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I luoghi comuni degli italiani sull’elettrico

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I luoghi comuni degli italiani sull’elettrico: Mattia, un lettore, ce li pone sotto forma di sei domande, con un tono vagamente inquisitorio. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

i luoghi comuni degli italianiI luoghi comuni degli italiani in 5 domande

“Che cosa farà scendere i prezzi folli delle elettriche oltre la mega-diffusione ammesso accada? Come fare immaginando vie cittadine piene di auto parcheggiate la sera, dato che il 70% delle persone non ha un box, riempire di colonnine ogni via di città, una per posto auto? Come portare l’elettricità in autostrada? Che senso ha un’ Europa elettrica se in Africa in Asia in Sud America nessuno avrà l’elettrico? Che salvezza per il pianeta è?“. Mattia Federati
I luoghi comuni degli italiani
Ricarica in autostrada? Le colonnine ci sono, eccome, solo di Free to X circa 80.

Prezzi, ricarica in città, autostrada, inquinamento: ecco le risposte

Risposta. Il problema non è rispondere, è che buona parte degli italiani si nutre degli stessi dubbi e luoghi comuni. Comunque, vediamo punto per punto. I prezzi folli delle elettriche scenderanno grazie alla ricerca che si sta facendo in tutto il mondo sulle batterie, la componente già costosa. E comunque sono più cari per le auto piccole, non certo per le Tesla, che hanno già listini spesso più abbordabili delle auto a benzina della stessa categoria. La ricarica diffusa, in città, è un tema su cui grandi aziende come A2A e la stessa Enel lavorano da tempo. Lo stesso stanno facendo grandi catene di supermercati (video sotto). E a Londra, da tempo, le auto si ricaricano dai lampioni delle strade. Come portare l’elettricità in autostrada è una domanda un po’ buffa: c’è da sempre, così come ci sono le colonnine, potenti, ormai in quasi tutte le aree di servizio. E infine: ma se l’Africa l’Asia ecc..? Questa è una grande mistificazione: si parla (volutamente, e la gente abbocca) solo del problema della C02. Tralasciando le porcherie che le termiche rilasciano nelle nostre città (polveri sottili ecc.) e che tutti respiriamo. Con effetti poco piacevoli sui nostri polmoni.

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26 COMMENTI

  1. frankscozzese
    Buongiorno, ho delle perplessità circa l’utilizzo dell’auto elettrica e di tutto ciò che le ruota attorno.
    È vero che singolarmente l’auto elettrica non inquina, ma inquina eccessivamente per la sua produzione in riferimento alle batterie.
    Ciò che in realtà mi lascia dubbioso e’ la pericolosità delle auto per autocombustione.
    Di qualche settimana fa la notizia di un cargo con 3500 autovetture andate a fuoco che hanno distrutto la stessa nave in mare .
    Immagino lo stesso problema ad esempio in un parcheggio sotterraneo di un centro commerciale o magari in un parcheggio su strada che mette a rischio pedoni , le stesse abitazioni.
    Mi chiedo se le compagnie assicurative possano risarcire i danni causati magari da esplosioni delle stesse batterie.
    Chiedo un vostro parere perché io sinceramente ho delle perplessità.
    Grazie

    • Allora possiamo mettere la batteria alla pari del carburante, così i costi per inquinamento sono sullo stesso piano, partendo da questo dato supponiamo che un auto elettrica inquini come un auto a combustione, questo comunque non è vero per il solo fatto che le parti in fusione ( quindi energivore ) sono centinaio in meno ma manteniamo lo stesso dato, passiamo al carburante e batterie, su un auto con batteria da 54 kWh abbiamo circa 38 kW di litio poi per i prossimi 12/15 anni continuerò a riutilizzarla , e alla fine la riciclo montandone una riciclata e il ciclo riparte per i prossimi 12/15 anni, con lo stesso peso di greggio in condizioni ottimali potrò percorrere forse 400 km con il diesel e altranti con la benzina, dopo di che a differenza del litio dovrò ripartire con tutta la filiera. Quindi anche tenendo conto lo stesso impatto ambientale per estrazione del greggio e del litio ( che non è assolutamente così ma continuiamo a tenerlo alla pari ) l’inquinamento del auto elettrica sarà sempre in netto vantaggio con una endotermica

      • Beh se il problema è il cargo è stato chiarito in seguito alle indagini che a prendere fuoco sono state le auto termiche. Sul cargo c’erano 500 auto elettriche che non sono state interessate dall’incendio.
        Per coerenza direi che bisognerebbe vietate il trasporto di auto termiche via mare. Che ne dice?
        Nota di colore: sul cargo non c’erano Tesla ma auto di un noto produttore tedesco (secondo indiscrezioni).
        Se ci fosse stata anche soltanto una Tesla ovviamente tutti i giornali avrebbero nominato il marchio incriminato, invece in questo caso i giornali non hanno fatto nomi. Sarà un caso? Non credo.

