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La ricarica è diventata una giungla: rimpiango i tempi…

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Enel X Way e Be Charge sono i due operatori leader sul mercato italiano.

Carlo rimpiange i bei tempi della ricarica a prezzi stracciati o addirittura gratuita e del duopolio Enel X e Be Charge. Si stata davvero meglio quando si stava peggio? Inviate i vostri quesiti a info@vaielettrico.it

Stavamo meglio quando c’erano Enel X e Be Charge

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Enel X Way e Be Charge, i due operatori leader sul mercato italiano.

punto interrogativoQuanto era semplice e conveniente avere Enel X e Be Charge con i quali ricaricare ovunque in Italia e Europa, per non parlare della pacchia delle ricariche gratuite  offerte da Telepass con i suoi pacchetti Plus! Bei tempi…

E’ evidente che il mercato delle ricariche pubbliche sta cercando un suo equilibrio. Nel frattempo, però, siamo entrati in una giungla. EnelX mantiene i roaming in Italia ma aumenta sensibilmente le tariffe e “spegne” l’Europa.  Be Charge tiene ferme le tariffe ma “sembra” tagliare il roaming verso Ionity. A2A offre ottime tariffe ma niente roaming Ionity ne Neogy. Tesla apre i suoi SuperCharger a tariffe anche decenti, ma lascia completamente scoperte aree come il Veneto occidentale (Verona per esempio).

E siamo solo 200 mila in auto elettrica…

Siamo solo in 200.000 elettrificati (le ibride plug in non le contiamo che tanto non ricaricano mai se non per parcheggiare in centro). Speriamo che al crescere dei numeri delle auto in strada cresca anche il mercato e che l’antitrust faccia la sua parteCarlo

Il roaming va a rilento, ma “ai bei tempi” era una rarità

punto interrogativoRisposta – Stavamo meglio quando si stava peggio? Un po’ di vero c’è, ma solo un pò. Ai bei tempi andati, per esempio, Be Charge e Enel X non erano interoperabili tra loro. A2A era un mondo chiuso, un fortino lombardo. Tesla non ne parliamo.
Il roaming avanza troppo lentamente, questo è vero, ma la direzione è quella di una interoperabilità totale, come del resto prevedono le direttive europee. E non dimentichiamo mai che i punti di ricarica erano 15 mila appena due anni fa, e oggi sono oltre 45 mila. Due anni fa non si trovava una ricarica che è una in autostrada e oggi sono oltre 100. Tre anni fa il top era la ricarica fast a 50 kW e oggi abbiano le HPC a 350 kW. Qualcosa, oggettivamente, è migliorato.

Costi di ricarica, dopo la crisi del gas è cambiato tutto

I costi della ricarica, invece, sembrano davvero una maionese impazzita. Ma ai bei temi andati, con il MW a 20 euro e la materia prima energia  che costava una cicca, le tariffe di ricarica erano una variabile ininfluente nei bilanci degli operatori. Dopo il trauma della crisi del gas, però, i gestori hanno capito che sbagliare i calcoli nel fissare una tariffa, anche di pochi centesimi, può fare molto ma molto male. Legga per esempio queste illuminanti considerazioni di A2A. Una schiarita arriverà, ma solo quando saranno finite le turbolenze sul mercato dell’energia.
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14 COMMENTI

  1. Il costo della ricarica è soprattutto il nodo a mio parere. Non è solo un problema in Italia. Ad oggi in UK tutte le stazioni di ricarica DC viaggiano tra 65p fino a 1 pound al kWh, senza opzioni a pacchetto come in Italia.
    Parliamo quindi di costi al km significativamente più alti di un diesel, se non si fa attenzione anche peggio di un benzina.
    Con una produzione da rinnovabili che è tra il 30 e 40% non è un gran che, perché gli investimenti sulle rinnovabili sono stati sovvenzionati con prezzi minimi di acquisto al MWh che rendono le rinnovabili un business per i produttori.
    Va bene salvare il pianeta ma senza controlli e limiti ai profitti pagheranno sempre gli stessi, quelli che possono, gli altri andranno a piedi.

