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Guasto alla Zoe con appello alla community

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Una Renault Zoe del 2017, con batteria da 22 kWh.
Guasto alla Zoe: un rivenditore emiliano di auto usate non trova il pezzo di ricambio. E si appella alla community per capire se qualcuno ha notizie in merito.  A fine articolo i suoi recapiti, in alternativa scrivete a info@vaielettrico.it .

guasto alla zoeGuasto alla Zoe: il pezzo di ricambio non si trova, qualcuno ci può aiutare?

Ecco il testo del messaggio che ci ha fatto pervenire la società Motor One di Ponte Samoggia.
Siamo una rivendita di autoveicoli usati in provincia di Bologna ed abbiamo una domanda da porre. 
Abbiamo  avuto agli inizi di settembre 2023 un guasto al motore elettrico con improvviso fermo di una Renault Zoe Z.E. del 2017 con 22.300 km percorsi e pacco batterie da 21 kWh a noleggio da una consociata Renault.
Ed è dal 06/09/2023 che la vettura è stata ricoverata prima  in un’officina Renault a Castelfranco Emilia e successivamente a Bologna  in un grande centro riparazioni Renault. Questo poiché la precedente officina  non aveva le abilitazioni per la sostituzione del motore elettrico, ma solo la possibilità di fare le diagnosi a mezzo computer della casa costruttrice“.

guasto alla zoeCon situazioni come questa l’elettrico non decolla

Ecco quindi l’appello: “Chiediamo alla comunità se qualcun altro ha avuto su questo tipo di veicolo un guasto da dover sostituire il motore elettrico e l’inverter. E, soprattutto quanto tempo ha dovuto attendere poiché pare che un parte meccanica  dell’inverter non sia attualmente disponibile al magazzino ricambi in Renault Italia. E tantomeno Renault  Francia. 
Se si vuole portare avanti il discorso dell’elettrico in Italia e poi succedono queste cose che alla fine del 2023 hanno del grottesco come si può pensare di elettrificare tutto il parco veicoli?.
 In attesa di un Vostro gradito riscontro siamo a porgere cordiali saluti”. Motor One srl,  Via Emilia 357, 40011 Ponte Samoggia (BO).
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18 COMMENTI

  1. Ho avuto una situazione analoga con Dacia Spring di ottobre 2021, dopo due fermi per un inspiegabile danno elettrico la vettura è sta inviata da Monza a Bologna per na sostituzione della batteria di trazione, la vettura è tornata disponibile dopo circa due mesi.

  2. La mia zoe mi ha dato lo stesso identico problema. È da ottobre del 2023 che aspetto l’inverter.

  3. Il problema non è il motore, che non ha assolutamente niente, ma il modo in cui Renault ha progettato il tutto, creando un’unità che comprende motore, caricatore di bordo ed inverter e non ha minimamente pensato di renderli disponibili separatamente. Sul mercato dell’usato si trova qualcosa, ma non Italia ( e ti pareva!!). In Inghilterra ci sono già officine specializzate nella sostituzione dei singoli componenti con spese intorno alle 500 Sterline. Purtroppo è un errore di progettazione da parte di un’azienda che pensava di progettare una vettura elettrica così come si progetta una vettura a combustione interna..non è così. Consideriamo poi che il progetto è del 2012, perciò è già vecchio di 12 anni, che nel campo dell’elettrche è un’ era geologica! In ogni caso, di ZOE in giro ce ne sono un bel po’ e molto poche hanno in realtà avuto problemi.

    • Verissimo. Uno dei “problemi” della Zoe è l’elevata dispersione di ricarica in AC a bassi amperaggi. Imbattibile il 22kW in mobilità, ma la ricarica casalinga è costosa (fino al 20% di dispersione se carichi a 10A), figlia di un progetto con inverter datato. Però nemmeno a me risulta ci siano problematiche di affidabilità, pur essendo diffusa (è una delle prime BEV vendute).

