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Le mie esperienze con due plug-in: pregi e difetti

La BMW Active Tourer 225xe, ibrida plug-in, guidata da Marco per 4 anni.

Le mie mia esperienze con le plug-in: Marco ha guidato per 4 anni una BMW 225xe e ora è passato a una Link & CO.01. Pregi e difetti di una motorizzazione che continua a far discutere.  Vedi anche il test di emissioni realizzato da T&E.

Le mie esperienze con le plug-in: prima una BMW  Tourer 225xe…

“Ho guidato una BMW Active Tourer 225xe consegnatami nuova dalla società di noleggio a lungo termine il 13 dicembre 2018. In 4 anni 22.019 km. Avendo l’abitudine di registrare ogni rifornimento, posso dire di aver consumato complessivamente 279,97 litri di benzina  (media di 73,53 km al litro, oltre alla corrente elettrica). Le ricariche le ho effettuate quasi solo nell’autorimessa di casa alla presa Schuko (dopo sopralluogo di elettricista per verificate idoneità dell’impianto). Pertanto non ho modo di sapere quanta elettricità ho consumato. Nel viaggio più lungo  (vacanza in Austria partendo da Verona in due, senza bagagli sul tetto e con gomme invernali) ho percorso 1.021 km. Facendo il pieno di benzina sotto casa al ritorno, ho totalizzato 59,04 litri totali per una media di 17,29 km/litro. Non ho mai ricaricato la batteria. Pertanto, se i miei calcoli non sono errati, anche togliendo una trentina di km percorsi in elettrico, 990 km diviso 59,04 litri fanno sempre in media 16,77 km/litro.

Una macchina così non la prendi per risparmiare

Non ho riscontrato diminuzione di efficienza della batteria a fine dei 4 anni. Mentre confermo la grande differenza di efficienza tra il periodo climatico più e meno critico. In pieno inverno, utilizzando il climatizzatore per scaldare e magari disappannare, mi è capitato di percorrere anche solo 18 km. Nel periodo ottimale, con temperature esterne tra i 15 e i 25 gradi e senza utilizzare riscaldamento o raffrescamento, ho raggiunto i 42 km. Su statale pianeggiante con velocità media molto bassa (circa 50 km/h). Cosa mi lascia quest’esperienza? La plug-In non si prende per risparmiare. Per compensare il maggior costo di acquisto dovresti fare molti km. Se fai molti km, magari in lunghe tirate giornaliere, di certo non è adatta. Invece se vuoi un auto con prestazioni brillanti, ma che nell’uso quotidiano non consumi come una sportiva, forse ha senso.  Poi c’è il piacere di guida. A me guidare in elettrico piace.

La Lynk & Co. 01, seconda ibrida plug-in del nostro lettore.

Le mie esperienze con le plug-in: poi una Lynk & Co 01

Infine un confronto con l’auto attuale. Ho da poco una Lynk & Co 01 a noleggio. Pur avendo gli stessi cavalli della BMW, è meno briosa (è anche più grossa e pesante). Tuttavia la sensazione è che l’efficienza del sistema elettrico (motore-batteria) sia ancora migliore della BMW in un uso soft. Peccato  per il software di gestione. Quello della BMW era migliore già 4 anni fa rispetto a quello della Lynk di oggi. Potevo impostare vari livelli di potenza di ricarica (limitando il prelievo dalla spina di casa a meno dei 2 kW massimi consentiti dalla Schuko). Potevo impostare fasce di ricarica preferite. Potevo climatizzare l’auto prima dell’uso (la Lynk solo se collegata alla presa), molto comodo in inverno all’uscita dall’ufficio con auto ghiacciata. Nel mio futuro vedo una full-electric, ma aspetto di avere la casa nuova con impianto fotovoltaico (per ora la corrente la pago tutta e negli ultimi mesi anche assai cara)Marco Sommacampagna, Verona

— Leggi anche: come ricarico la Lynk & Co. 01, ibrida plug-in? E per seguirci sempre iscriviti gratis alla newsletter e al canale YouTube

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