Il costruttore più innovativo? Ancora Tesla, secondo l’Electromobility Report 2022 del Center of Automotive Management (CAM). Seconda Volkswagen.
Il costruttore più innovativo? Dopo Tesla e VW spunta la BYD…
La novità più interessante nel Report 2022 è il terzo posto di BYD, la marca cinese che si candida a diventare il principale sfidante di Tesla a livello mondiale. Un piazzamento di tutto rispetto, che fa piazza pulita dei luoghi comuni secondo i quali i costruttori di Pechino sono ancora a inseguire sul piano tecnologico. Il rapporto del centro studi tedesco ha valutato la forza dell’innovazione cumulativa di oltre 30 gruppi auto nell’elettrico tra il 2012 e giugno 2022. Nell’indice finale Tesla è riuscita a salire ancora, da 175,8 a 188,2. Questo grazie “alle innovazioni nel campo della struttura delle celle delle batterie, che consentono un’autonomia superiore del 16% e riducono il costo per kWh del 14%“. Il riferimento è al Model Y, già in produzione in Texas con le nuove celle 4680 e i pacchi-batteria strutturali. Il CAM non valuta le innovazioni al solo annuncio, ma solo quando disponibili per i clienti nei modelli in vendita.
Premiate aumento dell’autonomia e della potenza di ricarica
Per Volkswagen il CAM ha attribuito 12,2 punti in più, grazie soprattutto ai miglioramenti nella potenza massima di ricarica (fino a 170 kW). E anche al raggiungimento dei 545 km di autonomia massima con la Skoda Enyaq RS Coupé. Ma tutto questo non è bastato a colmare il gap di punteggio rispetto a Tesla, che è anzi aumentato di altri 2,6 punti. Ma la novità più interessante, riguarda il terzo posto, che BYD è riuscita a strappare a Hyundai, con 112,3 punti nell’indice finale. A favore del costruttore cinese hanno giocato la tecnologia cell-to-battery (CTB) e le novità di prodotto come la Denza D9. Con una autonomia di 620 km (ma con lo standard cinese) e una potenza di ricarica di 166 kW. Allo stesso tempo, sono state riconosciute le innovazioni in altri modelli come la Yuan Plus, la Tang EV e la Han EV.
Il costruttore più innovativo? I giapponesi a fondo-classifica
Hyundai è stata scavalcata anche dalla Mercedes, ora al 4° posto grazie all’elevata autonomia (654 km), e alle ottime prestazioni di ricarica della EQE. Unite ai consumi contenuti per un modello di questa categoria: 15,7 kWh/100 km. In ascesa anche Ford e la cinese NIO. Voti piuttosto negativi, infine, per i costruttori giapponesi: su 24 aziende censite, occupano posizioni che non vanno oltre il 18° posto. La Nissan, che pure nell’elettrica è stata un pioniere, è quella che fa un poi meno peggio, mentre la Toyota è 21°, la Mazda 22° e la Honda addirittura ultima. E CAM rimarca che, in un mondo come quello dell’elettrico, la capacità di innovare continuamente porta a ottimi risultati anche sul piano commerciale. Tesla docet.