  4. Purtroppo ci vorrà qualche anno perché il settore riparazione e ricambi delle BEV sia simile a quello ICE che, con un parco circolante migliaia di volte più ampio consente a Casa madre e ricambisti un circuito “virtuoso” di parti sostituire e ripristinate e re-immesse nel mercato ricambi (garanzia o After market).

    Non sarà neppure semplice perché, rispetto al “vecchio mondo ICE” (con pochi attori presenti da -ormau- almeno un secolo! ) il mondo BEV è fatto da migliaia di nuove grandi Case (BYD, Tesla, etc) ma anche migliaia di startup e marchi debuttanti (Neo, Xiaomi, Huawei etc) che ogni mese lanciano una novità tecnologica sul piano HW (in termini di materiali e lavorazioni) che renderanno disponibili pochi pezzi “revisionati” ma sicuramente molto materiale recuperabile per un nuovo processo produttivo.

    Sarà indispensabile che le Case si impegnino seriamente nel sostituire i blocchi guasti agli sfortunati clienti (fornendo un mezzo sostitutivo per lunghi periodi necessari a riparare il veicolo) se non vogliono perdere la credibilità sul mercato.

    È sempre capitato con le ICE…ma non sarà più semplice con la nuova era digitale..

    Già sapete che se si guasta uno smartphone o un PC … è più facile sostituire che riparare… anche l’auto moderna fa parte dell’elettronica di consumo purtroppo 😔

    Probabilmente siamo alla fine dell’ era del mezzo di trasporto privato…e andiamo verso NLT e car sharing per tutti .

    Nel frattempo…col cambiamento climatico che avanza… Prenoto un paio di cammelli 🐫🐫

  5. Purtroppo al momento non ci sono officine specializzate in grado di smontare in parti più piccole un motore elettrico e la sua sorella gemella il sistema di controllo del motore che chiamiamo stupidamente Inverter.
    Facendo un paragone con un motore endotermico, dove si possono sostituite quasi tutte le parti, cilindri, pistoni, bielke, valvole, rettificare la testata, camice, ecc ecc.

    La stessa cosa deve poter essere possibile fare su un motore elettrico dove le parti in causa sono molte di meno.
    Si brucia un settore avvolto, si porta da chi è in grado di riavvolgerlo.
    Salta un driver mosfet di potenza, il riparatore elettronico lo può sostituire, ecc ecc.

    Invece adesso nessuno è in grado di metterci le mane, neanche la casa madre che ha costruito la vettura.
    L’unica cosa che sanno fare è sostituire tutto il blocco.

    Detto così sarebbe già una gran cosa è anche molto semplice da farsi.
    Nella realtà è tutto molto più complicato, e questa complicazione è frutto dello sviluppo molto rapido di questi prodotti. Che oggi esistono e domani sono sostituiti da uno nuovo e il vecchio prodotto risulta introvabile.

    Dovremo smetterla di avere migliaia e .igluaia di motori elettrici tutti diversi.
    Dovremo arrivare ad una unificazione di questi prodotti già montati e venduti nelle ruote. Delle vere 4×4.

    Si rompe un motore, vado da ricambiata e compro un cerchione che monta un motore come il mio.
    Punto.
    Posso anche fare degli up grade facile comprando versioni più potenti o risparmiare.

    Fino a che l’industria non capirà questo, avremo sempre problemi.

    L’elettrico è il futuro, e dobbiamo ragionare con mentalità da futuro e non da passato.
    Basta con le auto MonoMotoreCentruche, sono cose di 100 anno fa…

    • Caro Carletto:
      -inverter è il nome giusto di quel componente a meno che tu non voglia chiamarlo invertitore.
      -Se le case produttrici non vogliono riparare i singoli componenti, ora con unità da aggiustare, poco possono fare i riparatori indipendenti: non ne vale la pena economicamente parlando.
      PS il progresso tecnologico ci porta ad avere prodotti che funzionano meglio :-))

  6. Se contatta la filiale di Budapest Renault Baumgartner le cambia tutto senza dover andar in Francia . Cerchi su internet le vari filiali , parlano inglese e ogni giorno lavorano sulle zoe importate in Ungheria , mi sembra molto strano che in Francia non lo sappiano fare .

