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Incentivi: a Firenze si torna alla benzina, via libera a elettrico usato

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Gli incentivi alle auto “green” nel Comune di Firenze registrano due novità: il contributo alle auto a benzina (anche mild-hybrid) e per i soggetti giuridici pure per i diesel Euro6. Bene il contributo per l’usato elettrico (guardate la nostra rubrica), ma si finanzia pure il “vecchio” a benzina. Per fortuna non il diesel.

Al via il 6 dicembre, con ecobonus si arriva a 10mila euro. La critica per il ritorno alla benzina

Conviene prepararsi i documenti al più presto perchè conta l’ordine cronologico di invio: le domande, si presentano dalle 12 del 6 dicembre in modalità telematica. A disposizione ci sono tre milioni di euro per i cittadini e per le imprese che si sommano a quelli statali. Un esempio: per l’acquisto di un’auto elettrica nuova con rottamazione ai 5mila statali si sommano i 5 comunali per un totale di 10mila euro: un buon sconto sul prezzo di listino.

Il contributo alle auto a benzina non è andata giù al mondo ambientalista toscano. L’associazione Ecolobby nella sua pagina Facebook scrive: “La Giunta Pd di Firenze resuscita addirittura gli incentivi per le auto a benzina. E incentiva le vetture elettriche, rispetto a quelle a combustibile fossile, addirittura meno del Governo Meloni. Errare è umano, perseverare è diabolico”.

L’intensità dei contributi: fino a 5mila per il nuovo, 4mila per l’usato

Il contributo può arrivare a 3500 euro per un’auto a benzina o 5000 per una elettrica nuova. Attenzione per ottenere l’incentivo l’ Isee massimo è di 50mila euro e sono previsti importi maggiori sotto i 36 mila euro. L’acquisto deve essere abbinato obbligatoriamente alla radiazione per demolizione o per esportazione all’estero di un’auto diesel (fino ad Euro5 incluso). Il veicolo acquistato deve avere un prezzo inferiore a 40mila euro compresi optional (esclusi accessori, IVA e messa in strada).

La tabella dei contributi 
I contributi comunali per le auto green

Incentivi anche per l’usato, ma solo sotto i 20mila euro

auto elettrica
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, sostenitore della mobilità elettrica

Se è opinabile la scelta di finanziare l’acquisto di auto usate con motore termico, è interessante l’incentivo per l’elettrico usato. Le condizioni? Sono diverse rispetto al nuovo. Il prezzo di acquisto deve essere inferiore a 20mila euro e il contributo pari all’80% di quello previsto peri veicoli nuovi di pari caratteristiche. Vediamo i numeri: 4mila euro invece di 5mila per l’elettrico, 3600 invece di 4500 per l’ibrido, 3200 invece di 4mila per la propulsione a gas e infine 2800 invece di 3600 per il benzina euro 6.

Alle imprese si finanziano anche furgoni, tricicli e quadricicli

Al bando per i cittadini si somma quello per le aziende. Qui le condizioni cambiano. A iniziare dai veicoli incentivabili. Oltre all’auto i contributi sono destinati anche ai veicoli N1, N2 (fino a 7,5 t); L2e, L5e, L6e e L7e. Insomma anche furgoni, tricicli e quadricicli.

Il Comune di Firenze punta sull’elettrico

I contributi per i mezzi più pesanti elettrici possono arrivare a 8mila euro. Anche questo bando finanzia l’usato, compresi i veicoli Euro 6 (mild-hybrid, benzina e diesel). Come si vede per le imprese è concesso il contributo pure per il diesel.

La tabella dei contributi 
La tabella con i contributi per le imprese, partite Iva e associazioni del terzo settore

I beneficiari? Micro, piccole e medie imprese, ma anche i lavoratori autonomi titolari di partita Iva e gli enti del terzo settore.

Anche i buoni per il trasporto pubblico

L’assessore all’ambiente Andrea Giorgio sottolinea: “Con i tre milioni in più e con la possibilità di acquistare anche auto usate diamo una spinta importante al ricambio dei mezzi inquinanti. È la prima volta che i bandi finanziano anche l’acquisto delle auto usate e questo, assieme alla progressività in base all’Isee, rende evidente la nostra volontà: una transizione giusta che stia a fianco delle persone ed aiuti chi ha meno disponibilità economiche”.

Il primo camion elettrico per la nettezza urbana in servizio a Firenze. È un Renault Trucks.

La strategia si basa anche sulle limitazioni alla circolazione: “Il miglioramento della qualità dell’aria è dovuto alle azioni sinergiche messe in campo come le limitazioni progressive della circolazione per le auto diesel più vecchie in un tratto dei viali, la sostituzione della flotta dei bus, gli incentivi per il bonus tpl dove siamo a quota 13416 acquisti – 6305 studenti, 5433 nuovi abbonati, 1678 abbonati storici, un risultato straordinario”.

Bene, ma non troppo visti gli incentivi all’alimentazione a benzina per i cittadini e anche diesel per imprese, lavoratori autonomi e associazioni.

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4 COMMENTI

  1. La Regione Friuli Venezia Giulia invece preferisce incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici domestici con un contributo del 40% a fondo perduto del totale della spesa (cumulabile alla detrazione fiscale del 50%) che permette un vantaggio finale del 90%. Moltissimi amici, colleghi e conoscenti che stanno approfittando di questo incentivo si stanno anche interessando all’auto elettrica come prossima scelta. Uno di loro mi ha detto “ma ti rendi conto che svendo un sacco di energia elettrica in rete e poi compro gasolio per la macchina?”.
    Ecco perché sono da sempre convinto che gli incentivi vadano dati alla produzione da rinnovabili

  2. Firenze è la città di Renzi e dei renziani, che da quel che ho visto ha fatto di tutto per far cadere il governo Conte che era a favore delle rinnovabili e dell’auto elettrica. Quindi………………

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