei ritrovato a dovermi pagare tutti i danni. L’unica scappatoia che mi hanno proposto è che, se l’auto rimane sotto una tettoia o una superficie coperta, eventualmente si può stipulare una polizza dedicata a tutelare i danni di qualsiasi bene riposto al di sotto di essa. ;a comunque specifica per questo caso. 

Non so quanti ricaricatori a casa siano al corrente di ciò… Non ho idea se altre compagnie invece offrano coperture più elastiche o specifiche, ma la mia compagnia (almeno un anno fa) brancolava quasi nel buioGabriele Baccaglini

Manca copertura assicurativapunto interrogativoRisposta. Non siamo specialisti in materia assicurativa e anche noi stiamo cercando documentazione in tema. Le compagnie ragionano su macro-statistiche e sulle auto elettriche ancora navigano a vista, non avendo dati sufficienti su molti aspetti.

Ovviamente, nel dubbio, scelgono le politiche (anche tariffarie) più prudenziali, come quelle che ci sembra abbia adottato Axa. Compagnia che peraltro, essendo francese, ha certamente un campione più ampio di veicoli a batterie su cui ragionare. Ci torneremo sopra, anche organizzando un focus specifico con gli addetti ai lavori.

“La mia polizza copre anche i fulmini”

Aggiornamento-Ci scrive Michele:Buongiorno, ho letto la nota del signore che lamentava l’assenza della copertura, nella polizza Axa, dei danni provocati su un auto in ricarica collegata alla wallbox di proprietà in caso di scarica elettrica. 

Giusto per dare un contributo, vi informo che la mia assicurazione AssiHome (acquistata presso una BCC del Gruppo Cassa Centrale Banca), prevede espressamente tale evento ed è stato uni dei motivi per cui ho sottoscritto tale Polizza. Michele

Il terribile equivoco dietro alla variabilità dei costi di ricarica: guarda il NUOVO VIDEO di Paolo Mariano

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26 COMMENTI

  1. Cara redazione, sarebbe opportuno chiedere contezza al lettore Michele della copertura assicurativa da lui riportata e smentita da alcuni altri lettori (e anche da mie ricerche online in merito alle coperture AssiHome).
    Quando un commento del genere viene riportato nel testo dell’articolo, anche se virgolettato, è opportuno che sia verificato.

  2. Piu che preoccuparmi del fulmine io mi prwoccuperei della assicurazione sugli incendi in primis derivati dall azieno di ricarica e dell auto elettrica, perche ad un mio amico , chi è pratico di beausoleil lo vede chiaramente ancora dopo un anno, nel ricaricare un auto elettrica in conformita con tutte le leggi e procedure, ha bruciato un intera palazzina ( la casa si trova 400 metri prima della pizzeria La Chamade) una attivita commerciale di fianco. Riaultato si è visto imputare come responsabile dei danni e della copertura delle spese di rilocazione abitativa di tutte le famiglie della palazzina e dei danni di sospesa attivita commerciale al lato. Nonche del costo della riatrutturazione della palazzina… potete imaginare il danno multi milionario a cui e chiamato a rispondere. Ovvio che avesse una assicurazione ma altrettanto ovvio che a fronte di un danno cosi ingente assumino una posizione di diniego di responsabilita del danno… quindi altro che fulmine e macchina rotta… le responsabilita da cui coprirsi sono quelle di ricarica di un EV punto.

  3. domanda: vale anche per le ebike? O, come dice un lettore, non è la stessa cosa perché l’auto è “targata” (e la ebike no)?

  4. Io ricarico a casa ma di una cosa così me ne sbatto allegramente perché sarebbe come se mi preoccupassi di chi mi copre il furto fatto da un marziano. Purtroppo o per fortuna ci sono cose molto più importanti di cui occuparsi.

  5. HO cercato il contratto tipo della Assihome. C’è un paragrafo interessante:
    DANNI ESCLUSI DALLE SINGOLE GARANZIE
    Assimoco non indennizza i danni materiali e diretti:
    ! Fuoriuscita di acqua condotta: causati da umidità, stillicidio, traboccamento o rigurgito di fognature, gelo, nonché
    quelli determinati da usura;
    ! Fenomeni elettrici: i beni collegati alla Stazione di ricarica durante la fase di caricamento senza contestuale danneggiamento della Stazione di ricarica.

    Quindi se la WallBOX non si guasta ma la macchina sì …..

  6. L’auto, in quanto mezzo targato, non può essere coperto dalla polizza casa. Se l’auto, anche endotermica, prende fuoco per un qualsiasi motivo (anche se brucia il garage per un corto circuito), non è coperta. Forse con la polizza lithium di Allianz….

  7. Mai ricaricato l’auto durante un temporale. Addirittura quando il meteo lo prevede anticipo una ricarica completa così da essere a posto di autonomia anche in caso di necessità impreviste

  8. per esperienza “diretta” (miei colleghi di lavoro.. saltati giù dal terrazzo alle 3 di notte anni fa ..) … gli incidenti dovuti a sovraccarichi di impianti elettrici capitano anche per guasti / malfunzionamenti alle cabine ENEL .. (non solo durante alluvioni o temporali, purtroppo!)… un mio amico idraulico (molto bravo anche su elettronica e centraline) mi ha riferito pure di guasti ed impianti bruciati nei pressi di linee ferroviarie o altri impianti ad alto voltaggio ….

