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La ricarica dei miracoli. “Ho sognato o è tutto vero?”

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La ricarica dei miracoli? E’ a Busto Garolfo ed è griffata Enercoop. Prezzi stracciati e pagamento con Bancomat o Carta di Credito. Massimo l’ha ammirata in un video, ma si chiede se è tutto vero o è un miraggio. Inviate i questiti a info@vaielettrico.it

Tariffe stracciate e via col Bancomat. Ma quel video è sparito dal Web

Qualche giorno fa scorrendo le notizie che compaiono sullo smartphone, mi è capitato un video, dove un utente si riforniva ad una stazione di rifornimento di (mi sembra) EnergyCoop, dove tra l’altro ben segnalata insieme agli altri carburanti, vi erano delle colonnine di ricarica elettrica.

Lui  l’utilizzava semplicemente il Bancomat (senza nessuna App) e a tariffe davvero incredibili: AC 0,29 centesimi KW e DC 0,39 centesimi (ricaricava una Tesla). Il video è stato realizzato in un centro commerciale forse del nord Italia. Ho cercato di rivederlo, anche perché volevo segnalarvelo, ma non l’ho più trovato, anche cercando su YouTube.

Il titolo dell’articolo-video mi sembra fosse “Allora si può fare”. Tutto sembrava reale. Vi chiedo se anche qualcun altro l’abbia visto, e poi chissà per quale motivo, è stato tolto dal web, o si trattava di un ottima fake news? Certo, se fosse vero, ci sono da porsi tante domande!Massimo

Tutto vero: è l’Enercoop di Busto Garolfo

Risposta- Il video l’abbiamo visto anche noi. Non è stato rimosso, quindi è ancora visibile qui. Seguono 161 commenti, tutti entusiasti e nessuno che ne smentisca i contenuti.  Riguarda la stazione di ricarica Enercoop di Busto Garolfo (MI) attiguo all’Ipermercato di Coop Lombardia inaugurato nel 2020. Il raffronto fra le tariffe praticate allora e quella praticate oggi dimstra che il prezzo del carburanti è aumentato di oltre 60 centesimi al litro, mentre quello della ricarica, sia lenta che fast, è sempre lo stesso..

la ricarica dei miracoli
La ricarica dei miracoli di Busto Garolfo il giorno dell’inaugurazione nel 2020
la ricarica dei miracoli
La ricarica dei miracoli di Busto Garolfo oggi: stesse tariffe elettriche

Il video risulta caricato 6 giorni fa, ma l’impianto di ricarica è stato inaugurato nel 2020. Il raffronto fra le tariffe praticate allora e quella praticate oggi dimstra che il prezzo del carburanti è aumentato di oltre 60 centesimi al litro, mentre quello della ricarica, sia lenta che fast, è sempre lo stesso.

Il protagonista del video attiva la ricarica della sua auto con il Bancomat; anche questo è vero. Ma si nota che il lettore della tessera non è integrato alla colonnina di ricarica, ma su un supporto a parte.

Due ipotesi per un mezzo miracolo

la ricarica dei miracoli

Attivazione della colonnina e pagamento della ricarica in un dispositivo dedicato. Sotto, la selezione della forma di pagamento, con l’alternativa fra Bancomat e Carta di Credito Questo può significare due cose. O Enercoop non vende elettricità (in tal caso dovrebbe acquisire i dati fiscali del cliente per la fatturazione) bensì un servizio con tariffa parametrata al suo costo di approvvigionamento contrattuale. O si interfaccia con il software del SIA, la società di Cassa Depositi e Prestiti titolare dei circuiti Bancomat, per acquisire dalle banche partner i dati fiscali dell’acquirente.

Chideremo informazioni al riguardo direttamente a Enercoop, che è presente con distributori a marchio in molti altri punti vendita Coop  sparsi in tutta Italia, ma attulamente sprovvisti di stazioni di ricarica per auto elettriche.

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33 COMMENTI

  1. Avevo segnalato la cosa qualche mese fa sul canale YouTube. Se la cosa si può fare a livello di “supermercato” si potrebbero aprire scenari interessanti dove le major (vedi Enel con le sue colonnine super affidabili, cane a 6 zampe che si è comprato becharge, ecc) potrebbero vedere una banale concorrenza fatta di hotel, bar, ristoranti, centri sportivi, ecc dotati delle proprie colonnine a circuito chiuso, con semplice pagamento con bancomat o addirittura con monete come un semplice parchimetro e prezzi calmierati grazie a fotovoltaico o semplicemente economie di scala per chi è un grande consumatore. D’altronde sono in vendita da anni colonnine dotate di gettoniera o POS… vogliamo veramente andare a fondo della questione e capire se è tutto legale e la storia del profilo per vendere il servizio di ricarica era una mezza bugia messa in giro dalle major di cui sopra? Mi piacerebbe averne le competenze per farlo…

    • Non è una bugia, per favore: abbiamo verificato e scritto decine di volte che la vendita di energia elettrica deve essere fatturata; così prescrive la legge. Poi, se permette, trovo curioso che in un mondo in cui paghiamo elettonicamente perfino il caffè, qualcuno continui a vagheggiare di monete e contanti. E proprio in un settore d’avanguardia come la mobilità elettrica che vive di app, connessione ed elettronica.