        • Il problema è che ho fatto una domanda a cui nessuno fino ad ora ha dato una risposta.
          Grazie lo stesso
          Siete stati chiari , nel “non rispondere”
          Per me è sufficiente !!!

          • Magari è sbagliata la domanda.

            Iniziamo col chiarire che le batterie non esplodono!

          • Purtroppo le batterie al litio esplodono eccome !!!
            Meno frequenti e esplosioni di batterie al piombo .
            Si informi !!!

          • Frank, ha ragione, in condizioni molto particolari le batterie possono anche esplodere.
            Si tratta di casi molto rari, però. Più frequentemente si possono incendiare ma l’involucro che le protegge ha delle valvole che consentono la fuoriuscita delle fiamme senza esplosione.
            E in ogni caso gli incendi delle auto a batteria sono meno frequenti delle auto a benzina o gasolio.
            Quindi cosa dobbiamo fare, eliminiamo quelle più pericolose prima? Giusto!?

    • No Frank tu non hai delle perplessità tu sei quello con tutti quei bei macchinoni turbodiesel e te ne vanti tu non vuoi risposte tu ha solo certezze beato te

  2. Il primo commento che farei è di chiedere alla persone – come lo dico spesso quando mi dicono che non ci sono colonnine – di aprire una App e vedere la quantità di colonnine all’intorno dove si trovano.
    La gente parla e scrive soltanto del “sentito dire” ma senza mai andare a verificare.
    Spesso la mente e la memoria è in (grosso) ritardo confronto alla realtà.
    Ricordatevi…. “più di ieri, meno di domani”… così è il mondo della rete di colonnine.
    Poi vero che in tanti nazioni si inizia ad installare caricatori sui pali della luce nelle città. Basterà? non lo so, ma sarebbe già un bel passo avanti.
    Vorrei aggiungere…. ma tutti quelli che hanno dubbi o disdegnano l’elettrico, hanno mai guardato fuori dell’Italia che cosa succede? Lo sanno che i Francesi in dati percentuali, comprano tra 3 e 4 volte più elettriche? i tedeschi quasi il 5 volte di più…. per andare fino alla Norvegia che non vende già quasi più auto a benzina o diesel che saranno proibiti del 2025.
    Se gli altri riescono, perché non in Italia?
    Prezzi tropo alti? ma vale la stessa cosa per le altre nazioni. Non mi pare che i francesi abbiano un potere d’acquisto 3 o 4 volte più degli italiani; o i tedeschi 5 volte di più… dai, un po’ di realismo e informatevi.
    Ultima cosa… l’Africa…. io leggo parecchie cose che stanno succedendo in Africa. Lo sapete che il Kenia ha già 90% di elettricità da rinnovabili? e che ha già iniziato una forte ondata di moto elettriche e stanno importando abbastanza auto EV.
    Sud Africa è un sviluppo continuo e per esempio BMW è molto presente e si può già andare da Johannesburgo alla Città del Capo in elettrico….
    Non dite cose senza avere cercato di informarvi solamente fare parlare la pancia che “non sa”.

    • Ecco, citare le fonti e’ un modo per evitare il “sentito dire”. Persone che conosco dal Sud Africa parlano di distacchi programmati e generatori largamente usati in molte parti del paese, ma e’ appunto un sentito dire.
      In paesi dove i distacchi sono continui, quindi il servizio non e’ garantito, avere alte percentuali da rinnovabili e’ piu’ agevole, quando producono c’e’, quando non producono staccano. Ma aspetto le fonti.

  3. Continuo a non capire cosa succede adesso con le termiche senza box vanno al distributore fanno carburante e non è detto che facciano il pieno, cosa cambierebbe se facessero il pieno di elettroni e poi parcheggiassero in strada.Certo aggiungere delle ricariche veloci nei distributori potrebbe aiutare.

    • Ma sei serio? A fare il pieno ci metti due minuti scarsi, a caricare una batteria mezz’ora a essere generosi, realisticamente un’ora. Ti pare la stessa cosa? Ma che talebani siete? Fate ridere

      • Te lo spiego io, arrivo a casa, invece di parcheggiare collego l’auto alla colonnina, vado a casa a fare quello che voglio/devo fare. Quando l’auto è carica scendo e la parcheggio dove l’avrei parcheggiata se non avessi caricato, altre volte volte semplicemente esco di nuovo in auto per fare altre cose che avevo programmato.
        Ovviamente funziona a patto di avere la colonnina vicino a casa, cosa che per me che abito in centro città è vera. Per chi non ha colonnine vicino a casa resta solo la ricarica veloce e lì non ho particolare esperienza visto che le uso solamente nei viaggi di più di 300 km.

