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La Volkswagen e-up super-scontata è a listino: i prezzi

Eco-bonus Lombardia

 

La Volkswagen e-up torna a listino (qui) e ufficializza il taglio del prezzo a 23.350. Ma, come da noi anticipato, è già pronta una promozione-concessionario che porta il prezzo vero a 20.500. E non è finita. C’è ancora da detrarre l’ecobonus governativo (4 mila euro o 6 mila in caso di rottamazione) e regionale, nelle zone in cui è previsto. Con il caso limite della Lombardia, dove puoi arrivare a un prezzo finale di 6.500 euro.

Costa meno, ma con più autonomia e potenza

La mossa della Volkswagen è tanto più sorprendente se si pensa che la versione elettrica della citycar era stata tolta dai listini. E che all’epoca costava 4.750 euro in più, ma con un pacco-batterie ben più modesto (19 kWh di capacità, contro i 32 effettivi attuali). E un’autonomia dichiarata di appena 160 km, contro gli attuali 260. Il motore adesso ha una potenza massima di 61 kW (82 cavalli) e 212 Nm di coppia

L’interno della Volkswagen e-up

Insomma, è un’altra macchina, con una percorrenza ora più che adeguata per un’auto destinata prevalentemente all’uso in città. Le uniche concorrente dirette sembrano essere la Smart EQ forfour e l’accoppiata francese Citroen C Zero e Peugeot iOn. Ma la Smart a quattro posti in elettrico costa di più (da 24.918 euro) e ha un’autonomia limitata, 155 km. Mentre le due piccole di Citroen e Peugeot sono a listino rispettivamente a 30.891 e 28.301 euro. E hanno un range di 150 km, con motori da 49 kW. Si tratta di modelli a fine corsa, nati da un lontano accordo con la Mistsubishi, ormai esaurito. Può essere che in fase di run-out queste vetture siano oggetto di offerte speciali, ma onestamente la e-up è un’altra cosa.

Prime consegne a inizio 2020

La nuova e-Up sarà ordinabile da novembre, con consegne previste per inizio d’anno. Resta da capire perché la Volkswagen, che sui prezzi non ha mai regalato nulla, abbia deciso di scegliere un approccio così aggressivo. L’unica spiegazione plausibile è che il marchio tedesco voglia dare uno scossone al mercato, per far passare l’idea che l’elettrico non è un prodotto inaccessibile. Preparando il terreno alla prima auto creata per funzionare solo con motore a batterie, la ID.3, in consegna dall’anno prossimo. La e-up è invece un’auto nata per funzionare con un motore a benzina e adattata poi all’elettrico. Il tutto grazie a un’architettura molto flessibile voluta dal grande Ferdinando Piech, l’ex presidente da poco scomparso.

In proporzione è più appetibile della e-Golf

Del resto una manovra analoga è stata appena varata per la e-Golf, con un taglio dei listini ancora più consistente.  Il prezzo è stato ridotto a 32.950 euro, con un ribasso secco di quasi 8 mila euro. A cui i concessionari Volkswagen aggiungono un’ulteriore sconto che fa scendere il prezzo su strada a 28.900. E anche qui c’è da togliere gli incentivi, statali e regionali. Ma tra i due prodotti la e-up appare ben più appetibile.

La e-Golf: i prezzi sono stati ribassati di quasi 8 mila euro

La Golf elettrica è azzoppata da un’autonomia oggettivamente modesta per un’auto della sua categoria, il cosiddetto segmento C. Sul sito Volkswagen si parla di 300 km, ma calcolati con il vecchio metodo NEDC, molto ottimistico. Nella realtà il range è inferiore a quello della e-up. Quest’ultima, invece, ha quel che serve, essendo per definizione una seconda macchina da usare in città. Che in genere si ricarica a casa, ma adesso riesce anche a rifornire a 40 kW, in caso di viaggi più lunghi e rifornimenti più rapidi. Resta un’incognita: ci sarà disponibilità di prodotto, in caso di domanda sostenuta? Lo scopriremo da gennaio, da quando la e-up inizierà le consegne.

Incentivi regionali: ecco cinque esempi

–LombardiaSecondo quanto annunciato, ci si aspetta che sia la più generosa, con un bonus fino a 8 mila euro. L’operazione partirà da ottobre, registrandosi su un portale denominatoMove-in. Si attendono a giorni i dettagli. Se tutto confermato, per la e-Golf con rottamazione potrebbe scendere a 14.900 euro. Quello della e-up sotto i 7 mila.

–Friuli Venezia Giulia. Anche l’incentivo della regione Friuli è decisamente generoso, 5 mila euro in aggiunta all’ecobonus statale, ma è legato alla rottamazione di un veicolo (diesel o benzina) fino a Euro 4.

–Emilia-Romagna. Qui gli incentivi arrivano a 3 mila euro, ma c’è la scadenza del 30 settembre, ormai alle porte. È probabile che l’incentivo regionale venga rifinanziato (presto si vota…), ma non ci sono ancora comunicazioni.

–Provincia di Bolzano. Contrariamente alle Regioni citate sopra, che erogano contributi a tutte le auto considerate “ecologiche” (metano e GPL inclusi), qui il bonus riguarda solo elettriche e ibride plug-in. Ed è di 4 mila euro.

–Provincia di Trento. Stesso contributo di 4 mila euro della Provincia di Bolzano (2 mila per ibride plug-in). E aiuti anche per l’acquisto di wall-box e colonnine di ricarica.

— Ovviamente l’ecobonus statale e gli incentivi regionali si applicano a tutti i veicoli elettrici. Qui il nostro listino facile

 

 

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