      • La cosa curiosa è che si voglia l’elettrico accessibile a tutti (lo voglio anch’io) e che poi si “derida” la possibilità di pagare in contanti, quasi a voler tagliare fuori una fetta della popolazione che per i motivi più disparati non è avezza all’uso di bancomat e app (mio padre piuttosto anziano ma con ancora almeno 10 anni di patente utilizzabile, o altri miei amici più giovani ma tecnologocamente non all’avanguardia.
        Io stesso, che uso computer dal 1986, ho avuto serie difficoltà alla prima ricarica di una 2008 causa istruzioni molto astruse sia sulla colonnina che sull’app.
        Il mio atteggiamento è di incaponirmi e volerci riuscire, quindi alla fine l’ho sfangata, dopo buoni 15 minuti di tentativi, ed ora non avrei problemi, ma non son tutti come me.
        Credo che l’approccio dovrebbe essere “possibilità di pagare in contanti? ben venga!”, e non commenti sprezzanti di quel tipo.

        PS: anch’io pagherei, e alle volte pago, il caffe con Gpay.

        • È proibito dalla legge. Mi dia pure dello sprezzante perché oso spiegarlo e ripeterlo per la centesima volta

          • E FreeToX nell’area di servizio Flaminia Est? Non avevano fatto un esperimento (??) abilitando il pagamento a mezzo bancomat?
            Mi sono perso qualcosa?

          • “Trovo curioso che in un mondo in cui paghiamo elettonicamente perfino il caffè, qualcuno continui a vagheggiare di monete e contanti”.

            Non mischi le carte, stia sul pezzo: la mia critica era sulla frase qua sopra: in quale punto di tale frase si stava riferendo ad una proibizione di legge, esattamente?

          • L’energia elettrica non è un bene fisico, come la benzina, ma è un servizio, e come tale è sottoposto a una normativa particolare. Può essere venduta ai privati solo con la fatturazione e la tracciatura degli scambi. Questo l’abbiamo spiegato innumerevoli volte.

    • da sempre, la coop (sei tu) ha canali preferenziali: se questa è una sua emanazione, può tranquillamente fare quello che vuole, pure i contanti contenti (alla faccia di chi vagheggia che deve essere tutto elettronico).
      di fatto, è quello che viene descritto nell’articolo, con buona pace di chi “non si può”..

      • in effetti è proprio come ho scritto: enercoop nasce dall’unione di coop e ccpl (idrocarburi).
        a reggio emilia, i 2 distributori (uno per senso di marcia) della suddetta presso la coop baragalla, pare siano in vendita perché costantemente in perdita: queste le voci che girano in città da un paio d’anni..
        non ho contezza però se siano presenti anche stalli elettrici: mi ci sono fermato solo una volta 8/9 anni fa per fare gas (gpl pessimo)

  2. “O si interfaccia con il software del SIA, la società di Cassa Depositi e Prestiti titolare dei circuiti Bancomat” Così su 2 piedi escludere questa ipotesi anche perché ormai i bancomat abilitati all’acquisto sono rimasti in pochissimi a rilasciarli, il 99.9% delle carte che avete nel portafoglio sono carte di Visa o MasterCard in versione credit o debit, quindi il solo circuito bancomat coprirebbe pochissimo. E non credo che quei dati siano utilizzabili per questa finalità senza una variazione delle regole sulla privacy. Inoltre il dato del pagatore è diverso dal dato dell’utilizzatore: se mia moglie ricarica l’auto usando la mia carta di credito, anche se sono io a pagare, l’utilizzatrice è mia moglie e quindi credo (ma potrei sbagliare) che a lei vada intestato il servizio. Lo stesso quando stipulate un qualunque contratto in internet o acquistate un televisore o prendete una camera di un hotel: sono i dati di voi acquirente quelli che fanno fede, se poi quando pagate con paypal, google pay o carte di credito inserite la carta di credito di qualcun altro quello non risulta da nessuna parte.

    Comunque sono curioso anche io di conoscere la risposta di Enercoop.

