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In Sardegna con la Spring consumando…

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In Sardegna con la Spring: Francesco, un lettore perugino, racconta la sua vacanza nell’isola con la piccola Dacia elettrica, con consumi e ricariche. Chi vuole raccontate le sue vacanza in EV può scrivere a info@vaielettrico.it .

              In Sardegna con la Spring di Francesco Scala

“Premessa: ho acquistato questa auto nell’ottobre del 2021 e in meno di due anni abbiamo percorso più di 22 mila km senza alcun problema. Non ho acquistato la Dacia Spring per fare viaggi da ‘millemila’ km, ma al momento dell’acquisto ho preteso l’opzione della ricarica in DC da 30 kW. Proprio per piccole gite fuori porta senza troppe preoccupazioni.

In Sardegna con la SpringIn Sardegna con la Spring, da Perugia e con clima sempre acceso

Viviamo a Perugia e per viaggi più impegnativi usiamo un’altra auto. Ma quest’anno abbiamo deciso di andare in Sardegna per visitare la zona dell’Ogliastra (bellissima!) prendendo il traghetto da Civitavecchia che dista circa 190 km da casa. Valutato il tutto, abbiamo pensato di usare la Spring. Acquisto l’abbonamento Be Charge da 100 kWh con sconto del 10% Tesla Club, costo finale 34,20 €. Si parte, 3 persone a bordo, bagagliaio pieno e, viste le temperature, teniamo il clima praticamente sempre acceso. Partiamo da casa con carica al 100%. Il tragitto non prevede autostrada, ma è quasi tutto in superstrada, dove ho cercato di stare intorno ai 90-95 km/h. Ma alcuni cantieri e un pezzo di strada urbana, nella zona di Monte Romano, hanno abbassato la media a 80 km/h. Arriviamo a Civitavecchia dopo circa 2 ore e 20 minuti, senza effettuare soste, con batteria al 23% e 60 km di autonomia residua, 190 km percorsi.

In Sardegna con la SpringRicarica in una Ewiva a 28 kW di potenza media, non male

Ricarichiamo la macchina alle Ewiva da 150 kW nella zona di Scaglia, a pochi km dal porto. Le 2 colonnine sono su una zona industriale all’interno di un’area recintata con cancello sempre aperto, un po’ nascoste e purtroppo non era presente alcun servizio. Ma  funzionano molto bene. L’idea era di portare la carica all’80%, ma visto che avremmo comunque dovuto aspettare per l’imbarco al porto, portiamo arriviamo al 93%. La ricarica parte ad una potenza di 33,3 kW e si mantiene poco sotto i 30 kW almeno fino al 70%, poi inizia a calare. A fine carica la media della potenza è di 28 kW (oltre le aspettative), in circa 40 minuti abbiamo caricato 18,33 kWh, pronti per metterci in fila per l’imbarco. La tratta che facciamo è Civitavecchia-Arbatax. Rimaniamo in Sardegna 9 giorni percorrendo altri 240 km per raggiungere le varie spiaggie della zona e per un’escursione sull’altopiano di Golgo.

In Sardegna con la SpringLe mie ricariche in viaggio, la mia spesa complessiva

A metà vacanza proviamo l’unica colonnina in DC della zona (Enel X Way 50 kW) portando l’auto dal 44% all’80% in circa 20 minuti. Mentre l’ultima ricarica la facciamo prima di riprendere il traghetto di ritorno ad Arbatax in una colonnina lenta AC vicino al porto (sempre Enel X da 22 kW). Lasciamo la macchina in carica, andiamo a mangiare, passeggiata, gelato e dopo un paio d’ore riprendiamo l’auto al 97%. Ci imbarchiamo e una volta scesi a Civitavecchia torniamo a casa senza effettuare soste, altri 190 km in 2 ore e 15 minuti. Arriviamo con batteria al 10% e 24 km di autonomia residua. La temperatura esterna è sempre stata intorno ai 35°, clima sempre acceso per tutto il viaggio e siamo andati un pochino più veloci rispetto all’andata. Costo totale del viaggio 20 € circa (5 di ricarica casalinga + 44,76 kWh consumati dell’abbonamento Be Charge 15€ circa). Consumo medio riportato dall’auto 10,2 kWh/100 km, 620 km percorsi.

In Sardegna con la Spring:  bilancio ok, con due problemini

Conclusione: viaggio tranquillo, senza troppa programmazione,. L’auto si è comportata benissimo in tutte le situazioni, con consumi bassissimi nonostante fosse praticamente a pieno carico e con temperature che hanno toccato anche i 37°. Abbiamo viaggiato comodi e senza rinunce, se non quella di non superare i 100 km/h. Segnalo solo due piccoli inconvenienti alle ricariche su colonnine Enel X Way in Sardegna. Per far partire la ricarica alla colonnina in DC ci sono voluti due tentativi, al primo tentativo sembrava essere partita, non dava errore ma l’auto non si ricaricava. Al secondo tentativo è partita senza problemi. Mentre alla colonnina in AC non sono riuscito ad usare la tessera, non la leggeva in nessun modo. Ho comunque fatto tutto con l’app Be Charge senza problemi.

  • E in autostrada quanto consuma la Dacia Spring? Guarda la VIDEO-PROVA di Paolo Mariano

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7 COMMENTI

  1. Ciao. Con una macchina di pari cilindrata e non so, magari diesel, sai stimare quanto avresti speso? Giusto per capire se l’elettrico è più conveniente in termini di euro/km nelle condizioni che ha citato tu nell’articolo.

    • Puoi considerare che un buon diesel può fare 20 km/lt, il prezzo del diesel è attualmente intorno a 1,7 €/lt, quindi se fai 620 km percorsi diviso 20 km/lt viene 31 lt moltiplicato per 1,7 €/lt viene una spesa di 52,70 €, io ho speso 20 €, direi che si risparmia abbastanza.

  2. “Arriviamo con batteria al 10% e 24 km di autonomia”
    con una ICE mi sarebbe venuta l’ansia a 1000, con una BEV non oso immaginare, credo che mi sarebbe servita la carica residua per alimentare il defibrillatore!!

    • ahhahaha, in realtà mi sarei potuto fermare prima, ci sono diverse colonnine lungo il percorso, la bassa percentuale è proprio dovuta al fatto che nell’ultimo tratto sono andato un po’ più veloce del previsto proprio perché sapevo che sarei arrivato a casa senza problemi. Appena arrivato ho messo l’auto in carica, è tutta una questione di abitudine.

  3. Come ed in che modo ha trascorso i 40 minuti di ricarica nella Zona di Scaglia senza servizi?
    La sosta/ricarica nella zona Scaglia è avvenuta in orario da temperature cocenti?
    Minori al seguito?
    Giusto per immedesimarmi e verificarne la fattibilità.

    • Sapendo che non c’erano servizi, ci siamo organizzati con panini e bibite portati da casa nella borsa frigo, mentre si mangiava ci si “divertiva” a controllare la velocità di ricarica, c’era comunque una zona d’ombra. E’ chiaro che sarebbe stato molto meglio avere una zona con servizi pubblici e bar, ma in base alla mia ricerca fatta prima di partire mi sembravano le migliori colonnine della zona. La ricarica è iniziata alle 16,30 con temperatura esterna intorno ai 27/28°. Abbiamo viaggiato in 3, 2 adulti e una bambina di 12 anni.

  4. Tornato una settimana fa dalla Scozia, dove ho gironzolato per circa 900 km con una Zoe a noleggio, non posso che confermare: la vacanza in auto elettrica SI… PUÒ… FARE!!!

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