    • Per questo esistono gli scaricatori, che ormai ogni impianto moderno dovrebbe prevedere. Si immolano loro apposta per proteggere tutto quanto c’è a valle. Un Dehnguard trifase costa sui 150€, contanto che dietro di esso (tra pompe di calore, inverter fotovoltaico, wallbox, induzione, elettrodomestici, domotica) c’è attaccato forse più di 300-500 volte il suo valore, è una spesa da considerare.

      • Grazie ! ottimo suggerimento … provvederò quanto prima (sicuramente prima della stagione dei temporali … che anche noi abbiamo coi “medicanes” degli ultimi anni)

  9. confermo… capitato a me con la mia compagnia assicurativa, non rispondono perchè la vettura non è un eletrodomestico

  10. in un casa di parenti un fulmine caduto in prossimità è entrato nell’impianto elettrico; nonostante l’interruttore magnetotermico generico presente per legge, che forse è troppo lento, oppure il fulmine è entrato sulla linea di “terra” (il terzo filo)

    ha “seccato” un alimentatore Tv, che si è sacrificato (fondendosi e interrompendo il circuito) senza danni alla Tv, ha seccato anche un alimentatore interno del PC, anche qui senza danneggiare il PC vero e proprio, e i circuito di un telefono fisso era alimentato anche da una spina nella rete 220V, oltre al doppino a 12V

    è possibile che un fulmine arrivi a danneggiare la wall-box, un po’ meno che riesca a superare un dispositivo trasformatore (la wall-box) e danneggi anche i circuiti di bordo dell’auto..poi mai dire mai.. se il fulmine cade proprio sulla casa, invece che in prossimità magari entra nell’impianto con più forza, ci sono racconti di vecchi elettrodomestici che sono rimasti più gravemente offesi

    se uno avesse questo tipo di timori, forse potrebbe aggiungere (?) nel box, appena prima della wall box, un fusibile su ogni filo, o un altro magnetotermico (ma forse sono troppo lenti in caso di fulmine) oppure uno di quei filtri per sovratensioni che si possono usare anche per Pc e Tv, però dovrebbe avere amperaggio adatto e tempi di intervento rapidi, essere di tipo professionale, costicchiano e non garantiscono protezione totale, ma almeno una attenuazione

    poi magari la wall-box ha già delle protezioni interne; in generale ad aggiungere accrocchi in più si rischia anche di rendere meno affidabile l’impianto

    mi rimetto al parere di un esperto se ci legge

    comunque il quesito anche se remoto (perchè penserei più a danni alla wall-box che all’auto) potrebbe essere interessante per le assicurazioni che volessero distinguersi con un servizio più completo

    • Buongiorno. In realtà nella wallbox non è presente nessun trasformatore, l’auto viene collegata direttamente in parallelo alla rete. C’è un monitoraggio di corrente, tensione, temperatura ma a livello di sensori, ma la tensione di rete finisce dritta nel sistema dell’auto. La cosa migliore da fare è mettere un buon differenziale e altrettanto buoni scaricatori per sovratensioni atmosferiche, uniti ad un efficiente impianto di messa a terra. E comunque coi temporali mai ricaricare.

      • giusto, grazie, non c’è trasformatore

        chiedo: nella wall.box c’è almeno qualche punto interrompibile (su cui agiscono i comandi della wall.box per regolare la ricarica) che possa sacrificarsi in caso di fulmine? invece che un cavo elettrico continuo come quando si usa direttamente la presa nel muro ?

  11. Il problema riguarda anche le plug-in, ovviamente.
    In ogni caso, tra salvavita, e protezione su carichini e wall box, siamo sicuri che ci sia un reale rischio per le auto?
    Un parere tecnico, please…

  12. -Ci torneremo sopra, anche organizzando un focus specifico con gli addetti ai lavori.-

    Bravissimi.

    Lancerei l’idea un brainstorming con elenco di domande da fare agli assicuratori.

    La mia è nota: si può pensare e in che termini a polizze assicurative specifiche o da associare alla RC auto in grado di coprire anche solo parzialmente l’eventalità che si debba intervenire a qualsiasi titolo su una batteria di trazione per la quale sia scaduta la garanzia della casa?

  13. sarebbe buona norma non collegare l’auto all’impianto durante temporali , questo c’e’ scritto sul libretto di istruzioni della mia auto elettrica . dovrebbe valere per tutte le auto a pila , basta una sovratensione per fottere qualsiasi elettronica di bordo in tensione !

    • speriamo a bordo dell’auto ci sia un filtro che si sacririfica lui per proteggere il resto della circuiteria

      Chieso: e se invece della ricarica diretta dalla presa 10-16 ampere si usa una wall-box? hanno delle protezioni interne per filtrare le sovratenzioni?

    • Se l’impianto elettrico è fatto a regola d’arte dovrebbe prevedere anche dei scaricatori di sovratensione (SPD) visto la tipologia e l’importanza dei carichi applicati all’impianto.
      Questi componenti dell’impianto elettrico sono inseriti in genere sotto il contatore di fornitura e sono utilizzati in aree soggette a violenti temporali, servono a scaricare le correnti dei fulmini evitando danni alle apparecchiature collegate alla rete.

    • Questo vale x tutto…io stacco anche l’antenna tv…ho anche due assorbitori di sovratensione che non sono mai intervenuti( vanno , in tal caso, sostituiti)e si vede dal colore ( verde)se sono ancora efficienti…così mi spiegò l’elettricista!! P.S. Sono andato a controllare e c’è scritto di sostituire subito se l’indicatore diventa rosso!!

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