  3. Tutto bello e realizzabile, ma qualcuno ha visto l’articolo della tesla incidentata, su Gazzetta motori? Credo che tra i costi (elevati) di acquisto di un’auto elettrica, vadano considerati anche questi, perchè non si tratta di un incidente grande, ma cmq frequente…

  4. anche io ho fatto un conto , con quello che pago alle colonnine mi pago un impianto fotovoltaico et voila’ fv sul tetto e non pago piu’ ! poi in viaggio ovviamente si prende la colonnina che si trova !

  5. Non avete sempre detto che era impossibile pagare con il bancomat a meno di non aggiornare la normativa vigente?. Allora è possibile?
    Non è che le varie aziende fornitrici ci speculano sopra tra app, tessere e piani tariffari?

    • lei lo sta dicendo , semplicemente non è legge perche comporta un costo non indifferente ma non è vietato ,sempre ad aggredire voi Italiani . torni a scuola civile

      • Le coop possono tenere i prezzi più bassi…non è vero comunque che i carburanti fossili siano aumentati così tanto….anzi ora stanno scendendo dai 2 e passa euro….la benzina non è mai scesa sotto 1.75 da parecchi anni….ora è poi 10 cent in più…..in proporzione era salita molto di più l’energia elettrica!

        • Possibile che lei debba contestare anche un dato certificato nelle due foto? 2020: 1,20 euro, oggi: 1,80 sono sessante centesimi di aumento.

    • Le varie aziende fornitrici fanno quello di mestiene: vendono energia con un margine di guadagno e una quota di ammortamento sugli investimenti. Forse le Coop i margini li fanno sulle vendite del supermercato. Ma approfondiremo.

      • -Forse le Coop i margini li fanno sulle vendite del supermercato. –

        Credo che ci possano essere dietro anche delle questioni fiscali.
        Come ovviamente sai Coop è un sistema di cooperative, che notoriamente hanno una fiscalità tutta loro.
        (niente di male, anzi, addirittura sta pure scritto nell’articolo 45 della costituzione che la cooperativa è cosa buona e giusta)

        • Sai bene che le cooperative non possono nemmeno distribuire i dividendi, ma devono reinvestire tutti gli utili. E in caso di liquidazione tutto il patrimonio va allo Stato.

          • Appunto.

            Quindi stai a vedere che tenendo il conto del dare e dell’avere, magari è anche in quel modo che riescono a tenere basso il prezzo del servizio che offrono.
            Ripeto: nulla di male, anzi, tutt’altro.
            La formula della cooperativa, se ben attuata, è un ottimo compromesso tra libero mercato, libera impresa e (diciamo così) “giustizia sociale”.

    • Quindi tutte storie volendo SI PUO FARE be un bel passo avanti per facilitare il passaggio alle elettriche

  6. Confermo tutto! Chi passa davanti relativamente spesso, e non di rado a quella Coop ci vedo anche a fare un po’ di spesa. Avevo notato anch’io qualche giorno fa che i prezzi della corrente erano rimasti incredibilmente bassi. Pure la benzina per dirla tutta, e infatti spesso non mi faccio sfuggire l’occasione… Specie se sono in giro col furgone che c’ha il pancino grosso 🤭

  7. Beh, all’Iper Rubicone quì in Romagna da qualche mese le tariffe sono di 0.2€/KWh su colonnina da 22KW, ed è una goduria.

  8. Se queste stazioni dovessero diffondersi nei centri commerciali anche di altri brand noti che già rivendono carburanti si inizierebbe a parlare seriamente di concorrenza dei prezzi. Rappresentano inoltre di fatto la situazione ideale per la ricarica: tempo mascherato durante un operazione che più o meno facciamo tutti settimanalmente, la spesa.

  9. Ho utilizzato anch’io le ricariche di Enercoop nel giugno del 2021 di Treviglio BG pagando con la carta di credito ! In precedenza mi ero fermato sulla ½1brebemi Area di servizio Adda Sud in quanto doveva esserci un stallo gratuito accanto al supercharge Tesla! Ahimé il caricatore caricava a pochissimi watt che voleva dire 16 ore segnate sul cruscotto della mia zoe!! Bevuto il caffè ho preferito caricare a che se a pagamento a Treviglio.

  10. Andiamo tutti a “Bispicul” a fare la spesa (Busto Garolfo viene chiamato il Busto piccolo in quando non troppo distante da Busto Arsizio).

    Scherzi a parte è un ottimo sistema con ottimi prezzi, mai visto in nessun posto.

    • Che poi, per uno strano scherzo del destino, non so se si ricorda i Busto Garolfo Cops… 😀

      (pensi che mia suocera, che lavorava all’Ospedale di Legnano, il Giacomino Poretti lo conosceva eccome… dice che quando ancora faceva l’infermiere era già uno spasso e faceva ridere tutti… )

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