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La Meloni contro l’elettrico: “Non è la panacea”

La Meloni contro l’elettrico: “Non è la panacea e si basa su componenti fondamentali estratte con tecniche che devastano l’ambiente“.

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.

La Meloni contro…/ “Componenti estratti con tecniche che devastano l’ambiente. E la Cina…..”

È proprio il caso di dire che questo è un governo a…corrente alternata. Non più tardi di lunedì il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin a Milano aveva detto che “l’elettrico è la strada maestra”. Ora la premier Giorgia Meloni usa toni completamente diversi, durante un intervento alla Camera: “Perché uno deve acriticamente seguire quello che altri sostengono, invece di provare a giocare una sua partita sul piano tecnologico? È questa la sfida che io sto cercando di porre. Sulle auto penso che tutta la sfida sui biocarburanti sia una sfida che l’Italia si può tranquillamente intestare perché noi siamo l’avanguardia lì‘”. “L’elettrico“, ha sottolineato la Meloni, “non è la panacea di tutti i mali, per varie ragioni. Non mi sfugge come i componenti fondamentali dell’elettrico vengano estratti con tecniche che devastano l’ambiente. E non mi sfugge che quei componenti vengono prodotti prevalentemente in Cina con le centrali a carbone“.

La premier tifa per i biocarburanti, la nostra sovranità

La Meloni, riprendendo concetti già espressi al Senato, ha avvertito del “rischio di passare dalla dipendenza del gas russo alla dipendenza dall’elettrico cinese.Non mi sembra una cosa intelligente: credo che l’Europa debba lavorare sulla propria sovranità su queste tecnologie. È il tema che io pongo e sul quale voglio lavorare“. Un’analisi onestamente sconcertante: tutti sanno che si sta operando per limitare l’utilizzo delle cosiddette terre rare nelle batterie. E che tutta Europa (ma non l’Italia) sta investendo per contenere la dipendenza dalla Cina, anche con nuove fabbriche di batterie. Quanto ai biocarburanti, stiamo parlando di un’alternativa che offre enormi criticità, in termini di costo e di reale bilancio di sostenibilità. Come spiega in questa video-intervista il prof. Nicola Armaroli, direttore di ricerca del CNR. In un’economia sempre più globale, le scelte di sovranità rischiano di avere le gambe corte. L’esperienza del metano dovrebbe insegnare qualcosa…

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