  2. Beh nonostante tutto il roaming non solo va a rilento ma addirittura stiamo tornando indietro rispetto all’anno scorso… come si evince nell’articolo è migliorato ma adesso sta peggiorando di nuovo.
    Per non parlare delle tariffe: OK il costo dell’energia si era alzato, ma adesso è di nuovo normale: i prezzi di ricarica sono solo stati ulteriormente alzati

  3. Sicuro che l’aumento dell’energia è a causa di Putin?
    Sono colpa di Putin gli extraprofitti di Enel ed Eni?
    Sono colpa di Putin gli extraprofitti delle banche nostrane?
    E’ colpa di Putin se molti nostri operai hanno paghe da fame?
    L’unica colpa di Putin è che ci ha rapito tutti gli oculisti e troppa gente è orba… nel cervello.

    • LE COLPE
      l’aumento del costo degli idrocarburi è causato principalmente dalla crisi tra Europa e Russia (invasione dell’Ucraina) dunque il gas… che ce lo vende Putin è schizzato a mille quando l’Europa ha dovuto scegliere se farsi rifornire da un “dittatore” oppure cercare alternative. L’energia elettrica, come altre fonti sono schizzate a mille di conseguenza (è un dato di fatto che gli idrocarburi influenzino in generale anche le altre voci energetiche).

      Gli extraprofitti di Enel ed Eni sono la conseguenza pratica di ciò che succede quando i prezzi salgono in modo verticale dunque anche in questo caso è colpa di Putin.

      Gli extraprofitti delle banche non sono colpa di Putin ma sono il risultato di una impennata dei tassi d’interesse. Su questo va fatto un appunto rilevante in quanto parliamo di un settore dove il margine di intermediazione è stato per diversi anni anche negativo (con i tassi negativi le banche perdevano soldi sui depositi a vista ma nessuno ha parlato di rimborsarle sulle extra perdite). Inoltre… non perché ci lavoro… ma perché è un dato economico… gli istituti di credito hanno fatto un sacco di mutui a tasso fisso sui quali oggi hanno guadagni praticamente nulli ma hanno fatto anche mutui a tasso variabile che stanno schizzando in alto e generando un sacco di problemi alla clientela in termini di solvibilità. Una imposizione fiscale sugli extraprofitti dovrebbe anche considerare che questi causeranno pure un sacco di insolvenze, incagli, perdite, … case all’asta. Ecco questo non lo calcolano quando è ora di tassare.

      Sulle paghe da fame è colpa di una politica fatta da incompetenti, incapaci, gente che si cambia la felpa ogni fine settimana e non sa la differenza tra scala mobile e adeguamento salariale. Ovviamente possiamo ringraziarli tutti noi in coro perché li abbiamo votati nei decenni a fronte di promesse disattese se non rovesciate in operazioni contrarie da tecnici che sopperivano agli errori commessi.
      Dunque la realtà è che trattasi di COLPA NOSTRA. E’, per quanto fastidioso, il prezzo della democrazia (citando un giudice onorario di Vr che avrei spellato vivo la volta che me lo disse).
      PS: Non l’ho spellato poi… e comunque un fondamento di verità c’è.

      • Ogni tanto, in questi tempi di grande confusione medatica, vale la pena (anzi è necessario) rimettere le cose al loro posto. Un grazie a Federico per averlo fatto.

      • Ben detto.
        Comunque quel giudice ha detto il vero, finché in cabina elettorale non si avranno 2 schede, una per il voto ed una per il QI con cui pesare il voto.

  4. “ti vanno a fare motori con potenze inutili che poi devi guidare a 100 all’ora ” esattamente. Da Milano a Bologna ai 130 reali (corrispondenti ai 145 di tachimetro di una ICE) senza soste per la ricarica, lo posso fare con la mia Model 3 SR+ (batteria da 50kWh) che ha 239kW e fa 0-100 in 5.2 (perchè monta il motore posteriore della Performance) con un residuo di batteria del 28% con cui posso fare altri 100 km urbani e costa al prezzo LORDO DEGLI INCENTIVI meno di una Golf 8 pur essendo di un segmento superiore. Se poi aspettiamo la nuova Model 3 RWD che ha 100 km di autonomia più della mia ma costa uguale… Imbarazzante davvero che ancora ci sia chi sproloquia senza avere la minima consapevolezza di cosa sta dicendo. Tutti CT della Nazionale.

  5. Ieri son tornato da Nizza in Lombardia.
    380 km in 4 ore 30 minuti di guida.
    Velocità impostata come indicato dai cartelli autostradali, 110 km/h o 130 km/h.
    19 minuti di sosta per ricarica, il tempo di panino, caffè e sigaretta.

