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La nemica cinese di Tesla perde la sua guerra

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La clamorosa protesta della signora Shang davanti allo stand Tesla al Salone di Shanghai.

La nemica cinese di Tesla perde la sua guerra. Non si tratta di una Casa rivale, ma di una cliente: diceva che un difetto ai freni le aveva causato un incidente.

la nemica cinese
La Tesla Model 3 della signora Zhang dopo l’incidente.

La nemica cinese lamentava un guasto ai freni per l’incidente

Anche i cinesi nel loro piccolo si inc…E la signora Zhang, così si chiama la cliente, si era arrabbiata parecchio per l’incidente che le era successo, di cui considerava Tesla responsabile. E così già da due anni fa a aveva iniziato a inscenare rumorose proteste davanti agli store della marca. Fino alla chiassata più clamorosa, davanti agli stand della marca di Elon Musk al Salone di Shanghai. Questo volta, però, la Polizia aveva ritenuto che la signora Zhang avesse superato il limite e l’aveva arrestata. Tesla aveva risposto pubblicamente alle accuse sui suoi social cinesi, ma esagerando a sua volta i toni e finendo per irriitare i media locali, tanto da arrivare poi a scusarsi. La vicenda è comunque andata davanti nei tribunali cinesi, fino alla sentenza finale che ora dà completamente torto alla cliente, come riferisce  il sito americano Electrek.

Proteste clamorose, ma il Tribunale l’ha condannata a pubbliche scuse

Il fatto è che le auto di oggi, e le Tesla più di tutte, registrano i dati di bordo come la scatola nera di un aereo. Ed è proprio analizzando i dati dell’auto che il Tribunale ha dato ragione al costruttore, addebitando al conducente la responsabilità dell’incidente. Tanto più che un perito indipendente ha analizzato il sistema frenante, certificando che non si era verificata alcuna anomalia. Il Tribunale del Popolo del distretto di Weiyang a Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, ha così stabilito che la donna aveva torto. E le ha intimato di rimuovere i numerosi post sui social media in cui lamentava il guasto ai freni e diceva cose terribili di Tesla. Non solo: la donna dovrà scrivere scuse pubbliche all’azienda e pagare 2.000 yuan (280 dollari) per coprire spese legali. Oltre a 20.000 yuan (2.800 dollari) per la parcella del perito che ha esaminato i freni.

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9 COMMENTI

    • eh, ricordo quel caso, pare dovuto al guidatore
      “sicurauto” ci fa su un titolo acchiappaclik,
      per la gioia dei socials e dei detrattori di tesla

      come se i guidatori di auto termiche non investissero nessuno e non facessero incidenti, giusto? oppure no, e purtroppo succede ogni settimana

      chiedersi perchè devi citare un incidente del 2022 in Cina invece che sulla cronaca locale.. forse perchè sono eventi cosi rari, oltre che di causa dubbia

      siamo sempre al punto, il significato di “statistica”

      lato adas e software pare siano auto molto sicure, e lato hardware forse le più sicure in assoluto in caso di urti, vedi i test amercicani

      questo caso da un’idea, manco fosse una vettura blindata, ma se ne vedono anche altri di urti in cui i guidatori vengono protetti bene:

    • be sai, esiterà sempre qualche caso controverso con ogni marca,

      – un passettettino successivo poi è vedere quando sono dovuti all’auto o altro
      – un altro passettino ancora è capire la statistica, il poco e il tanto, per ogni auto
      – una volta capito il concetto che il rischio zero non esiste, sia per fatti reali che per fatti dubbi, si può vedere quale auto è molto più sicura di un altra

      faresti a cambio con un marchio termico premium cosidetto “italiano” le cui auto a pistoni si spengono in corsa in autostrada in galleria dopo avere portate in assistenza lo fanno ancora?

    • Tesla dovrebbe guardare più in casa, vedi recente caso in Florida. Nov 21 (Reuters) – A Florida judge found “reasonable evidence” that Tesla Chief Executive Elon Musk and other managers knew the automaker’s vehicles had a defective Autopilot system but still allowed the cars to be driven unsafely, according to a ruling.

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