      • a certo tu sicuramente sei quel Fabio che molto seriamente dichiara che si terrà il suo bel diesel euro 4 fino al 2035 non so vivi ma da noi con i diesel euro 4 ti fai tutto l’inverno a piedi e a volte non solo quello però a fare il pieno impieghi poco tempo e su questo non si discute

        • A queste condizioni mi sa che il pieno lo si può fare ogni fine inverno se va bene, vedi Claudio i detrattori sono esseri che devono fare 1000km non stop tutti i giorni che per fare il pieno ci mettono 5 minuti ( quando sappiamo che non è assolutamente vero) sono quelli che vivono in condominio e lavorano in condominio, ma hanno preso un punto di posizione no EV perché sono azionisti dei petrolieri.
          Poi quando succede un grosso malanno causa cattiva qualità del aria ancora salvano le termiche perché non si sono ancora resi conto del vero problema che non è la CO2 ma tutto il resto

          • Credo che sia proprio così i no EV sono come i terrapiattisi negano l’evidenza è un principio assodato e nulla farà cambiare loro idea cambiare e segno di intelligenza altrimenti saremmo ancora nelle grotte

  4. Un tempo (un paio di anni fa) si leggevano i commenti contro l’Europa rea di proporre le auto elettriche mentre in Cina “se ne fregano”. Poi abbiamo scoperto che in Cina vanno dieci volte più veloci di noi nella transizione e allora si rispolvera l’Africa…..occhio che di questi passo ci supera anche il Burkina Faso.

    • Temo di sì.

      Spezzo però una lancia in favore dell’Italia e di molti italiani che invece lavorano tutti i giorni per innovare e migliorare le cose anziché scrivere commenti che riportano informazioni scorrette raccattate sui social o da media prezzolati costringendoci a intervenire con le dovute correzioni del caso.

      • Ma fatemi capire , voi intervenite per ….mettere apposto la situazione ???
        Quindi c’è qualcuno che vi paga per zittire chi non la pensa come voi ?
        Tanto per farvelo sapere , Fiat ha rimesso in produzione la Fiat 500 x turbodiesel .
        Che ne pensate?
        Mi spiegate , per quanto riguarda le batterie al litio, la pericolosità circa la loro instabilità con il rischio reale che possano diventare delle bombe pericolosissime per l’incolumità delle persone ?
        Io vorrei solo un confronto sincero con ragionamenti logici .
        Ma come abbiamo capito, perché lo avete detto, prendete i soldi per fare passare da sciocchi chi non è allineato e comunque di sicuro questo commento non verrà pubblicato e così in questo caso mi avrete dato davvero ragione.
        Cordiali saluti

        • Mi dispiace per Lei, ma soldi non prendono. So che è difficile da capire per chi pensa sempre male, ma ci sono anche persone che intervengono per discutere dei temi di cui sono appassionati, senza tornaconto alcuno, se non quello di imparare cose nuove.

        • “Fiat ha rimesso in produzione la Fiat 500 x turbodiesel .
          Che ne pensate?”

          Che chi la comprerà non farà un buon affare.

          • Stellantis ha capito che non fa così fallisce.
            Difficilmente un artigiano acquista una furgonetta elettrica per fare 190 km a 40.000€ ma preferisce acquistarne una a gasolio perché costa la metà..
            Ormai l’elettrico dopo 15 anni e senza nessuna innovazione è praticamente al palo.
            Come in qualsivoglia situazione si deve avere la possibilità di scelta.
            Il tempo darà torto o ragione.
            Il dato certo è che l’elettrico ha moltissimi problemi di sicurezza rischiando con il tempo di diventare bombe ad orologeria sparse per le città.
            Ma tanto so che direte che non è così e sinceramente a me importa poco .
            Il mio parco auto è fatto di tutte auto turbodiesel
            Ovvero , una A6 allroad, una Jaguar biturbo diesel xf , una 500x , una 500 piccola turbodiesel e due mesi fa ho acquistato anche una Audi A3 turbodiesel s line e direi che per i prossimi anni sono apposto.
            Voi comprate pure ibride ed elettriche poi capirete a cosa andrete incontro

          • @Frank lo sa che percentualmente parlando causano più morti e malattie croniche le auto diesel rispetto alle elettriche?
            Quindi anche se per il momento è ancora legale circolare con auto inquinanti, sarebbe certamente carino da parte sua evitare di raccontare in un forum che parla di auto elettriche del suo parco auto diesel, perché magari le suonerà strano ma alla maggior parte dei lettori non interessa affatto delle auto che si è comprato. 🤷

          • Frank 16 Agosto 2023 at 14:18
            Forse non ti è chiaro che un artigiano scarica l’intero importo del mezzo, quindi alla fine della fiera non gli costa nulla o meglio al posto di buttarli in tasse li utilizza lui per muoversi 🤷

  5. Il lettore ha mai sentito parlare della campagna di elettrificazione fatta in un paese africano delle moto?
    Tutto voluto dal governo locale ed implementato da aziende locali.
    Non è vero che nei paesi africani non sia in atto una transazione energetica. Già oggi in molti villaggi sono usati pannelli fotovoltaici per l’illuminazione notturna. Ancora piccole cose ma hanno iniziato.
    Ricordiamoci che temporeggiare non è buono se lo si fa per troppo tempo e noi stiamo in quel troppo.

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