  6. DIREI CHE IL SALDO ODIERNO E’ SICURAMENTE MEGLIO DI QUELLO DI QUALCHE ANNO FA.
    Se ti mettevi in testa di andare a Roma due o tre anni fa (mi ricordo nel 2017 addirittura) era come con il gratta e vinci. Solo con Tesla andavi abbastanza bene ma con tutti gli altri … ragazzi!!!
    Oggi vai tranquillo in tutto il nord Italia e pure al sud sembra che ci siano i numeri (lì io non bazzico ma se ci vado mi faccio un piano B e anche un piano C).
    Sul roaming la considerazione è più che giusta visto che in Agosto avrei voluto andare in Svizzera ma avevo fatto i conti senza l’oste.
    Brava Enel che l’ha tolto. Complimenti!!! facciamo come con la ruota della fortuna di mike bongiorno ” ANDATE AXXXXXXXO”
    Comprate una lettera?
    Togliere il roaming perché? io interpellerei Bruxelles perché non puoi togliere un servizio europeo quando siamo in Europa. E li multerei pure con un miliardo di euro!!!
    Sti cafoni!! mi hano mandato anche una richieste di contatto per un’indagine … aspetta che mi chiamino…

    Torniamo alle esigenze di tutti i giorni.
    Enel x e be charge hanno edificato colonnine in tantissimi posti, il numero dei punti di ricarica è cresciuto sensibilmente e anche le rotture infinite non ci impensieriscono più di tanto.
    Non vedo dove sia il problema su scala nazionale considerate pure le potenze che sono diventate enormi.
    Certo… se il paragone lo facciamo con anni in cui tornavi a casal la sera e parcheggiavi l’auto in sosta in una colonnina gratuita … beh… ovviamente il confronto non regge.
    Chi se l’è comprata (l’auto) con l’idea del TUTTOGRATIS … è un pochettino deluso….
    … ovviamente in mezzo ci sono anche quelli che hanno preso l’auto elettrica e non avevano manco il fotovoltaico.
    La giungla non vedo dove sia.
    Ho abbonamento Enel e vado alla colonnina. Appoggio la carta e ricarico oppure uso l’app. Voglio usare Be charge? vado appoggio la carta di Enel e ricarico in roaming.
    Forse è vero che gli abbonamenti costavano meno ma dovevo farne + di uno.
    Riassumendo oggi:
    + colonnine
    + veloci
    rapporto colonnine auto elettriche estremamente favorevole per le auto
    + interoperabilità
    – roaming (per enel x)
    + diffusione territoriale in strade di scorrimento (autostrade).
    = si sta moooolto meglio.

  7. Dico solo che ci sono previsioni di un calo del prezzo dell’energia elettrica in Europa del:
    30-60 % entro i prossimi 2 anni

    GRAZIE ALLE RINNOVABILI

    tranne che in Italia dove le rinnovabili sono a rilento ..

    -_-

    • Difficile prevedere cosa succede, vedi Putin….. ad oggi è andato al contrario con aumenti anche se ora quasi totalmente riassorbiti.

  8. //Una schiarita arriverà, ma solo quando saranno finite le turbolenze sul mercato dell’energia.//

    Concordo in pieno, e ritengo che le turbolenze caleranno tanto più rapidamente quanto più rapidamente gli italiani – e di conseguenza quelli eletti per governare il paese – capiranno che non possiamo passare da una dipendenza energetica all’altra (petrolio, gas, uranio), ma dobbiamo invece spingere sull’autoproduzione di energia grazie al sole, al vento, alle maree, al calore della terra, ecc., tutte “materie prime” che per fortuna abbiamo in abbondanza e per le quali non dipendiamo da nessuno… tranne che da noi stessi e dalla nostra volontà politica ed economica.

  9. Anche Ionity all’inizio offriva le ricariche a 8€ flat a sessione e con questi mi sono fatto Milano Amsterdam e ritorno o A2A che all’inizio faceva “pagare” 15,10€/a trimestre flat (fino a dicembre 2020 passati poi prima a 30€ mese nel 2021 poi per un breve periodo per i vecchi clienti a 60 € mese fino a giugno 2022) con ricariche illimitate ma non aveva il roaming.
    Erano vantaggi per i Pionieri che hanno osato e hanno avuto il loro vantaggio economico
    Oggi sono aumentati i costi ma anche la possibiiità di Roaming e di offerte, ma soprattutto il numero di stazioni di ricarica è cresciuto enormemente

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