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Kawasaki accelera: l’ Ev Project è già in pista

E’ tutto vero. Ed è quasi fatto. Il nuovo bolide elettrico Kawasaki è molto più di un concept: è già un prototipo marciante come dimostra il video qui riprodotto. Ecco perché l’ EV Project messo in mostra dall’azienda nipponica a Eicma 2019 di Milano va preso molto sul serio. Potrebbe diventare la prima superbike alla spina prodotta dai colossi giapponesi delle due ruote.

 

Le prime anticipazioni sull’intenzione di Kawasaki di cimentarsi sul tema elettrico risalgono alla primavera, quando erano circolati i disegni depositati all’ufficio brevetti. Da quelle carte risultava che la principale innovazione fosse un telaio “mobile”, in grado di aprirsi per consentire la rimozione rapida del pacco batterie.

Cambio a 4 marce per continuare a “guidare”

La nuova moto giapponese, da come è apparsa a Milano, dovrebbe collocarsi nella famiglia Ninja, con prestazioni equivalenti alla 650 termica. Sarà al 100% made in Kawasaki e avrà un’altra particolarità: un cambio a 4 marce, più il folle, per lasciare al guidatore lo stesso piacere di guida. Nonostante l’inedita propulsione con motore elettrico brushless e un voluminoso pacco batterie su cui l’azienda mantiene il massimo riserbo, l’aspetto generale e il telaio tubolare non si discostano molto da quelli della Ninja termica.

 

Il responsabile ricerca e sviluppo di Kawasaki Yoshimoto Matsuda si è limitato a ripetere a Milano quello che dice nel video: «La moto elettrica che vedete è caratterizzata da un motore di nuova generazione. Ci abbiamo lavorato fin dall’inizio degli anni Duemila, insieme allo sviluppo dei motori sovralimentati e alla frenata rigenerativa che si attiva con il pollice tramite una leva collocata sul manubrio. Alcune di queste innovazioni saranno applicate sulle nostre future moto».  Al Salone, nello stand della Casa giapponese, la EV Project era un po’ nascosta e priva di carenature e finiture.

Obiettivo: in vendita l’anno prossimo

Spiccano però la trasmissione a catena, il cambio a pedale, l’imponente pacco batteria. Il presidente Yuji Horiuchi promette però «una media cilindrata che darà ai motociclisti qualcosa che le attuali moto elettriche non hanno». Potrebbe arrivare sul mercato velocemente, anche entro l’anno prossimo. 

 
 
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