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Gogoro lancia il nuovo scooter Pulse

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La Casa taiwanese presenta il suo nuovo performante scooter elettrico. Oltre alla rapidità del battery swap, Gogoro Pulse punta su prestazioni e tecnologie di categoria superiore.

Gogoro non ha ancora varcato i confini occidentali ma è una delle realtà più conosciute in Oriente nel campo degli scooter elettrici. L’azienda taiwanese è nota soprattutto per il suo sistema di battery swapping, che sta esportando un po’ ovunque sui mercati asiatici, non ultimo in Cina ed India.

A partire dal successo delle sue batterie interscambiabili, Gogoro ha sviluppato nel tempo alcuni modelli di scooter tecnologici. L’ultimo appena lanciato, con un carico non banale di novità, si chiama Pulse. Per le innovazioni che presenta in termini di prestazioni ed efficienza aerodinamica è già stato ribattezzato in patria come uno dei “più performanti di sempre”.

Una coppia fulminante

Al di là della normale enfasi che segue l’uscita di un nuovo modello, il Gogoro Pulse ha in effetti alcune peculiarità molto interessanti. A partire dal sistema di propulsione Hyper Drive che ha nel nuovo motore H1 il suo cuore pulsante. Parliamo del motore più potente mai costruito da Gogoro, che eroga 9 kW di potenza e fino a 378 Nm di coppia alla ruota posteriore (!), consentendo accelerazioni decisamente alte per la categoria (0-50 km/h in 3 secondi).

A gestire tanta possanza ci pensa il sistema intelligente Hypercore, che offre il controllo di trazione come parte integrante dell’implementazione di una serie di nuove modalità di guida (ben 6: Range, Dirt, City, Touring, Track e Custom), azionabili dal manubrio.

Per aumentarne l’efficienza, inoltre, il motore sfrutta una sorta di sistema “ibrido” di raffreddamento (liquido + aria) sviluppato ad hoc dall’azienda.

Nuovo design e luci “intelligenti”

La sensazione è che Gogoro abbia pensato di “aggredire” le strade urbane con uno scooter potente e, anche se dati tecnici più specifici ancora non sono stati rilasciati, c’è da crederci che l’intento sia riuscito.

Anche a livello di design i taiwanesi hanno voluto fare qualcosa di diverso. Addio alle linee morbide e tondeggianti dei primi modelli e spazio a forme più spigolose e aerodinamiche, studiate nella galleria del vento, con l’aggiunta di alcune “chicche” non banali.
Come il sistema avanzato di illuminazione a matrice attiva, ancora inedito a livello di scooter urbani. In pratica, sul frontale si trova una serie parallela di 13 unità LED indipendenti che si attivano a seconda di vari fattori dinamici di guida, per adattarsi alla velocità, alle curve e anche alle condizioni meteorologiche circostanti. Di fatto, fornendo al pilota l’illuminazione stradale migliore a seconda delle necessità.

Tecnologia smart avanzata

Anche dal lato smart e connettività, Gogoro non ha voluto fare passi indietro. Anzi.
Il nuovo, display touch panoramico da ben 10,25 pollici ne è la fotografia. Un oggetto che potrebbe tranquillamente trovarsi su un’auto premium elettrica.
Il display si integra con il nuovo sistema di interfaccia-utente iQ Touch HD, che offre una varietà di nuove funzionalità e servizi, tra cui la navigazione GPS integrata, informazioni sul traffico in tempo reale e la localizzazione delle GoStations più vicine dove scambiare le batterie in maniera rapida.

Interessante anche la tecnologia keyless che include la chiave dello scooter nell’app Apple Wallet, con cui Gogoro Pulse può bloccarsi, sbloccarsi e avviarsi con un semplice “tocco” su un dispositivo iPhone o Apple Watch.
Tramite App lo scooter può inoltre essere sempre localizzato ovunque si trovi, ad esempio in caso di furto o smarrimento.

Gogoro e l’Europa

Gogoro Pulse dovrebbe essere distribuito dal secondo trimestre 2024, ad un prezzo ancora ignoto.
Come detto, tutti gli scooter Gogoro sono strettamente legati al sistema di battery swapping di proprietà, utilizzando batterie specifiche per il sistema, quindi per il momento si trovano solo su alcuni mercati asiatici. Un primo timido approccio “occidentale” è stato fatto recentemente in Israele, ma si tratta essenzialmente di un test.
In Europa, comunque, di batterie interscambiabili se ne parla già da tanto. Quindi mai dire mai che un giorno vedremo il Pulse sulle nostre strade.

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