  7. Il fatto che un EV non si rompa è un mito che ormai sta crollando. Si rompono ne piu e ne meno come le termiche. Chi piu’ o chi meno. E quando accade in genere sono dolori in termini economici e di tempo di fermo auto
    Per questo è fondamentale avere una rete assistenza adeguata e pezzi di ricambio sia nuovi che rigenerati di rotazione.
    E ad oggi ciò non esiste

    • Il numero di parti meccaniche e di sensori presenti in un auto termica è molto più alto di quello di un’auto elettrica. Quindi la sua è un’affermazione priva di fondamento. È palese che ci sono meno parti che possono rompersi in un auto elettrica. Siamo d’accordo sul fatto che una volta che viene venduta un’auto ci deve essere per forza una rete di assistenza adeguata. Sulla questione economica lasciamo perdere, ho dovuto sostituire due iniettori alla mia auto a gasolio (Renault Megane 3), quasi mille euro di spesa, distribuzione 800€, cuscinetto ruota 380€. Non so con quali numeri vengono fatti i calcoli ma a me tanto economica non sembra nemmeno la manutenzione delle auto termiche.

      • Voglio esser più obbiettivi possibile… Tutte le auto si rompono e ci sono parti comuni come il cuscinetto ruota e ci sono parti diverse come la rottura della marmitta e la rottura di una cella della batteria… Certo meno parti meccaniche/elettriche meno possibilità di rottura ma comunque la possibilità che rompa una parte comune o diversa c’è…. Pii d’accordo che i pezzi devino esser sempre reperibili indifferente dal tipo di alimentazione e di guasto… Un ex vicino 2 mesi per arrivare un pezzo per la 500 Abarth benzina, alla fine il pezzo lo hanno trovato in Inghilterra..

      • La questione, vera, del ridotto numero di pezzi è quella che ha alimentato il mito.
        Ad oggi purtroppo pur con una incidenza minore di guasti, il costo medio ponderato della manutenzione straordinaria (includo il fermo auto) è spesso piu alto di quello delle termiche.
        Ovviamente non mi riferisco alla manutenzione ordinaria, che nelle Ev è quasi inesistente.
        Ho 2 EV, quindi non sono un contrarian. Dico solo che alle condizioni attuali l’EV è una scelta responsabile che possono permettersi solo le classi piu abbienti

        • Una media ponderata del costo fatta sul sottogruppo delle auto che si guastano è una cosa (in questi primi anni ci può stare che una Ev guasta stia più tempo in officina di una termica guasta),

          mentre una media ponderata su tutte le auto ( anche quelle che non si guastano) è un altro paio di maniche, se le EV si guastano poco pazienza su poi i pochi guasti sono lunghi da sistemare.. e soprattutto se sono in garanzia

          le EV di solito (a parte alcune con il braccino più corto come le e-500 versione base) hanno le garanzie estese di molti anni sul power train (motore e inverter compresi), non solo sulla batteria (garanzia 7-8 anni)

          finita la garanzia sui motori (es dopo 5-7-8 anni), difetti di fabricazione se c’erano erano già venuti fuori; rimangono casi rari dopo questo periodo, se capitasse va cercato con pazienza ( e auto sostitutiva) il ricambio (nuovo oppure di recupero da auto sinistrate, su internet c’è già un mercato di questo tipo di ricambi)

    • Più che altro non si può cambiare un motore elettrico? Cosa mai costerà? Cmq ha solo 22mila km… Auto da buttare.

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