Iveco tra i promotori della Via dell’idrogeno che partirà dal Porto di Rotterdam. Un corridoio per camion a celle a combustibile per ora limitato al Nord Europa.
Iveco con il porto di Rotterdam, Air Liquide e Nikola
Ormai è convinzione generale che l’idrogeno sia un vettore poco competitivo per le automobili, ma adatto piuttosto a mezzi pesanti, come bus e camion. Una visione che evidentemente è condivisa dai partner che stanno unendo le forze con l’Autorità portuale di Rotterdam e la società francese Air Liquide, i promotori. Obiettivo: una rete di rifornimento che copra Olanda, Belgio e Germania, con l’idea di avere su queste strade almeno mille camion a idrogeno entro il 2025. I partner hanno nomi importanti: il gruppo olandese VDL, l’italiana Iveco e la start-up americana Nikola, questi ultimi partner nella creazione di una nuova generazione di mezzi pesanti.
Una rotta con 25 stazioni di rifornimento
La road-map concordata tra I partner prevede anzitutto uno studio di fattibilità sull’intera catena del valor del progetto. Secondo l’Autorità portuale olandese, serviranno almeno 25 stazioni di idrogeno ad alta capacità per collegare i tre Paesi coinvolti. Per Rotterdam si tratta di una mossa difensiva. L’idea è di creare una rotta di distribuzione “pulita” delle merci prima che altri corridoi nascano altrove, partendo da approdi marittimi diversi.
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