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Kreisel Electric, l’arte della provocazione /2

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TORNA A: Kreisel Electric, l’arte della provocazione

TRA PROGETTI E FUTURO

I lavori di riconversione elettrica sviluppati fin qui dalla Kreisel Electric hanno sempre suscitato curiosità. Non c’è solo la Classe G 4×4 di “Swarzy”, perché nelle sapienti mani di tecnici e ingegneri sono finite anche diverse auto europee popolari, come VW Golf, Skoda Yeti, Porsche Panamera e Bmw Serie 3.

Tutte sviluppate con tecnologie fatte in casa, a partire dalle batterie, che, sostengono in Austria, si ricaricano in appena 20 minuti, hanno un’autonomia di 300 km con un peso inferiore del 30% a quello della concorrenza.

In tema di provocazioni estreme, un’altra sfida importante è stata la conversione 100% elettrica della Porsche 910. Rinominata in Kreisel EVEX 910e, alla super sportiva icona della 24 Ore di Le Mans è stato impiantato un nuovo motore elettrico da ben 360 kW che le consente una velocità di punta fino a 300 km/h e uno scatto 0-100 in appena 2,5 secondi.

La cura del dettaglio e la precisione nell’adattare il telaio al nuovo ‘cuore’ (e alle batterie al litio da 53 kWh) sono impeccabili. L’autonomia è di circa 350 km e il sistema di ricarica funziona in modo bidirezionale, potendo cioè servire da accumulo domestico e restituire l’energia a un’abitazione se necessario.

Ovviamente la tiratura è limitatissima e il costo non certo per tutti: 1 milione di euro.

La Porsche 910 ‘convertita’ in elettrica

Sull’onda del successo in ambito automotive, Kreisel Electric ha deciso di aprire un nuovo stabilimento per lo sviluppo e la ricerca high-tech a Rainbach: una struttura di 7.000 metri quadrati, che avrà una linea completamente automatizzata per la produzione di batterie e un’officina dedicata ai prototipi.

Questo comporterà nuovi posti di lavoro per il 2018 e una crescita del proprio settore e-mobility a livello internazionale. E perché no, il lancio di nuove, positive, provocazioni.

Images by Kreisel Electric

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